Investimenti e finanziamenti sono i cardini su cui poggia la “struttura finanziaria” della tua azienda. Sono racchiusi all’interno di un prospetto a due sezioni che si chiama “STATO PATRIMONIALE” che è una delle parti che compongono il bilancio d’esercizio.
In modo estremamente sintetico si può dire che gli investimenti sono tutti quei beni di cui devi disporre per svolgere la tua attività, mentre i finanziamenti sono i soldi di cui hai bisogno per “comprare” gli investimenti.
Per questa ragione, investimenti e finanziamenti, di solito, procedono di pari passo: tanto sono gli uni, tanto devono essere gli altri. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Investimenti e finanziamenti: cosa sono?
Possiamo considerare investimenti le seguenti voci che compongono lo stato patrimoniale: gli impianti, i macchinari, i fabbricati, gli automezzi, i computer, i mobili per l’ufficio. Oltre a questi beni ce ne sono altri che servono per svolgere la tua attività. Supponiamo che tutto quello che devi “comprare” costi 150.000 euro. Cioè, immaginiamo che devi fare investimenti per 150.000 euro. Questo significa che devi disporre di 150.000 euro per “comprare” quello di cui hai bisogno. quindi, significa che i finanziamenti devono essere pari agli investimenti. Ecco, quindi, che investimenti e finanziamenti devono avere per forza lo stesso valore. Tutto chiaro? Se non hanno lo stesso valore vuol dire che c’è un errore da qualche parte.
Quindi, si possono verificare varie situazioni. La prima (e te lo auguriamo!) è quella in cui tu hai tutti i soldi che ti servono per fare gli investimenti. In tal caso si parla di “autofinanziamento” dell’attività. Questo nome indica proprio il fatto che l’imprenditore ha finanziato l’attività interamente con soldi propri. Cioè, ce li ha messi tutti di tasca sua! La seconda, più probabile, situazione è quella che si verifica quando tu hai solo una parte dei soldi che ti servono. Per esempio, tu potresti avere 60.000 euro e i rimanenti 90.000 li rimedi da qualche altra parte. da una banca? OK, va bene! Oppure vuoi rivolgerti ad un investitore privato? va bene anche lui! e, se, invece, decidessi di chiederli ad un parente o ad un amico? Andrebbe bene lo stesso. L’importante è che trovi da qualche parte questi 90.000 euro che ti servono per comprare tutti gli investimento.
Investimenti, finanziamenti e MIX finanziario
Un’altra ipotesi che può essere utilizzata per l’acquisto degli investimenti è il mix finanziario. Si tratta della prassi più diffusa nell’ambito dei finanziamenti alle imprese! In questa ipotesi accade che una parte dei finanziamenti ce li metti tu, un’altra parte la banca e il rimanente li trovi da qualche altra parte. Ad esempio, puoi fare ricorso al credito di fornitura oppure puoi chiedere a qualcuno che si fida di te e della tua idea. L’importante è che investimenti e finanziamenti corrispondano sempre. Questo è il principio del pareggio di bilancio, che concettualmente è molto semplice. Infatti, se gli investimenti di cui hai bisogno “costano” 150.000 euro, hai bisogno di 150.000 euro per “comprarli”. Non un euro di più, non uno di meno. Giusto?
Investimenti e finanziamenti: il pareggio del bilancio
Come ti abbiamo detto poco fa, è chiaro che lo Stato Patrimoniale è la sintesi degli investimenti e finanziamenti che devi fare per allestire la tua azienda e portarla avanti. Un esempio di Stato Patrimoniale è quello che ti riportiamo nella seguente figura:
Come puoi vedere, nella colonna di sinistra devi specificare quali investimenti devi fare, e il relativo costo. Ciò significa che all’interno della sezione sinistra dello Stato Patrimoniale (detta colonna del “dare”) devi specificare tutto quello che ti serve per far partire la tua attività. Nella colonna di destra, detta colonna dell'”Avere”, devi specificare i finanziamenti, con relativo ammontare.
Nel decidere l’ammontare di investimenti e finanziamenti devi prestare molta attenzione ad un principio molto importante in base al quale gli investimenti “di lungo termine” devono essere finanziati con finanziamenti “di lungo termine”: si tratta del principio della correlazione temporale tra investimenti e finanziamenti che è uno dei principi cardine su cui si basa l’intera finanza aziendale e che devi sempre tenere presentare ogni volta che ti appresti a definire la struttura finanziaria della tua azienda (clicca qui per approfondire come apprestare una buona struttura finanziaria).
Ciò accade per il rispetto di un principio di equilibrio finanziario in base al quale gli investimenti che hanno una durata superiore a 12 mesi (per esempio un macchinario) devono essere finanziati con soldi che dovrai rimborsare (a chi te li ha eventualmente prestati) a scadenze superiori a 12 mesi (per esempio un mutuo).
Se non rispetti questo principio di equilibrio finanziario, incontrerai qualche problema con la tua liquidità, poiché prima pagherai i finanziamenti e dopo incasserai gli investimenti che hai fatto.