Il business plan e dello sviluppo dell’impresa: scegliamo questo argomento perché vogliamo dare una risposta alle domande dei navigatori. In tal senso, la domanda più frequente che ci viene posta è:” Ma quando arriva il momento di sviluppare il business plan?“.
In linea di massima, possiamo dire che non esiste un “momento preciso” in cui l’impresa cresce (o deve crescere). Non dobbiamo, cioè, dire: “Ok, siamo aperti da cinque anni, è arrivato il momento di assumere qualcuno e di prendere un manager!”, o cose del genere.
Solitamente, ci sono vari motivi per i quali “è arrivato il momento di cambiare”. Questo è, di solito, il momento in cui si fa crescere l’impresa e il business plan serve proprio per descrivere tutti i momenti di cambiamento che attraversa l’impresa.
Partiamo da un presupposto: la vita di un’impresa è caratterizzata dalla capacità che hanno i titolari di “cambiare” nel corso del tempo. Infatti, all’inizio la nascita dell’azienda è solitamente caratterizzata da un forte entusiasmo da parte di chi l’ha creata. Ma un’azienda è una specie di organismo vivente che cresce di giorno in giorno, passando attraverso dei momenti positivi e altri momenti negativi. Vediamoli nel proseguimento dell’articolo.
Ogni imprenditore, nel corso della sua vita imprenditoriale, si è trovato a misurarsi con delle difficoltà commerciali, con momenti di STOP, con difficoltà finanziarie. Ma le imprese di successo sono quelle gestite da chi è in grado di imparare sempre qualcosa da quello che accade. Chi riesce a trasformare una difficoltà in un’opportunità, secondo quanto previsto dall’ANALISI SWOT) di solito riesce anche a “vincere” le competizioni del mercato. E lo fa passando attraverso un percorso (imprenditoriale) solitamente suddiviso in una serie di fasi.
Il business plan e lo sviluppo dell’impresa: le prime due fasi
La prima di queste fasi è, di solito, la fase della creatività. Questa fase coincide con la nascita dell’impresa a seguito di un’idea che è venuta al fondatore. Il business plan, in questa fase (chiamata start-up), deve evidenziare tutte le attività che sono dirette allo sviluppo di un prodotto/servizio. questo prodotto o servizio deve avere delle caratteristiche tali da essere apprezzato dal mercato. Prima di questa fase le ricerche di mercato hanno un ruolo fondamentale).
Ovviamente, mano a mano che la crescita procede si presentano i primi problemi di carattere gestionale. Sono figure professionali in grado di gestire il lavoro precedentemente svolto interamente dai titolari/fondatori. E’ a questo punto che il business plan esplica i suoi effetti nell’ambito della seconda fase della crescita.
La seconda fase è quella del management, ed è caratterizzata dal fatto che l’azienda viene “organizzata” per funzioni aziendali. Durante questa fase vengono individuati i responsabili delle varie funzioni ai quali vengono dati degli obiettivi chiari da perseguire. Questa fase è estremamente delicata, poiché rappresenta il primo gradino dello sviluppo dell’impresa ed è caratterizzata dal fatto che i proprietari devono coinvolgere e responsabilizzare i manager. Uno dei modi con i quali si coinvolgono i manager è la comunicazione della Vision e della Mission , Ovviamente, i manager devono essere coinvolti nell’idea di business e nell’intero progetto.
Il business plan e gli obiettivi dell’impresa
La Vision e della Mission sono praticamente due cose sconosciute alla maggior parte degli imprenditori mentre, invece, rappresentano i due obiettivi più importanti dell’azienda. Infatti, solo dopo aver definito e comunicato la Vision e la Mission è possibile definire gli altri obiettivi dell’azienda. Il business plan, in questa fase dello sviluppo dell’impresa, serve per descrivere i passaggi che l’impresa si appresta ad affrontare prima di entrare nella sua terza fase.
Il Business plan e lo sviluppo dell’impresa: le altre due fasi dello sviluppo
La terza fase dello sviluppo dell’impresa è quella in cui i titolari (che nella fase della creatività facevano praticamente tutto loro) fanno ricorso al processo di delega delle responsabilità. In questa fase, solitamente, si rende necessaria un’intensa attività di partecipazione dei collaboratori alla crescita aziendale. Lo scopo di questa partecipazione è rivolta all’ottenimento della collaborazione attiva e della responsabilità di tutti coloro che sono coinvolti in questo processo. Anche questa fase della crescita è abbastanza delicata, poiché da come come viene affrontata (e risolta) dipende la possibilità di gestire con successo la quarta fase del processo.
La quarta fase, quella del coordinamento delle attività, presuppone una diversa gestione dell’organizzazione aziendale. Questa è la fase in cui l’impresa è “diventata grande”. Durante questa fase le persone coinvolte nel processo organizzativo iniziano a sentirsi parte di un progetto di crescita. Per questo motivo, intravedono anche la possibilità di una loro crescita professionale (e quindi personale). In questa fase, di solito, iniziano i conflitti interni tra responsabili di funzione e e tra la direzione generale e le funzioni in generale. Tutto ciò è dovuto proprio al fatto che è stato scritto il business plan dello sviluppo e ognuno vuole partecipare in modo fattivo.
Il business plan e lo sviluppo dell’impresa: le conclusioni
Il business plan, quando vengono rispettate queste fasi, serve per descrivere in modo realistico cosa accade nel corso della vita di un’azienda dalla sua nascita fino alla sua continua crescita. Ci sono alcuni imprenditori che lasciano che sia “il caso” a decidere il destino della loro attività. Poi ce ne sono altri che, invece, preferiscono scrivere tutto all’interno del business plan. Quegli imprenditori che decidono di percorrere questa strada lo fanno perché hanno deciso di mettere nero su bianco il tragitto che vogliono percorrere.
Quando un imprenditore decide di scrivere un business plan e di seguire ciò che lui stesso ha scritto, allora può portare il business plan a qualche da un finanziatore. Se ha descritto per filo e per segno tutto quello che vuole fare, senza dimenticare alcun dettaglio, allora la sua idea potrà essere finanziata.
Va da sé che un business plan scritto, bene, dettagliato pulito, chiaro e professionale presenta maggiori possibilità di essere finanziato.