I corsi di formazione professionale sono diversi dai corsi di formazione. Infatti, i corsi di formazione “non professionali” prevedono che al termine del corso venga rilasciato un “attestato di frequenza“, mentre quando un corso è di formazione “professionale” è previsto il rilascio di una “qualifica professionale“. Con questo ultimo termine si intende il raggiungimento, da parte dell’allievo, di un determinato standard di conoscenze, competenze e abilità richieste per lo svolgimento di una certa professione.
La differenza tra un attestato di frequenza e una qualifica professionale è fondamentale: il primo non è riconosciuto valido nel mondo del lavoro, mentre il secondo ha valore di legge. Per esempio: se c’è un concorso pubblico per un posto di lavoro ed è prevista la graduatoria in base al punteggio, un attestato di frequenza non da punti, mentre una qualifica professionale da un punteggio che varia a seconda della qualifica posseduta e dell’ente che fa il concorso. Quindi, un attesto di qualifica professionale ha anche un diverso valore che viene valutato e riconosciuto dal mondo del lavoro.
Con questo non vogliamo dire che frequentare un corso che ti rilascia un attestato di frequenza non sia valido, o che sia una fregatura. Assolutamente no!!! Ci sono tantissime aziende serie che organizzano ottimi corsi di formazione, con docenti di primissimo livello, ma che rilasciano solo un attestato di frequenza che TU non ti puoi “rivendere” sul mercato del lavoro perchè non ti da punteggio.
Le qualifiche professionali possono essere di tre tipi:
- qualifiche professionali di I° livello
- qualifiche professionali di II° livello
- qualifiche professionali di III° livello (dette anche “specializzazioni”).