SOLDI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE DEL COMUNE DI ROMA

Finanziamenti alle imprese  a Fondo perdutoSoldi a fondo perduto, in arrivo, per le imprese già esistenti e per gli aspiranti imprenditori che  hanno la sede legale e svolgono l’attività nel territorio del Comune di Roma.

Da oggi fino al 30  Novembre 2010, puoi presentare, all’Assessorato Lavori Pubblici e Periferie del Comune di Roma,  il business plan per richiedere finanziamenti a fondo perduto e a tasso agevolato per la tua impresa.

Hai in mente di fare nuovi investimenti per la tua attività? Oppure hai un’idea di business e vuoi avviarla partrendo da zero? Bene! il Comune di Roma,  mette a disposizione degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori ben 6.500.000 euro.Possono partecipare al bando sia le imprese già esistenti sia le imprese che alla presentazione della domanda non sono ancora costituite.

Puoi presentare  la domanda se hai o intendi avviare:

che operano o che intendono operare nel territorio del Comune di Roma ed in particolare in queste aree urbanistiche. Sono ammesse a finanziamento questo tipo di attività economiche: clicca qui

Puoi presentare progetti di investimento che hanno un valore che va da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 400.000 euro. Il Comune da contributi per la metà dell’importo dell’investimento in questo modo:

  • il 50% del finanziamento sotto forma di contributi a fondo perduto
  • il rimanente 50% sotto forma di  finanziamento agevolato al tasso di interesse dello 0,50% annuo

Questo significa che se intendi avviare un’attività, per esempio una ludoteca, e stimi che le spese per gli investimenti sono pari a 160.000 euro, il Comune finanzia la tua idea di impresa in questo modo:

  • 40.000 euro ti vengono dati a fondo perduto, cioè il Comune te li “regala”
  • i rimanenti 40.000 euro, il Comune  te li presta  e tu li devi restituire, in 5 anni, ad un tasso di interesse  annuo dello 0,50% (tasso di interesse molto inferiore a quello praticato dalle banche!!!)

Ti stai forse chiedendo: e i rimanenti 80.000 euro dell’importo totale dell’investimento per l’avvio della ludoteca chi li mette?…..ovviamente tu e gli altri soci (se ci sono….)!! Questo perchè il primo a credere nella tua idea di business devi essere tu!!!

Sono ammesse a finanziamento le seguenti spese (al netto dell’IVA):

  • spese per l’ acquisto di brevetti
  • spese per la realizzazione di marchi aziendali
  • spese per la realizzazione di siti WEB
  • spese per la realizzazione di sistemi di qualità e/o sistemi ambientali
  • spese  per la realizzazione delle certificazioni di qualità e/o ambientali
  • spese per gli studi di fattibilità
  • spese per i servizi di consulenza e di assistenza per la redazione del business plan
  • spese per opere murarie
  • spese per impianti elettrici
  • spese per impianti di condizionamento
  • spese per impianto idrico
  • spese per sistema antinecendio
  • spese per ristrutturazioni e ammodernamento dei locali (sia se sono di proprietà che se sono in affitto)
  • spese per l’acquisto di impianti
  • spese per l’acquisto di macchinari
  • spese per l’acquisto di attrezzature
  • soese per l’acquisto di mobili e di arredi
  • spese per l’acquisto di sistemi informativi
  • spese per l’acquisto dei software
  • spese per automezzi

Queste spese per essere ammesse a finanziamento  devono riguardare l’acquisto di  beni “nuovi di fabbrica”.

Per partecipare al bando devi presentare  un business plan in cui descrivi dettagliatamente la tua idea di impresa e cioè cosa devi fare, come vuoi farlo, quando e con chi.

Per far si che la tua idea di impresa sia finanziata devi far in modo che il tuo business plan sia ben costruito ed “inattaccabile”.

Per essere ammesso al finanziamento, il tuo business plan deve ottenere un punteggio minimo di 60 /100 punti.

I criteri con cui sono valutati i progetti sono:

  • la disponibilità del locale ad un uso conforme per il tipo di attività da esercitare: se per esempio intendi svolgere un’attività di vendita, il locale dove svolgi l’attività deve essere accatastato come C1
  • l’individuazione del locale: al progetto di impresa devi allegare una lettera di intenti da parte del locatore che è disponibile ad affittare il  locale pe lo svolgimento dell’attività
  • l’individuazione e la disponibilità di risorse umane da coinvolgere nella realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale
  • l’ elenco delle autorizzazioni necessarie per svolgere l’attività
  • congruità tra obiettivi di vendita pianificati e piano degli investimenti
  • esperienza nel settore da parte di chi presenta il prgetto e chiede quindi i contributi pubblici
  • l’indice di redditività
  • l’analisi del mercato di riferimentto in cui intendi operare
  • la congruità tra costi e ricavi
  • il rapporto tra reddito operativo e investimenti
  • l’equilibrio finanziario
  • il contributo del progetto alla creazione di nuova occupazione: sono privileggiati i progetti che impiegano lavoratori residenti nelle aree beneficiarie dell’intervento; donne; lavoratori svantaggiati (art.4 della Legge 381/91); lavoratori in liste di mobilità
  • l’innovazione nella fornitura di determinati servizi
  • l’utilità sociale delle attività:sono privillegiati i progetti che si occupano dell’ assistenza agli  anziani,  a soggetti “deboli” e a disabili
  • la compagine sociale prevede la presenza come soci di cittadini immigrati

Per partecipare al bando devi presentare, al Comune di Roma- 9-  Dipartimento XVI° – U.O. AUTOPROMOZIONE SOCIALE- Viale Pasteur, 1- 0144 Roma, entro le ore  12 del 30 Novembre 2010:

  • la domanda di contributo
  • il formulario con il business plan

Per compilare e scrivere  il tuo business planpuoi utilizzare il  modello che trovi in questa pagina https://www.businessplanvincente.com/business-plan.

Per informazioni puoi contattarci telefonicamente allo 06.661.57.56606.661.57.566 oppure inviare una email a questo indirizzo: staff@businessplanvincente.com

 

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8 commenti su “SOLDI A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE DEL COMUNE DI ROMA”

  1. gentile paola — lufficio business plan e possibile chiedere il finanziamento per l attivita di editore di libri mi sembrerebbe di si , e in questo caso come e meglio compilare la domanda e il business plan grazie

    • Ciao,
      le attività editoriali rientrano tra le attività economiche che il Comune di Roma finanzia con questo bando. In particolare sono ammessse a finanziamento:
      a) le attività editoriali CODICE ATECO 58
      b) edizioni di libri
      c) pubblicazioni di elenchi
      d) pubblicazioni di mailing list
      e) edizione di quotidiani
      f) edizioni di riviste e periodici
      g) altre attività editoriali
      h)edizioni di giochi per il computer
      i) edizioni di altri software a pacchetto
      Per fare un business plan efficace devi partire dal descrivere la compagine sociale (mettendo in evidenza le esperienze professionali dei soci nel settore e le quote di capitale apportate da ciascun socio nell’ambito dell’iniziativa già avviata o che intendi avviare) e la forma giuridica della tua azienda.
      Poi fai una descrizione del prodotto o servizio che intendi proporre sul mercato quanto più dettagliata possibile. Dopo aver descritto il tuo prodotto/servizio passa a descrivere gli apetti commerciali della tua iniziativa in termini di:
      a) mercato di riferimento (definizione del target, del mercato potenziale e del mercato servito e di concorrenti)
      b) SWOT ANALYSIS
      c) strategie commerciali
      Sulla base delle ricerche di mercato e dei dati del tuo mercato definisci i tuoi obiettivi di vendita per un arco temporale di 2-3 anni. Sulla base delle stime di vendita costruisci il piano economico finanziario della tua attività mettendo in evidenza gli investimenti che intendi fare e la relativa copertura finanziaria.
      Indica e descrivi quante e quali risorse umane intendi coinvolgere nell’iniziativa nonchè la relativa tipologia di contratto di lavoro.
      Fai un’analisi economico – finanziaria per dimostrare all’ente finanziatore la fattibilità dell’iniziativa per la quale stai richiedendo i fondi.
      Se necessiti di altri chiarimenti, scrivici ancora e ti rispondiamo.
      Grazie
      Ciao

  2. La guida “I 7 SEGRETI PER FARE UN BUSINESS PLAN DI SUCCESSO!” e’ ben fatta e completa di notizie utili. In una sola parola e’ professionale. Vi contattero’ per una consulenza sull’apertura di un’attivita’ di servizi che sto’ aprendo a breve. Grazie.

    • Ciao Stefano,

      grazie per il tuo commento e per i complimenti.
      Se hai bisogno di noi per fare un business plan, puoi contattarci ai recapiti che trovi nella pagina “CONTATTI”.

      A presto

  3. La disponibilità del 50% di mezzi propri come viene richiesta? (contanti, lettere di intenti per finanziamenti, beni immobili, ….). Per i giovani che vogliono iniziare un’attività sarebbe importante, oltre che la giusta guida, anche una certa flessibilità nei sistemi di pagamento dei beni strumentali; sono ammessi i leasing e gli affitti a lungo termine?
    Saluti

    Stefano

    • Ciao Stefano,
      rispondiamo alle tue domande. In merito al conferimento dei mezzi propri devi dimostrare “su carta” (cioè nel tuo Stato Patrimoniale, alla voce Capitale Sociale), che i soci conferiscono del capitale. Questo capitale può essere sia sotto forma di denaro che di eventuali immobili in cui si svolge l’attività aziendale.
      In merito alle spese ammesse a finanziamento, il Comune di Roma per questo tipo di bando finanzia solo le spese per investimenti (cioè acquisto di PC, arredi, mobili, macchinari, impianti, etc). Quindi i costi di cui tu parli, cioè canoni di leasing o spese per locazione NON SONO AMMESSE poichè si tratta di costi di gestione ( cioè fanno parte del Conto Economico dell’azienda).
      Se hai bisogno di altri chiarimenti continua a scriverci. Ciao

  4. Personalmente a me piace questa facenda.
    Ho bisogno anche io,ma non sono residente a Roma e mi
    dispiace per questo.

    • Ciao Milena,

      se sei residente fuori Roma puoi sempre stabilire la sede legale e operativa della tua azienda all’interno del territorio del Comune di Roma!! Il bando non parla di chi è residente nel comune: dice che le aziende si devono trovare nel territorio comunale. Il che è abbastanza diverso, e utile….

I commenti sono chiusi.