Margini e profitti: le differenze fondamentali tra due grandezze che, spesso, sono usate come sinonimi ma che sinonimi non sono sono.
Molto spesso, nel linguaggio parlato e in quello aziendale, si sente parlare di margini e profitti e altrettanto spesso questi due concetti vengono usati indifferentemente come sinonimi.
Accade, in pratica, la stessa cosa che accade con i concetti di pianificazione e programmazione. Tantissime persone i usano come sinonimi, ma non lo sono.
In cosa consiste la differenza tra margini e profitti? Perché è così importante specificare che margini e profitti non sono la stessa cosa? Cosa cambia conoscere la differenza tra queste due grandezze’ Beh, le risposte sono molto semplici: conoscere la differenza tra margini e profitti ha a che fare con il fallimento dell’azienda o con la sua sopravvivenza. vediamo perché.
Margini e profitti: il conto economico riclassificato
Per capire fino in fondo la differenza tra margini e profitti, occorre fare riferimento al conto economico riclassificato. Infatti, il conto economico riclassificato mette in evidenza una serie di “risultati d’area” che rappresentano quello che accade nella gestione quando viene “suddivisa” per aree operative di gestione.
Una volta riclassificato, il conto economico di solito evidenzia valori come il Margine Operativo Lordo (MOL) conosciuto anche come Margine Operativo Industriale. Oltre al MOL, il conto economico riclassificato mette in evidenza anche il Margine Operativo Netto (MON), anche detto Reddito Operativo. Il MOL e il MON sono dei valori che servono per fare delle analisi di carattere economico. Inoltre, servono per capire meglio come si è “creato” il reddito netto della tua attività imprenditoriale.
Questi margini non rappresentano quello che ti resta in tasca netto alla fine dell’anno per avere svolto la tua attività. Capire questa differenza è di importanza fondamentale se vuoi gestire con successo la tua attività. Infatti, questi “margini” rappresentano dei risultati parziali. In quanto tali, possono essere più alti o più bassi del reddito netto. Questo dipende da cosa è successo nell’arco della gestione della tua azienda.
Margini e profitti: il reddito netto
Infatti il Reddito Netto è quello che guadagni effettivamente per avere svolto la tua attività imprenditoriale, dopo avere pagato le tasse. I margini, invece, sono dei risultati parziali che derivano dallo svolgimento della tua attività. Infatti, in prima approssimazione, quando fai la differenza tra i costi e ricavi operativi della tua attività ottieni il MOL. Quindi, dal MOL devi sottrarre oppure aggiungere altri costi e altri ricavi per ottenere il Reddito Operativo.
Dal reddito operativo devi continuare ad aggiungere o sottrarre una serie di altri costi o ricavi. Alla fine, devi sottrarre le tasse per ottenere il Reddito Netto. Questa è la differenza sostanziale tra margini e profitti. Infatti, alla fine di tutti questi calcoli, il reddito netto che ottieni può essere un utile o una perdita.
Ottieni un utile di esercizio se i ricavi complessivi sono maggiori dei costi complessivi. Quando, invece, i ricavi complessivi sono minori dei costi complessivi, allora ottieni una perdita di esercizio.
Questo ultimo concetto è molto semplice. Se hai speso più di quanto hai incassato, hai perso soldi. Al contrario, se hai incassato più di quanto hai speso, allora hai guadagnato. Ecco perché, quando hai un profitto, si dice che l’attività è redditiva. Quando un’azienda è redditiva, significa che rende soldi e profitti al suo titolare.
Se vuoi sapere cos’è la redditività d’impresa, clicca qui.
______________________________________
Il tuo parere, per noi, è molto importante poiché ci serve per dare un servizio sempre migliore ai navigatori del nostro sito. Se hai trovato questo articolo utile oppure interessante, clicca “mi piace” con il tuo profilo Facebook e condividilo all’interno della tua rete Linkedin