La Regione Sardegna mette a disposizione 10 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca e innovazione. Da oggi fino al 30 settembre 2013 si possono presentare le domande per accedere ai contributi a fondo perduto.
L’agevolazione copre fino al 50% delle spese di investimento.
Possono fare richiesta di questi contributi le Piccole e Medie Imprese che hanno la sede operativa in Sardegna e che operano nel settore industriale,dell’artigianato e dei servizi. In particolare per ptter accedere ai contributi le imprese devono operare in uno dei seguenti settori: lapideo; sughero; logistica avanzata; ICT; nautica; agroalimentare; farmaceutica; biotecnologie; biomedicina; moda e tessile. Più precisamente i codice ATECO 2007 ammessi sono:
1) Sezione C (Attività manifatturiere)
2) Sezione H – sottocategoria 52.29.22 (Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci)
3) Sezione J – divisione 62 (Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse)divisione 63 (Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici)
4) Sezione M – gruppo 72.1 (Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria) e gruppo 74.1 (Attività di design specializzate)
Al momento della presentazione della domanda l’impresa richiedente il contributo deve risultare regolarmente iscritta nel Registro delle Imprese della CCIAA.
Per poter beneficiare di questi contributi l’imprenditore deve fare investimenti nell’ambito di:
a) un progetto di ricerca industriale: cioè l’impresa deve fare investimenti per mettere a punto nuovi prodotti,o nuovi processi o nuovi servizi; investimenti che servono per avere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi già esistenti.
b) un progetto di sviluppo sperimentale: cioè l’imprenditore deve fare investimenti che utilizzano conoscenze e capacità scientifiche, tecnologiche e commerciali per produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.
c) un programma di uno o più servizi avanzati: cioè investimenti che hanno come obiettivo per l’impresa la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario e che possono apportare miglioramenti all’aspetto tecnologico o organizzativo, alla presenza sui mercati di riferimento, e che introducono sistemi di qualità aziendale, sistemi di innovazioni di processo e di prodotto, sistemi per la certificazione dei processi e dei prodotti, sistemi di tecnologie pulite, sistemi di gestione e certificazione ambientale e di etichettatura ecologica
Per i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale si può arrivare ad avere contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 500.000 euro.
Le spese ammesse e quindi che possono essere coperte dal contributo a fondo perduto sono:
a) spese per il personale: ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del programma di ricerca e sviluppo; è escluso dall’agevolzione il personale amministrativo e commerciale
b) costi per gli strumenti, per le attrezzature, per i software,per i brevetti, per le licenze e per il know-how di nuova acquisizione e che sono utili al programma di ricerca e sviluppo
c) costi per i servizi di consulenza in materia di innovazione e di altri servizi utilizzati
Il bando è a sportello e la valutazione del progetto di impresa avviene in ‘ordine cronologico di presentazione delle domande.
La domanda completa di business plan deve essere presentata all’Assessorato dell’Industria – Servizio per le Politiche dello Sviluppo Industriale : c’è tempo fino al 30 settembre 2013 salvo esaurimento delle risorse finanziarie prima di questa data.
Se hai bisogno di altre informazioni e di assistenza nella predisposizione del business plan e della documentazione puoi scrivere a staff@businessplanvincente.com oppure telefonare allo 06.688.91.958 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18