
Fare il business plan per un Bed & Breakfast: molti navigatori ci hanno chiesto delucidazioni per capire cosa devono fare e come devono farlo. Continua a leggere l’articolo perché ti diciamo quali sono le “mosse giuste” per fare un buon progetto.
Fare il business plan per un Bed & breakfast è ormai diventata una specie di necessità. Infatti, un B&B è l’ultima frontiera dell’accoglienza turistica in un Paese come il nostro che mette l’industria turistica ai primissimi posti delle possibilità di sviluppo. In effetti, occorre dire che non siamo nemmeno troppo distanti dalla verità, visto che ultimamente alcuni bandi pubblici (come questo) hanno finanziato attività del genere.
Per accedere ai bandi destinati allo sviluppo delle imprese che operano nel settore del turismo occorre fare un business plan specifico. Questo business pla per un Bed & Breakfast il quale deve mettere in evidenza tutti gli aspetti della gestione. E allora, oggi vediamo cosa dovrebbe contenere un piano di impresa scritto per un’azienda che si occupa della gestione di un Bed & Breakfast.
Fare il business plan per un bed & breakfast: aspetti generali
Ci sono alcune caratteristiche fondamentali che deve avere chi vuole fare l’imprenditore nel settore dell’accoglienza turistica. Prima di tutto, occorrono innate doti di ospitalità e occorre avere davvero il piacere di stare con le persone e accogliere in casa propria. Oltre a queste due caratteristiche principali, chi vuole effettuare attività di Bed & Breakfast non necessita di altri requisiti soggettivi particolari. Non ci sono leggi specifiche che impongono determinate caratteristiche personali per operare in questo settore.
Fare il business plan per un bed & breakfast: gli adempimenti burocratici
Se vuoi aprire un bed & breakfast, la cosa più importante è conoscere il mercato di riferimento in cui vuoi operare. Inoltre, devi conoscere i bisogni e i desideri dei tuoi clienti che vuoi soddisfare tramite la sua offerta turistica. Per avere queste informazioni fondamentali deve redigere la parte del business plan relativa al mercato di riferimento e “disegnare” il profilo del tuo cliente-tipo. In pratica, devi fare la c.d. segmentazione del mercato all’interno del quale vuoi operare. E, nel caso di un bed & breakfast, siamo di fronte al più classico dei casi di segmentazione.
Nel momento in cui devi fare il business plan per un bed & breakfast, devi sapere che si tratta di un’attività turistica di tipo non convenzionale. Questo significa che si tratta di un’attività che presuppone un coinvolgimento diretto del padrone di casa nell’attività di business. L’attività può essere svolta sia in modo occasionale che in maniera abituale. In questo secondo caso, puoi scegliere la forma giuridica più conveniente come, ad esempio, la ditta individuale (tramite apertura della partita IVA). Poi, devi chiedere le varie autorizzazioni amministrative (che in questa sede non specifichiamo per brevità) e gli adempimenti di tipo burocratico. Ci stiamo riferendo a:
1) indicazione degli orari di apertura/chiusura
2) esposizione del listino dei prezzi
3) pagamento diritti alla SIAE nel caso di utilizzo di musica
4) registro delle presenze degli ospiti
5) eventuali insegne (e relativi oneri)
6) pagamento del diritto annuale della CCIAA
7) pagamento delle varie tasse annesse all’appartamento adibito a Bed & Breakfast (spazzatura e simili)
8) regolarizzazione impianti (elettrico, idrico, gas e simili) e altri.
Tutte queste attività devono essere precedute dall’effettuazione di un’analisi strategica all’interno della quale vanno specificati una serie di aspetti rilevanti del business come i seguenti:

Fare il business plan per un bed & Breakfast: gli investimenti e il piano di copertura finanziaria
Quando ti trovi a dover fare il business plan per un bed & breakfast, ricorda la redazione del piano economico-finanziario della tua attività. Prima di dedicarti con successo a questo aspetto (un po’ complicato) del business plan, occorre fare l’elenco degli investimenti necessari. Questi saranno necessari per capire come allestire un Bed & Breakfast e renderlo operativo. In tal senso, alcuni degli investimenti necessari possono essere:

Quelli elencati sono solo alcuni degli investimenti necessari per allestire un bed and breakfast. La lista non esclude che si possono prevedere altri investimenti per acquistare un frullatore, piuttosto che una friggitrice o altri beni materiali di lunga durata.
Dopo avere effettuato l’elenco degli investimenti (pari a 67.700 euro, nel nostro esempio), occorre provvedere al piano di copertura finanziaria. Il Piano di copertura finanziaria è una cosa abbastanza semplice da capire e da attuare. Si tratta di rispondere a una domanda semplicissima: DOVE TROVO 67.700 EURO per acquistare gli investimenti? E qui entrano in gioco considerazioni relative alla finanza aziendale, un aspetto fondamentale della gestione che devi conoscere per gestire al meglio il tuo business. Trovi a questo link tutte le informazioni di cui hai bisogno per conoscere l’ABC della finanza aziendale.
Il piano di copertura finanziaria può prevedere varie forme di finanziamento. Si passa da un totale apporto di mezzi propri da parte dell’imprenditore, alla realizzazione di un mix finanziario. Quando ti trovi a fare il business plan per un bed & breakfast, puoi usare varie tipologie di finanziamenti. In pratica, puoi andare in banca, da una finanziaria, da un tuo parente o da qualche amico. In moltissimi casi, puoi anche chiedere i soldi allo Stato tramite i bandi pubblici di finanziamento alle imprese.
Fare il business plan per un bed & breakfast: fondi propri e fondi pubblici
Quando sei tu a versare l’intero capitale, siamo di fronte alla situazione in cui l’imprenditore mette di tasca propria tutti i soldi necessari per la copertura degli investimenti. Ti ricordo che gli investimenti sono specificati nello stato patrimoniale di previsione. Nel caso in cui fai ricorso ad un mix finanziario, si tratta di reperire soldi da altre parti. In pratica, un po’ di soldi ce li metti tu di tasca tua e un po’ di soldi li trovi altrove. Dove? I soldi puoi trovarli in banca, dallo Stato sotto forma di contributi agevolati e a fondo perduto. Oppure, puoi rivolgerti ad una finanziaria o a qualche investitore privato. A questo punto, con l’analisi strategica che è stata effettuata, con il piano degli investimenti completo e comprensivo del piano di copertura finanziaria, il business plan è praticamente completo!
Se devi fare il business plan per un bed & brekfast, puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi inviarci una mail a: staff@businessplanvincente.com

Grazie, per le informazioni chiare e dettagliate! Mia intenzione è avviare un b&b in un appartamento di mia proprietà! È possibile contattarvi per ulteriori informazioni? Grazie
Ciao Enza,
grazie a te per il commento.
Se desideri parlare con uno dei nostri consulenti, puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una mail a: staff@businessplanvincente.com
Grazie, per le informazioni.
Sto valutando se avviare questa attività e le informazioni che mi hai fornito, sono eccellenti. Sono molto complementari ad alcune info lette sul sito di Dimorando ; Siete la stessa azienda.
Spero di ricontattarti il prima possibile.
Ciao Marco,
grazie a te per il complimento e, soprattutto, per aver apprezzato il nostro lavoro (noi e “Dimorando” non siamo la stessa azienda…).
Se hai bisogno di parlare con qualcuno di noi (anche con me, ovviamente) puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una mail a:
staff@businessplanvincente.com
Perfetto grazie per la disponibilità
Vorrei costituire una soc. con mio figlio, io 51 anni lui 18, ambedue disoccupati. Vorremo aprire un B&B a Palermo in centro storico ed usufruire dei finanzimanti INVITALIA. La società può essere costituita ad 1 euro secondo la legge Monti? Posso inserire le spese tecniche di progettazione? Quanto capitale proprio secondo voi ci vuole per iniziare? Si possono mettere nelle spese: canone affitto app., spese ristrutturazione secondo le normative energetiche, elettr., gas ecc.? Poi se volessi adeguare i locali al fotovoltaico posso fare contemporaneamente domanda alle istituzioni competenti per finanziamenti di questo tipo e ad INVITALIA? Ciao Grazie.
Ciao Alessandro,
i contributi messi a disposizione da Invitalia non finanziano le Srl ma solo ditte indivisuali, o Sas o Snc.
Costituire una società con un solo euro non è una buona idea poichè in fase di accesso al credito il rapporto mezzi propri/ capitale di terzi sarebbe negativo e l’azienda si preclude ogni tipo di possibilità finanziaria.
Inoltre il B&B non è ammesso ai contributi poichè per svolgere questo tipo di attiità non è richiesta la creazione nè di ditta individuale nè di altro tipo di società.
Sono invece ammesse ai contributi: le case per ferie; gli affittacamere; le case -vacanze; etc.
Per valutare le spese per avviare l’attività è opportuno scrivere un business plan in cui vengono definiti tutti gli aspetti giuridici, organizzativi, di marketing ed economico-finanziari dell’idea di business che si vuole sviluppare:
https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan
in riferimento a ciò che ha scritto in risposta al signor alessandro, dottor barbarisi desideravo farle notare che quanto scritto va in contrasto con il suo articolo… in quanto dice:
” L’attività può essere svolta si a in modo occasionale che in maniera abituale. In questo secondo caso, si può scegliere la forma giuridica più conveniente come, ad esempio, l’impresa individuale (tramite apertura della partita IVA). ” nel commento ad alessadnro invece lei dice nuovamente:
“il B&B non è ammesso ai contributi poichè per svolgere questo tipo di attiità non è richiesta la creazione nè di ditta individuale nè di altro tipo di società.
Sono invece ammesse ai contributi: le case per ferie; gli affittacamere; le case -vacanze; etc.”
se io volessi aprire un b&b professionale come ditta individuale, posso richiedere i finanziamenti invitalia per l’autoimpiego?? grazie mille per il suo bellissimo blog!
Ciao Andrea,
in effetti quello che scrivi è vero. L’unica particolarità è dovuta a quel “può” a seguito del “..in questo secondo caso..”.
Infatti, “può” non significa “deve” ma significa “può”. Il che non contrasta con quanto affermato successivamente (tra l’altro: non da me, ma dalla Dott.ssa De Marinis..): “Il B&B non è ammesso ai contributi poichè per svolgere questo tipo di attività non è richiesta la creazione nè di ditta individuale nè di altro tipo di società…” etc.
Ogni tanto, purtroppo, ci sono dei confini molto sottili nell’ambito delle interpretazioni di leggi & CO e ogni tanto può sfuggire la corretta interpretazione.
Considera che il nostro ordinamento giuridico consente di mandare in galera qualcuno solo perchè, magari, il suo avvocato ha messo una virgola nel posto sbagliato all’interno dell’atto.
E quindi può capitare di sbagliare. Può accadere anche a noi…
Ti ringrazio, comunque, per la segnalazione che mostra un attentissimo spirito di osservazione e (soprattutto) di comprensione delle cose scritte.
Cercheremo di stare un pò più attenti in futuro.
la ringrazio per la risposta, ma ci tengo a precisare che la mia segnalazione non voleva essere una critica perchè sto trovando il suo sito davvero di grande aiuto! desideravo solamente avere dei chiarimenti che lei gentilmente mi ha dato e per questo la ringrazio!
inoltre come gia affermato in precedenza da lei sto trovando un po confusa la normativa. L unica cosa che mi è stata d’aiuto la riporto qui così magari potrebbe tornare di utilità anche a qualcun altro, relativamenti al nuovo codice del turismo decreto leg 79 23 maggio 2011 :
“Il nuovo codice del turismo (decreto Legislativo n. 79 del 23 maggio 2011) distingue tra i bed and breakfast a carattere familiare e quelli a carattere imprenditoriale. I primi, che il decreto classifica tra le strutture ricettive extralberghiere, sono allestiti presso la residenza o dimora del gestore, sono a conduzione familiare, non necessitano di partita IVA e non sono considerati attività imprenditoriali. I bed and breakfast a carattere imprenditoriale sono invece imprese a tutti gli effetti, inserite nel codice del turismo tra le strutture ricettive paralberghiere, insieme ai motel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, residenze d`epoca alberghiere, residenze della salute-beauty farm (art. 9).”
che quindi come detto giustamente da lei, vi è la possibilità di costituire una ditta individuale o una società per quanto riguarda un b&b professionale…
ovviamente cioè non è obbligatorio ma soprattutto non conviente per chi vuole prestare 1 o 2 stanze della propria abitazione all attivita di b&b, sicuramente il fatturato non sarebbe tale da richiedere una gestione di tipo imprenditoriale (residenza pi obbligo di chiusura di 90 giorni più tutti vantaggi e svantaggi della partita iva) un po diverso per chi ha intenzione di adibire un appartamento con 5 stanze all attività di b&b e gestirlo in modo professonale… in questo secondo caso, POSSO io iniziare quest’attivita di B&B come ditta individuale o come società e quindi usufruire dei contributi di invitalia? considerando anche quanto ho riportato dal dec leg 79 de. 2011… spero di essere stato chiaro e non aver fatto troppa confusione
complimenti date delle ottime informazioni…devo redigere un piano finanziario e volevo sapere nel caso di un impresa individuale,nella voce del patrimonio netto l’utile lo devo considerare????
Si, certo.
Tutto molto interessante. Sono un imprenditore del settore alberghiero romagnolo (un albergatore )
Sulla nostra riviera sono frequenti gli alberghi concessi in affitto d’azienda (l’albergo con tutto il pacchetto clienti, quando c’è, tutta la biancheria, macchinari, attrezzature per cucina per potere godere e disporre dell’ attivita con la cura del padre di famiglia per poi riconsegnarla allo stesso modo ricevuta.)
Mi interesserebbe sapere di piu su la compilazione di un BP adatto a questo tipo di struttura con la modalità dell’ affitto d’azienda.
Vi leggo da poco ma devo farvi i migliori complimenti per il vostro sito che è sicuramente di aiuto per chi come mè è interessato a cercare di redigere un buon bussiness plan.
Grazie e buon lavoro
Ciao Cesare,
grazie per i complimenti che ci fai.
Per quanto riguarda la compilazione del business plan per questo tipo di struttura, lo schema è sempre il solito. Basta specificare al suo interno che si tratta di affitto di azienda.
Infatti, tutto il resto resta invariato (più o meno): la parte del mercato e, soprattutto, il piano economico-finanziario, che cambia di poco nell’ipotesi di affitto di azienda.
Molto interessante. Ci sono varianti per un bed and breakfast sostenibile? Ossia che metta al centro del suo business la conservazione delle risorse naturali, attraverso:
-uso di energie pulite
-riduzione e differenziaione del ciclo dei rifiuti
-utilizzo di prodotti biologici
-….
Ciao Angelo,
cosa intendi per “ci sono varianti per un bed and breakfast sostenibile”?
Se ti riferisci agli investimenti necessari per installare impianti ad energie rinnovabili e/o cose del genere, no: non ci sono varianti di alcun tipo.
Il business plan è sempre lo stesso, basta solo inserire nel piano degli investimenti gli impianti e tutto quanto necessario per rendere il B&B “sostenibile” e fare il piano di copertura finanziaria.
Questo significa che il B%&B può essere dotato di qualsiasi tipo di tecnologia atta a renderlo sostenibile. E ti dirò di più: se diventa “ecocompatibile” ci sono anche alcuni finanziamenti che sostengono lo sviluppo di attività di business che rispettano alcuni vincoli ambientali.
@ Giancarlo Barbarisi
mi associo ai complimenti, anche io trovo il vostro blog estremamente interessante e utile.
nella risposta al commento precedente fai riferimento a finanziamenti che sostengono lo sviluppo di attività di business che rispettano alcuni vincoli ambientali, potresti darmi maggiori particolari?
grazie
Ciao Judi,
scusami ma avevo perso il tuo commento in mezzo a tutti gli altri. Grazie per i complimenti.
Ci sono alcune leggi di finanza agevolata che sostengono lo sviluppo delle nuove tecnologie. Ti faccio un esempio molto semplice: a Roma il Comune finanzia la costruzione di edifici che, al posto dei soliti sistemi di riscaldamento, utilizzano pannelli solari o tecnologie similari.
Queste sono leggi volute dall’UE (in moltissimi casi) per la tutela ambientale; e sono leggi che operano anche a livello nazionale.
Non so bene in quale zona del Paese sei, ma se ti informi presso la CCIAA della tua provincia, qualche informazione la dovresti ottenere. Se la CCIAA non ti soddisfa, puoi rivolgerti alla Regione. Ci vuole un pò, poichè in materi a c’è tantissima disinformazione), ma se insisti e non demordi il bandolo della matassa si dovrebbe sciogliere…