Dopo la pausa estiva si riparte con una bella notizia: sono in arrivo i nuovi finanziamenti pubblici alle cooperative che operano nel territorio della Regione Lazio. Infatti sono messi a disposizione degli imprenditori delle cooperative finanziamenti a fondo perduto fino ad un massimo di 80.000 euro.
L’obiettivo di questo bando pubblico è quello favorire lo sviluppo economico e l’occupazione nell’ambito del sistema produttivo delle cooperative.
Possono presentare il business plan per accedere ai contributi a fondo perduto tutte le cooperative che operano nella Regione Lazio e che risultano già costituite alla data del 28 luglio 2011 (data di pubblicazione del bando).
Per poter partecipare al bando le cooperative devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- iscrizione alla CCIAA al momento della presentazione della domanda
- rispetto dell’obbligo di revisione secondo l’art.4 del Dlgs 220/2002 e secondo il Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 06/12/2004
- iscrizione all’albo nazionale e/o regionale degli enti cooperativi (art 2 e 15 del D.Lgs 220/2002)
Finanziamenti pubblici alle cooperative: ecco lo modalità di accesso
Possono accedere ai finanziamenti pubblici alle cooperative tutte le cooperative che operano solo e soltanto in questi settori:
- Attività Manifatturiere (Codice Attività Istat Ateco 2007: da C10 a C33 con esclusione del codice C10.2; C10.85.02; C12)
- Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali (Codice Attività Istat Ateco 2007: E 38)
- Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (Codice Attività Istat Ateco 2007: E39)
- Attività di costruzioni (Codice Attività Istat Ateco 2007: da F41 a F43)
- Attività di trasporto e magazzinaggio (Codice Attività Istat Ateco 2007: da H50 a H53)
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (Codice Attività Istat Ateco 2007: I 55 e I 56)
- Servizi di informazione e comunicazione (Codice Attività Istat Ateco 2007: da J58 a J63)
- Attività finanziarie e assicurative (Codice Attività Istat Ateco 2007: da K64 a K 66)
- Attività professionali, scientifiche e tecniche (Codice Attività Istat Ateco 2007: da M 69 a M 74)
- Attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (Codice Attività Istat Ateco 2007: daN 77 a N 82)
- Attività do amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria (Codice Attività Istat Ateco 2007: O 84)
- Istruzione (Codice Attività Istat Ateco 2007: P85)
- Attività di sanità e assistenza sociale (Codice Attività Istat Ateco 2007: da Q 86 e a Q 88)
- Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento (Codice Attività Istat Ateco 2007: da R 90 a R 93 escluso R92)
- Altre attività di servizi (Codice Attività Istat Ateco 2007: daS 94 a S 96)
- Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico (Codice Attività Istat Ateco 2007: T 97)
- Produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze (Codice Attività Istat Ateco 2007: T 98)
- Organizzazioni e organismi extraterritoriali (Codice Attività Istat Ateco 2007: U 99)
Il contributo a fondo perduto arriva a coprire fino al 50% degli investimenti. Ciò vuol dire che se una cooperativa deve fare investimenti per l’acquisto di macchinari e attrezzature per un valore complessivo di 100.000 euro, il contributo a fondo perduto da parte della Regione copre il 50% cioè 50.000 euro; i restanti 50.000 euro dell’investimento devono essere coperti dai soci stessi.
Sono ammesse al contributo a fondo perduto i seguenti investimenti:
- acquisto del suolo aziendale (nel limite del 10% del valore dell’investimento)
- realizzazione e acquisizione di interventi edilizi aziendali (nel limite del 20% del valore dell’investimento)
- acquisto di attrezzature finalizzate al ciclo produtivo
- acquisto di macchinari finalizzati al ciclo produtivo
- acquisto di automezzi finalizzati al ciclo produtivo
- acquisto di attrezzature informatiche e di programmi applicativi
Sono ammesse al contributo a fondo perduto i seguenti servizi reali:
- spese per progettazione edilizia
- spese per direzione lavori
- spese per studi di fattibilità
- spese per studi di valutazione di impatto ambientale
- spese per le concessioni edilizie e per i collaudi di legge (nel limite del 10% del valore delle immobilizzazioni materiali)
- spese per promozione e pubblicità
- spese per ricerche di mercato
- spese per studi di fattibilità relativi al progetto di impresa
- spese per consulenze per l’introduzione di sistemi gestionali
- spese per consulenze per i sistemi di qualità e relativa certificazione
- spese per creazione di reti commerciali
- spese per la certificazione di gestione ambientale
- spese per la certificazione di prodotto e di controllo della produzione
- spese per l’acquisto di brevetti
- spese per consulenze per aumentare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro
- spese per la rendicontazione
Per partecipare al bando pubblico occore presentare una domanda e predisporre un business plan in cui l’imprenditore deve descrivere:
- l’organizzazione e la compagine sociale
- il prodotto/servizio offerto
- il posizionamento nel mercato
- il target di riferimento in termini di gusti/desideri e abitudini di acquisto o di consumo
- il piano degli investimenti e la relativa copertura finanziaria
- la stima degli obiettivi di vendita
- la stima dei costi di gestione
La presentazione del business plan e di tutti i documenti richiesti deve avvenire entro e non oltre il 25 ottobre 2011 . Per ulteriori informazioni potete scrivere a staff@businessplanvincente.com o contattarci al numero di telefono 06.688.91.958 dal lunedì al venerdì.