
I costi fissi e i costi variabili sono l’aspetto più importante che devi tenere presente nel momento in cui ti metti a pianificare la tua nuova idea di business. Senza perderci nelle varie classificazioni dei costi, per ora ti basta sapere che ci sono due categorie di costi fondamentali:
1) I COSTI FISSI: sono tutti quei costi che non variano al variare delle quantità prodotte. Si tratta di quei costi che devi sostenere anche se non produci (e, quindi, non vendi niente). Ciò significa che se produci zero unità del tuo prodotto/servizio, sostieni i costi fissi lo stesso. Se produci 100, 1000 o 10.000 unità del tuo prodotto/servizio, l’ammontare di questa tipologia di costi non varia mai. Quello che varia è l’incidenza dei costi fissi sul costo complessivo delle unità che hai prodotto.
Costi fissi e costi variabili: cerchiamo di capire
I costi fissi sono anche detti COSTI DI STRUTTURA poiché una volta che li hai determinati, quelli sono e quelli restano (nel breve-medio termine). I costi di struttura non sono facilmente modificabili nel breve termine. Pensa, ad esempio, ad un impianto produttivo: una volta installato è difficile modificarlo nel breve termine. E, se lo modifichi nel breve termine, devi affrontare costi enormi per cambiarlo.
I tipici costi di struttura, sono quelli che si presentano nel momento in cui appresti la struttura produttiva. Per esempio, hai acquistato un macchinario che costa 500.000 euro? Supponiamo che la durata del bene sia 5 anni,. Questo significa che, ogni anno, questo macchinario ogni anno “pesa” sul conto economico dell’azienda in modo “fisso” per 100.000 euro.
Ciò significa che sei in presenza di costi fissi di ammortamento del macchinario pari alla quota di ammortamento (€ 100.000). E questo accade sia che produci zero unità di prodotto, sia che ne produci 10.000. I costi fissi graficamente sono rappresentati nel modo seguente:

Questo grafico significa semplicemente che se tu produci zero, 10, 20,…..60 o più unità del tuo prodotto/servizio, i costi fissi che devi sostenere sono sempre 200.000 euro. Questo accade indipendentemente da quanto produci poiché devi sempre spendere 200.000 euro per mantenere “aperta” e operativa la struttura. Quindi, questo significa che se nel punto A produci 10 unità del tuo prodotto/servizio, i costi fissi sono 200.000 euro. Nel punto B i costi fissi sono sempre 200.000 e così via.
E’ molto importante fare un’accurata analisi dei costi di struttura PRIMA di iniziare un nuovo business perché se fai previsioni errate, dopo ti trovi a dover produrre (e vendere) maggiori quantità del prodotto/servizio per pagarli e rischi di compromettere l’equilibrio economico del tuo business.
I costi fissi e i costi variabili: vediamo di che si tratta
Ovviamente, l’analisi dei costi di struttura ha a che fare (e anche molto) con l’analisi del mercato di riferimento, e quindi dei potenziali clienti.
2) I COSTI VARIABILI. A differenza dei costi fissi, i costi variabili sono tutti quei costi che variano al variare della quantità che produci. Ciò significa che se produci zero unità del tuo prodotto, i tuoi costi variabili saranno zero, e sostieni solo i costi fissi. Come abbiamo visto poco fa, i costi fissi li sostieni anche se non produci e non vendi. Mano a mano che aumenti le quantità che produci, i costi variabili iniziano a crescere in base a una equazione matematica. Questa equazione dipende da una serie di fattori, ma che possiamo considerare costante per semplicità. I costi variabili più tipici sono i costi per l’acquisto di materie prime, di semilavorati, di prodotti finiti. Poi ci sono altri costi variabili come le utenze, i costi commerciali e alcuni costi di amministrazione. Riprendiamo l’esempio di sopra e vediamo che graficamente, i costi variabili hanno questo andamento:

Questo grafico ti mostra che quando produci zero unità del tuo prodotto/servizio, i tuoi costi variabili sono pari a zero. Infatti la retta dei costi variabili parte da zero e poi si muove verso l’alto. Quando inizi a produrre le prime 10 unità del tuo prodotto/servizio, sostieni costi variabili per 85.000 euro (evidenziati in giallo). Infatti il punto A è l’intersezione tra 10 unità e 85.000 euro di costi variabili. Mano a mano che continui a produrre, i tuoi costi variabili iniziano a crescere sempre di più. Questi costi crescono perché devi acquistare quantità di materie prime sempre crescenti.
Quando produci 20 unità, infatti, i tuoi costi variabili sono 140.000 euro, e ti trovi nel punto B del grafico. Nel punto C, in cui produci 60 unità, i tuoi costi variabili sono arrivati a 400.000 euro. E’ appena il caso di farti notare che il volume dei costi fissi rimane sempre lo stesso poiché i costi fissi non variano al variare delle quantità che produci.
Costi fissi, costi variabili e costi totali (CT)
Dopo avere visto cosa sono i costi fissi e i costi variabili e avere verificato come si “comportano” a livello grafico, vediamo di capire cosa sono i COSTI TOTALI. La definizione di Costo Totale (CT) dice che “Il Costo Totale è dato dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili“. Tutto ciò è molto semplice da capire e interpretare: più aumenta la produzione del tuo prodotto/servizio, più aumentano i costi variabili, mentre i costi fissi restano sempre gli stessi.
Il tuo conto economico è composto da tantissimi costi, che possono essere sia fissi che variabili. Se fai la somma tra i costi fissi e quelli variabili, ottieni il COSTO TOTALE che devi sostenere per poter produrre (e vendere) una certa quantità di prodotto/servizio.
L’analisi dei costi ha un’importanza strategica rilevante nell’ambito della preparazione del business plan: molti imprenditori e aspiranti tali, spesso omettono di considerare la struttura dei costi della loro azienda. E per non avere fatto questo semplice calcolo, in molti casi si trovano a dovere fare “i miracoli” per rimanere aperti e non fallire. Infatti, considerare la struttura dei costi fissi e di quelli variabili significa avere una specie di “quadro” di riepilogo della struttura dei costi: questa è un’informazione di importanza strategica poiché ti serve per avere un’immediata percezione di quanto ti costa mantenere in vita la struttura aziendale.
Costi fissi e costi variabili: conclusioni
Tu puoi evitare di commettere questi errori, facendo un’accurata analisi dei costi fissi e variabili della tua nuova iniziativa economica, qualunque essa sia. Di solito noi consigliamo di considerare tutti i costi possibili e immaginabili che hanno a che fare con il tuo business, perché spesso la “dimenticanza” di alcuni aspetti dei costi nel business plan, rende un’idea vincente e un’altra no
Solo dopo avere effettuato un’accurata analisi dei costi puoi essere in grado di conoscere bene anche l’analisi dei costi-volumi-risultati, meglio conosciuta come analisi del punto di pareggio economico (se vuoi approfondire, clicca qui).
