Di solito, quando si parla di formazione professionale, ci sono poche informazioni e quelle poche esistenti, sono anche abbastanza vaghe e poco precise. E allora specifichiamo in questa sede, in modo sintetico, di cosa si tratta.
Con il termine “formazione professionale” ci si riferisce a tutte quelle azioni che sono collegate al mondo formativo e a tutti gli strumenti messi a disposizione per essere qualificati in una certa professione, per poterla svolgere con appropriate conoscenze e competenze e, quindi, per essere competitivi nell’ambito di questa determinata professione. Infatti, per potere essere definiti “professionisti”, oppure per risultare “professionali” nell’ambito di una determinata professione, occorrono due elementi indispensabili: le conoscenze e le competenze. Detta in maniera più semplice, occorre avere le conoscenze teoriche e le competenze pratiche relative a una specifica professione.
Per esempio: se vuoi risultare “professionale” nell’ambito di una professione come l’avvocato, devi sicuramente conoscere le norme del diritto pubblico, del diritto privato, del diritto amministrativo etc etc., ma devi anche sapere come queste norme devono essere applicate per difendere un cliente in tribunale. Perchè non è sufficiente “sapere” che esiste la norma X o l’articolo Y! Devi anche “sapere applicare” le norme e gli articoli del Codice Civile per difenderlo. Cioè devi “saper fare” l’avvocato. Questo schema vale per qualsiasi professione.
Quindi, quando si parla di formazione professionale, ci si riferisce a a tutte quelle azioni che si svolgono nell’ambito di:
- formazione specifica/specialistica : in questo caso si parla di corsi di qualifica, corsi post-diploma, corsi post-laurea, formazione continua, corsi di aggiornamneto, corsi per apprendistato etc etc
- strumenti di accompagnamento e supporto per la formazione, che possono assumere la forma di voucher formativi oppure di borse di studio per la frequenza di corsi e altri…
- percorsi di formazione individuali quali: workshop, tirocini formativi (detti stage), work experiences e altro ancora
In ogni Regione del nostro Paese esistono dei centri di formazione professionale che sono autorizzati dalle Regioni stesse a svolgere corsi di formazione per professionalizzare le risorse umane; questi centri di formazione professionale hanno a disposizione alcuni strumenti finanziari come il Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) che finanziano i corsi. L’obiettivo del F.S.E . è proprio quello di qualificare le persone a svolgere al meglio una certa professione, poichè parte dal concetto fondamentale secondo il quale la competitività di un Paese dipende molto dalle risorse umane che sono messe nelle varie posizioni.
Ti è mai successo di andare in un ufficio pubblico, chiedere un’informazione per qualcosa che ti serve, e uscire senza avere risolto nulla? Oppure: ti è mai successo di andare in un negozio (per esempio di elettronica), chiedere informazioni sulle prestazioni del computer portatile che ti serve, e trovarti di fronte un addetto che non conosce nessuna caratteristica tecnica del computer che ti interessa? A noi si, è successo tante volte… E da cosa dipende il fatto che la persona a cui hai fatto la domanda non ha saputo dare la risposta? Dalla sua formazione!! E perchè l’ufficio pubblico o l’azienda privata non hanno provveduto a fare un’adeguata formazione al loro personale dipendente? Che tipo di pensieri ti passano per la mente quando ti trovi davanti a situazioni del genere?
La risposta a questa e ad altre domande è la mancanza di formazione professionale… Relazionarsi con persone competenti nell’ambito della loro professione, qualunque essa sia, è sinonimo di qualità. E le aziende che riescono a formare in modo adeguato i loro dipendenti sono poi quelle che eccellono sul mercato fino a diventare leader dello stesso.
Quindi, l’obiettivo della formazione professionale è qualificare quanto più possibile le persone per farle diventare professionisti del loro lavoro. Naturalmente, un aspetto fondamentale della formazione professionale è l’analisi del mercato del lavoro, detta analisi del fabbisogno formativo. Che cos’è? E’ un’analisi che viene condotta nell’ambito del mercato del lavoro ed è rivolta a conoscere quali sono le figure professionali maggiormente richieste dal mercato del lavoro. Questa analisi è il presupposto per effettuare le azioni di formazione professionale e si basa sul contesto territoriale del mercato del lavoro analizzato. Infatti, le azioni formative seguono in linea logica l’analisi di fabbisogno, poichè si fa formazione su una certa professione lì dove c’è richiesta. Sarebbe assurdo formare professionisti per professioni che non sono richieste dal mercato. Al contrario, e questo è fondamentale, lì dove c’è richiesta di una certa professionalità, è fondamentale fare formazione per quella professionalità, poichè il mercato del lavoro molto probabilmente assorbirà proprio quella risorsa umana che si è formata per quella professione.
Per comprendere meglio, facciamo un esempio: dall’analisi del fabbisogno formativo è emerso che nel territorio di Roma ci sono pochi professionisti nell’ambito della gestione del personale capaci di fare paghe e contributi, ed è emerso che le aziende di Roma e Provincia si rivolgono a delle aziende di Viterbo per farsi fare le paghe e i contributi. Io so che che questa è un’esigenza del mercato del lavoro di Roma e organizzo un corso di formazione professionale in paghe e contributi. I partecipanti al corso, dopo averlo terminato e avere ottenuto la qualifica professionale, possono accedere direttamente al mercato e proporsi come professionisti in paghe e contributi e trovare quindi una collocazione lavorativa. Questo è lo scopo della formazione professionale