Finanziamenti per il design e per i beni di consumo di design

Finanziamenti per il design.
Finanziamenti per il design.

Finanziamenti per i beni di consumo di design: sono arrivati i finanziamenti per lo sviluppo delle idee nel settore del design. L’E.A.S.M.E. ha stanziato un finanziamento pari a 11.200.000 euro per lo sviluppo di nuove idee nell’ambito della progettazione e della realizzazione di nuove idee nell’ambito dei prodotti di design.

Prima di entrare nel merito dei finanziamenti per i beni di consumo di design è, forse, opportuno, dare una sintetica descrizione di questo termine. Infatti, spesso, il termine “design” viene usato in modo improprio.

Quando si parla di design ci si riferisce, solitamente, alla “..ideazione e progettazione di oggetti d’uso da prodursi in serie dall’industria..”. Questo significa che ci troviamo nel campo della produzione di qualcosa che è effettivamente tangibile.

Quindi, una volta specificata la definizione vediamo come è possibile ottenere i finanziamenti per i beni di consumo di design.

Finanziamenti per il design e per i beni di consumo di design: come si possono ottenere?

Il bando mira a migliorare la competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane che operano nel settore del design. Queste imprese devono produrre e/o esportare beni/servizi di design sul mercato mondiale. Come noto, il nostro Paese è apprezzato in tutto il mondo per le opere dell’ingegno. Ci stiamo riferendo a tutto ciò che a che fare con l’arredamento, lo stile, la moda e tutto ciò che ha a che fare con il “Made in Italy“.

Quindi, lo scopo dei finanziamenti per i beni di consumo di design è quello di ridurre il tempo “tecnico” che intercorre tra l’intuizione di una nuova idea di design e la sua realizzazione fisica. Appare evidente che ci stiamo riferendo al c.d. “Time to Market“). Allo stesso modo vengono trattare le soluzioni innovative nell’ambito del design che tendono a rimuovere gli ostacoli relativi alle varie applicazioni di nuove soluzioni creative. Questo avviene al fine di creare e/o ampliare i mercati per i prodotti o servizi collegati.

Il proponente che vuole avere accesso ai finanziamenti per i beni di consumo di design deve essere una PMI.

I soggetti che possono beneficiare di tale agevolazione devo essere dotati di una personalità giuridica. Inoltre, devono appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • università;
  • istituzioni di educazione;
  • organizzazione di ricerca e tecnologia;
  • importanti servizi di supporto;

Una proposta progettuale deve essere presentata da una PMI da sola o in consorzio con altri enti. Il proponente ed eventuali partner devono avere sede in uno dei Paesi membri ammissibili al C.O.S.M.E.

Finanziamenti per il design: a chi è diretto il bando?

Come appare chiaro, il bando è destinato alle PMI che operano nell’ambito di design e delle tecnologie/servizi innovativi. Queste PMI, spesso, non riescono a raggiungere il mercato a causa dei rischi connessi al portare la produzione su scala industriale. Queste imprese, avendo già superato la fase tecnica di dimostrazione, hanno bisogno di incentivi.

Inoltre,questi incentivi servono per implementare modelli di business innovativi e per promuovere la collaborazione intersettoriale. Oltre a ciò, servono anche per catalizzare nuove applicazioni affrontando le sfide poste dal cambiamento della società.

Le tipologie di interventi ammissibili al bando sono quelli consistenti nel:

  • catalizzare nuove applicazioni di tecnologie all’avanguardia mescolate con soluzioni creative che rispondono alle nuove esigenze dei clienti;
  • promuovere la collaborazione intersettoriale, l’uso del design e di soluzioni creative, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali;
  • implementare modelli di business innovativi;
  • rispondere alle tendenze attuali e future del mercato (ad esempio, la domanda di prodotti e servizi personalizzati o su misura, aumentando l’interazione e il coinvolgimento dei consumatori, domanda di prodotti e processi, sostenibili );
  • affrontare le sfide sociali.

Finanziamenti per il design: i settori ammessi 

I settori a cui è rivolto il bando sono:

  • tessile;
  • abbigliamento:
  • prodotti in pelle o pellicce;
  • calzature;
  • borse e accessori;
  • articoli sportivi;
  • giochi e giocattoli;
  • prodotti di decorazione per interni di abitazioni (mobili, prodotti sanitari, pavimenti, rivestimenti per muri e finestre, tavoli e stoviglie, bicchieri);
  • occhiali;
  • orologi;
  • gioielli;
  • prodotti cosmetici e di bellezza;

Il contributo dell’UE sarà compreso tra 800 mila euro ed 1 milione di euro a progetto. La sovvenzione copre il 50% delle spese ammissibili per un valore indicativo fra 800 mila euro e 1 milione di euro. L’E.A.S.M.E. finanzierà al massimo 12-14 progetti.

E’ possibile presentare il business plan entro il 23 luglio 2015. Per assistenza nella redazione del business plan e nella compilazione della domanda contatta i nostri uffici al numero 06.688.91.958 o scrivi a staff@businessplanvincente.com

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