Per fare il bilancio di una cooperativa devi “dialogare” con i numeri cioè devi avere a che fare con costi e ricavi, con investimenti e finanziamenti e con entrate e uscite finanziario-monetarie. Sappiamo che quando si parla di “certi numeri” e di bilancio, molte persone possono trovare delle difficoltà legate al ‘fatto che non tutti hanno seguito studi di ragioneria o economici.
Quando il commercialista predispone e presenta il bilancio di fine anno alla cooperativa, sembra che l’unica effettiva preoccupazione sia: “Quante imposte dobbiamo pagare”? . Questa è una cosa che non accade solo nelle cooperative ma in molte aziende e la conclusione è che l’imprenditore pensa che il bilancio sia uno strumento utilizzato dal commercialista contro di lui, nell’interesse unico dello Stato. Ma le cose, come vedremo tra poco, non stanno esattamente così. Infatti il bilancio non è uno strumento con cui il consulente si diverte a torturare il suo cliente, ma è uno strumento utilissimo ai fini decisionali. Al suo interno si nascondono una serie di dati, notizie e informazioni che sono utilissime per prendere decisioni.
Anzi, sarebbe proprio il caso di dire che le migliori decisioni si prendono con il bilancio sotto mano, ammesso che si sappia come utilizzarlo. Esso diventa quindi un “termometro” per misurare lo stato di salute della tua cooperativa in base alle scelte e alle decisioni che sono state prese e per decidere quali sono le “terapie” più giuste ed opportune da adottare per la gestione.