
Business plan e piano economico-finanziario: è arrivato il momento di fare i conti! Il business plan, infatti, è composto di due parti: la parte descrittiva e quella tecnica. Quest’ultima è la sintesi “tecnica” di tutte le informazioni che sono state esposte nella parte descrittiva dello stesso business plan. E’ anche la parte più complessa da scrivere, poiché la verifica numerica della coerenza di tutti i dati che sono stati esposti. Infatti, investimenti, finanziamenti, ricavi, costi, entrate e uscite monetarie e altro, devono essere sintetizzati all’interno dei bilanci previsionali, che sono le proiezioni future dell’attività dell’impresa.
Le previsioni economico-finanziarie, solitamente, vengono fatte su un orizzonte temporale di tre-cinque anni. Ad onor del vero, occorre dire che effettuare previsioni su un orizzonte di cinque anni fa perdere attendibilità alle previsioni stesse. Infatti, su un arco di tempo così ampio, alcune variabili diventano incontrollabili. ciò significa che diventa praticamente impossibile fare previsioni esatte. Immagina, per esempio, di avere un’azienda che produce materiali plastici (derivati del petrolio).
In questo caso è fondamentale ipotizzare le oscillazioni di prezzo del greggio per i prossimi cinque anni. Ma chi può dire quale sarà il prezzo del greggio tra cinque anni? Si possono azzardare previsioni, indubbiamente. Ma il margine di errore così diventa troppo ampio poiché nessuno può sapere quale sarà il prezzo del petrolio tra cinque anni.