Compagine sociale. In tante occasioni si sente nominare questa parola senza, spesso, comprenderne il significato e, soprattutto, l’importanza all’interno del business plan. Cerchiamo di analizzare più approfonditamente di cosa si tratta.
L’insieme delle persone che hanno deciso di mettersi insieme per costituire una società per svolgere un’attività imprenditoriale prende il nome di compagine sociale. Si chiama così perché le persone che hanno deciso di svolgere insieme un’attività si chiamano “soci”. Non ci sono obblighi di legge per stabilire il numero dei soci che possono far parte della compagine sociale. L’unica cosa a cui stare un po’ attenti è il numero dei soci. E’ bene, infatti, non essere troppi poiché mettere d’accordo quindici teste è più difficile che metterne d’accordo due, tre o quattro!!
In questo paragrafo del business plan vengono richieste anche le generalità del proponente (chi propone l’idea imprenditoriale) e dei soci. In tal senso, viene richiesto il Curriculum Vitae di ognuno dei componenti della compagine sociale per capire bene “chi è che fa cosa” (e come lo sa fare). Vediamo di cosa si tratta.
Compagine sociale: le informazioni di carattere generale
Quindi, nella sezione del business plan che riguarda la composizione della compagine sociale occorre riportare l’anagrafica di chi propone l’iniziativa imprenditoriale. Si tratta del c.d. “socio proponente“. Poi, dopo, occorre riportare l’anagrafica di ogni singolo socio della compagine sociale. Quindi, bisogna scrivere:
Nome ………………………………………… Cognome …………………………………………. Luogo di nascita ……………………………………. data di nascita ………………………… residente in Via/Piazza……………………………………………………………………………. Comune di ……………………………………. provincia di ……………………………………. CAP …………………………… tel ………………………………….. fax …………………………
Dopo avere dato le generalità e i recapiti per essere rintracciati, occorre allegare il Curriculum Vitae (C.V.) di ogni socio. Questa è una parte molto importante del business plan, una delle più importanti indubbiamente. Infatti, dalla composizione della compagine sociale della tua società dipende in gran parte la bontà di un business plan. Questo accade sia nel caso in cui presenti il business plan ad un ente pubblico sia che lo presenti ad una banca. Lo stesso vale per altri tipi di finanziatori: ognuno di loro vuole sapere chi sei tu e chi sono i tuoi soci. E tutti i finanziatori vogliono sapere cosa fate. Infatti, basta ragionare su un semplice dato: a cosa ti serve un business plan?
Compagine sociale e business plan: a chi interessa sapere chi sei?
Oltre che usarlo come strumento di guida per la tua attività di imprenditore, il business plan serve anche per “convincere” eventuali finanziatori a concederti del denaro in prestito. Supponi che fino a ieri hai svolto l’attività di elettrauto e oggi, folgorato da una nuova idea di business, hai deciso di aprire una pasticceria. Ma che c’entra l’elettrauto con il pasticcere? Niente! Se non hai mai fatto un dolce in vita tua, è assai probabile che, se ti metti a fare il pasticcere, rischi il fallimento entro pochissimo tempo!
Questo è il motivo per cui chiunque ti presta i soldi in qualsiasi modo, vuole avere il tuo Curriculum Vitae. Si vuole accertare che hai le competenze giuste per fare quel tipo di attività di impresa. Vuole sapere in cosa sei competente e cosa sai fare. Più sai fare quello che fai e più si riduce al minimo il tuo rischio di fallimento. Di conseguenza, chi ti finanzia rischia di meno e, quindi, è più predisposto a darti i soldi di cui hai bisogno.
Compagine sociale: proprio TU devi avere le competenze?
Da specificare una cosa molto importante: non è necessariamente detto che proprio TU debba avere le competenze per fare i dolci. Supponiamo che siate tre soci, ognuno con il 33,3% del capitale. In questa società siete tre soci. Tu, che hai sempre fatto l’elettrauto. Poi c’è un tuo amico che ha sempre fatto dolci e lavora in una pasticceria da 15 anni. Infine, c’è tua sorella, che si è sempre occupata dell’amministrazione dell’azienda in cui lavora ogni giorno. Quando allegherete al business plan i curriculum di tutti e tre, verrà fuori che nella nuova azienda c’è un pasticcere, c’è una contabile e un elettrauto.
Se mettete in evidenza nell’organigramma “chi è che fa cosa”, ossia descrivete per filo e per segno quali sono le competenze di tutti i componenti della compagine sociale e viene ben specificato che ogni funzione aziendale è ricoperta da chi ha le competenze giuste per svolgere quel ruolo, allora sei a cavallo!
Compagine sociale: un elemento per il successo dell’impresa
Specificare le competenze di tutti i componenti della compagine sociale serve a far capire a chi legge il tuo business plan che ci sono tutte le competenze per gestire al meglio l’impresa. Ma non solo: queste competenze sono utili per portarla anche al successo! Ciò significa, infatti, che ogni cosa viene fatta da chi la sa fare e non persone improvvisate. Se invece siete tre soci che avete fatto sempre cose diverse e che non c’entrano niente con la pasticceria, allora la cosa si fa un pochino più complicata.
Chi legge la tua compagine sociale ci mette cinque minuti a capire che i tre soci non c’entrano assolutamente niente con la pasticceria! Di conseguenza, il rischio di fallimento diventa alquanto elevato e il rischio di non prendere i finanziamenti, anche.
Quindi, fai molta attenzione alla compilazione del C.V. e non inserirci dati falsi e nomi di persone che hai inventato. Non scrivere che hai fatto il pasticcere tutta la vita se non è vero perché, prima o poi, i nodi vengono al pettine. E, dopo, sono guai. Alla fine della sezione dedicata alla compagine sociale devi indicare gli indirizzi e i recapiti, tuoi e dei tuoi soci, dove potete essere reperiti per qualsiasi informazione. Terminata la descrizione dei soci e del proponente, della loro partecipazione al capitale della società ripartita in termini percentuali, potresti allegare un grafico come questo, per rendere più leggibile come hai deciso di suddividere la tua società:
Compagine sociale: conclusioni
Una volta definiti i ruoli e le funzioni di tutti coloro che fanno parte della compagine sociale e dopo avere definito con esattezza il “chi è che fa cosa”, puoi scrivere il resto del tuo business plan e puoi portarlo al direttore della tua banca per ottenere un finanziamento bancario oppure lo porti a qualcuno che fa le istruttorie per concedere finanziamenti agevolati da parte dello Stato.
segue la sezione: “INDIRIZZI E RECAPITI PER LE COMUNICAZIONI” –>