COME CHIEDERE I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE

Finanziamenti per le imprese

Come fare a chiedere finanziamenti per le imprese? Questa è una domanda che molti  navigatori ci hanno posto e a cui diamo una risposta con questo articolo. Un imprenditore che decide di avviare un’attività “da zero” oppure che ha già un’attività ma vuole fare nuovi investimenti, molto spesso si trova nella situazione di non disporre di abbastanza denaro per poterlo fare. E allora cosa fa: si arrende per il solo fatto che non dispone di sufficiente denaro per realizzare la sua iniziativa? No, assolutamente no!  Deve semplicemente “mettersi alla ricerca” di fonti finanziarie interessate  a finanziare la sua idea di business o il suo nuovo investimento. Questi finanziatori possono essere le banche, o finanziatori privati, oppure finanziatori pubblici, oppure investitori che hanno l’interesse a partecipare all’iniziativa purchè redditizia! Questi finanziatori, prima di prestare un solo centesimo, vogliono avere certezze e garanzie sui flussi di reddito che l’investimento è in grado di realizzare.

Quindi un imprenditore che decide di avvalersi di fonti finanziarie esterne ha la possibilià di ottenere il finanziamento  solo se è in grado di dimostrare la validità  del progetto attraverso un chiaro e convincente business plan.

Tra i diversi finanziatori,  le banche, di sicuro,  sono la fonte principale di prestiti per le imprese. Quando ti rivolgi ad un istituto di credito, ricordati che la disponibilità a concedere soldi in prestito è condizionata sia dalla validità dell’iniziativa imprenditoriale (dimostrata attraverso il business plan), sia dalla possibilità che hai di fornire adeguate garanzie: questo perchè le banche vogliono ridurre al minimo il rischio imprenditoriale. C’è comunque da dire che l’accordo di Basilea 2 ha un pò facilitato l’accesso al credito da parte degli imprenditori perchè da qualche anno la banca non si limita più soltanto a chiederti delle garanzie ma pone sempre più l’attenzione ad alcuni aspetti gestionali  tra cui:

  • l’analisi del bilancio: stato patrimoniale, conto economico, analisi finanziaria, analisi economica e analisi della produttività
  • l’analisi di alcuni aspetti qualitativi dell’impresa e cioè: analisi del posizionamento della tua impresa nel mercato; analisi dei punti di forza e di debolezza; analisi delle opportunità e delle minacce derivanti dal mercato in cui l’impresa opera
  • la valutazione della conduzione manageriale in termini di assetto propretario, di organizzazione e di management
  • la valutazione delle prospettive: in questa valutazione la presentazione di un business plan ben fatto è determinate ai fini dell’ottenimento del credito

In base al tipo di investimento che devi fare ci sono diverse forme di finanziamento più o meno giuste. Ad esempio se ti servono  soldi per acquistare un macchinario da utilizare nel processo produttivo, trattandosi di un investimento a medio – lungo termine (cioè di un immobilizzazione) è opportuno richiedere alla banca un finanziamento che abbia una durata  di 3-5 anni e con un piano di rimborso ben definito. Se invece ti servono soldi per coprire necessità di liquidità derivanti dal fatto che in azienda non c’è un  corretto rapporto incassi – pagamenti, allora in questo caso la tipologia di finanziamento di cui hai bisogno  deve consentirti di integrare il  fatturato ogni volta che c’è uno “sforamnto” tra i tempi di incasso da parte dei tuoi clienti e i tempi di pagamento ai fornitori.

Nel momento in cui fai la richiesta alla banca per ottenere dei finanziamenti, oltre al business plan allega anche tutti questi documenti:

PER LE DITTE INDIVIDUALI:

  • Documento di identità e codice fiscale dell’imprenditore
  • Ultime due dichiarazione dei Redditi
  • Estratto conto degli utlimi 3 mesi
  • Iscrizione alla CCIAA
  • Attribuzione della Partita IVA
  • Stato di famiglia e cerificato di residenza
  • Descrizione della situazione patrimoniale: possesso di immobili (con o senza ipoteca e indicazione del loro valore commerciale); possesso di investimenti (fondi; certificati di deposito; e altro); impegni ( mutui e prestiti in essere)

PER LE SOCIETA’:

  • Atto costitutivo e Statuto della società
  • Nomina degli amministratiri
  • Eventuali modifiche ai patti sociali
  • Partecipazioni in altre società
  • Iscrizione e Visura alla CCIAA
  • Ultimi 2 bilanci
  • Situazione contabile aggiornata alla data della richiesta del finanziamento
  • Elenco delle banche con cui si intrattengono rapporti (indicazione di eventuali fidi; mutui; anticipi fatture; o altro)
  • Estratto conto ultimi 6 mesi
  • Documento di identità e codice fiscale dei soci
  • Ultime due dichiarazione dei Redditi dei soci
  • Estratto conto degli utlimi 3 mesi dei soci
  • Descrizione della situazione patrimoniale dei soci: possesso di immobili (con o senza ipoteca e indicazione del loro valore commerciale); possesso di investimenti (fondi; certificati di deposito; e altro); impegni ( mutui e prestiti in essere)

Tutta questa documentazione serve alla banca per valutare la possibilità che ha la tua impresa di accedere al credito tenendo conto delle caratteristiche della tua attività, del settore di riferimento e delle prospettive di sviluppo.

 

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20 commenti su “COME CHIEDERE I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE”

  1. Salve siamo due amici che intendono aprire una società (snc) per rivendita di camper , assistenza,noleggio. C’è un bando per ottene almeno 60.000 euro in modo da acquistare i primi mezzi ??? Viviamo in Sardegna. Grazie

    Rispondi
  2. buona sera ,io desideravo sapere se esistono finanziamenti a fondo perduto per ativita’ onoranze funebri,poiche’ acquistare per esempio uncarro funebre ,mezzo indispensabile ,occorrono anche 200.000mila euro,costituendo una ditta di trasporti funebri c’e’ possibilita’ di accedere a fondi?

    Rispondi
    • Ciao Benedetto,

      per rispondere alla tua domanda dovrei, come minimo, sapere in quale regione d’Italia risiedi poiché le possibilità di finanziare questa o quell’altra attività dipendono, spesso, proprio dalla regione di residenza. Ti faccio un esempio: potrebbe capitare che in Regione Puglia ci sia un bando che finanzia la tua ditta di trasporti funebri con un finanziamento “..fino ad un massimo di TOT euro” mentre in tutte le altre regioni questo bando non è valido e, quindi, i soldi a disposizione non ci sono.

      Ad ogni modo, prova a fare un giro qui: http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero.html

      E’ il sito di INVITALIA la quale gestisce i finanziamenti a livello nazionale. Oppure, puoi fare una telefonata alla regione di tua residenza (di solito, chiamando l’Assessorato alle Politiche Produttive) e chiedere informazioni su bandi di carattere regionale.

      Rispondi
  3. Buona sera Paola,
    Siamo due amici intenzionati ad aprire un hotel, ad oggi chiuso da quasi 2 anni, l’hotel sarà ristrutturato internamente dalla proprietà, a noi il compito dell’arredo.
    Voremmo chiedere un finanziamento in banca, ma già so che chiederanno un business plan.
    stiamo raccogliendo tutti i costi e forse un bilancio del vecchio gestore.
    posso chiedervi un aiuto al formulare un business plan per la banca?
    grazie

    Rispondi
  4. Salve, avrei anche io una bella domanda. La banca mi darebbe i soldi per aprire un agenzia di onoranze funebre? Iniziando da zero.

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    • Ciao Dumitru,

      il settore in cui vuoi avviare il business è, in effetti, un settore che non conosce crisi: i “clienti” ci sono sempre e quindi questo diventa un aspetto importante da mettere in evidenza all’interno del piano di marketing nel momento in cui scrivi il business plan da allegare alla domanda di finaziamento, stante la numerosità dei “potenziali clienti” (in tal senso, se vuoi aprire un’agenzia di onoranze funebri in un piccolo centro con solo mille abitanti, quanto ho scritto sopra viene meno..)

      In tutto ciò, occorre anche tenere presenti gli eventuali concorrenti (altre agenzie di onoranze funebri) poichè, in caso di eccessiva presenza di competitor, vengono erosi i potenziali margini di profitto a causa della mancanza di “clienti”.

      Se, però, tutti i conti (potenziali) tornano e c’è mercato, non escludo che si posso andare in banza a chiedere un finanziamento. So che il carro costa intorno ai 120-150.000 euro, dipendentemente dal modello, dalla marca dell’auto (solitamentre Mercedes) e dall’allestimento.

      Se desideri, puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una e-mail a:

      staff@businessplanvincente.com

      e saremo lieti di poterti aiutare a scrivere il business plan della tua idea.

      Se, invece, desideri redigere il piano di impresa in modo autonomo e professionale, clicca qui:

      https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

      E’ la GUIDA più semplice che puoi trovare nel web (e anche fuori) per scrivere il business plan in modo semplice, chiaro e professionale.

      Rispondi
  5. Buongiorno
    Sto cercando fondi per l’apertura di un “parco giochi” per cani e devo fare un business plan per richiedere un finanziamento in banca. Avete qualche esempio per me? So che il settore cinofilo è cosa strana 🙂
    Altra piccola domanda, in banca conviene chiedere un prestito personale oppure come “società” anche se non è ancora aperta?
    Grazie mille e a presto

    Rispondi
    • Ciao Valentina,

      purtroppo non abbiamo esempi di business plan rivolti all’apertura di un “parco giochi” per cani. Però, ti dico qualcosa di più interessante: on line ci sono alcune aziende che vendono dei kit per la redazione del piano di business: ne vendono,praticamente, uno per (quasi) ogni settore merceologico. Prova a vedere se vendono qualcosa che fa al caso tuo (perdonami se non ti faccio il nome, ma sono certo che comprendi il perchè..).

      In alternativa, e se non trovi nulla di interessante, posso darti una “dritta” che do a chiunque mi fa una domanda come la tua: il business plan è uno schema, un modello: E’ QUELLO!! Possono cambiare alcune cose tra un modello e un altro (per esempio, tra i modelli che richiede la Pubblica Amministrazione e quelli che richiedono le banche), ma cambiano davvero di mezza virgola.

      Essendo un modello, il piano di business può essere utilizzato per qualsiasi tipo di attività, sia di produzione che di erogazione di servizi. Alla fine, si tratta sempre e solamente di scrivere un pò di cose nella parte descrittiva del business plan e poi “tradurle” in numeri nella parte del piano economico-finanziario (per approfondire, puoi dare un’occhiata a questo articolo: https://www.businessplanvincente.com/2011/01/come-fare-il-piano-economico-finanziario.html.

      E questo è il motivo per il quale a questo link:

      https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

      trovi la GUIDA PRATICA per scrivere il tuo business plan in modo semplice, chiaro e professionale senza bisogno di spendere grandi cifre per le consulenze di professionisti.

      Rispondi
  6. salve potete darmi qualche dritta vorrei aaquistare una rivendita di tabacchi e vorei fare un prestito sapete dirmi se le banche sono disposti a finanziare questo tipo di investimenti,e se prenderebbero come garanzia la stessa licenza fino all’ estenzione del debito? o se come dite voi presentando un business plan c’e la possibilita che prendano in considerazione la mia idea

    Rispondi
    • Ciao Mimmo,
      ti suggeriamo di allegare alla richiesta del prestito il tuo business plan dove oltre a descrivere il fatto che intendi acquistare una rivendita di tabacchi descrivi anche:
      1) le “dimensioni” del mercato in cui vai ad operare
      2) la stima del mercato servito
      3) le previsioni di vendita
      4) il tempo che ci “metti” a riprenderti i soldi che hai investito
      Tutte queste informazioni servono alla banca per valutare se la tua idea di acquistare la rivendita di tabacchi è fattibile da un punto di vista economico-finanziario e monetario.

      Puoi accedere al credito anche attraverso i Fondi di garanzia. Di questi Fondi ne abbiamo parlato in un nostro articolo all’interno del BLOG.

      Tieni conto che oggi, più di prima, le banche valutano il progetto di impresa e la sua fattibilità. Rivolgiti a piccole banche, a banche del credito cooperativo: questi istituti sono più sensibili ad agevolare e sostenere le imprese in fase di start up.

      Se hai bisogno di altri chiarimenti puoi contattarci. Ciao

      Rispondi
  7. salve, sono impegnato nella redazione di un business plan per una impresa di onoranze funebri. Saprebbe darmi qualche dritta a riguardo? Dove posso trovare qualche esempio di business plan del settore? grazie mille

    Rispondi
  8. Ciao, trovo molto interessante il vostro sito e le informazioni che tramite mail inviate ma in tutto quello che ho letto non ho trovato l’informazione che cercavo oppure che non ho saputo trovare.
    Abbiamo chiesto all’associazione artigiani un prestito (per il quale loro sono in parte garanti) per aquistare una pizzeria d’asporto già esistente e ci hanno chiesto di compilare un business plan e non sappiamo da che parte cominciare :(, valgono le stesse regole di compilazione da voi fornite riguardo il business plan che riguarda una nuova impresa?
    Grazie in anticipo
    Sonia

    Rispondi
    • Ciao Sonia,
      il business plan è uno strumento di pianificazione economico-finanziaria che ogni imprenditore dovrebbe utilizzare sia nel caso in cui deve avviare un’attività sia nel caso in cui deve fare nuovi investimenti per un’attività già esistente.
      Anche per il tuo caso, puoi seguire il modello di business plan proposto perchè, sebbene si tratta di una pizzeria d’asporto già esistente, devi valutare se la tua idea di business è redditiva o meno, al di là di quello che ti dice il venditore (che tenderà a portare “acqua al suo mulino”).
      Quindi parti dalla stima dei costi ( sia per gli investimenti che per le spese di gestione) che devi sostenere e poi fai una stima dei ricavi. Analizza il mercato di riferimento studiando i gusti e le abitudini di acquisto dei tuoi clienti. Se mentre scrivi il tuo business plan, hai bisogno di altri chiarimenti scrivici ancora e ti rispondiamo. Ciao

      Rispondi
      • Vorrei al momento solo dirvi GRAZIE!!!!!!!
        Tutte le informazioni che mi state inviando mi stanno aiutando moltissimo!!!
        GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE
        Sonia

        Rispondi
        • Ciao Sonia,
          siamo felici di sapere che le nostre informazioni ti sono state utili. Se hai bisogno di chiarimenti durante la redazione del tuo business plan, continua a scriverci e ti rispondiamo.
          Ciao

          Rispondi
          • Salve, avrei bisogno di chiedere info per avviare nuova Agenzia di pompe funebri, potreste aiutarmi su come muovermi per reperire finanziamenti europei/statali per questa attività?
            Aiutatemi non so da dove iniziare, grazie anticipatamente.

          • Ciao Gianni,

            posso darti qualche informazione di carattere generale; la prima cosa da fare è sapere il CODICE ATECO identificativo dell’attività che vuoi avviare (onoranze funebri). Un avolta identificato il codice ATECO, puoi fare un giro nel sito di INVITALIA e cercare il bando “MICROIMPRESA” oppure il bando “LAVORO AUTONOMO” e verificare, tra gli allegati, se il codice ATECO della tua attività rientra tra quelli ammessi a finanziamento. Se è ammesso, allora verifica la sussistenza di TUTTI gli altri requisiti di ammissibilità. Se ce li hai tutti, non ti resta che scrivere il business plan dell’iniziativa e portarlo a INVITALIA insieme alla domanda di agevolazione.

            Se INVITALIA non fa al caso tuo, puoi fare una telefonata alla tua Regione di residenza e chiedere informazioni in merito all’esistenza di bandi pubblici di finanziamento. Se ci sono, l’iter da seguire è lo stesso identico che ti ho scritto poco sopra: verifica il codice ATECO; verifica tutti gli altri requisiti, scrivi il business plan e poi presentalo insieme alla domanda di finanziamento.

            Se non sai come fare per scrivere il piano di business, clicca su questo link perchè ti potrebbe essere molto utile:

            https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

            E’ la GUIDA PRATICA che sta aiutando tantissimi imprenditori a scrivere un piano di business in modo semplcie, chiaro e professionale.

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