Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese.
Vuoi digitalizzare la tua impresa?
Hai un’idea per rendere più tecnologica la tua idea di business?
D’ora in poi è possibile grazie ai contributi a fondo perduto che le varie Camere Di Commercio nazionali stanno mettendo a disposizione tramite il progetto PID- Punto Impresa Digitale.
Scopri di più in questo articolo.
Contributi a fondo perduto per le iniziative di digitalizzazione
I Punti impresa Digitale sono un’iniziativa delle Camere di Commercio a supporto della digitalizzazione delle imprese. Ad oggi infatti, le Camere di Commercio a livello nazionale, stanno promuovendo tramite questo progetto la diffusione della cultura e della pratica digitale.
Pertanto i vari bandi Voucher Digitali I4.0 mettono a disposizione contributi a fondo perduto per finanziare tutte quelle iniziative di digitalizzazione che presentano i seguenti obiettivi:
- Realizzare progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented:
- Promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali;
- Favorire interventi di digitalizzazione per la continuità operativa delle imprese.
Possono presentare la domanda di contributo a fondo perduto tutte le imprese di ogni settore economico che possiedono i seguenti requisiti:
- sede legale e operativa nel territorio nazionale ;
- attive e iscritte al Registro delle Imprese;
- in regola con il DURC;
- in regola con il diritto camerale.
Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese
E’ bene sapere che questi contributi a fondo perduto (voucher) vengono messi a disposizione dalle varie Camere Di Commercio per finanziare progetti di digitalizzazione che utilizzano almeno una delle seguenti tecnologie:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, fog e quantum computing;
g) cyber security e business continuity;
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM,CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce;
q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita;
s) connettività a Banda Ultralarga.
Inoltre, questi contributi a fondo perduto servono per coprire le spese sostenute per realizzare il progetto di digitalizzazione. In particolare sono considerate ammissibili le spese effettuate per:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie;
- acquisto di beni e servizi strumentali (inclusi dispositivi e spese di connessione).
Tieni ben presente che i contributi a fondo perduto coprono il 70% delle spese ammissibili fino ad un massimo stabilito da ogni Camera Di Commercio. Inoltre alcuni bandi finanziano anche le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020.
Conclusioni:
In conclusione è bene evidenziare che al momento per le Camere Di Commercio di città quali Roma, Genova, Catanzaro, Messina,Siena è già possibile presentare la domanda di richiesta dei contributi a fondo perduto.
Mentre per le altre Camere di Commercio d’Italia, i bandi sono in fase di attivazione.
Hai un progetto di digitalizzazione e vuoi verificare se puoi ottenere questi contributi a fondo perduto?
Compila il form nella sezione RICHIESTA ANALISI DI PRE-FATTIBILITA’ cliccando su questo link: https://www.giancarlobarbarisi.com/home
Oppure contatta il numero 06.688.91.958 o invia un’email a staff@businessplanvincente.com