Imprenditoria femminile – Fondo di garanzia; in questi ultimi giorni è stato siglato un importante protocollo di intesa rivolto all’impresa femminile. Hanno partecipato:
- il Dipartimento delle Pari Opportunità;
- il Ministero dello Sviluppo economico;
- ABI (Associazione Bancaria Italiana);
- le associazioni di categoria (in particolare AGCI, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casrtigiani, Cna, Confartigianato imprese, Confcommercio, Confesercenti)
L’obiettivo del protocollo che è stato sottoscritto è quello del sostegno alla creazione e lo sviluppo delle imprese femminili. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Imprenditoria femminile: come e dove
Questo protocollo di impresa consente una maggiore facilità di acceso al credito per le donne imprenditrici in termini di minore costo e condizioni più favorevoli. Per ottenerlo, è stato utilizzata la Sezione Speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI “Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità”
Quindi, possono utilizzare il Protocollo di intesa sia le imprese femminili già costituite, sia le imprese femminili in fase di start up. Infatti la Sezione Speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI è dedicato direttamente allo sviluppo dell’imprenditoria femminile e, in tale modo, finanzia:
- ditte individuali il cui titolare sia donna
- Snc o Sas il cui 60% dei soci è rappresentato da donne
- Srl, SpA e Sapa i cui 2/3 dei soci e degli organi di amministrazione è rappresentato da donne
- Cooperative il cui 60% dei soci è rappresentato da donne
Per poter accedere alla Sezione Speciale del Fondo Centrale di Garanzia per lo sviluppo di PMI nell’ambito dell’imprenditoria femminile, c’è una previsione abbastanza stringente. Le imprenditrici non devono presentare “sofferenze” o “incagli”, e/o “esposizioni sconfinanti” nei confronti del sistema bancario. In pratica, le donne imprenditrici devono presentare una “fedina bancaria” immacolata!
Ovviamente, è gradito anche presentare un rating di legalità di sicuro valore, con almeno una stelletta.
Imprenditoria femminile: le tre tipologie di intervento
Il Protocollo di intesa che sostiene l’imprenditoria femminile destina le risorse finanziarie per 3 tipologie di interventi:
- Intervento 1: “Investiamo nelle donne“: vengono finanziati business plan con piano di investimento che hanno come obiettivo lo sviluppo dell’attività
- Intervento 2: “Donne in start up“: vengono finanziati business plan per imprese in fase di start up
Oltre a questi due primi interventi ce n’è un terzo, molto importante:
- Intervento n. 3: “Donne in ripresa“: vengono finanziati business plan con piani di investimento volti alla ripresa di attività che sono in difficoltà.
Imprenditoria femminile: le conclusioni
Per poter accedere Sezione Speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI occorre presentare un articolato business plan in cui viene descritto il piano degli investimenti che si intende sviluppare.
Per scrivere il business plan puoi seguire il modello che è nel nostro BLOG https://www.businessplanvincente.com/business-plan; altrimenti se preferisci essere assistito da uno dei nostri consulenti scrivi a staff@businessplanvincemte.com oppure telefona al numero 06.688.91.958.
_______________________
Per noi il tuo parere è molto importante poiché ne abbiamo bisogno per offrire un servizio di qualità per i navigatori del nostro sito. Se hai trovato questo articolo utile oppure interessante, allora clicca sul “mi piace” con il tuo profilo Facebook e condividilo all’interno della tue rete Linkedin.
Grazie
Buongiorno, potrei sapere come accedere a questi finanziamenti? e il costo dell’assistenza nella compilazione del Business Plan? Grazie
Ciao Donatella,
se hai bisogno di maggiori informazioni puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una e-mail a:
staff@businessplanvincente.com