Qualche navigatore ci ha chiesto se potevamo approfondire il rapporto tra partita doppia e finanza aziendale poiché qualche punto è “un po’” oscuro. Partiamo come al solito dall’inizio dicendo, per onestà del vero, che è poco probabile riuscire a comprendere e (soprattutto) gestire i meccanismi della finanza d’azienda, se prima non si hanno delle solide basi di contabilità, cioè di partita doppia.
Attenzione!! Questo non significa che dobbiamo diventare tutti commercialisti, oppure che dobbiamo frequentare un corso universitario, o andare a fare tre anni di praticantato da un professionista, per capirci qualcosa!!! Assolutamente no…Noi stessi non siamo commercialisti e infatti ne paghiamo uno. Solo che, sempre a onor del vero, per gestire un’azienda e per non deragliare dai binari di una corretta gestione aziendale, la comprensione della finanza è una specie di “conditio sine qua non“. Tutto ciò parte da lontano, più precisamente dalla formazione scolastica.
E adesso cosa c’entra la scuola? C’entra, e anche tanto. Infatti, fatta esclusione per gli istituti professionali e tecnici che suppliscono in minima parte, a scuola nessuno insegna la cultura finanziaria, dove per cultura finanziaria si intende proprio la comprensione del meccanismo sottostante il rapporto che c’è tra lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, da cui deriva la conoscenza della finanza d’azienda e delle sue regole.