Finanziamenti agevolati per Start-up innovative. Sono finalmente arrivati i finanziamenti agevolati a tasso zero dedicati alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative italiane.
Possono beneficiare del bando relativo ai finanziamenti agevolati per le start-up:
- le start-up innovative di piccola dimensione;
- le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre il termine di 60 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni
Per start-up innovative si intendono le imprese iscritte nella apposita sezione del Registro delle Imprese. I principali requisiti per accedere ai benefici dei finanziamenti agevolati per start-up innovative sono:
- società di capitali costituite da non più di 48 mesi;
- valore della produzione < 5 milioni di euro;
- costi riconducibili e/o assimilabili a costi di R&S.
Le iniziative agevolabili possono essere ricomprese nell’ambito della produzione di beni e dell’erogazione di servizi che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo e che possono essere identificate per prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale che preferibilmente si basino sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
Finanziamenti agevolati per start-up innovative: le modalità
Per avere la possibilità di ottenere finanziamenti agevolati per le start-up innovative che vogliano presentare un piano di investimenti da finanziare occorre specificare che sono ammissibili progetti che prevedono programmi di spesa di importo complessivo degli investimenti compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento e/o per acquisire servizi necessari alla gestione.
Tra le principali voci di spesa ammissibili al bando troviamo:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, componenti Hardware e Software; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche (spese per investimenti);
- personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni (spese di gestione);
Gli investimenti e i costi di gestione devono essere sostenuti dopo la presentazione della domanda e il programma di attuazione deve terminare entro i 24 mesi successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Non sono ammissibili alle agevolazioni:
- le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
- le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano” ;
- le spese relative a commesse interne;
- le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria (leasing);
- le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
- le spese di funzionamento;
- le spese notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte.
Le agevolazioni consistono in un mutuo senza interessi il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (per un massimo di 1.050.000 euro).
Il valore del mutuo può arrivare alla copertura finanziaria pari anche all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani fino a 35 anni di età oppure è una compagine sociale composta da donne; inoltre, la copertura finanziaria può arrivare fino all’80% se tra i soci è presente almeno un esperto che sia in possesso del titolo di Dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e che sia impegnato stabilmente all’estero nello svolgimento di attività di ricerca o attività didattica. Inoltre il Dottore di Ricerca deve svolgere attività di ricerca e didattica da almeno tre anni oppure deve essere un Dottore di Ricerca che rientra dall’estero; in questo caso l’ammontare complessivo della copertura finanziaria può arrivare fino ad un massimo di € 1.200.000.
I finanziamenti hanno una durata massima di 8 anni e sono rimborsati dopo 12 mesi che iniziano a decorrere dal momento dell’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali.
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano, restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto. In pratica, quindi, è possibile parlare di un finanziamento a fondo perduto pari al 20% circa dell’ammontare complessivo degli investimenti a programma.
Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”; prima di presentare la domanda è opportuno fare una telefonata a
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