A cosa serve il Business Plan?
Questa è la prima domanda che si pone (e che mi pone) un imprenditore dopo essere andato in banca a chiedere un finanziamento per realizzare la sua nuova ide di business.
La risposta a questa domanda è tanto semplice quanto fondamentale (per ottenere il finanziamento e anche altro).
A cosa serve il Business Plan?
Partiamo da un concetto abbastanza semplice: se vai a chiedere i soldi per la tua attività a qualcuno, questo “qualcuno” ti risponderà:
“PORTAMI IL BUSINESS PLAN E, POI, VEDIAMO”.
E’ immancabile! E’ scontato.
Non è importante sapere se a chiedertelo è la tua banca, lo Stato, l’Europa (per erogarti un finanziamento europeo) oppure un finanziatore privato. Quello che conta è una cosa sola: ognuno di questi soggetti (e non solo loro) vuole sapere vita, morte e miracoli tuoi e della tua impresa!
E, ovviamente, vuole anche sapere la cosa più importante: se, con la tua idea di business sei in grado di generare “VALORE”. Che, tradotto in termini meno “tecnici”, significa che vuole sapere se la tua idea genera SOLDI e PROFITTO oppure no.
Punto. Semplice.
Infatti, il potenziale finanziatore, a meno che non sia un filantropo, ragiona nell’ottica in cui sta facendo un investimento. Ciò significa che, appena decide di darti questi famigerati soldi per realizzare la tua idea, si attende un rendimento. Detta in maniera meno tecnica, la questione sta così: se ti presta i soldi, ci vuole guadagnare qualcosa.
E mi sembra anche giusto.
Ecco perché anche i Business Angels, così come tutti gli altri interlocutori finanziari, vogliono sapere tutto su di te e sulla tua idea di business. E non solo! Vogliono sapere anche tutto quello che riguarda la tua azienda, (se già ne hai una più di una) e l’azienda che stai per mettere in piedi.
L’idea di business e il rischio finanziario del finanziatore
Un tizio (o un ente/istituzione/banca) che ti presta i soldi, infatti, corre il c.d. “RISCHIO FINANZIARIO“, cioè la probabilità che ha di perdere i soldi che ti ha prestato. Probabilità che, in molti casi, si verifica quando un imprenditore non ha effettuato lo pianificazione strategica della sua idea imprenditoriale.
Il potenziale finanziatore vuole essere rassicurato circa il fatto che i suoi soldi stanno sostenendo una buona idea e non un’idea campata in aria! Domanda: “TU, presteresti i tuoi soldi a qualcuno che non ti racconta per filo e per segno quello che ci deve fare?”. Secondo me, NO.
E presteresti i soldi a questo qualcuno senza sapere se la sua idea sta in piedi oppure è solo una chimera? Secondo me, NO, anche in questo caso.
Ecco! Adesso mettiti nei panni del potenziale finanziatore e cerca di afferrare il perché, prima di darti i soldi, ti chiede di portargli il business plan.
Ci vuole capire qualcosa, vuole vederci chiaro, vuole verificare se i “numeri” stanno in piedi oppure no.
Ed è per questo che ti chiede il progetto della tua idea imprenditoriale.
Quindi, se ti stai chiedendo “Ma..alla fine… A cosa serve il Business Plan?“, la risposta è semplicissima: serve a convincere il tuo interlocutore che fai sul serio, che i numeri sono veri (e, quindi, credibili) e che la tua idea “funziona”.
Una volta che ha verificato che la tua idea funziona (dal punto di vista economico e finanziario), le probabilità di ottenere quello che ti serve crescono notevolmente!
Conclusioni
Mi sembra evidente l’importanza strategica che riveste il tuo business plan. Dalla sua redazione dipendono tantissime cose, non ultima la possibilità di ottenere i soldi che ti servono per realizzare la tua idea!
Quindi, evita di commettere lo stesso errore che commette la stragrande maggioranza degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori che presentano due pagine striminzite! Quando fanno così, di solito, questi imprenditori ottengono risposte striminzite.
E, quando si tratta di soldi, significa che i rubinetti non si aprono…