Bando per l’internazionalizzazione Regione Lazio

Il Presidente della Regione Lazio ha presentato il bando per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio. Il bando è rivolto alle imprese della Regione Lazio che vogliono internazionalizzare la loro attività.

Bando per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio: gli obiettivi del bando

La Regione lazio ha stanziato ben 5 milioni di euro che servono per sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese che operano sia in forma singola che in forma aggregata. Questa è la prima novità. Il bando non si limita a finanziare le imprese che operano in forma singola ma è un bando che tende a favorire anche le imprese che operano in forma aggregata.

Come puoi vedere, il bando si propone di rafforzare il sistema produttivo della Regione Lazio promuovendo interventi rivolti al sostegno dell’internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese. Le iniziative di internazionalizzazione possono essere presentate:

  1. in forma singola
  2. in forma aggregata

Questa cosa significa che possono partecipare al bando sia le imprese che operano in maniera singola sia le imprese che si accordano tra di loro per mettere insieme i vari aspetti della filiera.

Bando per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio: a chi è diretto il bando?

Il bando è diretto alle Piccole e medie Imprese e anche ai liberi professionisti. Al momento dell’erogazione, devono avere la sede operativa della loro attività nell’ambito del territorio della Regione Lazio.

Proseguiamo con la scheda tecnica.

In che cosa consiste l’agevolazione che viene concessa grazie al bando? L’agevolazione  è un contributo a fondo perduto. Ti ricordo molto brevemente una cosa importante: il contributo a fondo perduto è un’agevolazione che lo Stato ti regala per effettuare i tuoi investimenti. Comunque,  continuiamo con la scheda tecnica. Vediamo che l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto commisurato all’ammontare delle spese ammissibili. L’agevolazione è concessa in “regime de minimis” in relazione alle diverse voci di spesa.

Vediamo che cos’è il “Regime de Minimis”. E’ un regime stabilito dalla Comunità Europea il quale prevede che le aziende, per lo stesso progetto, non possono ricevere diversi finanziamenti da diversi bandi per importi superiori ai 200.000 euro. Quindi, operando nel regime de minimis, bisognerà stare attenti a rispettare questo limite.

L’intensità dell’aiuto è stabilita nel 40% del totale delle spese ammissibili, per progetti che vengono presentati da Piccole e Medie Imprese che operano in forma singola. Invece è pari al 50% delle spese ammissibili quando questi progetti vengono presentati dalle Aggregazioni Temporanee di Imprese. Si tratta delle cosiddette ATI.

Bando per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio: l’ammontare delle agevolazioni e l’ammissibilità del finanziamento

In che cosa consiste questa agevolazione? Vediamo la scheda. L’agevolazione complessiva consiste in un finanziamento che non può superare il valore assoluto di:

  1. 100.000 euro, per i progetti che vengono presentati dalle imprese in forma singola oppure
  2. 250.000 euro per i progetti presentati dalle ATI

Quello che complica un pochino questo bando sono le attività e i progetti ammissibili a finanziamento. La scheda, infatti, prevede che saranno considerati ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di almeno due di queste attività. Queste attività sono divise in attività di tipo A, attività di tipo B e attività di tipo C.

Attività di tipo A: si tratta di cooperazione industriale o commerciale oppure di export in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali o commerciali e di esportazione di prodotti e servizi regionali.

Le attività di tipo B consistono in: acquisizione di servizi specialistici che servono  per l’internazionalizzazione. In tal senso ci si riferisce al supporto per elaborazione del piano di marketing. Inoltre, ci si riferisce al supporto consulenziale che serve per la redazione del business plan. Poi ci sono le spese per il Temporary Export Manager.

Le attività di tipo C sono tutte quelle attività volte a migliorare la qualità della struttura e del sistema produttivo. Sono destinate ad acquisire certificati attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e dei sistemi ambientali.

Per ottenere queste agevolazioni sarà necessario avere almeno due di questi tre tipi di attività che rientrano nell’ambito del progetto.

Bando per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio:  le caratteristiche dei progetti

I progetti presentati da PMI in forma singola devono presentare un importo complessivo delle spese non inferiore a 50.000 euro. Ciò significa che gli investimenti da effettuare devono essere almeno pari a 50.000 euro. Inoltre i progetti presentati dalle ATI devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore ai 100.000 euro. Queste sono le caratteristiche principali del bando e vediamo quali sono anche quali sono i tempi entro i quali occorre completare il progetto.

Come possiamo vedere,  tutti i progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione. Ciò significa che la Pubblica Amministrazione, la regione Lazio, concede l’agevolazione e quindi firma la delibera di concessione delle agevolazioni. Da questo momento in poi, hai tempo 12 mesi per completare gli investimenti e dare il via al processo di internazionalizzazione.

Per qualsiasi informazione relativa alla redazione del business plan, siamo a tua disposizione e puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi mandarci una mail a: staff@businessplanvincente.com

Bando per l'internazionalizzazione delle imprese della Regione Lazio

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