CONTRIBUTI ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE NEL LAZIO

Contributi all'imprenditoria femminile
Contributi all’imprenditoria femminile

Contributi all’imprenditoria femminile nel Lazio:questa è la nuova iniziativa che la Regione ha previsto per le donne che fanno impresa. In particolare si tratta di 1 milione di euro messo a disposizione delle imprese femminili della Regione Lazio che fanno investimenti volti alla  realizzazione di progetti innovativi.

Possono accedere al bando le imprese che al momento della presentazione della domanda sono già costituite ed iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA, sono in regola con il DURC ed hanno la sede operativa nella Regione Lazio. Possono partecipare al bando:

  • le ditte individuali di donne
  • le società di persone (Snc e Sas) il cui numero di soci è formato per il 60% da donne
  • le società di capitali (Srl, Sapa e SpA) che hanno almeno il 51% del totale dei componenti dell’organo di amministrazione rappresentato da donne
  • le società cooperative il cui numero di soci  per il 60% è rappresentato da donne
  • le associazioni che hanno almeno il 51% delle quote associative rappresentate da donne e che hanno almeno il 51% del  totale dei componenti dell’organo di amministrazione rappresentato da donne

Le agevolazioni concesse dalla Regione Lazio sono sotto forma di contributi a fondo perduto che coprono tra il 60-80% del piano degli investimenti fino ad un massimo di 30.000 euro.

Sono ammessi al bando progetti di impresa (business plan) che hanno come obiettivo o un’innovazione di prodotto e/o di servizio,o  un’innovazione di processo, o un’innovazione organizzativa o un innovazione di marketing. Gli investimenti da effettuare devono riguardare l’acquisizione di soluzioni tecnologiche quali: wearable wireless devices, body area network,3D printing, open data, big data, text e data mining, piattaforme di erogazione di servizi, e-commerce, crowdsourcing, crowdfunding, mobile app, web app, internet, web 2.0, social media, GIS, new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, etc.

I contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione Lazio per le imprese femminili coprono le spese per:

  • acquisto di brevetti
  • acquisto di licenze
  • attività di consulenza specialistica
  • acquisto di materie prime funzionali al progetto
  • acquisto di semilavorati funzionali al progetto
  • acquisto di prodotti finiti  funzionali al progetto
  • la realizzazione di prototipi e/o modelli
  • acquisto di macchinari e attrezzature
  • il personale coinvolto nella realizzazione del progetto (nel limite del 50% )
  • spese generali (nel limite del 10% )

Per accedere ai contributi a fondo perduto occorre prenotarsi on line sul sito di bic lazio il giorno 20 maggio 2014 e successivamente presentare il business plan del piano degli investimenti che si intende realizzare.

Per scrivere il business plan della idea di business da sviluppare puoi seguire il modello che è bel BLOG https://www.businessplanvincente.com/business-plan; oppure se preferisci essere assistito dai nostri consulenti per la scrittura dell’idea di business  telefona allo 06.688.91.958 e fissa un appuntamento.

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3 commenti su “CONTRIBUTI ALL’IMPRENDITORIA FEMMINILE NEL LAZIO”

  1. Martedì 20 maggio è possibile effettuare la sola prenotazione per il bando e poi successivamente presentare tutti gli allegati oppure bisogna presentare anche tutti gli allegati compilati?
    Cordiali saluti.
    Grazie.

    SI RICHIEDE DI NON PUBBLICARE LA MAIL

    Rispondi
  2. salve, grazie per aver postato il bando. io ho un’associazione culturale posso partecipare? in quanto associazione non sono iscritta alla CCIAA. grazie mille

    Rispondi
    • IL Bando in oggetto è rivolto anche alle associazioni a prevalente partecipazione femminile. L’articolo 2 del bando stabilisce che i soggetti
      proponenti devono essere regolarmente costituiti e iscritti in camera di commercio e/o negli appositi registri previsti dalle normative vigenti
      al momento della prenotazione telematica. Pertanto se a norma di legge l’associazione culturale non è tenuta all’iscrizione in CCIAA si può partecipare al bando.

      Rispondi

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