Contributi a fondo perduto per le reti di imprese che operano nel settore del turismo. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha stanziato 8 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto.
Questi finanziamenti sono destinati a progetti di investimento da effettuare nel settore del turismo. L’obiettivo di questi finanziamenti è la promozione dei processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti d’impresa.
I progetti che saranno preferito sono quelli rivolti alla riorganizzazione della filiera turistica, alla specializzazione e qualificazione del comparto turistico, e alla crescita della competitività del turismo nazionale nei confronti dell’estero.
Ovviamente, ogni progetto deve essere presentato in un apposito business plan. Chi può partecipare a questo bando? Chi può prendere i finanziamenti messi in campo? Vediamolo insieme.
Contributi a fondo perduto per le reti di imprese: chi può partecipare?
Possono partecipare al Bando “Contributi a fondo perduto per le reti di imprese” i seguenti soggetti:
- PMI (Piccole e Medie Imprese) raggruppate con contratto di rete: minimo 10 imprese;
- Piccole e Medie imprese raggruppate in Associazione Temporanea di Imprese (ATI): minimo 10 imprese;
- Piccole e Medie imprese raggruppate in consorzi o società consortili: minimo 10 imprese;
Le imprese devono avere la legale e operativa in Italia. Inoltre, le imprese devono avere il codice ATECO I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione. Oltre al codice ATECO 1, possono partecipare le imprese che hanno il codice ATECO N – Agenzie di viaggi e società trasporto persone.
Ovviamente, tutte le imprese che vogliono ottenere i contributi a fondo perduto per le reti di imprese devono essere iscritte al Registro delle Imprese. Un altro requisito essenziale è la regolarità del DURC. (Se vuoi sapere che cos’è il DURC, clicca su questo link).
Oltre a quelle menzionate, possono partecipare a questo bando anche le aggregazioni di imprese da costituire al momento della presentazione della domanda.
Le imprese devono presentare business plan con programmi di investimento almeno pari a 400 mila euro.
Contributi a fondo perduto per le reti di imprese: le spese ammesse
Come ogni bando, anche il Bando “Contributi a fondo perduto per le reti di imprese” finanzia una serie di voci di investimento. Oltre alle spese per investimenti, possono essere finanziati anche alcuni costi di gestione. Vediamo quali sono:
- costi per la costituzione della rete (nel limite massimo del 5% sul totale);
- investimenti per strumentazioni e tecnologie hardware e software;
- costi per le consulenze per al realizzazione del programma di rete (nel limite massimo del 10% sul totale);
- investimenti per l’acquisto dei sistemi informativi amministrativi;
- programmi di gestione e prenotazione di servizi turistici (software);
- piattaforme e-commerce;
- sistemi di promozione e commercializzazione on line;
- social marketing;
- costi di pubblicità e promozione;
- spese per la promozione integrata del territorio all’estero: partecipazione a fiere, manifestazioni ed eventi (attraverso l’ENIT);
- costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale (limite max 15%).
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e coprono fino ad un importo pari a 200 mila euro.
E’ possibile presentare la domanda telematica di partecipazione al Bando a partire dalle ore 10 del giorno 14 Dicembre 2015 fino al giorno 11 Marzo 2016 . La domanda va presentata on line sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Per qualsiasi informazione relativa alla possibilità di accedere al bando e alla stesura del business plan, puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una e-mail a: staff@businessplanvincente.com
vorrei ricevere maggiori informazioni in merito.
Ciao Mario,
per maggiori approfondimenti puoi contattare i nostri uffici al numero 06.688.91.958, o altrimenti puoi scriverci qui ponendo però domande più specifiche.