Business Plan e fattibilità dell’idea imprenditoriale: le cose da sapere prima di metterci i soldi sopra.
Sai cosa fa la maggior parte degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori quando ha avuto un’idea di business?
Fa un ERRORE CLAMOROSO!!!
E, subito dopo, ci rimette una marea di soldi.
L’errore clamoroso di cui ti sto parlando è sempre lo stesso: investire tempo, risorse, organizzazione, energie e denaro in idee di business che non “funzionano”, che non vanno, che non “girano”. Vediamo di cosa si tratta.
Spesso questo errore clamoroso porta al fallimento dell’impresa con le conseguenze che tutti conosciamo. Altrettanto spesso, chi commette questo errore e si salva dal fallimento immediato, deve fare i conti con i salti mortali per tenere la barca a galla.
Quindi, comunque la si metta, si mette male. Il fatto è che certi errori si possono evitare mettendo in pratica alcuni accorgimenti essenziali. Vediamo di cosa si tratta.
Business Plan e fattibilità dell’idea imprenditoriale: l’ottica di riferimento.
L’errore clamoroso di cui ti sto parlando è quello che riguarda lo studio di fattibilità dell’idea di business.
Quando si parla di studio di fattibilità di un’idea imprenditoriale, infatti, ci si riferisce alle ricerche e ai “numeri” che escono fuori per capire se un’idea di business “si può fare” oppure no. “Si può fare oppure no” significa che questa idea di business è un’idea che produce profitti e che, quindi, “funziona”.
Nella logica del business questa è l’unica cosa che conta. Un’idea di business “funziona” solo se produce profitti. Qualsiasi altro tipo di ragionamento dovesse uscire fuori, sarebbe contrario alla logica di cui ti sto parlando. Non è colpa mia che sono “brutto e cattivo”. Al limite, è colpa di quelli che stano “là fuori” e che, prima di darti certe risposte, vogliono farti un po’ di domande…
E le domande che vogliono farti quelli “là fuori” riguardano proprio il business plan e la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
Infatti, prima di darti credito, di farti un prestito o di concederti un finanziamento pubblico, chiunque ti chiederà informazioni sullo sviluppo futuro della tua attività. Vogliono capire cosa farai, come lo farai, insieme a chi lo farai, con quali mezzi lo farai e vorranno capire un altro po’ di cose. Ma, soprattutto, vorranno capire la cosa più importante:
“La tua idea di business, si può fare oppure no?“
Ed è proprio in questa logica e nel rispetto di questa ottica che bisogna ragionare se si vuole ottenere credito dai players di mercato. Banche, potenziali partner commerciali, finanziatori privati, angel investors, clienti, fornitori oppure potenziali partners finanziari vogliono capire se la tua idea “funziona” oppure no.
Ecco perché ti sto parlando di “Business Plan e fattibilità dell’idea imprenditoriale”.
Il business plan per capire se l’idea funziona oppure no: i tre punti di vista
Solitamente, per capire se un’idea di business funziona oppure no, è necessario “studiarla” da tre punti di vista:
- mercato;
- economico;
- finanziario
Questi tre aspetti, considerati tutti insieme, stabiliscono se un’idea di business produce profitto oppure no.
Il punto di vista del mercato:
Questo è l’aspetto più critico che occorre affrontare quando c’è una nuova idea di business che si vuole realizzare. Questa è la sezione del business plan all’interno della quale è necessario inserire le informazioni relative ai potenziali clienti e ai concorrenti (che sono effettivi e non potenziali). Riguarda le ricerche di mercato che bisogna effettuare per capire se esiste un mercato disposto ad acquistare il mio prodotto o servizio oppure no. Ricorda che le ricerche di mercato devono essere veritiere ossia devono riportare dati veri e, quindi, credibili.
Se le ricerche di mercato dicono che c’è un mercato disposto ad acquistare il prodotto o il servizio ad un certo prezzo, allora si può procedere con il secondo punto di vista.
Il punto di vista economico:
Quando c’è la fattibilità di mercato (ossia un gruppo di potenziali clienti disposti ad acquistare un determinato prodotto o servizio), in linea di massima c’è anche la fattibilità economica. Infatti, questa fattibilità dipende da una relazione molto importante che ha a che fare con i Ricavi e i Costi di gestione.
Quando i ricavi sono maggiori dei costi, allora c’è un reddito di esercizio positivo che si chiama “utile di esercizio“. Quando i ricavi sono minori di costi, al contrario, si determina una “perdita di esercizio”.
Business plan e fattibilità dell’idea imprenditoriale: l’aspetto finanziario
L’ultimo, ma non meno importante, aspetto della fattibilità di un’idea di business riguarda la sua fattibilità finanziaria. Non è detto che un’idea di business fattibile dal punto di vista del mercato e da quello economico sia, poi fattibile, anche dal punto di vista finanziario.
La fattibilità finanziaria, infatti, ha a che fare con i soldi a disposizione per poter rendere operativa l’idea di business. La domanda da porsi è la seguente:
Non è importante sapere “da dove” arrivano i soldi per far partire l’idea imprenditoriale. Ciò che conta è che questi soldi ci siano!
I finanziamenti per l’impresa, infatti, possono derivare dal versamento dei soci, da un prestito bancario, da un finanziamento pubblico, dal finanziamento di qualche privato oppure anche dal biglietto vincente della lotteria!! Spesso, questi soldi possono derivare anche da un mix delle varie tipologie che ti ho appena menzionato.
Quello che conta non è “da dove” arrivano questi soldi. Quello che conta è una cosa sola: ci devono essere i soldi per far partire l’idea di business!
Se, al contrario, non ci sono i soldi per far partire l’idea di business, allora anche l’idea più fattibile dal punto di vista del mercato e dal punto di vista economico sarà destinata a restare solo una bella idea. “Senza soldi non si canta messa”, recita un proverbio.
Senza soldi, non è possibile avviare alcun tipo di business, aggiungo io!
Business plan e fattibilità dell’idea imprenditoriale: conclusioni
Quello che ti appena scritto è il frutto di tanti anni di esperienza passati accanto agli imprenditori e agli aspiranti imprenditori che hanno avuto una nuova idea di business ma che non hanno studiato la fattibilità di questa idea. In moltissimi di questi casi la parola d’ordine sembra essere: “Procediamo con la barra a dritta” senza preoccuparsi di sapere se l’idea di business “funziona” oppure no.
Questo è l’ERRORE CLAMOROSO di cui ti sto parlando e che viene commesso dalla stragrande maggioranza di imprenditori e aspiranti imprenditori che hanno avuto una nuova idea. Gli studi fattibilità si fanno prima di metterci i soldi e non dopo che i soldi sono stati investiti in idee strampalate che non funzionano.
Esiste uno strumento molto importante per capire se un’idea “funziona” oppure no. Questo strumento si chiama “Business Plan” e serve all’imprenditore proprio per studiare gli aspetti cruciali della sua idea. Ecco perché, prima di investire qualsiasi somma di denaro in idee che non funzionano è sempre meglio scrivere il progetto di queste idee.
Di mezzo, infatti, ci sono i tuoi soldi, la tua idea di business e il tuo successo.