Fondo Centrale di Garanzia per i professionisti. Il Decreto “del fare” (Dl 69/2013 convertito con la legge 98/2013) ha stabilito che anche i liberi professionisti possono ottenere finanziamenti. Infatti, anche i professionisti ora possono utilizzare il Fondo Centrale di Garanzia per la copertura finanziaria di nuovi investimenti. Allo stesso modo, possono usare il Fondo anche per esigenze di liquidità strettamente connesse all’attività professionale.
Il Fondo Centrale di Garanzia è uno strumento finanziario messo a disposizione dallo Stato per aiutare i liberi professionisti che “da soli” avrebbero difficoltà ad accedere al credito bancario perché non hanno sufficienti garanzie. L’utilizzo del Fondo Centrale di Garanzia consente al libero professionista di accedere al finanziamento bancario senza le costose garanzie che generalmente vengono richieste dalle banche per l’accesso al credito. Vediamo di cosa si tratta.
Possono utilizzare il Fondo Centrale di Garanzia tutti i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e che operano in tutti i settori economici. I professionisti devono risultare economicamente e finanziariamente “sani”. Ciò significa che non devono essere segnalati in centrale rischi come clienti soggetti ad “incaglio” o “in sofferenza” e non devono avere pignoramenti e/o protesti.
Fondo Centrale di Garanzia: modalità di accesso
Come in ogni bando pubblico, c’è una sorta di “fase preliminare” che è necessaria per la verifica del possesso dei cosiddetti “requisiti di accesso”. Cosa sono questi “requisiti di accesso”? Si tratta di alcuni requisiti di base che la Pubblica Amministrazione vuole conoscere per decidere se il soggetto può essere finanziato oppure no.
Uno dei requisti più importanti da verificare è il codice ATECO dell’iniziativa imprenditoriale. Se il codice ATECO rientra nell’ambito di quelli finanziabili dal bando in oggetto, allora vale la pena continuare a verificare l’esistenza di tutti gli altri requisiti di accesso. Se, invece, il codice ATECO non rientra tra i codici attività che possono essere finanziati, allora è inutile continuare a perdere tempo.
Quando verifichi che il codice ATECO non può essere finanziato, è inutile verificare gli altri requisiti. Manca l’elemento più importante e, di conseguenza, anche se tutti gli altri requisiti sono OK, il tu progetto non è finanziabile.
Per verificare se ci sono i presupposti di accesso al Fondo Centrale di Garanzia occorre analizzare i seguenti documenti:
- ultimi 2 bilanci
- business plan in cui viene descritto in modo dettagliato il piano degli investimenti
Il Fondo Centrale di Garanzia copre circa 75%-80% del piano degli investimenti a programma. Per quanto riguarda il restante 25%-20% degli investimenti, i soldi ce li deve mettere il professionista di tasca sua. Tecnicamente, si dice che il professionista
Per valutare se hai i requisiti per accedere ed utilizzare il Fondo Centrale di Garanzia scrivi a staff@businessplanvincente.com o chiamaci allo 06.688.91.958 e chiedi l’invio della scheda da compilare per l’esame gratuito di pre-fattibilità.
Buongiorno, gentilmente volevo avere un opinione vostra, su un finanziamento che stiamo per chiedere per un affitto di ramo d’azienda di un ristorante da gestire la cifra che chiederemo sarà all’incirca di 130/150mila euro è quella che serve per sostituire alcune attrezzature già esistenti e dare una nuova immagine al locale. Secondo il vostro parere se diamo alla banca una garanzia di ipoteca su un’immobile valore perizia 250000mila euro fideiussione deimiei genitori quali titolari di reddito e una garanzia del 30% di una associazione di categoria ed in più metteremo del nostro capitale quali 45 mila euro quale fideiussione a garanzia dell’affitto ed in piu’ tra capitale sociale della srl 10000mila piu’ altre 15000 i soci le kiedo che probabilità posso avere di un esito positivo del finanziamento? La ringrazio anticipatamente e attendo sua risposta seba
Ciao Seba,
sulla base delle (poche) informazioni che hai scritto, in linea di massima la mia risposta è “SI” (nel senso che una banca potrebbe accettare le condizioni che hai scritto); solo che noi non simo una banca e, anche se sappiamo come ragionano quando devono concedere un finanziamento, non posso darti una risposta certa al 100% poichè, in fase di istruttoria, la banca tiene presenti non solo le garanzie ma, per esempio, anche il rating bancario e altri aspetti quali il business plan che devi presentare per chiedere il finanziamento.
Quindi: vai nella tua banca e chiedi qualche informazione in merito e senti cosa ti dicono: se per loro è tutto OK e devi solo scrivere il business plan da allegare alla domanda di finanziamento, allora contattaci allo 06-688.91.958 (oppure scrivi una e-mail a: staff@businessplanvincente.com) e ti aiutiamo a scrivere un piano di impresa valido ed efficace.
Se non vuoi avvalerti della nostra consulenza ma vuoi scrivere il piano di business in autonomia (e risparmiando i soldi della consulenza) clicca qui:
http://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan
E’ la guida pratica che hai aiutato tantissimi imprenditori a scrivere il piano di business in modo chiaro, semplice e professionale.
Si chiede l’invio della scheda per l’esame gratuito di pre-fattibilità.
Si chiede l’invio della scheda per l’esame gratuito di pre-fattibilità.
D.saluti
Valter Colli
Si chiede l’invio della scheda per l’esame gratuito di pre-fattibilità.
Ciao Maria,
purtroppo (e come puoi leggere dai commenti precedenti il tuo), non ci occupaimo più di questi bandi da qualche anno a causa di lungaggini burocratiche ed altre tipologie di problemi che abbiamo avuto in passato.
Mi dispiace non essere stato di aiuto.