Un business, per definirsi tale, non può esimersi dall’effettuare una corretta segmentazione del mercato.
La sua importanza deriva dal fatto che permette di concentrare meglio lo sforzo aziendale in modo da facilitare il raggiungimento dei risultati. Spiegato in altri termini, segmentare il mercato è un po’ come un arciere che prendere la mira prima di scoccare la freccia verso il bersaglio.
Perché un arciere prende la mira? Perché questo gli consente di migliorare la probabilità statistica di colpire il bersaglio e, meglio riesce a prenderla, più facile è per lui colpire il bersaglio al centro.
Ritornando al business, l’equivalente di prendere la mira è appunto fare una segmentazione del mercato che, se fatta bene, permette di aumentare la probabilità statistica di ottenere un risultato economico positivo.
Uno degli errori più comuni degli imprenditori che aprono un’attività è quello di non segmentare il mercato per paura di chiudere la porta ad alcune chance di vendita ed iniziano a proporre all’impazzata prodotti che, sulla carta, dovrebbero soddisfare tutti, ma di fatto non soddisfano nessuno!
Diciamo che si comportano come l’arciere che non sa nemmeno dove è piazzato il bersaglio ed inizia a tirare frecce a caso in tutte le direzioni. Magari tirando un milione di frecce una colpirà il bersaglio al centro, ma non la porterei come strategia per vincere l’olimpiade. Allo stesso modo, chi non segmenta il mercato, dopo migliaia e migliaia di tentativi di produzione di prodotti, magari ne troverà uno che sfonderà, tuttavia è facile che l’azienda vada in bancarotta prima.
Ok, ma come si effettua una segmentazione del mercato?
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