I FONDI EUROPEI PER LA CULTURA: come fare a presentare il progetto (I° Parte)

Fondi EuropeiFondi Europei  per la cultura rappresentano una preziosa opportunità di business per chi opera nel settore della cultura, al fine di ottenere  un sostegno e un contributo  finanziario nella realizzazione di idee e progetti nell’ambito del settore culturale ed artisitco. L’obiettivo di questi Fondi Europei non è soltanto quello di finanziare la realizzazione di un film o di una rassegna di danza, quanto piuttosto quello di divulgare  l’identità culturale nazionale degli stati membri che aderiscono a questi programmi di sviluppo e cooperazione.

I Fondi europei per la cultura su cui oggi vogliamo puntare l’attenzione in questo articolo, sono i cosiddetti FONDI EUROPEI DIRETTI: si tratta  di contributi gestiti direttamente dalla Commissione Europea (o da Agenzie delegate) che vengono distribuiti direttamente alle organizzazioni culturali  che ne fanno richiesta. Questo tipo di Fondi Diretti, a differenza di quelli cosiddetti indiretti, non sono gestiti da autorità nazionali o regionali ma direttamente dalle Direzioni Generali della Commissione Europea ed è a queste istituzioni che i richiedenti devono rivolgersi per la presentazione delle richieste e il deposito dei progetti. Come sempre. c’è un iter burocratico da rispettare per l’approvazione di questi importanti progettualità a livello europeo, ma di questo parleremo nella seconda parte dell’articolo.

Vediamo chi sono i possibili beneficiari di questi fondi: possono attingere a questi Fondi  europei le organizzazioni e le imprese  che svolgono attività culturali (escluso il settore audiovisivo) senza scopo di lucro e che hanno la sede legale in uno di questi Paesi:

  • Stati membri dell’Unione Europea
  • Islanda
  • Liechtenstein
  • Norvegia
  • Paesi candidati all’adesione all’Unione Europea: Croazia, Turchia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia e la Serbia

Questi Fondi Europei per la cultura  hanno come obiettivo quello di finanziare la creazione e la realizzazione di progetti di impresa in campo artistico e culturale. Il Programma Europeo ha evidenziato  questi 3 SETTORI, che sono i beneficiari di questa iniziativa:

  • SETTORE 1. SOSTEGNO A PROGETTI CULTURALI
  • SETTORE 2. SOSTEGNO ALLE ORGANIZZAZIONI ATTIVE A LIVELLO EUROPEO IN CAMPO CULTURALE
  • SETTORE 3. SOSTEGNO A LAVORI DI ANALISI volti alla diffusione dell’informazione

Ora  procediamo a evidenziare le caratteristiche di ciascun settore:

SETTORE 1)
Settore 1 I progetti  che rientrano in questo settore e  che possono essere finanziati sono quelli che riguardano forme di collaborazione transnazionale tra associazioni professionali, teatri, musei, Università, Centri di Ricerca e che hanno come obiettivo la creazione e la realizzazione di attività artistiche e culturali.All’interno di questo primo settore possono essere finanziati i progetti che rientrano in una delle seguenti categorie:
Categoria 1 In questa categoria rientrano i progetti che:

  • hanno una durata che va da minimo da 3 a 5 anni
  • che promuovono  legami culturali tra  almeno 6 operatori culturali, provenienti da 6 Paesi partecipanti al programma.

Per questa categoria i finanziamenti comunirari messi a disposizione delle organizzazioni vanno da un minimo di 200.000  euro a un massimo di 500.000 euro per ogni anno di durata del progetto.

Si specifica però che il contributo finanziario europeo copre solo fino al 50% dei costi totali ammessi a finanziamento.

Categoria 2 In questa categoria rientrano i progetti che:

  • non superano la durata di 2 anni
  • promuovono legami culturali pluriennali e transnazionali all’interno di un gruppo minimo di 3 operatori culturali, provenienti almeno da 3 Paesi partecipanti al programma

Per questa categoria le sovvenzioni a disposizione delle organizzazioni cukturali vanno da un minimo di 50.000  euro a un massimo di 200.000 euro.

Si specifica però che il contributo finanziario europeo copre solo fino al 50% dei costi totali ammessi a finanziamento.

Categoria 3 Questa  terza categoria  finanzia  progetti di traduzione al fine:

  • di diffondere la conoscenza della letteratura e del patrimonio
  • di promuovere  la circolazione di opere letterarie tra paesi diversi.

Possono accedere ai contributi le case editrici che intendono pubblicare e tradurre opere di narrativa da una lingua europea in un’altra lingua europea.

I contributi a disposizione vanno da  2.000  euro a 60.000 euro.

Si specifica che il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali.

Categoria 4 La quarta categoria sostiene i progetti di cooperazione culturale che promuovono scambi tra Paesi partecipanti al programma e Paesi terzi che hanno stipulato accordi  culturali con l’Unione Europea.Questi progetti non devono avere una durata superiore a 2 anni.

Gli importi  disponibili per questo tipo di progetti  vanno da 50. 000 euro a 200. 000 euro.

ll sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali.

2) SETTORE
Settore 2 Questo secondo settore finanzia e copre per ogni progetto i costi di funzionamento relativi ai  programmi di lavoro che si intendono realizzare. I costi di funzionamento sono tutte quelle  spese che le organizzazioni sostengono per realizzare e svolgere le loro attività ordinarie, come per esempio, i costi del personale, le spese per le attività di divulgazione, le spese per le pubblicazioni, le spes per riunioni interne,spese per viaggi legati alla realizzazione del progetto, spese per canoni di locazione, etc.

Possono accedere a  questo tipo di finanziamenti:

a) tutti i cosiddetti “ambasciatori della cultura e cioè le orchestre, le compagnie teatrali, le compagnie di danza, etc.

b) le reti di rappresentanza e difesa: cioè l’insieme di operatori culturali  di più categorie specifiche

c) le organizzazioni che realizzano uno o più festival con artisti che provengono da almeno 7 Paesi che partecipano al Programma e hanno concluso almeno 5 edizioni

 

Le sovvenzioni  a disposizione per questo secondo settore vanno da 100.000 euro a 600.000 euro.

Si specifica che il contributo  comunitario copre fino all’80% dei costi ammissibili totali.

SETTORE 3)
Settore 3)  Questo settore finanzia: a) i progetti  che hanno come obiettivo l’ analisi e la diffusione di attività nel campo della cooperazione culturale

b) i progetti che danno agli artisti e alle organizzazioni culturali informazioni sul Programma Cultura

 

Per tutti e tre i SETTORI, l’Unione Europea non finanzia l’intero costo del progetto:questo perchè i proponenti devono dare
prova del proprio impegno reperendo risorse finanziarie da altre fonti di finanziamento (come per esempio la raccolta di fondi, oppure  risorse proprie, oppure chiedendo finanziamenti  a terzi). Nel piano economico – finanziario del progetto devono essere indicate le modalità di copertura finanziaria del progetto.

Per ottenere l’assegnazione di questi contributi europei per la Cultura, l’organizzazione culturale deve presentare un progetto cioè un business plan.

Rinviamo a prossimi articoli l’approfondimento delle caratteristiche che deve avere un progetto per poter essere finanziato con successo dall’Unione Europea.

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477 commenti su “I FONDI EUROPEI PER LA CULTURA: come fare a presentare il progetto (I° Parte)”

  1. Sonno un pensionato e avendo tanti attrezzi di vecchi mestieri vorrei sapere più semplicemente come fare a chi rivolgermi grazie

    Rispondi
    • Buon giorno Antonio,

      non mi è molto chiaro quello di cui hai bisogno. Non ho capito che tipo di attività vuoi avviare e se ha a che fare con l’articolo sul quale hai lasciato il tuo commento. Se puoi specificare un pochino meglio ciò di cui hai bisogno, mi dai una mano a darti una risposta più precisa ed esauriente.

      Rispondi
      • Intendo inaugurare un museo privato. E’ stato realizzato ed allestito. Vorrei incrementare dei servizi che diano maggiore visibilità ai reperti, alle esposizioni. Renderlo più tecnologico, utilizzando strumenti più evoluti e coninvolgenti il visitatore.
        Grazie per l’opportunità della collaborazione.
        Antonio Corda

        Rispondi
  2. buongiorno
    abbiamo realizzato per circa 3 anni un album in figurine con relative figurine inerente al patrimonio culturale paesaggistico di tutto il sannio con traduzione in inglese dei testi. E’ stato distribuito gratuitamente a tutti i bambini delle scuole elementari del sannio e precisamente a quelli di v elementare. Abbiamo ricevuto l’encomio dalle balle arti sede regionale.
    Non riusciamo a continuare nell’iniziativa, perché sono venuti meno sia alcuni sponsor sia i contributi degli enti.
    La domanda che vi rivolgiamo è “abbiamo possibilità di coprire i costi con dei finanziamenti ?
    Noi siamo una società srls , ma su questo progetto non ci interessa guadagnare ma promuovere solo il nostro territorio.
    Grazie per l’attenzione.
    nino barone

    Rispondi
    • Buon giorno Erminio,

      purtroppo non posso rispondere alla domanda che hai posto in modo esauriente perché questo articolo è di molti anni fa e noi non abbiamo più seguito i bandi di finanziamento alla cultura. Dovresti fare una telefonata al MI.B.A.C.T (Ministero dei Beni Culturali) e chiedere informazioni a loro poiché io potrei darti un’informazione sbagliata.
      al limite, puoi sentire anche la Regione poiché, spesso, certi tipi di bando vengono gestiti proprio dalle regioni.

      Mi spiace non essere stato di grande aiuto.

      Rispondi
  3. Ciao, ti scrivo da un comune della Puglia. Dovremmo organizzare la 63 edizione del carnevale. Vorremmo ospitare, inserendoli nella manifestazione ragazzi provenienti da almeno 7 paesi dell’unione europea. Tra sfilata di gruppi mascherati, di carri allegorici e manifestazioni collaterali il tutto dovrebbe durare una decina di giorni. Ci sono fondi per aiutare la realizzazione della manifestazione? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Domenico,

      come abbiamo già risposto a tantissimi commenti precedenti il tuo, purtroppo non ci occupiamo più dei bandi sulla cultura da un po’ di tempo. Per sapere se ci sono fondi e come funzionano, ti conviene fare una telefonata al Ministero per i Beni Culturali e chiedere direttamente a loro poiché ne sanno certamente più di noi.

      Rispondi
  4. Salve sono il Presidente del Gruppo Musicale Pratese, che svolge attività musicale con un repertorio di grandi successi italiani del passato (baricentro anni 60/70). Abbiamo ospitato una Corale spagnola da Alcobendas (Spagna), la quale ci ricambierebbe la cortesia. Con le nostre risorse economiche non ce la facciamo a coprire le spese del trasferimento (persone e strumenti). Esiste la possibilità di essere, in parte, supportati ? Attendo Vs. cortese riscontro. Buon lavoro.
    Romeo Padovani

    Rispondi
    • Buon giorno,

      La ringraziamo per il post che ci ha scritto ma purtroppo, come abbiamo avuto modo di comunicare a tantissimi altri navigatori prima di Lei, non ci occupiamo dei bandi sulla cultura da un po’ di tempo a causa di alcune lungaggini burocratiche.

      A causa di ciò, non abbiamo notizie “fresche” relative ai bandi di finanziamento nel settore cultura. Le conviene fare una telefonata direttamente al Ministero per i Beni Culturali poiché la gestione dei badi di settori è di loro competenza.

      Dispiaciuto per non essere stato di aiuto, porgo cordiali saluti.

      Rispondi
  5. salve, noi siamo uno studio di architettura e design, che avrebbe intenzione, assieme ad una amica che si occupa di gallerie d’arte, di aprire a Venezia, centro storico, una galleria d’arte con studio di architettura e design e un laboratorio per fare corsi di disegno, pittura, fotografia, cineforum e quant’altro.
    I corsi li organizzeremo con l’associazione che andiamo a costituire.
    L’immobile sarebbe da restaurare un po’, tra l’altro l’affitto non è bassissimo a Venezia; c’è qualche tipo di bando che potrebbe venirci in contro per il restauro e magari per parte delle spese annue da sostenere?
    grazie mille

    Rispondi
  6. buon giorno , io ho realizzato un museo privato su gli abiti tradizionali e gioielli antichi del mio paese , un percorso da gli abiti cerimoniali a quelli giornalieri , posso asserire che sono pezzi unici, ho aperto gratuitamente in occasione della manifestazione monumenti aperti ,non vi dico l entusiasmo dei miei concittadini , e di quelli dei paesi limitrofi.
    DOMANDA:
    ESISTONO DEI FONDI PER SOSTENERE NEL TEMPO QUESTO? E COMPLETARE LA CASA MUSEO ?
    Pensavamo di creare un percorso turistico inserendo alcuni siti storici della nostra comunità.
    Se si ha modo vi allego delle foto per darvi un idea di cosa ho realizzato

    Scrivo da Settimo San Pietro (CA) SARDEGNA

    Rispondi
    • Ciao Fabrizio,

      come abbiamo scritto nei commenti precedenti, purtroppo non ci occupiamo di questa tipologia di bandi già da qualche anno a causa di una serie di lungaggini burocratiche che hanno reso difficoltosa l’accesso a questi fondi.

      Se vuoi avere qualche informazione più precisa, ti conviene fare una telefonata al Ministero dei Beni Culturali poiché è il ministero che gestisce questa tipologia di finanziamento.

      Rispondi
  7. Salve è possibile avere informazioni in merito alla possibilità di accedere a fondi Europei per la pubblicazione di una guida turistica della mia cittadina?

    Cordialmente
    Vincenzo

    Rispondi
    • Ciao Vincenzo,

      forse sarebbe meglio se facessi una telefonata direttamente al Ministero dei Beni Culturali e dello Spettacolo e chiedere informazioni a loro poiché noi non sappiamo se ci sono bandi specifici per il settore che hai indicato.

      Rispondi
  8. Ho collezionato organetti, grammofoni e fonografi radio ,registratori a filo a nastro, tutto il percorso per quanto concerne l’evoluzione dei suoni e la comunicazione. Un progetto che è partito più di 30 anni fa, per ultimo ho anche acquistato una casa con una superfice di 220 metri quadrati per collocare tutto il patrimonio e renderlo testimone di un passato. Un percorso che partirebbe dall’organetto a manovella al grafofono Edison e fonografo e grammofono Berliner, le radio dagli anni 20 a oggi, i primi registratori a filo, a nastro, i giradischi per 78,45, 33 giri il mangiadischi e i riproduttori e registratori con musicassette.
    Cosa posso fare per realizzare un museo privato non a scopo di lucro ma semplicemente per conservare e testimoniare alle nuove generazioni l’evoluzione di questi mezzi.
    A me sevirebbe un’aiuto per il restauro della casa per trasformarla in un luogo pubblico atto a tale scopo.
    grazie per le info
    cordialità

    Rispondi
    • Ciao,

      come puoi leggere dai commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo dei bandi sulla cultura già da un po’ di tempo a causa di eccessive lungaggini burocratiche che hanno reso difficile la realizzazione dei progetti. Quindi, se devi realizzare un progetto in questo contesto non possiamo esserti di aiuto.

      Però, ho letto che vuoi ristrutturare la casa che hai acquistato e che la ristrutturazione ti servirebbe per aprire il “museo” al pubblico.
      Forse c’è una via d’uscita, poiché se riusciamo a dimostrare la redditività del progetto (ammesso e non concesso che tu voglia rientrare nell’ambito di un finanziamento per attività “profit”), allora possiamo provare a fare ricorso ad altri bandi che finanziano queste iniziative e di cui ci occupiamo tutt’ora.

      Se ritieni di poter “convertire” la tua idea in un’idea profit ai fini di un nostro intervento, allora contattaci allo 06-688.91.958 oppure scrivici una mail a: staff@businessplanvincente.com

      Se, invece, desideri perseguire la strada del “no profit” facendo ricorso a qualche bando sulla cultura, purtroppo non possiamo esserti di aiuto.

      Rispondi
  9. Sono uno dei responsabili di una compagnia teatrale che comprende anche alcuni attori professionisti. Stiamo lavorando ad un progetto teatrale per scuole, cittadini, ragazzi, che comprenda in linea generale la sceneggiatura di un testo; la regia teatrale; le scenografie; gli attori; gli abiti di scena; le luci; i tempi e le pause dei dialoghi; le musiche; le prove; lo spettacolo. Avremmo la possibilità di acquisire un locale già disponibile in modo da aggiungere spettacoli, corsi, eventi culturali di vario genere. Il costo economico più importante è quasi tutto sull’affitto del locale: domanda, rientrerebbe un progetto del genere nel settore 2)? E se si, voi ve ne occupate? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Giampiero,

      purtroppo, e come abbiamo scritto in altri commenti precedenti al tuo, non ci occupiamo più di questi bandi già da qualche anno a causa di difficoltà burocratiche di vario genere.

      Mi spiace non essere stato di particolare aiuto.

      Rispondi
  10. Salve è possibile avere informazioni in merito alla possibilità di accedere a fondi Europei per la creazioni di istituzioni museali?
    Cordialmente
    Simone

    Rispondi
    • Ciao Simone,

      la risposta è “credo di si” ma dovresti rivolgerti al Ministero dei Beni Culturali e chiedere informazioni più specifiche in merito. Noi, infatti (e purtroppo) non ci occupiamo di questi bandi già da un po’ di tempo e, di conseguenza, non sappiamo quale sia la situazione la momento.

      Rispondi
  11. Buon giorno,

    La nostra associazione culturale (costituita nel 2012 in Italia) ogni anno seleziona, celebra e premia “I Dieci Italiani di Maggior Successo nel Mondo”: attualmente negl USA ed in Gran Bretagna; dal 2016 anche anltri selezioanti paesi.

    La nostra sede legale è a Roma con uffici rappresentativi a New York e Londra.
    Con il Patrocinio delle Ambasciate di Washington e di Londra, ed una commissione internazionale creata appositamente per la selezione delle nominations (di cui è Chairman l’Ambasciatore italiano a Londra, P.Q.Terraccciano), ogni anno realizziamo:
    1. un elegante libro, dove raccontiamo le storie di vita dei 10 italiani scelti, le loro vicissitudini nell’adattarsi al Paese diverso dove attualmente vivono;
    2.i “10” personaggi scelti e celebrati nel libro vengono invitati a partecipare al nostro Gala Event (New York e Londra, novembre di ciascun anno) dove vengono presentati al pubblico e stampa, e premiati con il libro.

    Oltre quanto sopra, da quest’anno, vorremmo relizzare un Documentario con un importante regista. Un documento filmato che racconti le storie di queste persone, in modo dinamico e ad alta definizione, tra immagini delle loro città di origine, le città dove vivono attualmente, estratti delle loro interviste, ecc. Una testimonianza in video dell’eccellenza italiana nel mondo, con l’obiettivo di offrire esempi concreti alle giovani generazioni soprattutto in Italia, nonchè lasciare un riferimento storico ai posteri, di ciò che oggi è l’Italiano nel mondo.

    La nostra attività quotidiana nonchè tutte le iniziative in corso sono finanziate unicamente da noi stessi, da occasionali aziende sponsors, da occasionali donazioni. Una fatica infinita.
    Il patrocinio delle Ambasciate è (ovviamente) senza alcun contributo economico e non riceviamo alcun finanziamento pubblico da alcun governo o istituzione.

    Vorremmo adesso capire se la nostra organizzazione (PrimiDieci Society) può accedere ai fondi europei per la cultura, con l’obiettivo di destinarli alle nostre iniziative di cui sopra, in particolare per la relizzazione del Documentario.

    Grazie anticipatamente.
    Riccardo

    Rispondi
    • Ciao Riccardo,

      il post che hai scritto si riferisce ad un vecchio articolo relativo a Fondi Europei 2007-2013.
      Ci dispiace!

      Rispondi
    • Ciao io sono Giusy Papale cell. 3476752269.
      Sono un’artista siciliana di 60 anni.
      Per l’esattezza sono di Messina ma adesso vivo e lavoro a Roma dal 2013.
      Ho subito gravi danni nell’alluvione di scaletta Zanclea del 1 di ottobre del 2009 dove ho perso anche il mio camper che il fiume ha trascinato al mare e che avevo dipinto con i colori del mio
      ” Lucentismo “, corrente pittorica e spirituale da me fondata nel 1985 che unisce ed abbraccia il XX e XXI secolo.
      A Scaletta Zanclea ho una vecchia casa che affaccia sul mare e mi sarebbe piaciuto creare il museo del ” Lucentismo “.
      In quel posto meraviglioso ho dovuto abbandonare anche i miei dipinti che rappresentano gran paret della storia del mio ” Lucentismo ”
      Poiché ogni mio dipinto ha una sua storia da raccontare poiché oltre a nascere in ‘ un’estasi creativa ” che non riesco a definire, sento che prevedono il futuro non tralasciando il passato.
      Avrei voluto anche realizzare un film con il mio ” Lucentismo ” facendolo esplodere verso il cielo dal disastro dell’alluvione e per tale motivo avevo realizzato un reportage fotografico del quale ne ha usufruito un giornalista della rai, inserendo alcune foto nelle due pagine che mi ha dedicato nella rivista ” Cronaca vera “.
      Adesso dopo tanti sacrifici sono riuscita a ricomprarmi un altro vecchi camper che ho sempre dipinto con i colori del mio ” Lucentismo “.
      Ma la mia arte è abbandonata a se stessa come me poiché nessuno mi da una mano e nel camper i miei meravigliosi dipinti unici al mondo, infotografabili ed incopiabili, pur chiedendo aiuto, stanno morendo insieme a me dentro il mio camper e nessuno mi aiuta e questo è proprio un peccato mortale sia davanti a Dio che davanti agli uomini.
      la mia email è: giusy.papale@virgilio.it

      Rispondi
    • Ciao io sono Giusy Papale cell. 3476752269.
      Sono un’artista siciliana di 60 anni.
      Per l’esattezza sono di Messina ma adesso vivo e lavoro a Roma dal 2013.
      Ho subito gravi danni nell’alluvione di scaletta Zanclea del 1 di ottobre del 2009 dove ho perso anche il mio camper che il fiume ha trascinato al mare e che avevo dipinto con i colori del mio
      ” Lucentismo “, corrente pittorica e spirituale da me fondata nel 1985 che unisce ed abbraccia il XX e XXI secolo.
      A Scaletta Zanclea ho una vecchia casa che affaccia sul mare e mi sarebbe piaciuto creare il museo del ” Lucentismo “.
      In quel posto meraviglioso ho dovuto abbandonare anche i miei dipinti che rappresentano gran paret della storia del mio ” Lucentismo ”
      Poiché ogni mio dipinto ha una sua storia da raccontare poiché oltre a nascere in ‘ un’estasi creativa ” che non riesco a definire, sento che prevedono il futuro non tralasciando il passato.
      Avrei voluto anche realizzare un film con il mio ” Lucentismo ” facendolo esplodere verso il cielo dal disastro dell’alluvione e per tale motivo avevo realizzato un reportage fotografico del quale ne ha usufruito un giornalista della rai, inserendo alcune foto nelle due pagine che mi ha dedicato nella rivista ” Cronaca vera “.
      Adesso dopo tanti sacrifici sono riuscita a ricomprarmi un altro vecchi camper che ho sempre dipinto con i colori del mio ” Lucentismo “.
      Ma la mia arte è abbandonata a se stessa come me poiché nessuno mi da una mano e nel camper i miei meravigliosi dipinti unici al mondo, infotografabili ed incopiabili, pur chiedendo aiuto, stanno morendo insieme a me dentro il mio camper e nessuno mi aiuta e questo è proprio un peccato mortale sia davanti a Dio che davanti agli uomini.
      la mia email è: giusy.papale@virgilio.it

      Rispondi
      • Ciao Giusy,

        come abbiamo già scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questa tipologia di bandi da qualche anno a causa di lungaggini burocratiche che rendono l’accesso ai finanziamenti un po’ di difficoltoso. Forse, ti conviene fare una telefonata al Ministero dei beni Culturali e chiedere a loro le informazioni che ti servono poiché ne sapranno di sicuro più di noi.

        Rispondi
  12. Mi occupo della gestione di un laboratorio di stampa d’arte a Venezia, facente parte di un’azienda srl.
    Per il terzo anno consecutivo organizziamo un concorso internazionale che vuole mettere in comunicazione il mondo della letteratura con quello della stampa artistica, offrendo ai vincitori la possibilità di essere ospitati per una residenza si una settimana presso il laboratorio e realizzare la propria opera in serigrafia.
    Volevo sapere se è possibile accedere a dei contributi per sostenere i costi e poter così proseguire negli anni a venire a proporre questa opportunità.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Giampaolo,

      purtroppo (e come abbiamo già risposto ad altri commento precedenti il tuo) non ci occupiamo più dei bandi nel settore della cultura da un po’ di tempo a causa di lungaggini burocratiche e amministrative varie.

      Mi spiace non esserti stato di particolare aiuto.

      Rispondi
  13. Salve
    ho una casa editrice e due progetti in mente:
    1) traduzione di un libro pubblicato in Italia in lingua francese: rientra nel settore 1-categoria 3?
    2) realizzazione di un libro sulla storia della musica nel mio paese di residenza, con il coinvolgimento di tutti i musicisti: potrebbe rientrare nel settore 2?
    Saluti
    Maria

    Rispondi
    • Ciao Maria,

      non mi è molto chiaro di cosa hai bisogno; se di finanziamenti per i due progetti o qualcos’altro. Se hai bisogno di finanziamenti, purtroppo non ci occupiamo più di questa tipologia di bandi già da qualche tempo per eccessive lungaggini burocratiche e cose simili e, di conseguenza, non posso aiutarti.
      Se, invece, hai bisogno di altre informazioni, allora puoi contattarci allo 06-688.91.958 oppure puoi scriverci una e-mail a:
      stFF@businessplanvincente.com

      Rispondi
  14. Buongiorno
    Sono Dir. Artistico di una piccola Ass. Culturale Teatrale professionale che si occupa di teatro impegno civile e comunità, stiamo elaborando un progetto di spettacolo Italo/Inglese tratto da un libro pubblicato solo in Inghilterra che viene usato come testo nelle università Inglesi nelle facoltà di scienze dell’Educazione, trattandosi di un’amicizia tra un educatore ed un utente… la nostra intenzione sarebbe quella di portare come per il testo, lo spettacolo nelle università italiane e straniere… la richiesta per un possibile bando credo che possa superare tranquillamente le 50.000€, potrebbe essere un progetto possibile?
    grazie e Cordiali saluti

    Claudio Sportelli

    Rispondi
    • Ciao Claudio,

      purtroppo, come abbiamo già specificato in molti altri post precedenti il tuo, non ci occupiamo dei bandi sulla cultura già da qualche anno a causa di alcune seccature di carattere burocratico cui siamo incappati e che ci hanno costretti a lasciar perdere questo settore.
      Spiacente di non essere stato di particolare aiuto.

      Rispondi
  15. ciao, sono il presidente di un’associazione no-profit di Messina. da 4 anni organizziamo con fatica un festival culturale/educativo/ambientale. il tema si sviluppa sulla valorizzazione della bio-diversita anche culturale a favore dei popoli ancestrali del pianeta, dell’ecologia e senso di appartenenza, proponendo momenti di spettacolo-conferenze-workshop…
    Ma l’ultima edizione è stata molto impegnativa ( su tutti i fronti ) e non avendo avuto sostegno economico da parte di istituzioni o altro , prima di abbandonare tutto, vorrei sapere se possono esserci possibilità di accedere a finanziamenti della Comunità Europea per portare avanti questo progetto per fini sociali.
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Helena,

      purtroppo, come abbiamo riposto a tantissimi altri prima di te, non ci occupiamo dei bandi pubblici sulla cultura già da qualche anno a causa di una serie di lungaggini burocratiche. Mi spiace non essere stato di aiuto.

      Rispondi
  16. Buongiorno, sono titolare di una società cooperativa onlus che ha aderito ad un franchising che si occupa di formazione, nello specifico della didattica dell’inglese a partire dalla prima infanzia.
    Vorrei sviluppare la mia attività introducendo anche la didattica della musica e musicoterapia sempre a partire dalla prima infanzia, ma purtroppo non posso fare il passo più lungo rispetto alle mie possibilità economiche.
    Potreste dirmi se ci sono bandi ai quali potrei accedere per poter ottenere un contributo europeo relativo al mio settore?

    Rispondi
      • Peccato!
        Che bandi e occasioni ci sono ancora attivi per supportare l’attività di un gruppo musicale specializzato in musica medievale e recupero di musiche del medioevo?
        Grazie

        Rispondi
  17. Buonasera,
    Vorrei sapere se le bande musicali possono godere di qualche incentivo o aiuto in un momento di serio disagio economico e finanziario, specialmente se la banda in questione rappresenta un istituzione culturale da tempo radicata nella collettività.
    E nel caso, mi sa dire cosa e come posso fare?
    La ringrazio per la disponibilità.
    Arrivederci

    Rispondi
    • Ciao Nicco,

      purtroppo, e come abbiamo scritto in tantissimi commenti preceednti il tuo, non ci occupiamo di questi bandi già da qualche anno a causa di una serie didifficoltà che abbiamo riscontrato negli anni passati. Mi spiace di non esserti stato di grande aiuto.

      Rispondi
  18. Salve

    volevo chiedere se vi sono fondi per l’integrazione delle comunità estere.
    cioè sostenere le loro attività culturali, le loro promozioni di cultura di lingua..

    Faccio parte dell’associazione culturale Kosovara.

    cordialmente

    Rispondi
    • Ciao,

      purtroppo, come abbiamo già risposto a tanti commenti prima del tuo, non ci occupiamo di questi bandi già da qualche anno a causa delle procedure burocratiche ad essi connesse. Se hai bisogno di informazioni, puoi provare a fare una telefonata al Ministero dei Beni Culturali e sentire cosa dicono.

      Rispondi
      • salve, vedendo in questa pagina tutte le sue risposte, mi domando …dica effettivamente cosa è possibile fare per avere aiuti finanziari da comunità europea o altro.

        Rispondi
        • Salve,

          se ha letto davvero “tutte le mie risposte” avrebbe dovuto notare che, sin dal lontano 2012, abbiamo detto ai navigatori che non ci occupiamo più dei bandi sulla cultura a causa di una serie di questioni che hanno reso la gestione di questi bandi anti-economica per la nostra società.
          Distinti saluti.

          Rispondi
  19. Buonasera,
    Sono titolare di una scuola privata materna ed elementare in Piemonte da circa 6 anni, abbiamo sviluppato un progetto bilingue italiano-inglese e oltre a svolgere programma ministeriale italiano, promuoviamo l’insegnamento della lingua inglese fin dall’infanzia e attuiamo progetti culturali vari volti all’apprendimento delle lingue. Tutti gli investimenti sono stati privati, attrezzature, arredi e non abbiamo mai ricevuto finanziamenti pubblici. Ad oggi le spese sono troppo pesanti e impossibili da sostenere da sola. Mi chiedevo se esiste la possibilità’ di accedere a finanziamenti europei per sostenere questo progetto.
    Grazie per l’aiuto.

    Rispondi
    • Ciao Marta,

      purtroppo mi trovo costretto a rispondere a te la stessa cosa che ho risposto a quasi tutti i commenti prima del tuo: non ci occupiamo più di questi bandi da molto tempo a causa di complessità burocratiche che ci hanno costretti ad abbandonare la “cultura” come forma di investimento.

      Rispondi
  20. Ciao
    Sono il presidente di una associazione culturale che promuove progetti musicali e televisivi per giovani promesse del campo.
    Abbiamo studiato un progetto che dovrebbe portare alla realizzazione di un prodotto musicale-cinematografico con l’esplosione di una giovane talentuosa cantante.
    Per il progetto sarebbero necessari 20.000 euro, secondo il b.plan da noi creato.
    Volevo sapere se questi soldi (o anche una parte) potevano essere ottenuti attraverso questi fondi e, in caso affermativo, cosa dovevo fare
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Sergio,

      purtroppo come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più dei bandi sulla cultura già da qualche anno a causa di alcune lungaggini burocratiche. Se vuoi, puoi provare a fare una telefonata al Ministero dei Beni Culturali e chiedere maggiori informazioni a loro.

      Rispondi
  21. Buon Giorno
    vorrei sapere se avete qualcosa sul messico
    ho un studio di registrazione che i fine di settimana si trasforma in piccolo foro teatral&musical con una udienza di 130 persone
    fenixlab.com
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Federico,

      purtroppo, come puoi leggere da quasi tutti i commenti soprastanti il tuo, non ci occupiamo dei bandi sulla cultura già da molti anni a causa di lungaggini e complicazioni burocratiche. Mi spiace non poter essere di aiuto. Se hai bisogno di qualche informazione, puoi provare a chiamare il Ministero dei Beni Culturali che, di solito, gestisce questa tipologia di bandi.

      Rispondi
  22. Salve!
    Noi stiamo cercando di far nascere un festival del fumetto e del gioco intelligente in una delle poche città italiane in cui non c’è ancora, con il doppio intento di far conoscere questo mondo e di valorizzare alcune strutture storiche della città che ci ospiterebbe.
    Sebbene l’argomento sia più leggero, se vogliamo, è un aspetto della cultura moderna e un business di tutto rispetto.
    La nostra fiera è un progetto oneroso, intorno ai sessantamila euro, mi chiedevo se per un progetto simile ci siano fondi europei e dove reperirli nel caso.
    In attesa di una risposta porgo cordiali saluti
    Pietro

    Rispondi
    • Ciao Pietro,

      come abbiamo scritto nei commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questa tipologia di bandi da qualche anno.
      In tal senso, quindi, non abbiamo informazioni “fresche” in proposito visto che, nel frattempo, sono cambiati anche gli obiettivi e i finanziamenti contenuti nella nuova AGENDA 2014-2020 relativi ai finanziamenti europei che ha sostituito la precedente AGENDA 2007-2013.

      Pertanto, mi spiace non esserti di aiuto ma credo che faresti molto meglio a chiamare il Ministero de Beni Culturali oppure il Ministero dello Sviluppo Economico e chiedere a loro informazioni più aggiornate e, di conseguenza, più precise e attendibili.

      Rispondi
  23. Buongiorno,
    sono Matteo e svolgo il ruolo di event manager per la Manifestazione Storica Palio del Vecchio Mercato di Montebelluna (TV) nata nel 1990. E’ una Manifestazione a carattere storico locale ma da quindici anni organizziamo anche l’Europalio cioè la stessa competizione locale ma con la partecipazione di tutte le città gemellate col nostro Comune.
    Abbiamo avuto l’onore di essere riconosciuti a livello europeo sia con il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione EU sia con alcuni contributi annuali (non sempre costanti a causa di interferenze locali che non sto qui a spiegare).
    Volevo sapere se per caso vi sono altri fondi europei per Manifestazioni Storiche a carattere culturale in cui vengono coinvolti stati membri dell’unione.
    In attesa, cordiali saluti,

    Matteo

    Rispondi
    • Ciao Matteo,

      purtroppo devo rispondere anche a te quello che ho risposto a tantissimi navigatori prima di te: non ci occupiamo di questi bandi sulla cultura da almeno tre anni e quindi non sappiamo se le procedure sono rimaste le stesse oppure è cambiato tutto (credo che siano cambiate molte cose..).
      Se hai bisogno di informazioni più specifiche, prova a fare una chiamata al Ministero dei Beni Culturali e/o al Ministero dello Sviluppo Economico.

      Rispondi
  24. Buongiorno a voi; opero da circa trent’anni in ambito culturale attraverso varie iniziative che nel corso del tempo mi hanno portato a fondare una compagnia di teatro di figura, un teatro e ultimamente una accademia di formazione riconosciuta in tutta europa. Tutto questo è stato fatto in un territorio di provincia che, se da una parte consente una rilevanza locale anche gratificante, dall’altra impedisce di rapportarsi e inserirsi in modo proficuo con tutti i fenomeni artistici contemporanei di quest’arte. L’idea per cui cerco un percorso di sostegno europeo è quella di creare uno spazio riconoscibile sul teatro di figura che agisca a tutto tondo, quindi dal principio della formazione, e che sia collegato con le realtà più innovative e interessanti d’Europa, mondo con cui nel tempo ho potuto allacciare relazioni utili per l’avvio di un tale progetto. È un lavoro che in piccolo già svolgo in questa cittadina con risonanze europee che però sento essere arrivata ad un punto fermo proprio per la sua ubicazione. In sintesi quali possono essere i canali per trovare sostegno a contenere nella concretezza di uno spazio fisico ben organizzato questa idea? cordiali saluti e grazie

    Rispondi
    • Ciao Damiano,

      sono molto spiacente di diverti scrivere quello che sto per scriverti ma, purtroppo, non ci occupiamo più di questi bandi già da qualche anno a causa di una serie di complicazioni amministrativo-burocratico che abbiamo incontrato nella redazione dei piani di business e che ci hanno costretti ad abbandonare il settore cultura.

      Mi spiace davvero: se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi provare a fare una telefonata al Ministero dei Beni Culturali e chiedere a loro maggiori e più precise informazioni.

      Rispondi
  25. Salve ,sono il direttore d una associazione musicale che da 20 anni si occupa di didattica della musica.Abbiamo organizzato scambi culturali con altre scuole di musica e in particolare con l’attuale universidad del rock di Barcellona.Il tutto sempre a spese nostre perchè abbiamo creduto e sostenuto i ragazzi nella loro formazione professionale.Ma oggi è veramente dura e ci chiediamo in che modo e quali suggerimenti potreste darci per accedere ai fondi europei e sostenere la validità di questi scambi culturali nella musica e nella letteratura che c’è dietro essa.Continuiamo a credere che la musica abbia un ruolo fondamentale nella formazione e nello sviluppo di un paese,ma abbiamo bisogno di risorse e non sappiamo come muoverci.
    cordiali saluti.Massimo

    Rispondi
  26. salve , sono lo chef silvestre costantino o intenzione di aprire una scuola di cucina privata usufruendo dei fondi europei ammesso che ci sono. Volevo sapere qual è la prassi, e eventualmente se rientrano in questo progetto . grazie per la vostra risposta in merito .
    Cordialmente saluto

    Rispondi
    • Ciao Costantino,

      ci sono a disposizione dei fondi per aprire la scuola di cucina di cui hai scritto ma ho bisogno di alcune informazioni aggiuntive per sapere se rientri nei parametri del bando oppure no. Se credi, contattaci allo 06-688.91.958 oppure scrivici una e-mail all’indirizzo:

      staff@businessplanvincente.com

      Sarò lieto di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno e se sei dalle parti di Roma, mi iscrivo anche al tuo corso.

      Rispondi
  27. Buongiorno sono la signora Anna Maria La Valle presidente di un’associazione senza scopo di lucro . abbiamo dei bambini in un ala di un castello in cui si svolgono attivita’ culturali e ricreativi . sono bambini di eta’ da tre mesi a dieci anni ,vengono svolte durante la mattina nido ,scuola dell ‘infanzia e nel pomeriggio corsi di recupero scolastico (cosidetto doposcuola ) e attivita ricreative per tutti i bambini . alcune delle attivita’ che svolgono i bambini sono ,corso di ceramica, corso d’inglese , corso di cucina, corso di musica , nuoto , attivita’ ginnica ed altro. inoltre collaboriamo attraverso convenzioni con diverse universita’ e scuole superiori di vari comuni e regioni . ieri purtroppo e’ crollato un cornicione mettendo in serio pericolo il nostro stabile ,ora siamo state private della nostra ala del castello in qua nto il terrazzo adiacente ai nostri locali confina con la parete dove vi era il cornicione. questa parte non appartiene a noi ,ma al comune . comunque non avendo aiuto da nessuno neanvhe dal comune anche se offriamo dei servizi pubblici sul territorio ,volevamo sapere se potevamo richiedere i fondi per rendere di nuovo operativa la nostra sede e dare la possibilita’ a tutti i bambini e ne sono tanti di riprendere tutte le attivita’ sospese . grazie anna maria

    Rispondi
    • Buon giorno Anna Maria,
      questa tipologia di finanziamento non rientra tra le spese ammesse dai bandi di finanza agevolata.

      Rispondi
  28. sono il presidente di un’associazione senza scopo di lucro . abbiamo dei bambini in un ala di un castello in cui si svolgono attivita’ culturali e ricreativi . sono bambini di eta’ da tre mesi a dieci anni ,vengono svolte durante la mattina nido ,scuola dell ‘infanzia e nel pomeriggio corsi di recupero scolastico (cosidetto doposcuola ) e attivita ricreative per tutti i bambini . alcune delle attivita’ che svolgono i bambini sono ,corso di ceramica, corso d’inglese , corso di cucina, corso di musica , nuoto , attivita’ ginnica ed altro. inoltre collaboriamo attraverso convenzioni con diverse universita’ e scuole superiori di vari comuni e regioni . ieri purtroppo e’ crollato un cornicione mettendo in serio pericolo il nostro stabile ,ora siamo state private della nostra ala del castello in qua nto il terrazzo adiacente ai nostri locali confina con la parete dove vi era il cornicione. questa parte non appartiene a noi ,ma al comune . comunque non avendo aiuto da nessuno neanvhe dal comune anche se offriamo dei servizi pubblici sul territorio ,volevamo sapere se potevamo richiedere i fondi per rendere di nuovo operativa la nostra sede e dare la possibilita’ a tutti i bambini e ne sono tanti di riprendere tutte le attivita’ sospese . grazie anna maria

    Rispondi
    • Ciao Anna Maria,

      purtroppo sono costretto a risposndere a te la stessa cosa che ho risposto ai commenti precedenti il tuo e cioè che non ci occupiamo di questi bandi sulla cultura da qualche anno a causa di una serie di difficoltà amministrativo/burocratico. Mi spiace non esserti stato di aiuto.

      Rispondi
  29. Salve, sono un artista nel campo delle arti visive e volevo sapere se esistono dei fondi a supporto della mia attività ed in che modo eventualmente accedervi.
    Grazie per la risposta

    Rispondi
    • Ciao Massimo,

      purtroppo devo rispondere a te la stessa cosa che ho risposto a quasi tutti i commenti precedenti il tuo: non ci occupiamo più dei bandi sulla cultura da circa tre anni a causa di lungaggini burocratiche e/o complicazioni amministrative.

      Rispondi
    • Ciao
      per rispondere in modi puntuale alla tua richiesta ci occorre sapere:
      1) forma giuridica dell’azienda
      2) attività economica svolta dall’azienda
      3) Regione dove si sviluppa l’attività
      4) caratteristiche dei soci (in termini di età e occupazione)
      5) ammontare delle spese da sostenere

      Solo con queste informazioni possiamo dirti se al momento ci sono bandi attivi.
      Ciao

      Rispondi
  30. Salve, la nostra associazione culturale si occupa, da 5 anni, di organizzare il presepe vivente nella città di Lentini (SR).
    Con il passare degli anni, l’evento sta assumendo dimensioni più grandi e quest’anno verranno organizzati, parallelamente, presepi statici creati da artisti del luogo, e il musical “Greccio-notte di natale 1223 ” interpretato dalla compagnia taetral siciliana formata da Carlo Tedeschi.
    A riguardo, che tipo di fondi potremmo richiedere?
    Grazie anticipatamente.
    Cristian Ira

    Rispondi
    • Ciao Cristian Ira,
      l’articolo che hai postato è un pò datato perchè fanno riferimento a risorse finanziarie dell’Agenda Europea 2007-2013.
      Per sapere se ci sono fondi per le associazioni culturali puoi contattare l’Assessorato della Regione.

      Rispondi
  31. Buongiorno,faccio parte di un’associazione culturale il cui scopo è quello di recuperare tutto il patrimonio artistico del mio paese in basilicata. Sarebbe possibile sapere se fosse possibile restaurare molti testi antichi di inestimabile valore storico avviando contestualmente una biblioteca multimediale attraverso l’utilizzo dei fondi europei? Se si in che modo ed a chi dobbiamo presentare il progetto?

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,

      purtroppo (e come abbiamo scritto in tanti commenti prima del tuo), non ci occupiamo di questa tipologia di bandi da un pò di tempo.
      Mi spiace non poter esserti utile.

      Rispondi
  32. Buongiorno, faccio parte di un’associazione musicale e vorremmo organizzare per l’anno scolastico 2014/15 corsi di musica per allievi disabili. Sono previsti fondi? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Elisabetta,

      come ho già scritto in risposta ai tanti commenti che precedono il tuo, purtroppo non ci occupiamo di questi bandi da qualche anno. Mi spiace non esserti stato di aiuto né utile, ma non conosco le attuali procedure di gestione di questi bandi.

      Rispondi
  33. Buongiorno,
    ho un’Associazione onlus per la promozione culturale, che si occupa anche della valorizzazione e della tutela ambientale, mi piacerebbe sapere se posso ottenere fondi europei per la realizzazione di una fattoria didattica a Ischia, dove l’associazione opera. In attesa di un cordiale riscontro porgo
    Distinti saluti
    Adele

    Rispondi
    • Ciao Adele,

      per avere questo tipo di informazione puoi rivolgerti all’Assessorato alle Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport della Regione Campania.

      Rispondi
  34. ciao, volevo sapere come ottenere fondi per la restaurazione dei teatri. Al mio ‘paese bisognerebbe restaurare dei portoni di teatri e chiese, come si dovrebbe fare?

    Rispondi
    • Ciao Pietro,

      l’articolo che hai postato risale ad alcuni anni fa e riguarda i Fondi Europei dell’Agenda 2007-2013 ormai esauriti.
      Pertanto ad oggi dovresti verificare presso l’Assessorato della Regione del tuo paese se ci sono bandi aperti relativi alla nuova programmazione europea 2014-2020.

      Rispondi
  35. Buongiorno,
    ho un’Associazione culturale no profit e siamo in possesso di un importante fondo librario in seguito a una donazione effettuata. Vorrei sapere se i fondi europei possono finanziare la costituzione di una biblioteca di pubblica fruizione, utilizzando per esempio uno spazio del Comunein disuso. Grazie mille

    Rispondi
    • Ciao Ilaria,
      per poter dare una risposta puntuale al tuo post abbiamo necessità di sapere in quale Regione intendi realizzare questa iniziativa.
      Ciao

      Rispondi
      • Salve, la Regione di riferimento è la Camapania, e l’associazione opera a Ischia (NA). La ringrazio per la disponibilità. Ilaria

        Rispondi
      • Salve, la Regione di riferimento è la Camapania, e l’associazione opera a Ischia (NA). La ringrazio per la disponibilità. Ilaria

        Rispondi
  36. Sono la rappresentante di un’associazione culturale di volontariato e avendo preso in gestione un bene culturale vorrei sapere a quali tipi di fondo potremmo accedere per riqualificare quel bene e permetterne la fruizione al pubblico. Grazie e saluti, Linda

    Rispondi
  37. Buongiorno sono Alessia, da alcune generazioni colleziono giocattoli e vorrei aprire una casa museo. Vorrei sapere a chi mi posso rivolgere per attuare l’iniziativa e se ci sono dei fondi a sostegno. Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Alessia,

      purtroppo non so come aiutarti perchè, come puoi leggere nei commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo di questi bandi già da qualche anno.

      Rispondi
  38. Buongiorno,
    vorrei sapere se è possibile richiedere finanziamenti alla CE per l’iniziativa NaDD e NaDW, tenedo presente che esiste anche un gemellaggio con le week estere.

    Napoli Design District (www.napolidesigndistrict.it) è un’operazione di marketing territoriale che, attraverso la promozione delle eccellenze territoriali locali, intende arricchire la proposta culturale della città cercando di unire creatività, tradizione ed innovazione nel campo diffuso del Design. Il Premio NaDD nasce dalla volontà di indagare le energie creative della città e della sua provincia in modo semplice e diretto senza alcuna preclusione di percorso formativo. Il tema di ogni edizione, in piena ironica sintonia con l’attuale momento economico globale, chiama a gareggiare i partecipanti al Premio su tutto quanto fa Design: vince la capacità di coniugare la forza della tradizione dei nostri luoghi con la cultura del progetto contemporaneo.

    Napoli Design Week (www.napolidesignweek.it) è l’esposizione dal 1 al 8 aprile 2013 delle migliori proposte del Premio NaDD. I prototipi premiati o meno escono dagli studi, dai laboratori e dai cassetti e si propongono alla città ed al grande pubblico: gli oggetti di design lasciano le gallerie e vanno a proporsi nei negozi e negli showroom alla ricerca di un contatto diretto con il pubblico ed il mercato, creando un circuito espositivo che coinvolge un’area della città, dove la cultura si mescola allo shopping e al divertimento. Si attiva dunque un circuito cittadino virtuoso, un percorso nella dimensione creativa ed innovativa dell’handmade-design, con idee, esperienze e momenti di approfondimento che non mancano di appassionare e sorprendere il visitatore, il turista, l’artista!

    Rispondi
    • Ciao Giancarlo,
      l’articolo che hai postato si riferisce alla “vecchia” Agenda Europea riguardante i Fondi 2007-2013 che ormai sono esauriti. Mi dispiace.

      Rispondi
    • l’associazione di cui sono presidente (Proteo) ha dato vita a una rivista artistico-culturale scheda – raccogliendo diversi artisti e intellettuali della città. Ultimamente abbiamo cominciato a fare degli eventi piuttosto sistematici volti ad avvicinare il grande pubblico, andando cioe’ in un centro commerciale, il piu’ grande della nostra citta’, il Parco Prato, inmodo da uscire dal chiuso delle gallerie e del collezionismo per sentire la vicinanza con le persone: abbiamo fatto installazioni, mostre, laboratori, coreografie di danza, invenzioni progettuali, tao chi in sintonia con esibizioni di calligrafia cinese e altro.
      Le recenti elezioni europee ci hanno fatto sentire il rischio di allontanamento dell’idea di Europa e abbiamo pensato che sarebbe bene contribuire alla costituzione di un movimento paneuropeo, transnazionale partendo proprio dalterreno aertistico-culturale e pnendo come obiettivo proprio questa politica culturale accennata, quella di avvicinare la gente, con scambidi artisti fra vari paesi d’europa. Prima di darci dei consigli su eventuali fondi e bandi puoi dirci se ritieni il progetto possibile, se puo’ rientrare in una tipologia prevista, e darci qualche indicazione su come trovare evenrtuali partner, all’inziio abbiamo pensato di passare dalle citta’ europee gemellate con la nostra citta’, ma forse ci sono anche altre possibilita’. Grazie

      Rispondi
  39. Salve,
    non so se questo sito e’ ancora in funzione, comunque vorrei sapere se i progetti a sostegno della archeologia sperimentale e storia antica rivolta al pubblico sono in qualche modo plausibili nello schema degli aiuti europei. Grazie e saluti.
    Gianni Polato

    Rispondi
    • Buon giorno Gianni,

      certo che questo sito è ancora in funzione!!
      Purtroppo non so come rispondere alla domanda che hai posta poichè sono ormai vari anni che non ci occupaimo di questa tipolgia di bandi europei, come abbiamo risposto nei comment precedenti il tuo.

      Mi spiace non esserti stati di aiuto.

      Rispondi
  40. Con un’associazione culturale stiamo mettendo su una scuola per attori di durata triennale, a Roma. Vi occupate ancora di questo tipo di finanziamenti? Avremmo bisogno di capire quali sono i requisiti necessari per accedere. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Franca,

      come puoi leggere in tantissimi commento precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questa tipologia di bandi da almeno un paio d’anni.
      Mi spiace, pertanto, non poterti essere di aiuto.

      Rispondi
  41. SALVE….VORREMMO SAPERE SE NEI FONDI EUROPEI PER LA CULTURA RIENTRA LA PROGGETTAZIONE PER UNA SCUOLA DELL’INFANZIA IN FASE DI INIZIO COSTRUZIONE.GRAZIE

    Rispondi
    • Ciao Luana,
      questa tipologia di Fondi al momento non è più attiva poiché si riferisce al 2007-2013: infatti l’articolo che hai postato risale a qualche tempo fa.Comunque questo tipo di iniziativa imprenditoriale non rientrava tra la tipologia di progetti ammessi dal bando.

      Rispondi
  42. Salve,
    io mi occupo della segreteria di un’associazione che si occupa della diffusione e di ricerca su una delle Reliquie Maggiori al MONDO (se non LA maggiore), il Volto Santo che si trova a Manoppello, in Abruzzo. Questo telo di bisso marino sul quale é impresso il volto di un uomo per molti é il telo che si trovava nel Santi Sepolcro di Gerusalemme all’alba della resurrezione e che ha lasciato (come la Sindone) l’impronta di un Volto VIVO.
    Ad ora pero l’immagine é poco conosciuta e vorremmo in ogni modo poter dire cio che la scienza ora riesce a dire sull’oggetto, sono state poche finora le analisi fatte, per mancanea di fondi essenzialmente e perché il volto santo non é conosciuto tanto quando la sindone di torino, che invece ha un vero e proprio filone di ricerca “Sindonologia”. Io sono una docente universitaria in ambito scientifico e sono interessata a cercare fondi per finanziare un progetto culturale/ricerca su un argomento di primaria improtanza come la nostra cultura. Sarebbe già un’occasione poter fare ricarca su tutti gli spostamenti sotrici di tale velo,conservato senza dubbio in Vaticano fino al 1507.
    Crede che possa chiedre un finanziamento europeo per un progetto del genere?Non sono solo io interessata, vengono da ogni parte del mondo a visitare il Volto, soprattutto dopo la venuta del Papa Benedetto XVI nel 2007.
    Cordiali saluti,
    Cristina

    Rispondi
    • Salve Cristina,

      l’articolo che hai postato si riferisce ai fondi europei dell’Agenda 2007-2013 e pertanto non più disponibili. Comunque questa tipologia di iniziativa non sarebbe stata finanziabile poiché l’obiettivo di questi fondi era volto all’integrazione delle culture europee e prevedeva il coinvolgimento di almeno 6 Paesi membri dell’UE nell’ambito del progetto.

      Ad oggi, per la Regione Abruzzo, è possibile accedere ai fondi messi a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per le società (snc e Sas) di nuova costituzione (cioè non ancora attive) costituite per la maggioranza da soci non occupati e che si occupano di attività di incoming. Pertanto la promozione del Volto Santo di Manopello potrebbe rientrare nell’ambito di promozione dei tanti itinerari turistici abruzzesi.
      Per saperne di più, sulle modalità di accesso al bando, puoi cliccare su questo link:
      https://www.businessplanvincente.com/2014/02/molise-e-abruzzocontributi-fondo-perduto.html

      Rispondi
  43. Salve, io abito in una città la quale è sprovvista di uno spazio teatrale, e da un pò che studio dei progetti per la costruzione di un teatro, vorrei sapere se ci sono dei fondi europei che possano aiutarmi nella realizzazione di quest’ultimo in quanto essendo un teatro i costi per la costruzione sono davvero elevati. La ringrazio in anticipo cordiali saluti.

    Rispondi
    • Ciao Alessio,
      l’articolo che hai postato è datato in quanto risale a diversi anni fa e si riferiva ai Fondi europei messi a disposizione per la cultura nell’arco 2007-2013. E comunque non finanziavano questo tipo di iniziativa. Mi dispiace.

      Rispondi
  44. Buon dia , vorrei sapere se esitono fondi , per proggetti Museali , riscattando la storia degli immigrati in Costa Rica . ( Fondi da destinare in Costa Rica )

    Rispondi
    • Ciao Bianca,
      i fondi relativi all’articolo che hai postato,(la cui data di pubblicazione risale a qualche anno fa), si riferiscono al Programma Cultura 2007-2013 e quindi ad oggi non più disponibili.

      Rispondi
  45. Salve, faccio parte di un’associazione culturale che sta organizzando un festival canoro a Parigi con interpreti italiani e stranieri, e siamo alla disperata ricerca di enti od istituzioni che patrocinino, in parte, la realizzazione di questo evento… C’è qualche novità per il 2014 SU QUESTO FRONTE? Grazie Donatella

    Rispondi
    • Ciao Donatella,

      mi spiace la risposta che sto per darti ma, come ho scritto ai tantissimi commenti prima del tuo, non ci occupiamo più di questi bandi e quindi non so cosa dirti in merito alla domanda che hai posta.

      Rispondi
  46. buongiorno,sono il presidente di un’associazione culturale no profit,organizziamo eventi con finalità storiche culturali,es: tornei di scherma storica,concerti di musica medioevale,spettacoli di living history con narrazione di usi e costumi del passato.
    le nostre difficoltà,riguardano l’impossibilità di raccogliere fondi per poter pagare i gruppi storici e di musicanti,non che le scenografie o posti di adeguata ambientazione scenografica.
    l’associazione è composta dal 50% di appassionati disoccupati
    abbiamo diritto ad una qualsiasi forma di sussidio o fondo?

    Rispondi
    • Ciao Massimo,

      purtroppo (e come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo) non ci occupiamo di questa tipoliga di bandi già da un paio d’anni e quindi non saprei dirti come è messa la situazione dei finanziamenti per la cultura.

      Mi spiace non esserti stato di aiuto.

      Rispondi
  47. Ciao rappresento una banda musicale.
    Oltre alle classiche attività da banda di paese classiche facciamo concerti i giro per l’Italia, siamo stati invitati in Germania dal consolato D’Italia a suonare e siamo gemellati con una banda tedesca con cui facciamo degli scambi, per esempio invitandoli nel nostro comune ad esibirsi. Inoltre abbiamo una scuola allievi formare musicisti e diamo i nostri maestri alle scuole pubbliche che svolgono funzione di docenza. Molti Ragazzi che iniziano a suonare da noi a 6 anni spesso si iscrivono poi al conservatorio e diventano musicisti affermati sul panorama nazionale e non solo. Percepiamo già i fondi da comune, provincia, regione e Stato. Come ricevere fondi europei e allargare le nostre attività?

    Rispondi
    • Ciao Alessandro,

      grazie per il commento che ci hai lasciato ma, purtroppo, devo rispondere a te quello che abbiamo risposto a tantissimi commenti prima del tuo: sono due anni e mezzo che non ci occupiamo più della realizzazione di business plann per questi bandi per la cultura a causa di alcune lungaggini burocratiche e altre difficoltà e, quindi, non saprei cosa dirti in merito allo stato dei finanziamenti e dei relativi plafond.

      Rispondi
  48. Buonasera, desidero sapere se esistono fondi o aiuti per l’apertura di una piccola biblioteca-sala da te. Vorrei creare un ambiente accogliente dove poter leggere e discutere, davanti ad un caminetto e ad una tazza di buon te’, di letteratura internazionale (italiana, inglese, russa, tedesca), romanzi d’appendice etc. La ringrazio cordialmente

    Rispondi
    • Ciao Sabrina,

      purtroppo mi trovo costretto a rispondere a te la stessa cosa che ho risposto a decine di commenti prima del tuo: non ci occupiamo più di questi bandi e quindi non so a che punto è la programmazione per la concessione dei fondi europei per la cultura.

      Rispondi
  49. Buongiorno,
    siamo un’associazione culturale e stiamo promuovendo a Roma e dintorni uno spettacolo teatrale.Se ho ben capito essendo tutti italiani non possiamo accedere ai fondi europei poiché per essere stanziati devono essere coinvolte un numero minimo di persone provenienti da diversi stati della comunità europea,corretto?L’alternativa quindi è solo un finanziamento del comune di Roma?Grazie per la disponibilità.Saluti

    Rispondi
    • Ciao Alessia,

      come ho scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, al momento non abbiamo idea di come stiano omesse le cose per questa tipolgia di bandi poichè non ce ne occupiamo più già da qualche anno.
      Mi spiace, credimi; ma purtroppo abbiamo dovuto abbandonare questo segmento di business.

      Rispondi
  50. Salve,
    leggo solo adesso questo interessante articolo e desidero sottoporvi la mia questione: sono una musicista, diplomata plesso il Conservatorio di Palermo, insegnante di musica e da qualche mese sto lavorando alla progettazione del mio primo lavoro discografico. Proprio ieri un amico mi diceva che esiste la possibilità di finanziamenti dalla Comunità Europea anche a persone fisiche ed anche per progetti di produzione discografica; la cosa mi è suonata piuttosto strana, ma vi chiedo: è vero che posso chiedere, previa presentazione di un business plan, un finanziamento per pubblicare un mio disco??
    Attendo al più presto e fiduciosa una vostra risposta,
    Grazie!

    Rispondi
    • Ciao Dany,

      scusami per quanto sto per scriverti, ma purtroppo devo farlo poichè hai detto che attendi fiduciosa una nostra risposta.

      Questo articolo (grazie per averlo definito “interessante”) risale a più di due anni fa. Se leggi i nostri commenti che abbiamo lasciato ad altri navigatori prima di te, noterai di certo che abbiamo detto (più o meno a tutti) che non ci occupiamo più di questi bandi già da un pò di tempo e, al momento, non sappiamo nemmeno a che punto sono i finanziamenti.

      Mio spiace non averti data la risposta che attendevi, ma abbiamo dovuto lasciar perdere questi bandi anche a causa di complicazioni burocratiche.

      Rispondi
      • Ciao Giancarlo,
        grazie innanzitutto per la solerzia con la quale mi hai risposto, effettivamente non ho letto tutti i commenti e le relative risposte presenti in questa pagina…mi spiace comprendere che, come spesso accade, queste splendide opportunità puntualmente, ad un certo punto si inceppano per questioni burocratiche…ad ogni modo, anche se non vi occupate più della questione, sapreste darmi una “dritta”, ovvero indicarmi a chi potermi rivolgere per sapere qualcosina in più?
        Ancora grazie.

        Rispondi
  51. Gent.ma
    sono il Presidente dell’associazione culturale World SF Italia (regolarmente registrata al n°4205 a Trani (BA). L’associazione, senza scopo di lucro, è composta da professionisti operatori nel settore della fantascienza e del fantastico italiano (autori, editori, saggisti, disegnatori, ecc.).
    Da tempo c’è l’idea di tradurre in varie lingue sinossi di romanzi o racconti dei soci per inviarli alle case editrici straniere al fine di diffondere la fantascienza italiana (che al momento sta vivendo una grande stagione con centinai di pubblicazioni). Il costo è rilevante, come può ben capirlo. Il progetto coinvolgerebbe molti autori di genere e molti traduttori, dei quali diversi in inglese ma altri nelle varie lingue.
    C’è qualche possibilità di ricevere finanziamenti?
    ing. donato altomare

    Rispondi
    • Ciao Donato,

      (scusa se rispondo io sebbene ti sia rivolto, credo, a Paola..).

      Purtroppo e come puoi leggere in tantissimi commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questi bandi relativi alla cultura perché abbiamo avuto una serie di problemi che hanno reso il lavoro abbastanza difficile, da parte nostra.

      In merito alla possibilità di ricevere finanziamenti, ovviamente esistono (anche senza “santi in paradiso”..): ma occorrerebbe studiare bene i testi dei nuovi bandi (questo articolo è di qualche anno fa e proababilmente hanno cambiato qualche cosa..) e scrivere il business plan per poi allegarlo alla domanda di finanziamento.

      Più di questo, purtroppo, al momento non si dirti.

      Rispondi
      • Grazie di cuore per la risposta.
        Vedrò di cercare i finanziamenti.
        Non è che mi puoi dare una ‘dritta’, essendo un libero professionista che lavora per privati non mi sono mai posto il problema.
        Grazie ancora.
        d.a.

        Rispondi
  52. Buongiorno, sono la coordinatrice di un centro per la famiglia del PLUS Distretto sanitario di Ozieri (SS), i servizi sono gestiti dal Consorzio Network Nova Etica. Nella programmazione annuale dei nostri servizi, tra le attività di sensibilizzazione, per il servizio Affidamento familiare e adozione, abbiamo previsto l’attivazione di un laboratorio teatrale da realizzare in collaborazione con le scuole elementari e medie del territorio. Vorrei sapere se sono previsti dei finanziamenti per questa tipologia di intervento e se il consorzio potrebbe partecipare e inoltrare richiesta di fondi per la realizzazione del progetto. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Simona,

      questi fondi per la cultura riguardano la realizzazione di progetti culturali “in sinergia” tra almeno altri 6 Paesi Membri che hanno aderito al Programma Cultura 2007- 2013. Pertanto il tuo progetto non ha i requisiti per accedervi. Mi dispiace!

      Rispondi
  53. Salve sono Susy Savarese una musicista napoletana. Ho un progetto culturale di musica classica napoletana dal titolo NAPOLI MULTISONORA progetto di un certo livello musicale e culturale ottimo e vorrei presentarla all’estero. Vorrei sapere cosa devo fare per raggiungere il mio obiettivo. Premetto che ho anche un’associazione culturale no-profit. Aspetto qualche notizia e ringrazio cordialmente.
    Susy Savarese

    Rispondi
    • Ciao Susy,

      purtroppo questi fondi non si adattano al tuo progetto poiché nella realizzazione dell’iniziativa culturale non sono coinvolti altri Paesi Membri che hanno aderito al Programma Cultura 2007- 2013.

      Rispondi
      • grazie per la risposta…e se invece volessi proporlo in italia???? come devo fare??? mi sai consigliare??? oppure come posso fare per conoscere agenzie a cui possa interessare questo progetto?? in Italia o all’estero … grazie mille ancora

        Rispondi
  54. Salva, siamo una giovane associazione non profit, costituitasi da poco. Vorremmo parteciapre a dei proggetti per le persone di tutte le età. Mi spiego. Oggi il 70% delle persone possiede un computer-( utilizzo di internet) e siccome vi sono truffe on-line ( in particolarmo per persone che non sanno usare al meglio internet) sui siti di qualsiasi genere.Noi associazione vorremmo che questo non accadesse. Quindi uno dei nostri progetti è quello di poter tutelare le persone truffate, ossia di poter tenere dei corsi per utilizzare al meglio il computer e soprattutto di riuscire ad insegnare come tutelarsi per queste truffe. In più insegnare e tener impegnate le persone anziane e bambini e far scoprire il computer e il web.

    Rispondi
    • Ciao Stefano,
      purtroppo questo tipo di progetto non ha i requisiti per accedere a questi fondi per la cultura: mi dispiace!

      Rispondi
  55. Salve. Sono un violinista italiano ed al momento vivo a Londra; ho cominciato un progetto abbastanza articolato che prevede la creazione di una orchestra da camera, ed anche di una accademia. Sia l’una che l’altra sarebbero uniche nel loro genere visto che sia la Camerata Geminiani (l’orchestra da camera che é giá attiva), che l’accademia funzionerebbero solo ed esclusivamente a 432hz, ristabilendo cosí la frequenza di accordatura esistente fino alla seconda guerra mondiale. Fatte le dovute premesse e chiesto scusa per le informazioni tecniche peraltro necessarie, vorrei sapere se posso chiedere un fondo europeo per uno di questi due progetti ed in che forma. Grazie

    Rispondi
  56. Ciao, mi chiamo Gabriella e sono di Catania. Ho in mente un progetto con un gruppo di amici per la creazione di un prodotto che verrà utilizzato dai parrucchieri. E’ possibile richiedere i fondi per avviare il progetto e in tal caso come?
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Gabriella,

      per sapere se la tua idea è finanziabile oppure no dipende dal codice ATECO dell’attività. Per sapere quale bando la potrebbe finanziare, ti conviene fare una telefonata a INVITALIA oppure fare un giro nel loro sito e cercare il “BANDO MICROIMPRESA” e verificare tra gli allegati al bando medesimo.
      Se INVITALIA non ti fornisce rispo9ste convincenti, allora ti conviene fare la stessa cosa (telefonata e/o giro nel sito) con Regione Sicilia (solitamente all’assessorato alle politiche produttive) e chiedere informazioni a loro.

      Se qualcuno ti da le informazioni che ti servono e hai tutti i requisiti di accesso al bando, non ti resta che scrivere il business plan della tua idea: una volta che lo hai scritto, lo alleghi alla domanda di finanziamento.

      Se non sai come fare per scrivere il piano d’impresa, puoi mandarci una email a: staff@businessplanvincente.com oppure puoi cliccare su questo link:

      https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

      Rispondi
  57. Salve, sono un architetto di Roma. Un museo da me progettato per conto di un Comune in provincia di Cosenza non si è potuto realizzare per mancanza di fondi.Vorrei sapere se è possibile realizzarlo con fondi europei richiesti dal Comune stesso in forma diretta a prescindere da Provincia e Regione. Vorrei anche capire in generale come orientarmi nell’individuare gli strumenti europei che permettono il finanziamento di interventi in ambito architettonico e urbanistico a livello sempre di un piccolo comune.
    Grazie
    Paola

    Rispondi
    • Ciao Paola,

      purtroppo, e come abbiamo già risposto a tantissimi commenti sopra il tuo, non ci occupiamo più dei bandi sulla cultura da un paio d’anni a causa delle lungaggini burocratiche che, all’epoca, non consentivano di lavorare in modo snello e veloce. In linea di massimo ti posso dire che il Comune interessato può fare richiesta diretta dei fondi necessari, ma non so dirti a chi deve chiederli.

      Mi spiace non esserti stato di particolare aiuto.

      Rispondi
  58. Salve, mi chiamo Giuseppe Panariello, sono un ex insegnante di Ed. Artistica. In 35 anni di attività didattica ho raccolto e conservato circa 2000 opere dei miei alunni/e (opere di grafica, pittura e scultura). Con la mia associazione culturale onlus “QUELfiloBLU” sto promuovendo questa raccolta con esposizioni: dicembre 2012 al PAN palazzo delle arti di Napoli; aprile 2013 nel Complesso Borbonico Vanvitelliano – Palazzina Ostrichina di Bacoli. La nostra idea (parlo a nome anche dei miei ex alunni che mi seguono) è quella di aprire un museo della memoria storica dell’adolescenza: il “MUSEOUNDER14 artecontemporanea”, in breve MU14 – attualmente visibile sul web all’indirizzo: http://www.museounder14.it. Vivo e ho insegnato a Villaricca (Napoli Nord), zona abbastanza conosciuta alla cronaca per la sua illegalità, camorra, immondizia e veleni vari, etc, etc…La vecchia amministrazione acquistò uno stabile (Palazzo Baronale) situato nella piazzetta centrale del paese, proprio a fianco del Municipio. Il palazzo è stato ristrutturato, con l’aggiunta di un ascensore per i disabili. Potrebbe essere il luogo, giusto, per aprire questo spazio, il MU14, dedicato ai giovani di questa zona esente dalla cultura. Uno spazio di aggregazione per attuare programmi, manifestazioni, rassegne, laboratori, tutte quelle attività che possono portare benessere a tutti i cittadini di quest’area. Ho dedicato gran parte del mio tempo ai miei allievi, non sono ne bravo e ne pratico per trovare fondi per poter realizzare questo sogno. Vi scrivo e Vi chiedo umilmente di aiutarmi a capire come potremmo riuscirci. Vi ringrazio, a presto Giuseppe Panariello

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,

      vorremmo davvero aiutarti soprattutto perchè iniziative come quella che proponi tu hanno un immenso valore sia dal punto di vista culturale che umano. Il problema è che, purtroppo, non ci occupiamo più di questo tipo di bandi già da un paio d’anni e quindi non abbiamo notizie “fresche”in merito: non sappiamo se ci sono i soldi, se i bandi sono aperti oppure chiusi, le date di apertura/chiusura dei bandi medesimi.

      Mi spiace davvero, ma non so come aiutarti.

      Rispondi
  59. Non è un commento ma una domanda: vorrei sapere come si può avviare un progetto o un’idea culturale a livello europeo pur non essendo un istituto, museo o altro, ma semplicemente un privato studioso (e saggista). Nel mio caso, il progetto riguarda la divulgazione della poesia.
    In attesa, sinceri saluti.

    Rispondi
    • Ciao Riccardo,

      per avviare un progetto per la divulgazione della poesia occorre averne uno. Occorre avere un’idea sul “cosa”, sul “come” sul “chi” sul “quando” sul “con quanto?” eccetera. Occorre avere un’idea progettuale (non necessariamente di business) che spieghi per filo e per segno in cosa consiste l’idea, quali sono gli obiettivi e come si intende realizzarli.

      E’ una cosa abbastanza complessa, ma non impossibile. Infatti, i fondi che finanziano i progetti culturali chiedono, comunque, la rdazione del business plan da parte del proponente (colui/colei che propone l’idea). E’ l’iter classico per l’ottenimento dei fondi.

      Rispondi
  60. Gentili Signori,
    Vi scrivo per porgervi una domanda che mi sta molto a cuore, visto che in questo momento _la risposta_ potrebbe essere decisiva per lo sviluppo del mio progetto.
    Ciò che vorrei sapere,dal momento che non sono riuscito a reperire risposte online, è come fare per richiedere un finanziamento diretto europeo per un progetto multimediale molto impegnativo e dispendioso, di sicuro interesse culturale.
    Potreste gentilmente indicare anche un link di approfondimento, qualora non aveste tempo e modo di esplicare risposta?
    Grazie infinite!

    Lorenzo

    Rispondi
    • Ciao Lorenzo,

      purtroppo (e come abbiamo già risposto ad altri prima di te) non ci occupiamo di questi bandi da più di due anni a causa di complicazioni burocratiche.

      Quindi, al momento, non saprei cosa di dirti di preciso. L’unico link che ti posso segnalare (anche se credo che tu lo abbia già visitato) è questo:

      http://europa.eu/pol/cult/index_it.htm

      Spero di esserti stato utile.

      Rispondi
  61. Buongiorno,
    siamo un’Associazione culturale senza scopo di lucro con sede in Italia.
    Vorremmo promuovere, insieme a 5 gallerie d’arte situate in altrettanti paesi europei, una mostra fotografica itinerante riguardante uno dei poeti italo/americani contemporanei più letti e tradotti al mondo: Lawrence Ferlinghetti ultimo esponente della Beat generation nonchè editore di Gregory Corso, Allen Ginsberg, jack Kerouac… vorremmo sapere se il nostro progetto può rientrare nei fondi destinati alla cultura e in che tempi.
    Cordiali saluti.
    Alessandra Pelizzari

    Rispondi
    • Ciao Alessandra,

      purtroppo sono costretto a rispondere anche a te quello che abbiamo risposto in tantissimi commenti precedenti il tuo: non ci occupiamo più di questi bandi da molto tempo. Mi spiace non potervi essere di aiuto concreto.

      Rispondi
  62. Buongiorno, Sono il direttore del Museo del Mare MONDOMARE in Sicilia, ad oggi dopo 4 anni il museo e le sue attività sono state svolte senza alcuno scopo di lucro mettendo a disposizione del comune l’esposizione e quindi traendone nessun vantaggio. Ad oggi saremmo interessati a sviluppare il progetto er far meglio conoscere il patrimonio della Sicilia e per espandere la cultura del mare alle folle di turisti che ogni anno visitano il museo (si trova a circa 30 metri dall’entrata del parco archeologico di Selinunte).

    Potrebbe consigliarmi su come agire per accedere ai fondi sopracitati. Cordialmente M. Guadagnino

    Rispondi
    • Ciao Marcello,

      purtroppo (e come abbiamo già scritto nei commenti precedenti) non ci occupiamo più di questo tipo di bandi da un paio d’anni. Non saprei, pertanto, aiutarti come vorresti.

      Se vuoi, puoi provare a fare una telefonata a Regione Sicilia (solitamente all’Assessorato alle Politiche Produttive) e chiedere informaqzioni più precise a loro: se ci sono bandi aperti, di solito lo dicono. Se c’è un bando aperto, ti conviene scrivere il business plan dell’idea e presentarlo alla Regione insieme alla doamnda di contributo. Se non sai come fare per scrivere un piano di business efficace e in modo semplice, clicca qui:

      businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

      E’ la GUIDA PRATICA che ti permette di scrivere il piano di business in modo semplcie, chiaro e professionale.

      Rispondi
  63. salute a voi,
    sono il gestore di un piccolo museo civico; il mio Comune non ha un solo centesimo in cassa per noi. Il direttore è andato in pensione e non lo hanno più sostituito con nessuno. Il museo ha molto materiale non catalogato in deposito; mancano vetrine a norma di legge; non sappiamo più dove collocare il materiale che al momento si trova negli scatoloni della pasta e della birra. Se continua così chiuderemo presto. Il guaio è che il Comune non è nelle condizioni di partecipare a bandi di cofinanziamento: percentuali del 50 o anche del 30% da corrispondere sono insostenibili per la mia amministrazione. Non so più cosa fare; chiedo aiuto.

    Rispondi
    • Ciao Davide,

      mi spiace quello che scrivi ma non so davvero come aiutarti, nemmeno dandoti qualche consiglio su questo bando (quello dll’articolo..): infatti è già molto tempo che non ci occupiamo più di questi bandi e quindi non saprei davvero cosa consigliarti.

      Rispondi
  64. Buon giorno, sono il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Bellusco e Mezzago, mi rivolgo a Lei per avere un consiglio ed un orientamento. Ho scoperto da poco che l’Amministrazione Comunale di Mezzago, un paese di circa 5000 abitanti, possiede il “Prometeo” dell’arch. Renzo Piano. purtroppo per motivi economici l’opera è tenuta in un deposito e inizia a rischiare di ammalorarsi. Le chiederei se esistano dei fondi comunitari che permetteno di cofinanziare la costruzione di una struttura che possa accogliere la struttura teatrale di Piano. Grazie per i consigli che riuscirà a darmi.
    Franco

    Rispondi
    • Ciao Franco,

      purtroppo sono costretto a rispondere a te la stessa cosa che ho risposto a tantissimi commenti precedenti il tuo: non ci occupiamo di questi bandi già da un pò di tempo a causa di una serie di lungaggini amministrativo-burocratiche legate agli stessi.

      Mi spiace, davvero, poichè la cultura meriterebbe di essere posizionata ai primissimi posti degli interventi di sostegno finanziario pubblico; ma se continuanao a rendere le cose complicate laddove potrebbero essere semplificate, determinando in tal modo un aggravio dei costi, non sappiamo cosa fare e cosa dire…

      Rispondi
  65. Buongiorno
    sono un proprietario di un castello (rudere) ho letto e non mi ricordo dove che esistono dei fondi europei anche a fondo perso per delle agevolazioni o finanziamenti per restuturare il mio castello. Gentilmente mi può far avere notizie certe e sicure
    grazie in anticipo
    Luigi

    Rispondi
    • Ciao Luigi,

      non ho idea di quale sia il bando a cui ti riferisci: se stai parlando dei fondi per la cultura di cui trattiamo in questo articolo, purtroppo (come abbiamo già risposto a molti altri commenti sopra il tuo..) non ci occupimao più di questi bandi da un pò di tempo per vari motivi.

      Se, invece, ti riferisci ad altri bandi (quelli di INVITALIA?) ti conviene fare un giro nel sito ufficiale e vedere i bandi che ci sono. Un avvertimento, però, è d’obbligo: hanno momentaneamente bloccato la presentazione delle domande a causa della mancanza dei fondi. Non sappiamo quando li riapriranno e non sappiamo a quanto ammonteranno gli stanziamenti poichè si tratta di un momento di stallo dovuto alla situiazione politica del Paese.

      Rispondi
  66. Salve,
    ho publicato un libro autobiografico,esso racconta una piccola storia d’Amore tra un giovane ragazzo calabrese ed una Donna straniera (Romena) ben più grande di lui,la storia finisce per colpa di gente invidiosa e cattiva che vince lo scopo di dividere la coppia.Tratta i problemi di integrazione sociale,e evidenzia i sani valori della via attraverso il Rispetto, e dell’Amore e dell’Amicizia.
    A breve farò la mia prima presentazione,vorrei sapere se ho possibilità di aver un che minimo contributo con lo scopo di far conoscere il mio libro e in esso la mia storia,e di poter divulgare anche attraverso scuole,associazioni,ed enti culturali,ma anche di poter fare conoscere il mio racconto oltre i confini dell’Italia in lingua Iglese,Romena,Spagnola,Tedesca,Francese.
    A sapere se io possa avere diritto di richiedere un piccolo contributo alla Comunità Europea,con l’idea in futuro che ne possa nascere un film trattando la mia storia.
    Ho difficoltà economiche perché disoccupato,ma anche la burocrazia e l’invidia allungano il tempo a far si che iopossa portare a termine il mio progetto con dignità e giustezza.Tante richieste fatte mma con esito negativo,la crisi economica cè ma credo che spesso basti veramente poco se si ha voglia di aiutare una persone,con garbo pensare un modo lo si trova.
    Da tante richieste fatte,una soltanto mi ha risposto positivamente ( Euro 100,00),assessorati alla Cultura,Comune,Provincia,Regione,Pro loco,Comunità Montana,e Vari ministeri,ma rifarò le domande e cercherò di ottenere per lo meno pochi euro per finanziarmi presentazione e publicità.Purtroppo gli editori guadagnano con vendite dei libri e agevolazioni ,il piccolo autore invece deve sognare a sperare di vendere per poter recuperare almeno le spese .
    Sin da adesso la ringrazio,qualunque sia la sua risposta,
    e attendendo la sua risposta le chiedo scusa se ho scritto un bel po,ma era a mio modo doverososviluppare un po il concetto di burocrazia e le mie ragioni.
    Arrrisentirla, (PARROTTA Bruno).

    Rispondi
  67. la mia associazione si occupa di problemi di apprendimento e in modo particolare di DSA (disturbi specifici di apprendimento Dislessia, discalculia, disgrafia).
    Avremmo intenzione di avviare una ricerca nelle scuole superiori di secondo grado del XX municipio e vedere quanti sono gli alunni con DSA nelle scuole e attivare una politica di prevenzione e di informazione rivolta agli alunni, insegnanti e genitori. Il fine è di evitare l’abbandono scolastico.
    Attualmente gli alunni DSA di qualunque ordine e grado sono tutelati dalla legge 170, ma in pratica la totale disinformazione degli insegnanti e delle famiglie rende il percorso scolastico una vera “via Crucis” che porta all’abbandono scolastico oppure ad un percorso difficile e spesso insoddisfacente con un risvolto sociale spesso problematico. L’associazione partendo da un lavoro di srinning, sottoponendo tutti gli alunni degli istituti partecipanti ad una indagine con test appropriati (prove MT di Cornoldi)vuole avviare una politica di informazione con corsi e aiuti pratici all’interno delle scuole.
    Per fare questo vuole impiegare figure professionali che curino l’aspetto sia applicativo che informativo, creando anche a livello statistico una banca dati da poter far usare anche ad altrienti.
    Volevo chiede se una tale iniziativa può rientrare nei finanziamenti europei o se c’è un altro ente a cui rivolgerci
    Grazie
    Narita Bruni

    Rispondi
    • Ciao Narita,

      purtroppo, e come abbiamo risposto a tantissimi commenti precedenti il tuo, è già da un paio di anni che non ci occupiamo più di questi bandi per lo sviluppo della cultura. Mi spiace per la risposta, che sicuramente non è quella che avresti voluto; ma scrivere i business plan per questi bandi ci ha creato una serie di problemi con i nostri clienti e quindi siamo stati “costretti” a lasciare perdere.

      Rispondi
  68. ciao,sono un appassionato di teatro. faccio teatro da quasi vent’anni,il mio è un piccolo sogno.costruire un teatro nel mio paese, ovviamente mi servirebbero dei finanziamenti,cosa dice l’europa in merito.siamo anche una associazione teatrale, senza scopo di lucro e vorremmo coinvolgere i giovani non solo conterranei, ma anche dei paesi membri , vedi per esempio un festival teatrale europeo.sicuro di nua vostra risposta, cordialmente saluto.

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,

      purtroppo, come abbiamo già risposto a tanti altri prima di te, non ci occupiamo più di questi bandi da un pò di tempo a causa di una serie di difficoltà operative degli stessi.

      Mi spiace per la risposta che ti ho data (che non è sicuramente quella che ti saresti aspettato..), ma purtroppo più di questo non so cosa dirti.

      Rispondi
  69. Chiedo come trovare partners in europa e in canada o australia per progetto cultura in particolare nel campo delle visual arts.

    Rispondi
    • Ciao Loredana,

      purtroppo, e come abbiamo già risposto a tanti commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questo tipo di bandi a causa di lungaggini burocratiche e amministrative.

      Rispondi
  70. Salve la nostra Onlus si occupa di cultura e cooperazione in Italia e all’estero. Tra i vari progetti che abbiamo stiamo pensando di sviluppare una ricerca sulla cultura delle Saghe islandesi creando un parallelismo fra quelle dell’Islanda , storie e faide in Italia( in particolare nel Veneto) e in Transilvania (ROMANIA) nelle terre dei Csàngò e potremmo sviluppare il lavoro in cooperazione con associazioni collegate alla nostra nei tre paesi ma sarebbe difficile poter arrivare a coinvolgere in totale 6 paesi a meno di un lavoro veramente grosso e lungo. Il coinvolgimento deve essere per forza legato a una associazione sul territorio oppure il paese è coinvolto anche se si eseguono ricerche presso archivi locali ecc. Ad esempo se il lavoro di ricerca culturale ci porta in Germania per delle ricerche può essere considrato questo un paese coinvolto? Questo è un progetto che potrebbe rientrare nel finanziamento in questione?

    Rispondi
    • Buon giorno Marcello,

      purtroppo (e come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo), non ci occupiamo più di questi bandi da un paio di anni a causa di lungaggini burocratiche e amministrative.

      Rispondi
  71. io sono senegalese residente in italia , e resido a napoli. pero ci l’ho un gruppo di teatro in senegal, e vorrei portarle in italia durante l’ estate .
    allora volevo sapere come devo fare ?
    grazie.

    Rispondi
    • Ciao,

      purtroppo, e come abbiamo scritto nei commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo di questo tipo di bandi già da unm pò di tempo a causa di eccessive complicazioni amministrativo-burocratiche.

      Rispondi
  72. salve lavoro nel mondo della formazione professionale da più di 10 anni, ma mi è stata fatta da poco una richiesta a cui non so dare risposta
    Vivo a Venezia e vorremmo presentare un progetto con un partenariato forte (fatto di comuni e Associazioni varie fra cui la Biennale), per organizzare uan manifestazione di body art districata sulla terra ferma veneta mettendo a disposizione per la manifestazione le ville della zona che hanno un grande sgnificato culturale nonchè artistico a chi mi devo rivolgere per chiedere questi finanziamenti e soprattutto esistono formulari o altro sui quali lavorare? attendo risposta

    Rispondi
    • Ciao Federica,

      come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi da un pò di tempo a causa di lungaggini burocratiche e amministrative. Mi spiace…

      Rispondi
  73. Salve, faccio parte di un’associazione senza scopo di lucro ma abbiamo seri problemi a trovare un sito dove poter continuare le nostre attività. c’è la possibilità di ottenere fondi europei per costruire una struttura per l’associazione? coinvolgendo altre associazioni internazionali e magari costruendola in materiale sostenibile così da rientrarci anche per i fondi destinati all’ambiente…
    Grazie
    domenico

    Rispondi
    • Ciao Nico,

      come abbiamo scritto nei commenti precedenti, non ci occupiamo più di questi bandi già da molto tempo a causa di lungaggini e complicazioni di tipo amministrativo-burocratico.

      Rispondi
  74. Salve,
    avrei bisogno di sapere dove posso trovare i moduli di adesione al finanziamento e quali sono le date di scadenza per il 2013.
    Grazie!

    Rispondi
    • Ciao Raffaello,

      come abbiamo scritto in moltissimi commenti precedenti il tuo, purtroppo non ci occupiamo più di questo tipo di bando causa lungaggini amministrativo-burocratiche e quindi non sappiamo come aiutarti.

      Rispondi
    • Buongiorno
      Vorrei sapere se il Principato di Monaco è incluso nei Paesi le cui Associazioni culturali possono accedere ai Fondi Europei per la Cultura

      Rispondi
      • Ciao Grazia,

        come puoi leggere dai commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questi bandi già da un pò di tempo. Al momento, quindi, non so se il Principato di Monaco rientra tra i paesi che possono beneficiare dei fondi.

        Rispondi
  75. Salve, da qualche tempo sto collaborando con un’Associazione Alzheimer che ha bellissime idee di aiuto e supporto alle famiglie del Lazio (assistenza domicliare, servizi di auto mutuo aiuto, servizi di spupporto alla famiglia e formazione)ma purtroppo l’Associazione ha fortissime limiti economici per i quali non riesce a realizzare i vari progetti. Vorrei sapere se ci sono dei fondi ai quali possiamo accedere presentando un progetto. Potete darmi un consiglio?.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao LOrena,

      come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, purtroppo non ci occupiamo più di questo tipo di bandi già da molto tempo a causa di alcune complicazioni amministrativo-burocratiche del bando stesso.

      Rispondi
  76. Salve,

    Esistono fondi per progetti culturali portati avanti da cittadini europei residenti all’estero?
    Progetti che possano servire a valorizzare la storia democratica di un paese.

    Se si, quale e’ l’iter di richiesta? Esistono strutture a cui potersi rivolgere per consigli e dettagli?

    Grazie,

    Gianluigi Guercia

    Rispondi
    • Ciao Gianluigi,

      come abbiamo scritto in molti commenti precedenti il tuo, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi da molto tempo a causa di eccessive lungaggini amministrativo-burocratico.

      Rispondi
    • Ciao Gianluigi,

      come abbiamo risposto a tantissimi prima di te, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi già da un pò di tempo.

      Rispondi
  77. Salve,
    con degli amici abbiamo avviato pochi mesi fa un magazine online che si occupa di Arte. Il nostro scopo è la diffusione di notizie e fare approfondimenti si tematiche legare al mondo artistico.
    Volendo far crescere la nostra attività e dare lavoro a qualche giovane, a chi posso rivolgermi per chiedere eventuali finanziamenti per lo startup ?

    Grazie, Fabrizio

    Rispondi
    • Ciao Fabrizio,

      come abbiamo scritto in tantissimi commenti prima del tuo, abbiamo abbandonato questi finanziamenti a causa di lungaggini e complicazioni burocratiche.

      Rispondi
    • Ciao Fabrizio,

      come abbiamo scritto nei commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più di questi bandi già da un pò di tempo poichè, quando ci siamo trovati a scrivere il business plan, ci siamo imbattutti in una serie di difficoltà di tipo amministrativo-burocratico che hanno reso difficile il potersi dedicare a questi progetti in modo professionale e serio, con costi sopportabili per i clienti.

      Rispondi
  78. Salve, da 15 anni organizziamo a crema, in provincia di cremona un festival di teatro dei ragazzi che si espleta in una rassegna concorso a partecipazione internazionale, laboratori nelle scuole della città finalizzati ad una festa di piazza alla quale partecipano migliaia di persone tra scolari/studenti e loro famiglie, incontri con i “maestri” per gli studenti delle scuole superiori. Abbiamo anche gemmato festival analoghi in Francia (nella città di Melun) e ad Alessandria. Possiamo avere la speranza di ottenere un finanziamento europeo?
    Grazie . gloria angelotti

    Rispondi
    • Ciao Gloria,

      purtroppo, come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti il tuo, non ci occupiamo più della redazione di business plan per questi tipi di bando

      Rispondi
    • Ciao Gloria,

      come abbiamo risposto a tantissimi commenti prima del tuo, purtroppo non ci occupiamo di questi bandi già da molto tempo a causa di varie motivazioni

      Rispondi
  79. Salve..mi chiamo Matteo…abbiamo intenzione di creare un’associazione culturale affiliandoci all’ARCI…..per mandare avanti un progetto nato anni fa…mi interessava sapere se nei finanziamenti possono rientrare le spese di modifica e insonorizazione del locale in cui organizzare un festival o vari eventi con 7 partecipanti provenienti da paesi inclusi nel programma….e inoltre volevo sapere se tutte le associazioni che ci partecipano devono avere 5 anni di festival svolti…o ne basta solo una?

    Rispondi
    • Ciao Matteo,

      purtroppo (e come abbiamo scritto in tantissimi commenti precedenti al tuo) non ci occupiamo più di questi bandi a causa di lungaggini e complicazioni amministrativo-burocratico.

      Rispondi
  80. salve vorrei aprire un museo del giocattolo e videogioco, come devo fare per richiedee fondi ? posso chiedere al mio comune i fondi ?

    Rispondi
    • Ciao Luca,

      purtroppo (e come abbiamo scritto in quasi tutti i comment precedenti al tuo) non ci occupiamo più di questo tipo di bando a causa di eccessive lungaggini burocratiche e amministrative.

      Rispondi
  81. Buonasera,
    mi chiamo Antonietta.
    sono diplomata al R.C.P.DANZA MARIEMMA (conservatorio di grado medio superiore di danza a Madrid).
    Al momento lavoro per una compagnia di danza contemporanea che non riceve sovvenzioni dallo Stato.
    Ho alcuni progetti tra cui quello di creare una compagnia di danza contemporanea non privata. Avere quindi la possibilità di fare spettacoli di un certo livello.
    Vorrei quindi sapere com’è possibile e dove informarmi per meglio compredere i requisiti per questo eventuale progetto.
    Grazie.

    Antonietta

    Rispondi
  82. Ciao ,
    Siamo un gruppo di creativi con diverse peculiarità del Friuli VG e stiamo portando avanti un progetto su una installazione multimediale e multimodale consistente in uno spettacolo in cui si ha una proiezione su grandi superfici (palazzi ed architetture esistenti) correlato con suono e feedback del movimento sia di attori che del pubblico; abbiamo ricevuto interesse da alcuni comuni della nostra zona sulla possibilità di creare degli spettacoli che abbiano come finalità la presentazione del territorio e la valorizzazione dei beni artistici.
    I contenuti sono dunque di carattere tecnologico, video, sonoro, di elaborazione grafica statica ed in real-time.
    Trattandosi di un processo che comincia a diventare impegnativo sia per tempi che nei costi per avere le attrezzature mi chiedevo se ci fossero finanziamenti in merito.
    Grazie per l’attenzione
    Carlo

    Rispondi
    • Ciao Carlo,

      a parte il fatto che (purtroppo) non ci occupiamo più dei finanziamenti alla cultura, probabilmente più che di questi finanziamenti avete bisogno di finanziamenti per le attività imprenditoriali vere e proprie. In tal senso, avete provato a sentire cosa dicono a INVITALIA? Fai un giro nel sito e verifica se il bando “MICROIMPRESA” oppure qualche altro bando può fare al caso tuo/vostro. Verifica la sussistenza dei c.d. “requisiti di ammissibilità” e, se ce li avete, provate a fare una domanda di finanziamento a INVITALIA. Ma prima di farla, preparate un business plan accurato e dettagliato per dimostrare la fattibilità economico-finanziaria dell’iniziativa e poi presentatelo.

      Se non sai come si fa il piano di business, prova a dare un’occhiata qui:

      https://www.businessplanvincente.com/prodotti/come-fare-il-business-plan

      E’ la GUIDA PRATICA scritta in modo chiaro, semplice e professionale e che sta aiutando tantissimi aspiranti imprenditori come te, che vogliono avviare una nuova iniziativa.

      Rispondi
  83. Salve rappresento un organismo che racchiude 5 manifestazioni tutte ricadenti nella provincia di Frosinone di spessore internazionale, alcune di esse hanno una storia quasi trentennale.Il bacino di utenza è stimabile nell’ordine di decine di migliaia di visitatori. Non siamo una struttura commerciale ma se occorre potremmo diventarlo. Come possiamo accedere a finanziamenti?
    Grazie e buon lavoro.

    Tommaso Cerroni

    Rispondi
    • Ciao Tommaso,

      purtroppo, come abbiamo già scritto nei commenti sopra il tuo, non ci occupiamo di questi bandi già da un pò di tempo a causa dell’eccessiva complessità burocratica degli stessi. Mi spiace non esserti stato d’aiuto.

      Rispondi
  84. Salve ho avuto modo di leggere parte dei commenti lasciati precedentemente e mi sembra chiaro che per accedere ai finanziamenti ci sia l´obblico di avere partnership con almeno 6 paesi membri. la domanda e´COME e´possibile riuscire a presentare il progetto ad altre realta´associative in europa ?

    esiste una piattaforma su cui lasciare il progetto che avvia in automatico una campagna di sensibilizzazione in grado di coinvolgere altri gruppi ? ed in caso positivo in che lingua dovrebbero essere stilati i progetti ?

    Reputo che il percorso per ottenere finanziamenti sia molto intricato. Approfitto dello spazio per coinvolgere giovani come me interessati a realizzare qualcosa di interessante di contattarmi e studiare insieme un modo, una strada di coinvolgimento di altre associazioni distribuite in europa per un confronto, un dialogo, una soluzione.

    Dr G. Autiero

    Rispondi
    • Ciao Giovanni,

      se hai letto i commenti precedenti (come hai scritto) avrai sicuramente notato che noi non ci occupiamo più di questi bandi proprio per i motivi che hai menzionato. Già il requisito di 6 partner rappresenta una sorta di “veto” all’ingresso di per se; a ciò, occorre aggiungere una serie di difficoltà burocratiche e amministrative che ci hanno fatto desistere dal continuare con questi bandi proprio perchè diventava troppo complicato e di conseguenza oneroso, gestirli sia per noi che per i nostri clienti.

      Rispondi
      • Cé´qualche finanziamento per associazioni in italia meno laborioso per allestire una redazione digitale e cartacea su cui si potrebbe lavorare ? grazie

        Rispondi
        • Ciao Giovanni,

          a livello nazionale ci sono una serie di bandi (molto meno laboriosi di questo..) che finanziano le associazioni di tipo A e B ma al momento, per quanto ne sappiamo, sono ancora chiusi e in attesa di riapertura prossima. Siamo solo all’inizio dell’anno e di sicuro ri-apriranno. Solo che non sappiamo quando nè tantomeno quanti fondi avranno a disposizoone.

          Rispondi
  85. Salve, sono un medico italiano ma, vivo in germania da un anno ed ho un associazione senza fini di lucro in italia che tra le finalitä ha anche quello di promuovere progetti editoriali. Abbiamo iniziato un progetto redazionale in Italia e, a nostre spese che e´diventato un giornale medico mensile distribuito gratuitamente prodotto fino a poco tempo fa in 20000 copie, distribuito un po sul territorio nazionale ad abbonati. Purtroppo per motivi di fondi siamo stati costretti a non stampare piu’ considerando le spese di gestione ed a continuare il lavoro di stesura solo on-line per l´ammortizzamento dei costi. Mi chiedevo se era possibile riavviarlo in Germania restilizzandolo ed adeguandolo (naturalmente in bilingue) sfruttando l´associazione italiana e se potevamo avviare con la detta associazione la richiesta di fondi europei.
    Grazie
    Dr Giovanni Autiero

    Rispondi
  86. Buongiorno
    Sto creando una scuola di musica insieme ad altri 5 professori in toscana.
    Abbiamo trovato una struttura ma abbiamo bisogno di un fondo si per ristrutturare che per attrezzare le stanze (insonorizzazione ecc ecc)
    Volevo sapere se è possibile come associazione accedere a dei fondi per utilizzare per questo scopo o è meglio aprire una impresa ?
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Davide,

      comer abbiamo scritto in tutti i commenti prima del tuo, purtroppo non ci occupiamo più di questo tipo di bando causa lungaggini e complicazioni burocratiche.

      Come associazione potete accedere ai bandi pubblici, ma occorrerebbe solamente conoscere quale bando finanzia le associazioni (poichè non tutti i bandi le finanziano). Se i bandi per la cutlura non fanno al caso vostro, puoi fare un giro nel sito di INVITALIA e verificare se hai/avete i requisiti per accedere al bando “MICROIMPRESA”, nel qual caso vi sarà chiesto di costituire una società e, successivamente, di presentare il business plan della vostra idea per sottoporlo a istruttoria di INVITALIA medesima.

      Rispondi
  87. Egregi signore i signori
    ho letto le lettere giuntevi e i vostri commenti. Vorrei presentarvi il mio caso: da 35 anni raccolgo le opere letterarie degli emigrati da tutto il mondo anche in lingue diverse in fascicioli regolari inviati poi sia agli autori inclusi in questi fascicioli che in altri posti di diffusione come consolati, associazioni culturali, riviste sia in Italia che all’estero. Questa attività, unica nel mondo, minaccia di morire per le spese relative sia acquiasto di macchinari come le stampanti, sia per carta, che per i francobolli per il materiale laser e la divugazione. Las mia domanda; è possibile fare domanda per una sovvenzione a questo ramo culturale che da 35 anni è stato messo a disposizione di tutti questo patrimonio culturale, uno dei beni più grandi di una nazione? Informo che questo opuscolo viene distributi gratis a tutti quelli che ne fanno richiesta, dunque senza il minimo scopo di lucro. Il quindicinale, Il Mulino Letterario, l’opuscolo che raccoglie queste opere e le divulga, percepiva una volta un contributo annuo di circa 8 mila euro dal MAE, come rivista in lingue italiana pubblicata all’estero. Ora a il Mulino è stato questo beneficio che ci permetteva anche di proseguire con il concorso letterario “IL POETA CELL’ANNO” aperto a tutti i poeti del mondo di tutte le lingue con operere tradotte o in lingua italiana o in lingua tedesca, La partecipazione a questo premio internazionale era del tutto gratis, e premiava il vincitore con una pubblicazione gratuita di una sua raccolta di poesia. Tutto gratis.sempre in vista di quella risorsa finanziaria del MAE, Ora che non abbiamo più niente dal Ministero e siamo nudi come lo eravamo quel lontano 1975, anno della nascita di questo opuscolo che ha dato la voce ad un numero straordinario di autori, vi domando se si può ottenere un contributo dall’EU per questa attività. Vi ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti-
    Antonio Pesciaioli

    Rispondi
    • Ciao Antonio,

      abbiamo letto con attenzione quello che ci hai lasciato scritto e ci sembra davvero interessante. L’unica difficoltà che incontriamo nel risponderti a quanto scritto è data dal fatto che (come puoi leggere nei commenti sopra al tuo) purtroppo non ci occupiamo di questo tipo di bando già da un pò di tempo a causa di alcune lungaggini burocratiche che si verificarono un paio di anni fa e che ci hanno costretti ad abbandonare la predisposizione del business plan per questo tipo di progetto.

      Quindi, e ancora purtroppo, non saprei come indirizzarti al fine di ottenere quei giusti finanziamenti che possono essere utili per finanziare un’iniziativa come quella che proponi.

      Rispondi
  88. Buongiorno,
    sono un architetto, ho recentemente vinto un concorso di architettura internazionale per la costruzione di un piccolo museo archeologico in Spagna. Si tratta di un padiglione che protegge e mette in valore i resti archeologici romani posti lungo la riva di un fiume, in una località turistica lungo l’Aatlantico, vicino al confine con il Portogallo, oggi attualmente in stato di degrado. L’amministrazione comunale finanzierà parzialemnte l’opera e sta muovendosi per cercare un finanziamente europeo per portare a compimento l’operazione. Sarei grato di un consiglio su che tipo di finanziamenti sia conveniente cercare.
    Un ringraziamento anticipato.
    Alessandro

    Rispondi
    • Ciao Alessandro,

      innanzi tutto complimenti per l’aggiudicazione del restauro del sito archeologico.

      Purtroppo, come puoi leggere dai commenti precedenti, non ci occupiamo più di bandi come questo a causa delle eccessive lungaggini amministrativo-burocratiche del bando medesimo le quali si trasformano in un aggravio di costi per i nostri clienti.

      Rispondi
  89. Salve, mi chiamo vincenzo, ho 20 anni e sono della provincia di Lecce. Da tempo ho un sogno: ci penso sempre…con la mia insegnante di danza vorremmo aprire una scuola, con 2-3 sale. Fin qui ok, ma vorremo realizzare anche un teatro all’interno o un palco esterno. Non siamo in possesso dello stabile ma ne conosciamo uno che sarebbe perfetto. Ci sono fondi per quanto riguarda il mio progetto? O soluzioni?

    Rispondi
    • Ciao Vincenzo,

      come abbiamo scritto nei commenti precedenti, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi per eccessive complicazioni burocratiche e quindi non possiamo aiutarti.

      Rispondi
  90. Sono architetto e presidente di Vestige un associazione che si occupa della gestione dei beni culturali. Abbiamo intenzione di organizzare un ciclo di lezioni di storia dell’arte da tenersi in 4 musei di Napoli, con lezioni che abbiano per argomento uno specifico settore d’arte con opere presenti nel museo Per fare questo occorrono dei finanziamenti. Può’ la Comunità’ europea finanziare questa iniziativa? Grazie FabianaGardini

    Rispondi
  91. Salve
    Sono il presidente di una neonata associazione,

    vorrei delle indicazioni sugli eventuali finanziamenti europei e statali per la nostra associazione (no profit) e di carattere culturale.
    Nello specifico vorremmo sapere quali sono e come cercarli
    Certo della vostra collaborazione vi porgo anticipatamente distinti saluti.

    Rispondi
  92. Salve,
    sono una giovane laureata in storia dell’arte. Il mio progetto è quello di creare un’Associazione Culturale attraverso la quale svolgere diverse attività. La prima, sarebbe valorizzare un sito storico del mio paese dov’è presente un piccolo mulino, retaurato da 5 anni ma nuovamente in cattive condizioni. Oltre a bonificare il sito,mi piacerebbe creare un museo di usi e costumi catalogando e musealizzando alcuni reperti che sono stati trovati presso il sito e altri che la popolazione è disposta a donare. Inoltre il sito in questione potrebbere essere meta di visite guidate e sede di attività didattiche per bambini. Escludendo i Fondi Europei per ovvie ragioni, sapete a chi potrei rivolgermi per ottenere un finanziamento?

    Rispondi
    • Ciao Laura,

      come abbiamo già risposto ad altri commenti poco sopra, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi causa difficoltà burocratiche di vario genere che si traducevano in eccessivi costi per i clienti.

      Rispondi
  93. Buongiorno,
    vorrei creare una associazione culturale rivolta alla ricerca nel campo dell’elearning e del web semantico e nell’erogazione di corsi fad. Vorrei gentilmente sapere in quale area/settore dovrei andare a reperire info ed eventualmente presentare idea di ricerca progettuale per reperire fondi. E se l’associazione deve essere necessariamente riconosciuta.
    E’ secondo lei possibile presentare l’eventuale progetto nell’ambito del Grundtvig?
    Grazie e buon lavoro.

    giovanni

    Rispondi
    • Ciao Giovanni,
      questi fondi europei per la cultura finanziano progetti che vedono il coinvolgimento di almeno altre 5 organizzazioni appartenenti ad altrettanti 5 diversi Paesi dell’UE che hanno aderito al Pogramma Cultura 2007-2013. Da quello che scrivi non mi sembra che il progetto abbia i requisiti pondifer accedere a questi fondi.

      Rispondi
  94. Sono il presidente di un’associazione no profit e avrei voglia di lanciare qualche progetto che possa coinvolgere gente appassionata alle lingue ed alle varie culture europee. Ho visto che per avere i finanziamenti bisogna che aderiscano al progetto almeno 6 organizzazione di 6 paesi, vorrei capire se è possibile organizzare questo progetto fra “piccole associazioni” anche se in più parti dell’U.E. o è richiesta la presenza di associazioni di un certo spessore. Grazie!

    Rispondi
    • Ciao Maria,

      come abbiamo risposto in molti commenti precedenti, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi a causa di eccessive lungaggini burocratiche e/o amministrative che hanno reso poco conveniente per noi (e di conseguenza per i nostri clienti) occuparci di questi bandi.

      Rispondi
  95. Buongiorno,
    la Società Economica è un ente morale, unico ormai in Europa, fondato nel 1791 con lo scopo di promuovere arte, commercio e artigianato. Proprio con questo spirito vorremmo prendere contatti per ospitare nella nostra ala museale delle mostre itineranti ma, come potete ben sapere, tutto questo ha un costo. Essendo un ente morale senza scopo di lucro le nostre risorse sono molto esigue e vorremmo sapere se, a livello europeo, ci sono dei contributi a cui poter accedere per consentirci di realizzare questo bel progetto.
    GRazie della disponibilità

    Rispondi
    • Buon giorno,

      come scritto nei commenti precedenti, purtroppo non ci occupiamo più della redazione dei business plan per questo tipo di finanziamenti a causa di eccessive lungaggini burocratiche e/o amministrative.

      Rispondi
  96. Sono il presidente di una associazione di orafi.ora che gli istituti statali d’arte sono passati licei artistici si presuppone la chiusura dei laboratori orafi.non potremmo usare gli stessi per iniziare un progetto scuola mondo del lavoro.
    contributi?

    Rispondi
  97. Salve, ho letto il vostro articolo e avrei una domanda.
    Io e altri 2 miei soci (siamo tutti e tre sotto i 30 anni) avevamo intenzione di fondare un’associazione culturale per giovani e adolescenti, una ludoteca con attività varie (corsi di modellismo, corsi di fumetto etc….) in modo da proporre un centro di aggregazione giovanile.
    Io stesso possiedo un locale di mia proprietà abbastanza spazioso, tuttavia volevo quindi chiedere se vi era disponibilità di fondi in modo da avere un contributo per le spese iniziali e a chi presentare la domanda.

    Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
    • Ciao Michele,

      purtroppo, come abbiamo scritto sopra in altre risposte, non ci occupiamo più di questi finanziamenti causa eccessi di inutili compliczioni.
      Prova a chiamare INVITALIA e chiedere se possono finanziare loro la tua idea.

      Rispondi
  98. Salve
    ho allestito un piccolo antiquarium comunale, ospita reperti archeologici in un piccolo comune pugliese.
    vorrei presentare un progetto per la gestione dell’antiquarium e del museo della civiltà contadina,premesso che il Comune sostiene questa iniziativa, ma non ha fondi,vorrei sapere se esistono fondi comunitari ,ho intenzione di aprire la p.iva,.
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Maria,

      purtroppo, come abbiamo scritto sopra in tantissime risposte, non ci occupiamo più di questo bando. Ma per sapere se l’tattività di cui parli è finanziabile, prova a chiamare INVITALIA e chiedi informazioni a loro. Sicuramente ti diranno che devi fare il business plan e poi ti danno le informazioni di cui chiedi.

      Rispondi
  99. Buongiorno
    sto seguendo una pratica relativa a lavori su un palazzo decretato di particolare interesse con la abrogata legge n.1089 del 1939. Di fatto quello che oggi è definito bene culturale. Esistono dei fondi europei che possono intervenire nelle spese dei lavori? Tra l’altro il comune del luogo in cui si trova il bene immobile sarebbe interessato a trasferirVi i propri uffici ma mancano i fondi anche per l’acquisto da parte del comune. Sapete darmi qualche dritta in proposito?
    cordiali saluti

    Rispondi
    • Ciao Laura,

      purtroppo, come abbiamo scritto sopra in tantissime risposte, non ci occupiamo più di questo bando poichè lungaggini burocratiche e complessità amministrative di vario genere ci hanno indotti a prendere questa decisione. Pertanto, non sappiamo rispondere alla tua domanda.

      Rispondi
  100. Buon Giorno, faccio parte di una nascente associazione socio culturale che ha come finalità la promozione e la diffusione della cultura popolare attraverso l’ausilio di rappresentazioni teatrali, oltre che a svariati progetti socio-culturali.
    Facciamo parte di una comunità parrocchiale ed abbiamo in gestione una biblioteca, oltre ad un immobile di proprietà della parrocchia.
    Volevamo chiedere se tali fondi sono finalizzati anche alla ristrutturazione dell’immobile il quale verrà utilizzato per laboratori e come ampliamento dell’attuale biblioteca. Vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • Ciao Luca,
      questi Fondi Europei per la cultura prevedono la partecipazione al Bando di almeno altre 5 organizzazioni(oltre la tua) rappresentanti altrettanti 5 Paesi Europei: pertanto non penso che ci siano i presupposti per accedere al bando.

      Rispondi
  101. Buon giorno, sono il presidente di una piccola associazione di Brescia che promuove, in partnership con una cooperativa, un un servizio di cene etniche che le nostre associate(circa 20 ragazze di diverse etnie) che portano direttamente a casa dei clienti(cittadini privati o società).Inotre vorrei sviluppare dei progetti per aiutare l’integrazione delle nostre associate sul nostro territorio.Vorrei sapere se esistono modi per poter ottenere aiuti dalla comunita europea e come devo fare, ne avremmo proprio bisogno. grazie

    Rispondi
  102. Salve , io faccio parte di una cooperativa di servizi teatrali a Messina,Sicilia. Nella nostra città sbarcano nell’arco di 6 mesi circa 300.000 turisti dalle navi da crociera e si trattengono per un giorno in città. Abbiamo a disposizione uno spazio fornito dal Comune in un’ottimo punto e in questo vorremmo realizzare 4 piccole rappresentazioni teatrali( 30 max 40 minuti ciascuna) di cultura siciliana; un modo originale di intrattenere i turisti. Gli spettacoli verrebbero tradotti in lingue europee. Desidero sapere se vi è disponibilità di fondi europei per questo servizio che vorremmo offrire.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao,
      per questo tipo di finanziamenti devi rivolgerti direttamente alle sedi di rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

      Rispondi
  103. Buonasera,
    faccio parte di una fondazione che da 2 anni ha in gestione una scuola materna paritaria. Vorrei sapere se ci sono fondi europei che finanziano questo tipo di attività culturale.
    Vi ringrazio fin d’ora per la disponibilità.
    Stefano

    Rispondi
    • Ciao Stefano,
      questi fondi europei per la cultura riguardano progetti da realizzare in partnership con almeno altre 6 organizzazioni appartenenti a 6 Paesi membri dell’UE che hanno aderito al Programma Cultura 2007-2013.

      Rispondi
  104. Salve,

    desidero sapere se esistono finanziamenti per realizzare presso l’archivio di stato un databese on line di alcuni preziosi documenti cartacei.
    cordialmente,
    Francesco

    Rispondi
    • Ciao Francesco,

      esistono dei fondi per finanziare nuove idee di business anche nel settorte in cui vuoi entrare tu. Se ti riferisci ai fondi di cui hai letto in questo articolo, però, come abbiamo già scritto sopra in risposta ai vari interventi, noi non ci occupiamo di questi finanziamenti già da un pò di tempo per via dell’eccessiva burocrazia degli stessi.

      Ad ogni modo, il consiglio che posso darti è quello di scrivere un business plan e poi presentarlo presso le sedi competenti.

      Rispondi
  105. Salve sono il presidente di una piccola associazione culturale che opera dal 2002 nel campo della musica, nel caso specifico parlo un progetto che si propone di fondere le tendenze musicali contemporanee con la tradizione musicale popolare siciliana. L’obiettivo dell’associazione è di promuovere e divulgare l’evoluzione e la trasformazione che la musica popolare Siciliana ha avuto in questi ultimi anni, caratterizzata ormai da diverse influenze musicali.
    Mi chiedo se sono previsti fondi per la realizzazione di questo progetto ed eventualmente a chi posso rivolgermi.
    Grazie filippo.

    Rispondi
  106. Buongiorno,
    vorrei sapere se ci sono dei fondi europei per finanziare le attività di promozione del servizio e della lettura, all’interno delle biblioteche comunali. A titolo esemplificativo, vorrei programmare delle attività, quali Corsi di formazione, attività di animazione alla lettura, spettacoli teatrali, incontri con autori, realizzazione di brochure per la promozione del servizio, festival letterari.
    Grazie

    Rispondi
  107. Gentile signore o signora,

    Mi trovo in Germania a rappresentare l’opera artistica di mio padre, Franco Costa il quale favorisce lo scambio culturale ed artistico tra diversi paesi e soprattuto tra Italia, Germania, Svezia e Norvegia. A Maggio, presso Laboe, in Germania è stata inaugurata una Franco Costa House e dal 5 al 26 Agosto, l’intera città espone sue opere (più informazioni sul sito http://www.laboe.de). Il primo Settembre l’artista sarà a Stoccolma dove sarà inaugurata una personale a suo nome. Il 12 Ottobre invece lo stesso sarà ad Oslo per un’altra esposizione. Con data da definire invece una mostra a Colonia, nei mesi di Novembre/Dicembre.
    L’artista inoltre si è visto impegnato nel passato con progetti di beneficenza che impegnavano, tra gli altri, personaggi quali Giovanni Paulo Secondo, Desmond Tutu, Principe Alberto di Monaco, Carl XVI Gustaf of Sweden, George Bush Senior, Dennis Conner.

    E’ possibile richiedere fondi per sostenere l’opera artistica di mio padre? Esiste un fondo specifico per artisti internazionali?

    Saluti dalla Germania.
    Cordialmente,

    Samuel

    Rispondi
  108. all’interno dell’area in cui insiste il nostro consorzio d’imprese vorremmo valutare l’opportunita’ di aprire un museo di prodotti che con l’avventO dell’energia elettrica hanno modificato le abitudini domestiche; esempio le prime lavatrici, frigoriferi, radio a valvole televisore con gli stabilizzatori di corrente i primi piccoli elettrodomestici ecc.ecc. abbiamo centinaia di questi prodotti e per qual che ci risulta in Italia non esiste qualcosa del genere. gradirei qualche dritta da parte vostra. grazie

    GIANNI CORALLO
    Presidente
    ISOLE IBLEE

    Rispondi
  109. Gentile,
    Abbiamo una Associazione Culturale che da anni organizza Mostre sulla gladiatura e sull’armamento militare romano, attraverso la ricostruzione di pezzi,nell’ambito di quella che viene definita l’archeologia sperimentale. Abbiamo realizzato nel 2010 una mostra al Colosseo dal titolo” GLADIATORES”, nel 2008, al Palazzo dei Congressi a Roma, nel 2007 al Museo Archeologico di Rieti, nel 2006 a Castel Sant’angelo.
    Vorremmo rendere questa mostra, che attualmente è itinerante e quindi estremamente faticosa, una mostra stabile che possa coinvolgere scuole, Istituzioni, Paesi Europei.
    Cosa possiamo fare per ottenere un finanziamento specifico sul tema?
    grazie Arch. Silvano Mattesini
    Associazione Culturale ARCHEOS

    Rispondi
    • Ciao Silvano,

      come abbiamo scritto a tutti i navigatori precedenti, purtroppo non ci occupiamo più della redazione del business plan per questi tipi di bando a causa di eccessive lungaggini (e complicazioni) burocratico-amministrative.

      Rispondi
  110. Salve, sono da più di 15 anni che mi occupo di teatro e canto, recitando e curando la regia di diversi spettacoli teatrali e musicali(attualmente insegno anche canto e recitazione presso un’accademia di danza). Vorrei sapere, cortesemente, se è possibile accedere a qualche forma di finanzimento per aprire una mia accademia teatrale.
    p.s. sono anche presidente di un’associazione culturale senza fini di lucro che si occupa di teatro.
    Grazie e spero di ricevere buone nuove.

    Rispondi
    • Ciao Luca,

      come abbiamo già scritto sopra a tanti navigatori, purtroppo non ci occupiamo più di questi bandi a causa di lungaggini burocratiche.

      Rispondi
  111. Salve io faccio parte dell’Associazione Pro Loco del mio paese (provincia di Verona). Da anni sognamo di proporre la festa della pace di Paquara (avvenimento storico avventuto sul suolo comunale)ma permancanza di fondi non siamo mai riusciti a realizzarla. Volevo sapere se era possibile ottenere fondi europei per questo genere di attività ed eventualmete a quale settore e categoria dovremmo far riferimento nella presentazione della domanda.
    Ringrazio anticipatamente
    Lisa

    Rispondi
    • Ciao Lisa,

      come a tutti i navigatori che ti hanno preceduta, siamo costretti a risponderti la stessa cosa. E cioè che non ci occupiamo più di questi bandi a causa dell’eccessivo peso della burocrazia e altre cose.

      Rispondi
    • Ciao Vincenzo,

      come abbiamo detto a molti prima di te, purtroppo non ci occupiamo più di questo bando e quindi non sappiamo cosa riponderti.

      Rispondi
  112. Salve,sono un’insegnante della scuola secondaria di primo grado.Abbiamo un concorso musicale che una team di colleghi porta avanti da un paio d’anni.Siamo stati beneficiari di fondi fesr e fse.come potremmo richiedere i fondi comunitari cultura per il concorso musicale?come?con quale modalità?quando scade il bando?
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Arabella,

      se noti la data di pubblicazione del bando, risale a circa due anni fa. Come abbiamo scritto a tutti i commenti precedenti, purtroppo abbiamo abbandonato questo segmento di business poichè lungaggini burocratiche e noie di altro genere hanno reso la predisposizione di un business plan per questo bando troppo oneroso per i clienti.

      Ci dispiace, quindi, non poterti dare una mano.

      Rispondi
  113. il mio progetto rientrerebbe in quello tra i 3 e i 5 anni. ma se siamo nel 2012 posso presentarlo per il triennio 2013-2015 ?

    Rispondi
    • Ciao,

      come già scritto in molti commenti precedenti, purtroppo non ci occupiamn più di questo tipo di progetti causa lungaggini burocratiche ed eccessivi costi (per il cliente).

      Rispondi
  114. Salve,
    io sono una ballerina, laureanda all’Università di Bologna ed insegnante di danza. Assieme ad un coreografo di successo e alla sua associazione di danza composta da alcuni ballerini , desidererei aprire un’Accademia di danza,musica e spettacolo a Bologna.
    Un accademia privata , in grado di formare danzatori professionisti in primo luogo ma anche , attori e cantanti. Non so’ però a chi rivolgermi, come ottenere fondi ,una struttura idonea di molti mq e se posso rientrare tra coloro aventi diritto.
    Se poteste fornirmi qualche prezioso consiglio sui primi passi da svolgere ve ne sarei grata.
    Cordialmente saluto.

    Rispondi
    • Ciao Deborah,

      anche a te rispondiamo quello che abbiamo risposto ai tanti commenti precedenti il tuo: non ci occupiamo più di questi bandi a causa di costi eccessivi e pastoie burocratiche paralizzanti.

      Rispondi
  115. salve, volevo chiedervi informazioni su come ottenere fondi per due iniziative che fino a ora sono cresciute a Napoli solo grazie all’impegno gratuito di alcuni volontari.
    Sono l’organizzatore di un concorso di narrativa gialla per ragazzi rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, che è alla quarta edizione, ha una giuria importante (il Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, giornalisti Mattino, Denaro e RAI3 etc). Dalla Campania ci siamo allargati alle altre regioni italiane, abbiamo il sostegno del Provveditorato, un sito web, pubblichiamo anche un’antologia dei racconti migliori, ma senza sostegno economico non ce la faremo ancora per molto. C’è qualche tipo di bando cui possiamo concorrere?
    e ancora, sono la presidente di una associazione che coordina una orchestra completamente composta da diciotto bambini tra i 9 e i 13 anni, che suonano per beneficenza. Gli strumenti sono tromba, flicorno tenore, sax soprano e sax sopranino, clarinetto, rullante e percussioni. Abbiamo un insegnante di musica che dirige i bambini, un sito web e la Band in tre anni di vita ha eseguito numerosi concerti a Napoli di beneficenza, per intrattenimento bimbi in ospedale, al Museo Archeologico Nazionale, la scuola media Poerio o in altre occasioni di rilievo culturale. Anche qui, si basa tutto sulla disponibilità economica dei genitori riuniti in asociazione. C’è qualche forma di aiuto che possiamo richiedere? grazie

    Rispondi
    • Ciao Diana,

      purtroppo, e come abbiamo scritto sopra a quasi tutti i navigatori prima di te, non ci occupiamo più di questi bandi già da un pò e quindi al momento siamo abbastanza disinformati in materia. Per avere informazioni prova a chiedere al Ministero dei Beni Culturali.

      Rispondi
  116. Salve, sono direttore responsabile di “Duellanti”, mensile di cinema e cultura dell’immagine presente da 19 anni in tutta Italia. La rivista ha alle spalle una cooperativa e non ha mai ricevuto finanziamenti statali. Volevo sapere se ci sono i presupposti per accedere ai fondi europei per la cultura, o se eventualmente ci sono altre porte a cui bussare. La rivista ha un costo annuale che si aggira sui 100.000 euro. Grazie per la cortese attenzione.

    Rispondi
  117. Salve siamo un gruppo di restauratrici in cerca di contributi per realizzare un progetto di restauro di una chiesa di alto valore artistico sede di stagioni concertistiche di musica sacra; il progetto si prefigge il restauro conservativo ed estetico dei manufatti artistici situati all’interno della chiesa, teatro di manifestazioni artistiche di rilevanza e prestigio a livello internazionale. L’organizzazione del cantiere prevede l’inserimento di giovani stagisti provenienti da vari paesi che possono eseguire un percorso formativo sia tecnico che culturale e di crescita individuale, guidati da figure specializzate nel settore restauro beni culturali. A tale scopo vorremo avere precisazioni riguardo le possibilità di contatto di eventuali associazioni interessate (partner coinvolte nei programmi europei): esiste un elenco? a chi possiamo rivolgerci? Grazie

    Rispondi
  118. Salve,

    ho 45 anni e sono titolare di una ditta individuale che presta servizi nel campo della musica, pubblicità ecc.nel F.V.G.
    Forse a breve costituisco una s.a.s con totale due soci.

    Sono fortemente intenzionato ad aprire nella mia città un museo della musica, esposizione di strumenti elettronici, acustici, classici vintage e nuovi, con presentazioni interattive, area concerti per l’ascolto di musica composta con strumentazione esclusivamente d’epoca e lo sviluppo di diverse altre attività culturali attinenti all’argomento.
    Il progetto potrebbe avere un costo complessivo dai 300 ai 500,000,00 Euro o forse poco più.. escludendo la sede che dovrebbe essere in affitto o forse in concessione da parte del Comune, i suoi lavori di adattamento allo scopo e costi gestionali vari.

    Potrei rientrare in qualche categoria per richiedere fondi Europei a fondo perduto per la cultura e la realizzazione del mio progetto? oppure ci potrebbero essere altre alternative coinvolgendo, Regione, Comune, Provincia e altri enti?

    Grazie per la gentile attenzione,
    Alex F.

    Rispondi
  119. scusatemi ma il bando è scaduto?
    sono stato indirizzato su questo link

    e non ho trovato nulla!
    solo un bando relativo all’asse3 che comunque è scaduto nel 2010

    08/02/2010 – Con decreto dell’Autorità di Gestione del POIn (FESR) “Attrattori culturali, naturali e turismo” 2007-2013 n. 4 del 26/1/2010, pubblicato sul Bollettino Ufficilale n. 12 del 8/2/2010, è stato approvato il bando di gara per l’affidamento, mediante procedura aperta, indetta ai sensi del D.Lgs. n. 163/06, dei servizi di assistenza tecnica e supporto operativo al processo di attuazione del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” (FESR) 2007-2013 – Asse III “Azioni di assistenza tecnica”.

    Il termine ultimo per la consegna delle offerte è il giorno 29/3/2010 alle ore 12,00.

    Rispondi
    • Ciao Vincenzo,
      non so chi ti ha fornito quel link.
      Il Fondo Cultura 2007-2013 è comunque ancora attivo fino al 2013.

      Rispondi
      • me lo hanno mandato stamattina dalla regione campania senza spiegazioni

        non riesco a trovare in alcun modo un link ufficiale e utile relativo a questi fondi, che posti a noi utenti un bando o una procedura.

        già c’era una mezza intesa….ma a parole…tra la mia università-me-il mio comune, ma come sempre con responsabilità di stesura e pre-progettualizzazione scaricati sulle mie spalle

        come potete aiutarmi voi? mi serve il bando per capire come agire, questo è il punto, qui c’è un certo interesse e si affidano tutti a me pur sapendo che io non sono nessuno e non so come aiutarli.

        Rispondi
  120. “L’uomo è veramente uomo soltanto grazie alla cultura” (Hegel, “Lezioni di storia della filosofia”)

    Io abito in un paese soggetto ad un “continuum cronologico” che potremmo definire “Sui Generis”.
    Sono un laureando in preistoria e protostoria, aimè fuori corso da tempo per problemi personali (tra i quali problemi di salute per fortuna non gravi), ma nulla mi ha mai impedito di cercare in ogni modo possibile ed inimmaginabile di “creare” , letteralmente, un futuro turistico e sopratutto storico al mio paese: perché la mia “passione” ed il mio scopo di “vita” sin da piccolo sono stati i Beni Culturali, nei quali ho da sempre intravisto speranze di riqualificazione di uno splendido territorio, qual è per l’appunto il mio paese, a cavallo tra due realtà turistico – produttive, quali: la costiera amalfitana e la tangente Ercolano – Pompei-Castellamamre di Stabia.

    Il mio sogno e desiderio, è stato sin dal liceo l’aiutare a creare un “volto reale” al mio paese, alla “mia regione”, alla “Mia NAZIONE “ nel campo dei Beni Culturali, in particolar modo il settore archeologico al quale tengo caro e pongo fiducia perché oggi giorno, “l’Italia”, è l’unica Nazione che seppur ricca d’arte e storia è la più stolta in tale campo e con tale allusione indico la stragrande maggioranza degli ITALIANI che non pongono stima e fiducia nei beni culturali come riuscita e soprattutto uscita dalla crisi che ci sta soffocando: “Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima” (Einstein).
    “E’ una bella prigione , il mondo” ( Shakespeare , Amleto ), il reale problema è che Noi, siamo tutte persone stolte, che non lo sanno amare e rispettare.

    Io vorrei rendere visibile e fruibile ai numerosi turisti che transitano il mio territorio la storia delle genti e dei popoli che hanno dato nel corso dei secoli un volto all’Italia, sin dalla preistoria e protostoria, passeggiando piacevolmente nell’apoteosi “dell’epoche” romana/e, abbracciando il medioevo, epoche qui da me presenti in un continuum cronologico scioccante.

    Vorrei quindi chiedervi come potere fare a presentare un valido ed affidabile progetto alla Comunità Europea, che congiunga e FONDA il mio futuro, il mio comune, la mia provincia, la mia regione, la mia NAZIONE, sopratutto con la mia università, come tramite e punto cardine di un progetto del genere?
    Qui ci troviamo nella “culla” della comunità montana dei monti lattari, già parco, parco che vorrei ora, trasformare in “parco archeologico”, con l’apertura e la bonifica di tutti gli scavi riqualificabili o almeno in parte dei più caratterizzanti.

    Qui tra senti eristica, mare e montagna, la Cultura con il mito di Pompei e Stabia(purtroppo offuscata ed annebbiata ai più), l’aria buona e pulita, il cibo paradisiaco da paragonare all’ambrosia, si potrebbe costruire una parte di quel futuro che l’Italia, come Madre, potrebbe concretizzare per i suoi figli, soprattutto in vista di questa crisi che ci sta aberrando le menti e l’anima.
    “Per scoprire l’autentica oggettività del mondo l’uomo non deve pensare il mondo come una parte di sè, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo” (Abbagnano).
    Ciò che mi scoraggia non sono le mie IDEE ed i miei PROGETTI titanici, di sicuro non inattuabili, ma l’organico che oggi giorno gestisce il patrimonio culturale italiano: ho qualche mese fa, postato denuncia al reparto speciale della sovrintendenza di Napoli e provincia che si occupa della mia zona, per un atto d’irregolarità da parte di una ditta esterna al paese ma dal Comune assunta, che sta effettuando operazioni di restauro e riqualifica di un fabbricato comunale atto alle attività ricreative e sportive. Tale ditta ha occultato “il parto” di una struttura medioevale consapevolmente presente e quantomeno ipotizzata in tale stabile da chiunque, da parte delle autorità competenti in materia, nonché dal Comune; ha inoltre danneggiato forse irrimediabilmente la struttura perimetrale muraria presente e visibile agli occhi di tutti risalente al 1600.

    “La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca”(Heidegger), e per questo non penso di fermarmi se non che al compimento del mio sogno, ma “Non vorrei mai morire per le mie idee, perchè potrebbero essere sbagliate” (Bertrand Russell), per questo, condivido D. Bonhoeffer quando afferma che “L’essenza dell’ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé”.

    Mi auguro di non essermi dilungato troppo, né, soprattutto, allontanato dal mio discorso.
    Vi ringrazio anticipatamente per un qualsiasi possibile ausilio.

    Vincenzo Mascolo

    Rispondi
    • Ciao Vincenzo,

      grazie per il bel post che hai lasciato dal quale traspare un amore sincero per quello che fai e che rappresenta la tua VISION.

      Putroppo, però, devo rispondere anche a te quello che abbiamo risposto a tutti quanti ci hanno chiesto un parere in merito a questi fondi per la cultura: non ce ne occupiamo da un pò a causa delle eccessive pastoie burocratico-organizzative che occorre affrontare per scrivere un business plan e il cui costo deve, necessariamente, essere sostenuto dal proponente il progetto.

      Come hai giustamente sottolineato tu, purtroppo nel nostro Paese la cultura “non fa business”, pur rappresentando (la cultura) uno dei settori di maggior attrazione a livello mondiale.

      Ma, con una classe dirigente come quella che abbiamo, si investe in tanti settori (alcuni dei quali non sono da traino per l’economia…) ma non in quello che potrebbe portare a un innalzamento culturale del Paese, oltre che a un miglioramento delle condizioni generali anche dal punto di vista economico e che potrebbe dare lavoro a migliaia di persone.

      Per informazioni più dettagliate, prova a chiedere alla CCIAA della provincia in cui risiedi oppure alla Regione e (forse) una risposta riescono a dartela.

      Rispondi
  121. Vorrei presentare un progetto culturale che riguarda l’arte sia della pittura che della scultura,con interscambi tra correnti legati al territorio e le nuove esperienze nel continente americano o altri Stati dell’U.E..Gradirei conoscere un percorso fruibile per organizzare il tutto, quanto meno nel periodo estivo,così che si possa arrivare nel primo autunno gia con un grande e forte progetto soprattutto finanziato.Eventuali indicazioni possono pervenire anche al Prof.Giuseppe TATEO c/o Provincia di Brindisi, via DeLeo. Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,

      dobbiamo rispondere a te la stessa cosa che abbiamo risposto a tutti coloro che hanno chiesto informazioni prima di te, nei commenti precedenti:non ci occupiamo di fondi europei alla cultura da un paio di anni poichè sono troppo onerosi (dal punto di vista economico e organizzativo) per chi vuole proporsi sul mercato.

      Rispondi
  122. Salve,
    mi chiamo Pasquale, sono vicepresidente di un associazione culturale della Basilicata. Con la mia associazione stiamo lavorando già da un po’ di tempo alla realizzazione di una fiera del libro, una cosa abbastanza grossa. Ci stiamo muovendo su molti canali per reperire fondi, poichè ce ne vogliono un bel po’. Volevo sapere se facendo richiesta nelle giuste sedi, potremmo accedere a questo tipo di finanziamento, e quando è il tetto minimo del budget per potervi accedere.
    In attesa di risposta, vi saluto cordialmente.
    Pasquale

    Rispondi
    • Ciao Pasquale,

      rispondo anche a te quello che ho risposto a quasi tutti i commenti soprastanti: sono due anni che non ci occupiamo della redazione di business plan per questo tipo di progetti poichè ci sono troppe complicazioni burocratiche e organizzative.

      Rispondi
  123. Hola…! vorrei costituire una associazione non a scopo di lucro a tenerife “isole canarie” ho provato ad informarmi quì sull’isola ma non ho avuto buon esito… avreste voi la possibilità di darmi delle informazioni..? Grazie

    Rispondi
  124. Buon giorno,
    sono un musicista umbro e vorrei sapere da voi se esistono dei sovvenzionamenti per coprire le spese di viaggio per partecipare ad un festival musicale in un paese dell’america latina,colombia, per la precisione.Ora vi spiego:
    sono stato contattato da un associazione culturale (senza fini di lucro) della regione della Valle del Cauca che ogni anno,a settembre, istituisce il suddetto festival,cui partecipano artsti provenienti da tutto il sud america e non solo, per la promozione della cultura locale e l’interscambio con le realta’ degli altri paesi.Ora, le spese per vitto e l’alloggio le possono sostenere..vi chiedo se potrei io stesso fare al limite da tramite tra l’associazione,o l’assessorato alla cultura della cittadina dove si svolge il festival e qualche ente comunitario..o regionale al fine portare a buon fine il rapporto.
    Vi ringrazio sin d’ora se voorete rispondermi.
    ..e buon lavoro!

    Rispondi
  125. Salve ho un associazione culturale onlus , questo anno per il secondo anno consecutivo , stiamo organizzando la settimana della cultura, VOLEVO SAPERE uno. un progetto si presenta come verra realizzato o come si vorrebbe realizzare ( tipo si crea un preventivo con le spese e tutto e si crea il progetto poi soloo se arrivano i soldi e si può andare avanti) chi e la figura di un operatore culturale ? e cosa mi consigliate di fare per avere un buon progetto ( calcolando che di base ce poco quasi niente ???)

    Rispondi
    • Ciao Antonio,
      l’accesso a questi fondi è molto complesso poiché nella realizzazione del progetto devono essere coinvolte oltre alla tua associazione culturale che rappresenta l’Italia, altre 5 organizzazioni culturali appartenenti a 5 diversi Paesi dell’UE che hanno aderito al Programma Cultura 2007-2013.

      A parte quindi la difficoltà che abbiamo riscontrato da parte delle organizzazioni culturali a trovare i partner con cui realizzare il progetto, le modalità con cui il progetto deve essere realizzato prevedono:
      a) la descrizione quantitativa e qualitativa di come viene realizzato e svolto il progetto
      b) il piano economico -finanziario del progetto in cui si deve fare la previsione dei costi e dei ricavi del progetto

      L’accesso a questi Fondi prevede comunque che da parte dell’organizzazione ci sia un pò di autonomia finanziaria, poiché l’erogazione del contributo avviene a SAL cioè a Stato Avanzamento Lavori: ciò vuol dire che prima l’organizzazione anticipa le spese e poi queste una volta rendicontate vengono rimborsate.

      Rispondi
  126. Leggendo i post precedenti mi sembra di aver capito che,per poter concorrere a questi fondi, sia necessario avere come partner i membri di 6 paesi comunitari. Il mio progetto,con altre due mie amiche,sarebbe quello di creare un laboratorio di teatro danza e musica nella provincia di Viterbo. Presumo però di non poter usufruire di questi fondi. Sapreste consigliarmi dove poter chiedere e se esistono eventuali fondi per questo nostro progetto?Grazie per le informazione che vorrete darmi.

    Rispondi
  127. salve,
    lavoro per una piccola associazione culturale italiana che adesso lavora su Bruxelles, portiamo avanti progetti per bambini italiani qui. si tratta di stage e corsi che hanno come scopo principale quello di far conoscere ai piccoli la cultura italiana e di fornire dei momenti in cui si impara a parlare italiano correttamente. anche se è da poco che lavoriamo in belgio stiamo riscuotendo un buon successo. il problema è che non abbiamo ancora una nostra sede…anche perché con gli incassi non possiamo permetterci un affitto di un locale e quindi fittiamo di volta in volta sale presso altre associazioni. sarebbe possibile con questo tipo di progetto ricevere finanziamenti europei?? o forse sarebbe meglio rivolgersi all’ambasciata italiana qui??
    qualche suggerimento??
    grazie mille
    Valentina

    Rispondi
    • Ciao Valentina,
      purtroppo questi fondi non finanziano il tuo progetto.
      I Fondi del Programma Cultura 2007-2013 finanziano progetti che vedono coinvolte almeno 6 organizzazioni appartenenti a 6 diversi Paesi Europei.

      Rispondi
  128. Salve, sono socio, insieme ad altri 4 di cui 2 Inglesi, di un’associazione musicale, nella quale all’interno ospita già uno studio di registrazione molto ben attrezzato.
    Avremmo lo spazio adeguato per allestire altre 4 sale di editing musicale e quindi evntualmente costituire una scuola di computer music. Abbiamo i crediti per chiedere un finanziamento del fondo europeo per la cultura per attrezzare le 4 sale ??
    L’obbiettivo è quello di formare i giovani che sappiano produrre musica con le nuove tecnologia “computer music”. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Maurizio,
      purtroppo il tuo progetto non rientra tra le attività finanziate dal Programma Cultura 2007-2013 poiché il requisito di accesso è la partecipazione al progetto di almeno altre 5 organizzazioni di 5 Paesi Europei che hanno aderito al Programma Cultura, oltre all’Italia che è rappresentata dalla tua associazione.
      Non so in quale Regione ha sede la tua associazione, perchè eventualmente è nel Lazio puoi creare uno spin – off della tua associazione, avviando una nuova società e accedendo ai contributi a fondo perduto erogati dalla stessa Regione Lazio.

      Rispondi
  129. scusi se la disturbo,io sono presidente di un associazione culturale senza scopo di lucro di Napoli e con la mia associazione volevamo realizzare un piccolo teatro di 100/150 posti esistono fondi che ci aiutano a realizzare questo progetto?Grazie e buon teatro!

    Rispondi
    • Ciao Salvatore,
      purtroppo il Programma Cultura 2007 2013 non è un bando adatto a finanziare la tua idea.
      Puoi rivolgerti all’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e verificare se ci sono bandi “ad hoc”.

      Rispondi
  130. Buongiorno a tutti,
    possiedo parecchio materiale futurista quadri, arredamenti, manoscritti e corrispondenza varia (avendo avuto un prozio futurista) e vorrei creare un museo accedendo proprio ai fondi europei. Ritenete ci siano le condizioni per realizzare il progetto in Sicilia?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • Ciao Gioacchino,

      non penso che i fondi del Programma Cultura 2007-2013 possano essere utilizzati per la tua iniziativa, poiché non ci sono i presupposti per l’accesso al bando.

      Puoi provare a rivolgerti all’Assessorato alla Cultura del Comune e/o della Regione e verificare con loro se c’è qualche risorsa finanziaria locale a cui puoi attingere per realizzare il museo.

      Rispondi
  131. Buon giorno,

    sono un fotografo e fra un paio di mesi mi trasferisco a Berlino.

    ho in mente di aprire uno studio fotografico/galleria/spazio culturale.

    ho già due contatti per collaborazioni tra italia e germania

    è possibile accedere a qualche forma di finanziamento?

    aspetto vostre news.

    grazie

    Rispondi
    • Ciao Francesco,
      il fascicolo di domanda deve essere inviato (o consegnato a mano) al seguente indirizzo:

      Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura
      programma Cultura (2007–2013)
      Settore del programma _______
      Avenue du Bourget 1
      (BOUR 04/13)
      B – 1140 Bruxelles
      Belgio

      Rispondi
  132. Ciao a tutti,
    io vorrei sapere che tipi di contributi sono previsti x chi apre un’associazione culturale.
    puoò usufruire dei contributi a fondo perduto della comunità europea?

    Grazie

    Andrea

    Rispondi
  133. Buongiorno, vorrei verificare la possibilità di accedere a fondi europei per il sostegno di un’attività editoriale tecnologicamente avanzata, europea e di contenuto alto.

    In breve, per partire dalla sintesi: ho da poco costituito una casa editrice dedicata alla pubblicazione dell’opera omnia di Carlo Coccioli, di cui sono erede letterario.
    I libri sono pubblicati sia in formato e-book che in formato stampa digitale (print on demand) e sono disponibili in tutta Europa (e in tutto il mondo).

    Carlo Coccioli è stato un importante autore italiano del secondo Novecento e scriveva direttamente in tre lingue: italiano, francese (in Francia è stato considerato autore francese) e spagnolo. Si tratta di ripubblicare una quarantina di titoli, molti dei quali scritti originariamente nelle tre lingue, più alcuni inediti.

    L’attività di ripubblicazione è stata già parzialmente intrapresa, in Italia, attraverso editori tradizionali (es. Marsilio), tuttavia un anno fa mi sono reso conto che le nuove tecnologie mi permettevano di costituirmi editore, in tre lingue, e di riportare alla luce testi che altrimenti sarebbero stati completamente dimenticati.

    Mi sono dunque basato sul lavoro da me svolto precedentemente, ovvero su di un sito-archivio dedicato all’autore e pubblicato in quattro lingue, e ho sviluppato un vero progetto editoriale.
    L’attività è già avviata e i primi libri sono già reperibili, nei due formati, ebook e cartaceo, in tutta Europa.

    Si tratta di un lavoro redazionale sui testi, che devono essere tradotti dalla carta al file, e successivamente di impaginazione (cartaceo e ebook), redazione delle presentazioni, promozione dei libri, qualche traduzione, gestione multilinguistica dei siti e dei portali eccetera.

    Grazie per l’attenzione,
    Marco Coccioli

    Rispondi
    • Ciao Marco,
      il Programma Cultura 2007-2013 nell’ambito del sostegno a progetti culturali prevede anche forme di finanziamento per i progetti di traduzione letteraria di durata non superiore a 2 anni (cfr Bando settore 1.2.2).
      Si tratta in particolare di sostenere progetti di traduzione che hanno come obiettivo quello di valorizzare la letteratura e il patrimonio letterario europeo, favorendo la circolazione di opere letterarie tra i diversi Paesi.
      Le case editrici possono ricevere sovvenzioni per la pubblicazione e la traduzione di opere di narrativa da una lingua europea in un’altra lingua europea. La copertura finanziaria del progetto va da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 60.000 euro e può coprire fino al 50% dei costi ammissibili totali.
      Ulteriori informazioni per la partecipazione al Programma possono essere richieste all’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.

      Rispondi
  134. Buongiorno.
    Sono un’attrice di Teatro e con la mia compagnia professionale vorremmo partecipare a dei bandi di finanziamento europei o internazionali per portare alcuni nostri progetti all’estero. Vorremmo, inoltre, contattare degli artisti o delle compagnie estere per elaborare proprio alcuni di questi progetti. Non sappiamo da dove iniziare. Cosa ci consigliate? Dove si trovano i bandi? E queste realtà?
    Grazie mille dell’aiuto e cordiali saluti.

    Rispondi
    • Ciao Ivana,
      i bandi Europei sono reperibili sui siti istituzionali dell’Unione Europea. Li oltre alle modalità di partecipazione e alle scadenze trovi anche tutta la modulistica che devi compilare per accedere alle agevolazioni.

      E’ la tua organizzazione teatrale che deve inoltre indivduare almeno altre 5 organizzazioni e/o partner europei da coinvolgere nel Progetto sulla base di contatti personali, di pubbliche relazioni e di conoscenze che negli anni avete maturato.

      Rispondi
  135. Salve, sono titolare di una piccola casa editrice dal 1995 e da un paio di anni dirigo una associazione culturale “Multimedia 91″ che ha creato con notevoli riscontri L’ARCHIVIO DELLA VOCE DEI POETI” con molteplici attività ed iniziative a corollario. Attualmente sono oltre 200 i poeti catalogati di varie nazionalità e vorrei sapere se esiste la possibilità di richiedere contributi per finanziare in parte tale enorme lavoro che attualmente viene svolto solo ed esclusivamente su basi di volontariato.
    Operiamo nel territorio di Firenze ma le nostre iniziative sono di ampio respiro nazionale ed internazionale e sono già molteplici le manifestazioni organizzate in Toscana ed in altre regioni per divulgare questo progetto . Cordiali saluti

    Rispondi
    • Ciao Alessandra,
      per le associazioni accedere ai fondi è abbastanza complicato. In particolare questi fondi europei per la cultura prevedono il coinvolgimento nell’iniziativa di almeno 6 organizzazioni (associazioni, fondazioni, università o altro) appartenenti a 6 diversi Paesi Europei che hanno aderita al Programma Cultura 2007-2013.
      Se il tuo progetto prevede questi 6 partners puoi fare richiesta. Altrimenti puoi rivolgerti all’assessorato alla cultura del Comune di Firenze e verificare se ci sono bandi,rivolti al terzo settore,attualmente aperti che a livello locale posssono finanziare la tua iniziativa.

      Rispondi
  136. Buongiorno,
    vorrei solo chiedere come si fa ad entrare in contatto con gli eventuali partners europei che aderiscono ai progetti di cultura…per poter così presentare un progetto insieme?

    Rispondi
    • Ciao Stefania,

      per metterti in contatto con gli eventuali partner basta che sai chi sono o chi potrebbero essere.
      A questo punto li chiami, o li contatti via e-mail e stabilisci con loro una partnership per condividere gli obiettivi del progetto.

      Magari li coinvolgi per fare insieme il business plan e date vita al vostro progetto.

      A presto.

      Rispondi
  137. Sono la presidente di associazione non profit che si occupa di formazione cultura e turismo – è stata realizzata una specifica sezione per l’acquerello denominata: Accademia dell’Acquerello- questo per fare formazione continua e dare visibilità ad opere pittoriche di una tecnica pittorica erroneamente considerata di “serie B”.
    Organizziamo corsi di formazione tutto l’anno accademico, ma anche workshop con maestri italiani e di vari paesi europei. – Per le esposizioni riceviamo l’aiuto del Comune di Padova ma per tutto il resto: spese gestione laboratorio, pubblicazioni, cataloghi (il prossimo lo faremo anche con traduzione inglese) conferenze a tema, ecc., ci autofinanziamo –
    E’ possibile per un futuro progetto a livello europeo usufruirre di finanziamneti UE? Nel 2013 promuoveremo un concorso di acquerello – con una speciale sezione dedicata ad artisti provenienti da diversi paesi UE…E’ d’obbligo esere iscritti al registro non profit Regione Veneto?
    Ringrazio per l’attenzione e per eventuale risposta
    Giovanna

    Rispondi
    • Ciao Giovanna,
      per accedere ai fondi del Programma Cultura 2007-2013 occorre che l’organizzazione non profit sia registrata presso la CCIAA. Oltre a questo requisito, occorre prevedere nella realizzazione del Progetto il coinvolgimento di almeno altre 5 organizzazioni appartenenti a 5 diversi Paesi membri che hanno aderito al Programma.

      Rispondi
    • Come si fa ada avere contatti con 5 diversi paesi dell’UE !!!!!!!!!!!! – chi ha progettato tali regole, impedisce ad associazioni come quella che io rappresento e dove si lavora con “tanto olio di gomito” a usufruire di finanziamnenti
      Questo a vantaggio di grandi organizzazioni –
      Noi nel nostro piccolo continueremo ad autofinaziarci, ma diventa sempre più difficcile nonostante il nostro intento sia di far qualcosa d’importante per la nostra città e per tutti coloro che ci contattano. Grazie comunque della risposta cordialmente giovanna

      Rispondi
      • Ciao Giovanna,
        comprendiamo il tuo disappunto, ma questi fondi europei hanno come obiettivo l’integrazione tra i Paesi membri. Puoi comunque rivolgerti all’assessorato del Comune dove risiede l’associazione e verificare se ci sono bandi “locali” a cui puoi accedere.

        Rispondi
  138. Salve io ho una ass.sportiva dilettantistica e culturale, operiamo all’interno delle scuole dando la possibilità a bambini e ragazzi di seguire corsi di danza, hiphop, canto e recitazione.
    A fine anno faremo un musical e vorrei sapere se questo progetto che ammonta a circa 12000,00 euro può usufruire di questo tipo di contributi.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Lidia,
      purtroppo per questo progetto non puoi beneficiare del Programma Cultura 2007-2013 poiché nell’iniziativa occorre coinvolgere almeno altre 5 organizzazioni culturali appartenenti a 5 Paesi diversi che hanno aderito al Programma Cultura.
      Puoi invece rivolgerti all’Assessorato Cultura del comune dove opera l’associazione e verificare se ci sono bandi aperti.

      Rispondi
  139. salve sono giuseppe, sono membro di un associazione socio culturale senza scopo di lucro,la nostra idea e quella di valorizzare e trasmettere alla popolazione futura la nostre bellezze sia archeologiche che naturali e promuovere i prodotti tipici della nostra zona all’estero, potremmo accedere a dei fondi europei.
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,
      per poter accedere al Programma Cultura 2007-2013 è necessario coinvolgere nell’iniziativa almeno altre 5 organizzazioni culturali appartenenti a 5 diversi Paesi che hanno aderito al Programma

      Rispondi
  140. Siamo un centro studi di carattere culturale, costituito con atto pubblico registrato tramite notaio e abbiamo la forma di “associazione non riconosciuta”.
    Possiamo presentare domande di parternariato passivo ai progetti europei?

    Rispondi
    • Ciao Chiara,

      dipende da che tipo di bando vuoi utilizzare, ma in linea di massima la risposta è SI.

      I bandi europei per la cultura prevedono spesso il partenariato con altri paesi e, spesso, questo ne rappresenta un limite.

      Rispondi
  141. Salve a tutti,

    sono un attore professionista diplomato all’accademia del Piccolo teatro di Milano. Facendo la vita dell’attore mi trovo spesso a girare a piedi per Milano e di notare moltissimi edifici abbandonati (non so di chi sia la proprietà ma alla logica dei fatti, abbandonati e inutilizzati e lo stato effettivo in cui si presentano).
    Veniamo al punto. Mi chiedo se sia possibile poter ricevere, o se comunque esistano, qualche tipo di finanziamento per poter trasformare un immobile in un centro attivo e al servizio della cultura.
    Per “a servizio della cultura” intendo non miratamente adebito a una sola forma artistica, ma il più possibile poli-funzionale e poli-artistico.
    Ci sono diverse cose che si potrebbero fare, come mostre, installazioni visive, installazioni video, rassegne cinematografiche, eventi con musica dal vivo, laboratori (il più possibile gratuiti), incontri con personalità artistiche europee, sale prova sia per la prosa che per la musica che per la danza (come lo chiamo io appunto “spazio creativo assoluto”) e questo solo per elencare le più scontate.
    Io mi chiedo tutto questo in funzione di poter fare qualcosa in modo attivo per migliorare il mio mondo, che è quello della cultura e che penso dovrebbe essere il più libero e fruibile per tutti, addetti ai lavori e semplici cittadini. In questo proposito penso possa essere determinante la responsabilizzazzione in prima persona degli stessi mesterianti, e questo può avvenire soltanto con la possibilità di avere una struttura veramente funzionale e il più possibile lontano da speculatori artistici.
    Mi scuso se mi sono dilungato, ma è il fervore di poter cambiare le cose che mi trascina.

    Cordialmente saluto e attendo una risposta che possa aiutarmi a trovare la strada per questo tipo di progetto.

    Grazie

    Rispondi
  142. Salve, sono socio di un’associazione musicale, nella quale opera un complesso bandistico (nato piu di 100 anni fa).
    L’associazione è titolare di partita iva.
    La presenza dei giovani impegnati è elevata e vorremmo continuare su questa scia. Naturalmente per accrescere la voglia di intraprendere quest’arte e per farsì che quanti piu giovani si avvicinino alla musica (anche solo come primo approccio), la volontà dell’associazione è quella di sviluppare dei progetti.
    1 – Corso di formazione musicale e strumentazione (sia per giovanissimi allo scopo di far conoscere la musica, strumenti ect…destinatari anni 6-12, sia per ragazzi dai 13 anni in su anche per invogliarli ad imparare uno strumento per banda)
    2 – Recupero delle tradizioni musicali.
    3 – Creazione di un archivio per la salvaguardia musicale delle partiture e spariti (tra cui alcune datate prima del 1900).
    4 – Progetti di scambio culturale/musicale con altre realtà.
    Esistono bandi per progeetti del genere, o contributi regionali (sicilia), nazionali ed europei?

    Rispondi
    • Ciao Pier Paolo,
      per questo tipo di progetto non ci sono i requisiti per accedere al Programma Cultura.
      Non ci indichi la sede dove opera l’associazione:puoi comunque far riferimento all’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Dipartimento Cultura – del comune dove ha sede l’associazione perchè spesso queste istituzioni erogano risorse per questo tipo di iniziative. Anche se il settore della cultura è quello che in questi ultimi mesi ha più risentito dei “tagli”.

      Rispondi
  143. Ciao, sto cercando fondi per avviare un’attività in proprio, sono laureata in Scienze dei Beni Archeologici ed
    artistici, ma mi sto specializzando in biblioteconomia, e visto che non ci sono più concorso in questo ambito, vorrei mettermi in proprio e svolgere questa professione come libera professionista, ma dovrei conoscere il modo e le leggi che mi permettano di accedere ai finanziamenti, in modo tale da poter redarre un progetto da far approvare, aspettando una vostra risposta vi saluto ringraziando già da ora per la vostra cortesia. Ciao e alla prossima da Norma Pascale.

    Rispondi
    • Ciao Norma,
      per essere precisi nella risposta dovremmo sapere dove intendi avviare la tua attività, per poterti indirizzare ad eventuali bandi pubblici.
      Per il settore “attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali” che dovrebbe essere quello a cui sei interessata al momento è aperto un bando della Provincia di Roma che è rivolto sia ad aspiranti imprenditori sia a ditte e società già esistenti.
      Il bando mette a disposizione contributi a Fondo perduto fino a 25.000 euro per gli imprenditori che intendono fare investimenti nell’area del litorale Nord di Roma.
      Per saperne di più puoi cliccare qui: https://www.businessplanvincente.com/2012/02/contributi-a-fondo-perdutoprovincia-di-roma.html

      Rispondi
    • Ciao Simone,
      per finanziare il cortometraggio il Programma Cultura 2007-2013 non è adatto poichè per accedere è necessario il coinvolgimento di almeno altre 5 organizzazioni (oltre la tua) appartenenti a 5 diversi Paesi dell’Europa che hanno aderito al Programma.

      Per finanziare questo tipo di inziativa puoi procedere in due modi:
      1) accedere a risorse pubbliche messe a disposizione tramite bandi dall’Assessorato alla Cultura del Comune dove ha sede la tua associazione e/o la tua organizzaazione
      2) risorse private tramite attività di fund raising

      Rispondi
  144. Salve a tutti ,
    io vorrei registrare un’ associazione culturale musicale che possa partecipare ad eventuali bandi di concorso finanziati da enti pubblici nazionali e dalla comunità europea. Volevo chiedervi, nello statuto dell’ associazione devono essere inserite particolari finalità/obiettivi oppure ci si può accedere con la semplice registrazione dell’ associazione ??? Attendo una vostra risposta

    Rispondi
  145. Salve!
    Un ringraziamento anticipato per la vostra risposta e per quelle che ho già letto fino qui. Il mio è un caso un po diverso, ma spero possa comunque trovare soddisfazione.
    Da circa 7 anni vivo a Dakar, Senegal, dove ho fondato un’associazione socio culturale, Jahkarlo.
    L’anno scorso abbiamo dato il via alla prima edizione del nostro festival, in collaborazione con l’ambasciata di Francia e d’Italia. Vorrei sapere come poter attingere a dei fondi europei. Se è possibile, nonostante risieda in Senegal, e l’associazione sia senegalese, o in caso come poter aggirare l’impossibilità, magari attraverso la nostra gemella associazione italiana.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Fabio,

      purtroppo non sappiamo se dal Senegal, con l’associazione che ha le sede lì, puoi attingere ai fondi europei.

      Potresti cheidere di rettamente all’ambasciata italiana a Dakar e farti dire da loro se c’è qualche possibilità.

      Rispondi
    • Buongiorno Fabio, mi chiamo Massimo e faccio parte della uisp di Matera. Ho letto la tua mail e dato che vorremmo tentare di portare in Senegal un modello di centro didattico per ragazzi di tutte le età, lavorando con Pape, un ragazzo senegalese che vive qui, vorrei sapere se hai poi approfondito se ci sono possibilità di collaborare con la UE o se hai altri suggerimenti da darci. Grazie

      Rispondi
  146. buonasera è possibile ottenere finanzamenti per fisioterapia per disabili e non? fisioterapia in acqua…quindi portei coinvolgere albergi e piscine comunali…

    Rispondi
    • Ciao Isabella,
      per poter rispondere alla tua richiesta in modo puntuale abbiamo bisogno di sapere:
      a) sotto quale forma giuridica viene erogato questo servizio, se si tratta di cooperativa sociale, di ditta individuale, di società di persone o di capitali, o altro tipo di organizzazione
      b) il settore economico cioè il CODICE ATECO che identifica il tipo di attività che viene svolta dall’organizzazione
      c) l’ammontare degli investimenti necessari a fornire questo servizio
      d) il comune o la regione dove intendi realizzare questa iniziativa
      e) la composizione dei soci: se giovani e/o donne e/o disoccupati
      Solo con questo tipo di informazioni possiamo indicarti eventuali bandi pubblici aperti che possono rispondere alle tue esigenze.

      Rispondi
  147. Buonasera, volevo gentilmente sapere se il progetto settore 1, categoria 2, può essere preso in considerazione per poter ricevere fondi per una ricerca nell’ambito artistico. Più precisamente una ricerca svolta da collaboratori che lavorano in musei in vari paesi d’Europa e che avrebbero come scopo la raccolta di informazioni da attività di studio e da attività di analisi diagnostiche per poi concludere il tutto con l’organizzazione di una bella mostra.
    Attendo una Vostra risposta.
    Grazie
    saluti

    Rispondi
    • I progetti che rientrano nel settore 1, categoria 2, hanno come obiettivo la creazione e la realizzazione di attività artistiche e culturali. Ora la mostra può considerarsi un’attività culturale e per questo potrebbe essere finanziata. Il programma Cultura però non finanzia la ricerca, cioè la fase antecedente alla mostra.
      La scadenza prossima è il 3 Maggio 2012 ad eccezione dei progetti di traduzione la cui scadenza per la presentazione è avvenuta lo scorso 3 Febbraio 2012.

      Rispondi
      • Buongiorno, le vorrei chiedere delle precisazioni sulle tempistiche. La possibilità di presentare i progetti scade il 3 maggio 2012, ma poi, come sono i tempi? entro quando si sanno i risultati? perchè noi vorremmo proporre un progetto per una mostra che vorremmo realizzare nell’autunno 2014.
        Il settore 1, categoria 2 propone progetti che non superino la durata di due anni, quindi visto che noi stiamo cercando dei fondi per il 2014 dovremmo sapere lo svolgersi delle tempistiche. Ma questo tipo di bandi esce ogni anno?

        Grazie
        Cordiali saluti

        Rispondi
  148. Vorrei sapere come posso accedere ai finanziamenti per poter aprire un associazione legata fondamentalmente alla cultura e alla promozione di prodotti alimentari , con cene abbinate a presentazioni libri-pittura-arte-moda di artisti emergenti e non, nella struttura ci sarà anche la possibilità di pernottarvi e visita dei luoghi del viterbese, tenga presente che avendo già trovato la struttura siamo pronti. in attesa distinti saluti

    Rispondi
  149. salve,io ho un progetto artistico di elevato spessore economico.
    si tratta di uno stage internazionale di danza con coreografi provenienti da diverse parti del mondo,durante lo stage sarebbe mia intenzione offrire degli spettacoli da vedere,di compagnie di danza molto affermate,ai partecipanti.tutto questo avrebbe la durata di un mese o più,in base ai fondi.crede che sarebbe possibile ottenere fondi per un progetto simile???

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,
      per accedere ai Fondi Europei per la cultura occorre coinvolgere organizzazini (associazioni, fondazioni o altri) di almeno altri 6 Paesi Europei che hanno aderito al Programma Cultura.
      Pertanto se i coreografi coinvolti nello stage fanno parte di organizzazioni non profit e rappresentano i Paesi del Programma Cultura, puoi valutare la possibilità di accederre a questi fondi europei, perchè c’è uno dei requisiti di accesso. Poi devi verificare tutte le altre condizioni.

      Rispondi
  150. Salve,
    molto interessante la discussione sull’opportunità di accedere a fondi Europei per la realizzazione di eventi dove il “confronto” fra le varie culture dei paesi membri è protagonista.
    Risulta particolarmente interessante per il semplice motivo che sono il responsabile di un’associazione culturale con la quale organizzo, ormai da 7 anni, un festival internazionale per giovani talenti dove, appunto, i principali protagonisti sono giovani di tutta Europa che si ritrovano ogni anno a Napoli. In questi sette anni abbiamo coinvolto circa 30 nazioni (maggior parte stati membri)attraverso l’organizzazione di whorkshop, masterclass ed infine il festival canoro, il tutto basata sull’aggregazione e sullo sviluppo culturale.
    Senza presunzione sembra che il progetto risponda perfettamente a tutti i requisiti richiesti dal bando al quale abbiamo già partecipato negli scorsi 2 anni,(prima non è stato possibile per mancanza di anzianità del progetto ma sempre con risposte negative… “il progetto non rispecchia i requisiti richiesti”…
    Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
    • Ciao Salvatore,
      grazie per averci scritto. La presentazione di progetti per la partecipazione a bandi europei è molto complessa e il rispetto dei requisiti “d’ingresso” è fondamentale per far sì che il progetto possa essere valutato nella “sua sostanza”.
      Considera che la prima “scrematura” che viene fatta è sulla forma; già in questa prima fase molti progetti vengono esclusi senza neanche essere letti per il loro contenuto.
      Ti suggeriamo nella prossima presentazione di seguire scrupolosamente il rispetto dei requisiti richiesti. In bocca al lupo!

      Rispondi
  151. Buongiorno
    Il comune della mia città vorrebbe acquisire un ex complesso Monastico risalente al 1511 proprietà del Demanio ai sensi dell D.Lsg 28 maggio 2010 n.85 “attribuzione a Comuni,Provincie,Città Metropolutane e Regioni di un proprio patrimonio.”
    Il complesso è già sede della Biblioteca Civica e il comune vorrebbe acquisirlo definitivamente per rinnovare tale biblioteca e arricchirla di nuovi spazi funzionali.Ci sono fondi UE o sovvenzioni simili a cui lo stesso comune può attingere per riparare,riqualificare e rendere fruibile tale luogo?
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Alessia,
      grazie per averci scritto. Nel tuo commento non ci dici il Comune e/o la Regione in cui si trova il complesso monastico. Pertanto non possi8amo essere molto precisi nella risposta. Comunque considera che per questo tipo di progetti si potrebbe far riferimento ai POR Regionali che stanziano diverse risorse finanziarie a livello locale.

      Rispondi
          • IL POR FESR Calabria ha come obiettivo quello di accrescere e di migliorare la competitività dei sistemi produttivi regionali attraverso dei “pacchetti” che sono:
            1) Pacchetti Integrarti di Agevolazioni per sostenere la competitività delle imprese esistenti
            2) Pacchetti Integrati di Agevolazione per l’avvio o l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali nei settori innovativi e/o in rapida crescita
            3) Promozione dell’imprenditorialità giovanile
            Le domande possono essere presentate secondo le modalità e termini stabiliti dai relativi provvedimenti attuativi della Regione Calabria. Per avere maggiori informazioni puoi contattare direttamente gli uffici della Regione Calabria in Via Molé (Catanzaro)Telefono:0961 853405.

  152. Salve a tutti,
    prima di tutto vorrei ringraziarvi per l’utile lavoro che svolgete. aiutate non poco a districarsi nel mondo burocratico nazionale ed internazionale!

    Avrei una richiesta. Io abito a Firenze e con degli amici stiamo pensando di mettere su un mensile cartaceo GRATUITO, (bilingue) di arte e cultura per la nostra città; realtà assai utile vista all’estero e totalmente assente a firenze.

    sapete se ci sono fondi UE (o sovvenzioni simili) attinenti? ho visto il programma “Youth in Action” ma non credo faccia esattamente al caso mio.

    grazie mille in ogni caso per l’interesse e l’attenzione.

    Matilde

    Rispondi
    • Ciao Matilde,
      al momento non ci risulta ci siano finanziamenti specifici per il settore dell’editoria (trattandosi della realizzazione di un mensile cartaceo).

      Questa tua idea, inserita in un contesto più ampio di promozione dell’attività turistica e commerciale, può essere finanziata nell’ambito del POR della Regione Toscana che fino al 15 marzo 2012 mette a disposizione oltre 17 milioni di euro per finanziare gli interventi pubblici nelle infrastrutture del turismo e del commercio del territorio toscano.

      A questo bando possono accedere solo gli enti pubblici, singoli o riuniti in consorzi,; pertanto devi verificare se in sinergia con qualche ente pubblico puoi inserire la tua idea in un contesto più ampio di promozione dell’attività turistica e commerciale del territorio toscano.

      Rispondi
  153. Buongiorno, sto realizzando un progetto fotografico.video.audio su Roma, non posso specificare di più, essendo una idea molto particolare rivolta a turisti ed abitanti di roma…per realizzarlo volevo chiedere un sovvenzionamento come posso procedere con la domanda? grazie

    Rispondi
    • Ciao Giancarlo,
      per il tuo progetto potresti attingere al Fondo Creatività rivolto alle PMI in start up della Provincia di Roma.
      Si tratta di un Bando che scade il 29/02/2012 ed è rivolto a chi opera nel settore “della creatività” . Rientra tra i settori economici ammessi anche il settore della fotografia e dell’audiovisivo.
      E’ possibile avere fino al 70% del valore dell’investimento per un massimo di 25.000 euro.
      Per accedere al Fondo devi presentare il business plan della tua idea.
      Per saperne di più puoi leggere questo articolo: https://www.businessplanvincente.com/2012/01/fondo-creativita-provincia-di-roma.html oppure puoi contattarci allo 06.688.91.958.

      Rispondi
  154. salve sto realizzando un premio dedicato a un artista locale scomparsa giovanissima vorrei capire se potrei accedere in qualche modo ai fondi europei per farlo diventare nazionale il premio
    il premio e’ riservato a cantanti -gruppi msuicali-cantautori che vogliono promuovere la propria arte
    il premio dovrebbe dare visibilita’ e promozione al vincitore .come aderire ai fondi europei in questo caso
    grazie
    se possibile potrei avere risposta su eleproduzioni@virgilio.it

    Rispondi
  155. buongiorno,
    vorremmo realizzare un festival sulla cultura pugliese nella città di Londra. Ci piacerebbe esportare balli, canti, cibi, bevande, usanze e costumi, motivati dalla grande comunità pugliese che risiede nella City, e consapevoli di quanto il popolo inglese sia aperto ed interessato a questo tipo di cultura e svago. il progetto si articola ovviamente in modo più ampio, ma lei ritiene che si possano richiedere dei fondi europei per la realizzazione di questo progetto?
    potrebbe rientrare nella categoria di “cooperazione culturale?”
    grazie

    Rispondi
    • Buon giorno Alessio,

      sicuramente il progetto che proponi rientra nell’ambito delle iniziative culturali oggetti di bandi pubblici emanati direttamente da Bruxelles. Inoltre, vuoi investire in un Paese abbastanza “attento” a iniziative culturali come quella che hai specificato.

      L’unica cosa, sono i commenti precedenti al tuo (che puoi leggere qui sopra): purtroppo questo articolo si riferisce a luglio 2010 e da un certo punto in poi noi abbiamo “dovuto” abbandonare questi tipi di progetti per l’eccessiva burocratizzazione di alcuni aspetti, che si trasformavano in eccessivi costi per i nostri clienti. E quindi, al momento non sappiamo se questo bando è ancorta operativo, se ci sono fondi oppure se sono cambiate le “regole” generali di aggiudicazione.

      Rispondi
  156. Salve, sono un’amministratore pubblico di un comune toscano in provincia di firenze.
    Si tratta di recuperare un vecchio cinema-teatro del dopo guerra per fare qualche lavoro di ristrutturazione al fine di proporre attività culturali anche in questo comune nel quale spazi del genere mancano da decenni.
    Sapete indicarmi una strada?
    Grazie in anticipo?
    Giuseppe.

    Rispondi
    • Ciao Giuseppe,

      come abbiamo risposto in commenti precedenti (quello di Irene qui sopra, per ultimo…) non conosciamo l’attuale operatività del bando dell’articolo. Una strada da seguire potrebbe essere chiedere informazioni presso gli sportelli della tua Regione di residenza. In alternativa, puoi rtivolgerti anche al Comune o alla Provincia poichè, di solito, alcune iniziative culturali vengono finanziate proprio da Comune e/o Provincia.

      Rispondi
  157. Salve,
    collaboro da poco con un associazione culturale che organizza spettacoli teatrali. Tale associazione è regolarmente attiva da poco più di anno, ed ancora non ha potuto beneficiare di finanziamenti ne dal comune, ne da regione o europa, proprio a causa del fatto che non aveva raggiunto una anno di attività. Per accedere ai fondi europei o regionali esistono dei requisiti riguardanti gli anni di attività?? Irene

    Rispondi
    • Ciao Irene,

      di solito non è necessario avere anni di attività alle spalle per accedere ai vari fondi: infatti, molto spesso, vengono finanziate anche iniziative in start-up.

      Ma questo dipende dal tipo di bando. Questo dell’articolo era un bando che finanziava anche idee in start-up ma, come abbiamo scritto più sopra in varie risposte, al momento non sappiamo se sono state cambiate le linee-guida principali poichè l’articolo risale a luglio 2010.

      Abbiamo seguito alcune iniziative ma poi, visto l’eccesso di burocratizzazione dei processi e dei finanziamenti medesimi, lo abbiamo dovuto “abbandonare” proprio a causa dell’eccessiva burocraticità e dei “paletti” che il bando stesso impone(va) ai richiedenti.

      A livello regionale, esistono iniziative simili: puoi rivolgerti alla Regione di residenza e chiedere. Anche in questo caso, purtroppo, le pastoie burocratiche esistono ma forse sono un pò meno vincolanti…

      Rispondi
  158. Buon Giorno, mi chiamo Milena.
    Ho scritto un breve racconto e l’ho trasformato in un audiolibro inserendo brani musicali che commentano la storia.
    il mio libro con l’audiolibro è stato apprezzato da un giovane editore che è intenzionato a pubblicarmelo se ottengo tutte lel licenze di sincronizzazione per l’utilizzo delle musiche nel progetto. Queste licenze sono indispensabili affinchè il progetto venga accettato dalla SIAE per poi pagare alla stessa società i diritti per il rilascio dei bollini da applicare alle singole copie da vendere.Ho comperato quasi tutte le licenze di sincronizzazione che mi servono, tranne le musiche che non sono di dominio pubblico. Purtroppo la multinazionale Univerlal che detiene il copyright di questi brani musicali da me scelti esige oneri altissimi per il rilascio delle licenze di sincronizzazione. L’alternativa è fare una incisione discografica con le musiche che mi servono e sostituirle con quelle vincolate dai diritti delle case discografiche. Il preventivo della spesa per questa registrazione è di 4000,00 euro. Vorrei sapere se si possono chiedere finanziamenti a fondo perduo per realizzare questa incisione discografica, unica possibilità per poter far pubblicare il mio audiolibro su cui ho già investito molto denaro ( registrazione vocale, copertina , alcune licenze di sincronizzazione e montaggio). Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Milena,

      come abbiamo scritto a qualche navigatore poco sopra, al momento non sappiamo se i fondi per la cultura sono ancora attivi e se ci sono altri fondi poichè questo articolo è di luglio 2010.

      Ma una cosa te la posso dire: ti garantisco che 4.000 euro è meglio se li metti di tasca tua, poichè le lungaggini burocratice e/o relativi costi per ottenere i finanziamenti per la cultura, nonchè lo stress che costa stare dietro a questi progetti, costanto molto molto di più dei 4.000 euro di cui hai scritto…

      Se, poi, non si tratta di “soli” 4.000 euro, ma sei intorno almeno ai 50-60.000, allora la strada puoi tentarla.

      Mi spiace la risposta secca e poco incoraggiante, ma purtroppo questo è quanto per davvero.

      Rispondi
  159. Salve, sono il Curatore dell’Aquarium Mondo Marino, di Massa Marittima Loc.Valpiana, gestito dell’Ass.no profit “Posidonia”, in Toscana.
    Abbiamo in progetto la realizzazione di un Museo-Centro Studi sugli Squali. Abbiamo la possibilità di coinvolgere altri centri europei, non so se 6, ma qualora i colleghi accettassero qual’è il secondo step da fare per la domanda finanziamenti e quanto può andare in termini di finanziamento per ogni singolo paese? Qual’è la percentuale di cofinanziamento?
    Cordialmente

    Rispondi
    • Ciao Primo,
      grazie per averci scritto.
      Una volta individuati i partner da coinvolgere nel Progetto occorre individuare il settore del Programma Cultura 2007-2013 in cui inserire il Vs progetto. Per ciascun settore del Programma Cultura 2007*2013 è prevista la durata e l’importo delle agevolazioni.
      I settori sono:
      SETTORE 1: sostegno a progetti culturali Questo settore si rivolge ai teatri, ai musei, alle associazioni professionali, ai centri di ricerca, alle università, agli istituti culturali e alle autorità pubbliche,con l’obiettivo di far crescere la cooperazione fra diversi settori e ampliare il loro campo d’azione culturale e artistico oltre i confini nazionali. In particolare questo settore prevede progetti che riguardano:
      settore 1.1 progetti di cooperazione pluriennali con durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 5 anni; Per questo settore le sovvenzioni disponibili vanno da un minimo di 200 000 euro a un massimo di 500 000 euro per anno; il sostegno comunitario arriva a coprire fino al al 50% dei costi ammissibili totali.
      settore 1.2 progetti di cooperazione che hanno una durata non superiore a 2 anni; Gli importi dei finanziamenti comunitari vanno da un minimo di 50 000 euro a un massimo di 200 000 euro; Il finanziamento comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali.
      settore 1.3 progetti di traduzione letteraria la cui durata non può superare i 2 anni; si può finanziare da un minimo di 2 000 euro fino a a 60 000 euro; il sostegno comunitario copre fino al 50% dei costi ammissibili totali.
      settore 1.4 progetti per il sostegno di festival culturali europei; l’importo massimo della sovvenzione è di 100 000 euro .
      SETTORE 2 progetti che hanno l’obiettivo di sostenere, nell’ambito dei costi di funzionamento, le organizzazioni attive a livello europeo nel campo della cultura. Le organizzazioni che possono partecipare sono: ambasciatori, reti di rappresentanza e difesa, piattaforme di dialogo strutturato. Per questo tipo di settore le sovvenzioni vanno da minimo 100 000 euro a massimo 600 000 euro fino ad arrivare a coprire l’80% dei costi ammissibili totali.
      SETTORE 3 : progetti per sostenere lavori d’analisi, di raccolta e di diffusione dell’informazione nel campo della cooperazione culturale
      Una volta che hai individuato il settore in cui rientra la tua idea di progetto puoi metterti in contatto con l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura – Commissione Europea e presentare il progetto.

      Rispondi
      • Grazie mille per la rapida ed esauriente risposta cercheremo di muoverci nella direzione indicata. Cordialmente
        P.S purtroppo abbiamo già partecipato in Italia a diversi bandi ma vanno sempre ai soliti noti pur essendo pubblici e ministeriali ed indipendentemente dai risultati ottenuti a volte quasi offensivi

        Rispondi
  160. Salve, sono la responsabile delle attivita’ sportive in un’associazione sportiva/culturale purtroppo incentrata quasi esclusivamente sul calcio dilettantistico, senza scopo di lucro, in piu’ siamo presenti sul territorio lavorando nelle palestre del quartiere, ma anche all’interno delle scuole intervenendo con progetti ed attivita’ culturali, come ad esempio un progetto sull’anti dispersione scolastica nelle fascie d’eta’ piu’ delicate etc.
    Io avrei in mente un progetto di espansione dell’impianto, in una struttura affianco alla nostra, in quanto gli spazi a nostra disposizione sono abbastanza ridotti, il filo conduttore dell’idea e’ fondere in un’unica struttura dove sia presente proprio fisicamente sia lo sport sia la cultura!!!!! Vicino a noi c’è questa struttura dove al suo interno c’è una piscina, ma chiusa nel 2001 per ristrutturazione e i lavori non sono mai partiti, e un sacco di aule di laboratorio, palestra aula magna, insomma questa struttura e’ stata costruita per essere un laboratorio artistico, culturale e musicale, ma non so come mai e’ stato utilizzato ad oggi come scuola elementare e medie, ma il prossimo anno le classi di quell’edificio dovrebbero essere trasferite in un’altra sede perché l’edificio ha comunque bisogno di una ristrutturazione generale. Io volevo sapere se e’ possibile avere dei fondi alla Comunità Europea e un po’ come funziona. Grazie mille in anticipo, mi sareste molto d’aiuto

    Rispondi
    • Ciao Elisa,
      grazie per averci scritto.
      Per progetto di cui scrivi sopra non c’è possibilità di accedere a questo Programma Cultura 2007-2013 poiché non ci sono gli altri partner europei coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa.
      Per questo tuo progetto devi individuare finanziamenti a livello locale: per far questo rivolgerti all’Assessorato alle Politiche Produttive del Comune dove si trova la tua associazione.

      Rispondi
  161. Salve!
    Io sono il presidente di un’associazione (non a scopo di lucro). Noi siamo una compagnia teatrale, che fa spettacoli in varie aree del territorio Lecchese e Valsassinese. Volevo chiedere se anche per questo tipo di Associazione, ovvero questa compagnia teatrale, esistono dei contributi che è possibile richiedere.
    Grazie Mille!

    Rispondi
    • Ciao Alessandro,
      se la tua associazione è “un’associazione professionale” puoi partecipare al Programma Cultura 2007-2013 purchè il tuo progetto abbia come obiettivo quello di favorire legami culturali pluriennali e transnazionali all’interno di un gruppo minimo di 6 operatori culturali, provenienti almeno da 6 Paesi partecipanti al programma.

      Rispondi
  162. Desidero sapere se i fondi europei per la cultura prevedono la possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto per l’editoria, le piccole case editrici che producono narrativa di qualità ma non hanno la possibilità di farsi conoscere.

    Rispondi
  163. salve, vorrei sapere se vi sono finanziamenti x le associazioni no profit come le pro loco, per eventi culturali come il premio nazionale di poesia “Campagnola” e la “mastea d’oro” premio biennale di scultura, letteratura e pittura.
    Vorrei sapere se ci sono finanziamenti europei o di altre istituzioni al quale noi possiamo far riferimento.
    Aspetto con ansia una vostra gradita risposta, distinti saluti.

    Rispondi
    • Ciao Lisa,
      come abbiamo avuto modo di rispondere in altri POST, per accedere a questo tipo di Fondi Europei per la cultura occorre partecipare al Progetto con almeno altre 5 organizzazioni non profit appartenenti a 5 Paesi diversi che hanno aderito al Programma Cultura. Da quello che scrivi mi sembra che il Permio Nazionale di poesia “Campagnola” coinvolga solo e soltanto la pro loco del tuo paese. Pertanto manca il requisito principale per poter accedere al bando. Puoi provare a rivolgerti all’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Dipartimento Cultura del tuo Comune e verificare se c’è qualche possibilità di accesso a finanziamenti comunali.

      Rispondi
    • Carissima Paola, per paesi diversi dell’unione europea intendi altri paesi dell’italia, del veneto, della provincia o di altri stati quale la francia, la germania, ecc…
      perchè queste manifestazioni vedono la collaborazione di altri paesi della prov. di padova.
      Aspetto una tua cortese risposta. Grazie.

      Rispondi
      • Ciao Lisa,
        questo Fondo ha come obiettivo quello di creare sinergie tra i diversi Paesi membri dell’UE. Nel vostro caso l’Italia è rappresentata dai paesi della provincia di Padova dovete realizzare la manifestazione coinvolgendo altri Stati Europei.

        Rispondi
  164. Salve, vorrei chiederle un’informazione.
    Faccio parte della pro loco del mio paese e volevamo organizzare un progetto che riuniva tre eventi culturali nazionali e territoriali. Il premio nazionale di poesia “Campagnola” arrivato alla sua 30° edizione, il progetto arte in villa con i bambini delle scuole elementari e medie e la “mastea d’oro” premio biennale di pittura, scultura e letteratura.
    Vorrei sapere come possiamo fare per chiedere dei finanziamenti all’unione europea e alle eventuali istituzioni!
    grazie,colgo l’occasione per porgerle distinti saluti.
    aspetto una sua risposta.

    Rispondi
  165. Buongiorno, ho intenzione di organizzare uno spettacolo che sia un connubio tra poesia, danza, musica, video. Il libro di poesie è in italiano con testo a fronte in francese. L’evento quindi coinvolgerà Italia e Francia.
    Vorrei sapere se questo genere di spettacolo può usufruire di un finanziamento.
    Ringrazio e saluto cordialmente
    Mariangela Mutti

    Rispondi
    • Ciao Mariangela, grazie per averci scritto.
      Per partecipare a questo tipo di bandi europei è necessario che nel Progetto siano coinvolti almeno 6 organizzazioni appartenenti a 6 diversi Paesi Europei che hanno aderito al Programma Cultura. Da quello che ci scrivi ci sembra che il tuo spettacolo coinvolge solo la tua organizzazione.

      Rispondi
  166. Buongiorno, ho intenzione di organizzare un festival relativo alla cultura giapponese. Non ho un’associazione, soltanto una partita iva e un marchio registrato dal momento che sono solito organizzare rassegne teatrali e cinematografiche. Vorrei domandare se è possibile ottenere dei finanziamenti a sostegno di tale progetto o di una parte specifica di questo (si tratterebbe di un festival che unisce esperienze di teatro, danza, cinema, vari workshop, lectio e dibattiti tenuti da esperti del settore). Grazie in anticipo per le informazioni!

    Rispondi
    • Ciao Lux,

      anche a te purtroppo dobbiamo dare la stessa risposta che abbiamo dato a molti navigatori prima di te che ci hanno fatta la stessa domanda: al momento non abbiamo informazioni “fresche” sui bandi per finanziare attività come quella che hai descritto poichè questo articolo è di luglio 2010.

      Rispondi
    • Ciao Lux,
      grazie per averci scritto.
      Generalmente i finanziamenti per questo tipo di iniziative vengono concessi non alle persone fisiche ma alle persone giuridiche cioè associazioni, fondazioni, società.
      Nel tuo post non ci dici in quale Comune intendi realizzare questa iniziativa. Comunque puoi rivolgerti all’ Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Dipartimento Cultura del tuo Comune.
      Qui nel Comune di Roma ogni anno l’ Assessorato alle Politiche Culturali mette a disposizione delle organizzazioni culturali delle risorse finanziare per proposte di spettacolo dal vivo e/o cinematografiche per singoli eventi ovvero per rassegne e/o festival da realizzarsi nei vari municipi della città di Roma, in determinati periodi dell’anno.
      Questi eventi vengono finanziati con fondi del Comune di Roma e, in quota parte, della Regione Lazio, stanziati ai sensi della Legge Regionale n° 32 del 10/07/1978 .

      Rispondi
  167. La Mav S.r.l. pubblica in Italia da questo mese di Novembre una rivista mensile dal nome OUTRE-MER indirizzata alle comunità africane di lingua francese. La rivista è bilingue e tratta di immigrazione, politica, economia, cultura ed arte, sport e moda. Dal 2012 vorremmo publicare OUTRE-MER anche nella comunità europea. Vorrei gentilmente sapere se questo progetto, ormai realtà, possa rientrare nei programmi di finanziamento della comunità europea o di agenzie ad essa legate.
    Ringraziandovi per la cortese attenzione
    Antonio Quattrone

    Rispondi
  168. Ciao, sono il presidente di una neonata associazione culturale (s.f. di lucro) che promuove la cultura teatrale in genere (specie musical) nonché la collaborazione con vari enti locali di volontariato. Con la mia associazione intendiamo promuovere la cultura del mio paese (un piccolo paesino siciliano Mussomeli), tramite la realizzazione di vari eventi, anche di carattere umanitario, nonché il coinvolgimento di tanti giovani e meno giovani, al fine di occupare quel tempo libero, che altrimenti potrebbe essere disperso con ben altre realtà giovanili, dannose per il loro futuro. Ogni anno organizziamo alcuni eventi, che vedono la partecipazione di molte persone, dispendiosi per la mia associazione dal punto di vista economico. Fatta questa premessa, volevo chiederti come posso fare per richiedere i contributi che la Comunità Europea ha messo a disposizione della mia regione Sicilia, tra i quali rientrano anche quelli per la cultura e lo spettacolo, che tra l’altro entro il 2013 dovranno essere destinati oppure restituiti? Grazie per la tua collaborazione e ti prego di darmi degli utili consigli.

    Rispondi
    • Ciao Donato,

      Regione Sicilia finanzia vari tipi di attività poichè obiettivo 1 dei programmi di sviluppo della UE. Come scritto in alcuni commenti precedenti il tuo, al momento non abbiamo info fresche sullo stato di questi finanziamenti per la cultura poichè questo articolo si riferisce a Luglio 2010, ben più di un anno fa.

      Puoi chiedere informazioni alla CCIAA della tua provincia di residenza oppure in Regione Sicilia.

      Rispondi
  169. Salve,
    noi abbiamo un’associazione culturale no-profit per la promozione della letteratura e del cinema Fantasy, realizziamo eventi che permettono l’incontro tra gli appassionati ed il cast dei film e telefilm e gli scrittori, prevalentemente americani e scrittori del settore. Gli artisti sono sia americani, che inglesi, danesi e tedeschi,ma possiamo contattare artisti anche da altri paesi; le partecipanti all’evento invece vengono da tutta Europa, al momento stiamo organizzando eventi solo qui in Italia, nel 2010 a Roma, nel 2011 a Napoli, e fine 2012 a Bologna. Fin’ora abbiamo finanziato tutto sempre con quote contributive dei soci e nostre risorse personali, trattandosi di eventi (stile Festival del cinema di Roma, senza Red Carpet ma con incontri e colloqui con gli artisti e workshop vari) che hanno comunque una rilevanza turistica oltre che culturale potremmo essere ritenuti validi per un progetto di richiesta finanziamento? A Quale settore potremmo rivolgerci eventualmente? Di solito le spese vanno dai 100 ai 200mila € a seconda degli artisti che chiamiamo e dalla loro provenienza. Grazie

    Rispondi
  170. Buongiorno, sono Magda, sono socia fondatrice di un Associazione di promozione sociale da circa quattro anni-Aion Teater. Noi ci occupiamo di teatro, musica e danza. Il nostro gruppo è formato da due ragazzi italiani e due albanesi; cerchiamo di promuovere la nostra attività artistica attraverso eventi dal vivo (spettacoli, concerti) e laboratoiri per tutte le età. Il nostro progetto si è sviluppatto a partire da un linguaggio unico che non solo fondesse tutte le possibilità artistiche di espressione ma anche per quanto riguarda la lingua parlata si è cercato un ritorno alla onomatopeica, al suono, verso l’origine del linguaggio. Nei nostri lavori infatti dal punto di vistaletterario è sempre presente la poesia, alternando tra versi di poeti italiani ed albanesi,il cooprdinatore del progetto è anche autore di numerose opere(Marsel Lesko).
    Mi chiedo se questa nostra direzione e le caratteristiche che ci contraddistinguono possono essere dei punti forti per permetterci di accedere ai fondi europei e qual’è la procedura da seguire nel nostro caso.

    Noi avremmo già dei progetti da poter sviluppare per presentarli.
    Attendo gentile risposta, grazie,
    Magda

    Rispondi
    • Ciao Magda,

      rispondo a te quello che ho risposto poco sopra anche a Paolo e a qualche altro navigatore: al momento non sappiamo se i fondi europei ancora operano perchè questo articolo risale a più di un anno fa.

      Sappiamo che alcune cose sono cambiate ma non sappiamo se ci sono ancora i plafond necessari per finanziare iniziative del genere.

      Noi abbiamo seguito alcuni progetti, ma ci sono state delle difficoltà burocratiche che ci hanno costretti a lasciar perdere per l’eccessivo dispendio di tempo (da parte nostra) e denaro (da parte dei nostri clienti).

      Rispondi
  171. Buon giorno, mi chiamo Paolo Viterbini faccio parte di un gruppo di soci fondatori di un’associazione per la rivalorizzazione di un’area archeologica e naturalistica di circa 30 ettari ad Ariccia (RM) denominata Collepardo.
    Il colle che collega i comuni di Ariccia, Genzano e Lanuvio è ubicato nel comune di Ariccia ed è stato acquisito dallo stesso tramite asta pubblica lo scorso 2010 con l’ausilio della provincia di Roma. L’area che necessita di un grande lavoro di recupero sia sotto il profilo archeologico che naturalistico, potrebbe una volta attivata essere il punto di riferimento per iniziative culturali di ogni tipo per tutta la comunità e per il turismo particolarmente attivo nelle nostre zone. Già la scorsa estate, con i pochi mezzi messi a disposizione dal comune di Ariccia, un gruppo di giovani ha organizzato un evento “Collepardo stock” che ha avuto un successo inaspettato e gradito da tutta la comunità, coinvolgendo varie associazioni culturali, le scuole e coloro che hanno voluto partecipare. L’iniziativa è stata mirata al riuso, riutilzzo ed ecodesign dei materiali di scarto, supportata anche da un minifestival della musica e di teatro, e di notte dall’osservazione astronomica del cielo, molto partecipata dalle scolaresche.
    Chiedo se è possibile accedere ai fondi europei per attivare un programma di vero recupero, non fine a se stesso ma rivolto all’intento di creare lavoro per le aziende che saranno coinvolte e posti di lavoro continuativo per i giovani e le famiglie del territorio.
    Geazie Paolo

    Rispondi
    • Ciao Paolo,

      come abbiamo scritto qualche commento fa a qualche navigatore, al momento non sappiamo se i fondi europei ancora operano su questi progetti poichè questo articolo lo abbiamo scritto più di un anno fa quando i fondi in questione funzionavano ed erano anche abbastanza capienti, sebbene un pò farraginosi dal punto di vista amministrativo-burocratico.

      Prova a sentire in provincia (di Roma) oppure in Regione Lazio per avere notizie più “fresche”.

      Rispondi
  172. Salve sono italiana ma vivo in svizzera volevo sapere se anche x la svizzera esistono qst finanziamenti!!
    Aspetto vostra risposta
    cordiali saluti
    Giovanna

    Rispondi
    • Ciao Giovanna,

      non abbiamo idea se anche in Svizzera esistono fondi di questo tipo, ma in linea di massima la risposta potrebbe essere “SI”.

      Non sappiamo nemmeno cosa consigliarti sul chi rivolgerti, poichè, al momento, la nostra attività si svolge in Italia e non in Svizzera e non sappiamo quali sono gli uffici preposti in questo Paese.

      Rispondi
  173. salve
    mi interessa trovare finanziamenti per ricerche sulla città e sul paesaggio sottoforma di pubblicazioni e/o mostre, in italia e itineranti.
    grazie

    Rispondi
  174. salve
    vorrei sapere se sistono canali per il finanziamento di ricerche sulla città e sul paesaggio sottoforma di pubblicazioni o mostre.
    grazie

    Rispondi
  175. Buongiorno, scrivo a nome di una rete di comuni (9)della Provincia di Padova che si sono riuniti in convenzione come Bacino Turistico della Saccisica. Da tre anni abbiamo come BTS avviato con successo un festival teatrale che coinvolge la realtà del teatro Veneto e vede anche il coinvolgimento di compagnie europee. Il Festiva “Scene di paglia” (questo è il nome), vdede coinvolti 9 comuni per circa una decina di giorni e 15 spettacoli. L’utenza e il consenso in questi anni sono diventati notevoli. Quello che volevo sapere è: possiamo accedere a qualche forma di finanziamento europeo?
    Grazie della cortese rispost.
    Paola

    Rispondi
  176. Salve,
    siamo un gruppo di giovani attori teatrali che hanno aperto una cooperativa. Il nostro intento è di produrre spettacoli che calchino le scene dei teatri nazionali e non.
    C’è la possibilità di ottenere contributi per la produzione di spettacoli?
    Grazie

    Rispondi
  177. Buongiorno,
    leggevo sopra un quesito riguardo i fondi destinati alla realizzazione di corto e lunghimetraggi e più nello specifico i fondi europei del programma media desk 2007.Forse sarà un mio errore di lettura ma sono scaduti da tempo?Io ho intenzione di girare un film-documentario sul vino e territorio della mia regione, ma non ho idea di dove reperire i fondi.Dove dovrei informarmi per i fondi europei?
    Molte grazie

    Rispondi
    • Ciao Fabio,

      purtroppo, come abbiamo già avuto modo di rispondere a qualche navigatore prima di te, questi bandi sembrano fatti apposta per disincentivare gli investimenti da parte di chi, come te, ha delle idee.

      L’articolo si riferisce ad informazioni di luglio 2010, quindi a più di un anno fa, e non sappiamo se al momento i fondi sono ancora disponibili.

      Bisognerebbe fare un salto al Ministero competente, oppure fare un paio di telefonate per avere informazioni più “fresche”.

      FIno a qualche mese dopo la pubblicazione di questo articolo i fondi c’erano e abbiamo curato anche un paio di progetti interessanti, andati a buon fine. In mezzo a 3000 complicazioni, ma ce l’abbiamo fatta.

      Ora, però, non abbiamo idea di cosa sta accadendo…

      Rispondi
  178. Salve,
    sono una ballerina e insegnante di danza, e mi piacerebbe riuscire ad avere un associazione culturale non a fine di lucro a Roma.
    Mi sapreste indicare se ci sono dei fondi per questo genere di attività?

    Rispondi
    • Ciao Emiliana,

      Fino allo scorso anno il Comune di Roma finanziava attività di questo tipo. Adesso sembra che i soldi siano finiti e quindi…non saprei dirti!

      Prova a rivolgerti al Comune stesso oppure ad aziende speciali del Comune come Zètema.

      Rispondi
  179. Salve, sono un architetto ed imprenditore residente in Campania.
    Stiamo cercando di creare una fondazione per recuperare un castello medioevale di proprietà privata, previo cionferimento alla fondazione. Vi sono fondi, europei e non, in questo settore ?

    Rispondi
    • Ciao Nicola,

      per sapere se ci sono o meno fondi europei per questo tipo di settore, puoi rivolgerti alla CCIAA della provincia in cui si trova il castello di cui ci dici.

      Se non trovi nulla, puoi rivolgerti alla Regione Campania. Di solito le informazioni sui bandi ci sono. Oppure prova a fare un giro nel sito della Regione Campania.

      Sono tutti finanziamenti rivolti allo sviluppo culturale e qualcosa la dovretsi trovare poichè arrivano direttamente da Bruxelles.

      Ma sui tempi e modi di erogazione, non garantiamo…

      Rispondi
  180. Buongiorno,
    sono il presidente di un’associazione culturale con sede a Perugia e abbiamo intenzione, con i miei collaboratori e associati, di organizzare una mostra di pittura o in alternativa un festival musicale, con vari artisti provenienti da vari Paesi.
    Vorremmo sapere cosa dobbiamo fare per accedere ai vari contributi, se ancora in essere, al fine di organizzare i nostri eventi; e se sì se c’è un minimo di spesa/investimento iniziale che dobbiamo assolutamente effettuare per poter accedere ai fondi europei.
    Nel caso in cui avessimo accesso ai fondi che tempistica c’è per il rimborso del 50%?
    Cordialità

    Rispondi
    • Ciao Moreno,

      come abbiamo risposto a molti altri navigatori prima di te (e in ultima analisi anche a Emiliano, poco sopra) la possibilità di ottenere finanziamenti per questi progetti c’è, ma purtroppo ci sono alcuni eccessi di burocrazia che penalizzano le possibilità di intervento.

      Tra l’altro, l’articolo che hai letto è stato scritto più di un anno fa: nel frattempo qualchbe progetto lo abbiamo seguito (con una discreta difficoltà…), ma allo stato attuale non sappiamo se i fondi sono ancora disponibili, se sono stati eliminati alcuni “paletti” burocratici e se l’impianto del bando è tutt’ora funzionanete.

      Sicuramente ci sono alcune spese di investimento che dovete sostenere voi, poichè la ratio dei finanziamenti pubblici è sempre la solita: una parte dei finanziamenti li deve mettere il proponente. Da questa regola non si scappa…

      Rispondi
  181. Ciao io sono alla ricerca di progettisti che sappiano redigere e presentare un progetto per accedere a dei fondi. sapete darmi delle indicazioni?

    Rispondi
    • Ciao Emiliano,

      se vuoi puoi contattare noi ai numeri che trovi nella pagina “CONTATTI”. Abbiamo dei collaboratori che si occupano di questi fondi anche se, ultimamente, hanno trovato alcune difficoltà legate all’eccessiva burocratizzazione dei processi.

      Se possiamo darti una mano tramite i nostri collaboratori, lo facciamo volentieri.

      Rispondi
  182. Salve, siamo una compagnia teatrale di Brescia.. con in cantiere uno spettacolo che racconti l’immigrazione, come sorgente per una più ampia visione del mondo e dell’interculturalità.. abbiamo intenzione di chiedere collaborazioni straniere e portare il progetto fin dove possibile. Sapete indicarci dove poter chiedere finanziamenti o presentare il progetto? Grazie, e scusate, ma avremmo prorpio bisogno di un consiglio..
    Grazie ancora

    Rispondi
  183. Gentilissimi,
    dispongo di un’enorme collezione,circa 5000 pezzi, di giocattoli antichi dal 700 fino al 900 e relative vetrine e arredo museale, ho esposto in diverse citta’ d’Italia tra cui Firenze ( Stazione Leopolda, Fortezza da Basso, Palazzo Strozzi) oltre che nelle Marche e Abruzzo collaborando con enti pubblici e non, in passato abbiamo avuto un museo privato in locali di nostra proprieta’ ora purtroppo alienati.
    Sto cercando fondi e locali per poter riaprire il suddetto museo possibilmente nel nostro territorio(Marche), sto alternativamente pensando di trasferirmi a Londra ma vorrei prima valutare le possibilita’ che ho in Italia.

    Rispondi
    • Ciao Maria Cristina,

      innanzi tutto complimenti per la tua collezione e per l’idea!

      Come hai (spero) letto dai commenti precedenti, la possibilità di ottenere questi fondi europei per la cultura è legata a una serie di “intoppi” burocratici che vanno dalla presenza di partner europei, alle solite lungaggini italiane.

      I fondi ci sono, ma l’iter è un pò complesso e spesso scoraggia chi è intenzionato a presentare il business plan per un progetto del genere.

      Per quanto riguarda il locale, prima di prendere uno in locazione (o di acquistarlo) ti consigliamo di verificare la concreta possibilità di ottenere i fondi.

      Rispondi
    • Ciao maria cristina
      Anch’ io vorrie aprire un museo che abbia per tema gli anni 60 cioe tutto cio che ha costituito la mia gioventu vedi esposizione di mangiadischi dischi foto telefoni primo telefonino ecc. ma come fare. Potremmo trovare insieme qualcuno che ci aiuti non credo nei finanziamenti dela comunita europea perche…
      Quindi se ondo me e solo l unione che fa la forza. Cosa ne pensi?
      Ciao mara

      Rispondi
  184. Salve, vorrei sapere se ci sono particolari fondi per il recupero di una zona archeologica industriale. L’area è gia idonea e al suo interno si trova anche un museo, ma è chiusa da un anno per mancanza di fondi..
    dove posso guardare per un’eventuale ricerca?
    vi ringrazio per l’attenzione e a presto

    Rispondi
    • Ciao Stefano,

      non ci hai specificato in che zona del Paese si trova questa zona archeologica industriale, e quindi non sappiamo cosa risponderti. Ma se chiedi alla C.C.I.A.A. della provincia in cui si trova, oppure vai direttamentre alla Regione (all’Assessorato per le politiche culturali, di solito) puoi avere le informazioni che cerchi.

      A presto.

      Rispondi
  185. Ciao, al momento lavoro a Londra come ballerino per una delle compagnie piu’ conosciute nel panorama internazionale e insieme al lavoro come performer, ho sempre e continuo a fare coreografia per le compagnie con le quali ho lavorato e per altre piccole realta’.
    Scrivo perche’ volevo chiedere un po’ piu’ di info riguardo progetti e fondi per la danza in Italia. In Inghilterra esiste questo ente chiamato Art Council che durante l’anno da supporto ad artisti, attraverso un duro controllo del proprio progetto e con dei criteri quali marketing plans public engagment e tanta altra roba.
    Mi chiedevo se esiste la stessa cosa in Italia.
    L’idea sarebbe quella di creare una performance, lavorare e collaborare con altri artisti, dare lavoro a dei ballerini e creare una spettacolo che eventualmente vada in tourne’ nazionale ed internazionale. Un anno di lavoro. Creare una piccola realta’, appoggiarsi a qualche teatro come partner e una volta creato il prodotto portarlo in giro. A chi bisogna rivolgersi? Ci sono delle scadenze? Cosa bisogna fare?
    Grazie mille per l’attenzione e a presto.

    Rispondi
    • Ciao Paolo,

      purtroppo non siamo “tecnici” nell’ambito delle scuole di ballo, sia nazionali che non.

      L’unica cosa che ti posso dire, è che tempo fa parlavo con un’ex ballerina dell’opera di Roma trasferitasi (dopo) proprio a Londra; aveva un sogno nel cassetto: aprire una scuola di danza a Roma. Mi specificò, però, che le condizioni lavorative di Londra sono totalmente diverse da quelle di Roma (e dell’Italia in generale): a Londra, i genitori sono disposti a pagare qualche sterlina il corso di danza del figlio (o della figlia), qui a Roma molto meno.

      Facemmo una specie di business plan al volo, e ci rendemmo conto che, in effetti, le condizioni per un’iniziativa del genere in Italia non supportavano nemmeno la copertura dei costi fissi. E lei, un pò delusa, lasciò perdere…

      Ci sono una serie di programmi rivolti alle iniziative culturali, come quelli di cui abbiamo parlato in questo articolo. Ma, purtroppo, ci dobbiamo scontrare con una serie di cose come, a semplice titolo di esempio, i tagli ai fondi per la cultura che da anni caratterizzano le politiche culturali italiane.

      Per capire un pò meglio, basta dare un’occhiata all’ultima finanziaria….

      Rispondi
  186. Salve, sono la fondatrice di una piccola scuola privata di lingua italiana e tedesca e centro culturale qui a Berlino. La mia è un’impresa privata.Organizzo corsi di lingua italiana e tedesca. Organizzo inoltre diverse mostre ed eventi allo scopo di far conoscere giovani talenti italiani e tedeschi(fotografi, pittori, illustratori); eventi letterari e musicali in lingua italiana e tedesca per permettere lo scambio e direi la “contaminazione” tra le due lingue e le due culture. Organizzo anche delle attività rivolte ai bambini e le famiglie bilingue per permettere di sviluppare e promuovere l’educazione bilinguale e biculturale.Ho attivato da alcuni mesi anche uno sportello informativo gratuito per gli italiani che appena arrivati a Berlino necessitano di informazioni e traduzioni inerenti la burocrazia, il lavoro e la casa. Ho bisogno di un aiuto economico per finanziare le idee ed i progetti inerenti gli ambiti che ho sopra elencato. Esiste una possibilità per un’azienda privata come la mia di accedere a dei finanziamenti per rafforzare le risorse per lo sportello INFO, le nuove MOSTRE, i CINEFORUM e gli eventi culturali che mi piacerebbe continuare ad organizzare e che da sola mi risulta gravoso affrontare economicamente? Non so se la mia azienda privata ma che opera in ambito culturale e linguistico abbia i requisiti adatti per accedere ad un finanziamento.(Ho letto le info da voi pubblicate, ma non ho trovato accenni ad imprese private). Potrei realizzare un progetto in collaborazioni con altre associazioni, scuole e librerie italiane e tedesche presenti qui a Berlino ed in Germania per realizzare i progetti che ho in mente? Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Eja,

      le imprese private possono sicuramente beneficiare dei finanziamenti di cui parliamo in questo articolo. Anzi: in linea di massima, questi finanziamenti sono diretti proprio al privato!

      L’unico limite (al quale abbiamo già fatto riferimento in risposta a qualche commento precedente al tuo) è dettato dall’aspetto burocratico di questi finanziamenti che prevedono la partnership con altri 5 proponenti nell’ambito UE.

      Le collaborazioni con le scuole, le librerie e le associazioni italiane e tedesche, purtroppo, non è sufficiente. Se riesci a trovare altri partner europei per lo sviluppo del progetto, allora si potrebbe fare. Presneti il solito business plan realizzato proprio per questo progetto, ti armi di tanta pazienza e procedi.

      Rispondi
    • sul piano organizzativo mi sembra che si finanzino associazioni culturali ed è sbagliato, occorre finanziare progetti di cui vi è una richiesta specifica; esempio noi vogliamo realizzare un museo in tal luogo per questo occorrrono almeno 7 milioni di start, il resto di espande da solo..perchè continuate a finanziare il nulla? quando ci sono edifici storici che cadono a pezzi?.

      Rispondi
    • Ciao Eja, siamo un associazione culturale, se vuoi collaborare con noi volentieri. Possiamo consigliarti artisti ed enti per far conoscere aspetti della ns. cultura regionale che hanno implicazioni nazionali, Cinema, teatro, musica etnica, enogastronomia, letteratura.
      Naturalmente solo rimborso spese per gli artisti. saluti

      Rispondi
    • ma io sono senegalese e sono in italia da piu di 10 anni, e mi sono impegnato sul lato culturale fin da bambino. sto anche finendo mio libro che ho scritto in italiano , allra volevo sapere si posso avere i vostri contatti ?

      Rispondi
      • Ciao Ba,

        i nostri contatti sono nella pagina “CONTATTI” del sito. Però, purtroppo, e come già ti ho scritto nell’altro commento, non ci occupiamo più di questi bandi.

        Rispondi
    • Gentile signora Eja,
      ho letto dell’impresa privata che sta gestendo a Berlino con una serie di progetti interessanti.
      Sono un insegnante di lingue ( diploma Magistrale e laurea Magistrale ) francese, inglese con una discreta, non eccellente, padronanza della lingua tedesca.
      Vivo fra Vicenza e Berlino.
      Nella mia città collaboro con psicologhe dell’età evolutiva, mettendo a disposizione la mia esperienza didattica in campo linguistico e logico-matematica con alunni DSA.
      Mi piacerebbe conoscerla e poter collaborare con lei alla realizzazione di qualche progetto, analizzando assieme le disponibilità economiche.
      In attesa di una risposta le porgo cordiali saluti
      Dott.ssa Delia Fraccaro

      Rispondi
  187. salve,
    vorrei acquistare un’ immobile e rendere il piano terra e il primo al servizio degli artisti di tutto il mondo, artisti in senso ampio : pittori, musicisti, attori, io personalmente dipingo, ma ho anche svariati amici attori e musicisti.
    Il paese dove intendo acquistare l’ immobile è una tranquilla cittadina di provincia nel sud con una bellissima fortezza, immersa nel verde, ma non meta turistica di interesse internazionale, anche se ad una mezz’ ora di macchina da luoghi di grande richiamo come pompei e sorrento.
    Ho in parte i soldi per comprare l’ immobile, che richiede un ulteriore investimento perchè ha il secondo piano grezzo e manca di recinsione, avere un fondo ( perduto ) mi renderebbe tutto più agevole e il progetto potrebbe partire soprattutto perchè credo che ci siano tantissimi artisti in tutto il mondo che avrebbero piacere a partecipare a iniziative di questo tipo, cosa potete consigliarmi ? Ho bisogno davvero dell’ A B C per addentrarmi nei meandri della burocrazia ! grazie per ogni vostro suggerimento

    Rispondi
    • Ciao,
      purtroppo devo darti una notizia non proprio bella: al di là della tua idea (sicuramente interessante per lo sviluppo del multiculturalismo) le leggi di finanziamento agevolato nazionali (ma anche europee) di solito non finanziano MAI l’acquisto di un immobile, anche se strumentale all’attività svolta. Finanziano l’acquisto di macchinari, impianti, mobili, computer e altri investimenti. Alcune leggi finanziano anche il capitale circolante. Ma gli immobili no.

      Credo (e temo) che l’unica via da percorrere rimanga quella del “classico” finanziamento bancario, previo rilascio di garanzie reali (o similari) dipendemente dall’ammontare del finanziamento.

      Rispondi
  188. Ciao a tutti,
    vorrei realizzare un cortometraggio cioè un prodotto audiovisivo, leggendo questo articolo mi sono accorto che non parlate di questi tipi di finanziamenti.
    Sapete dove posso reperire notizie attinenti a questo settore e soprattutto i finanziamenti europei sono accessibili per i cortometraggi??
    Vi ringrazio molto
    a presto

    Rispondi
    • Ciao Luca,
      per sostenere il settore audiovisivo europeo la commissione Europea ha stanziato ben 755 milioi di euro nell’ambito del cosiddetto Programma Media 2007.
      Questo programma Media riguarda l’arco temporale che va dal 2007 al 2013 e si pone due obiettivi:
      1) migliorare le capacità di creazione e di gestione degli operatori dell’audiovisivo europeo e adattare le loro qualifiche tecniche alle tecnologie digitali
      2) sostenere la distribuzione e la diffusione dei prodotti dell’industria audiovisiva.
      I beneficiari di questo Programma Media possono essere persone fisiche. In base alla tipologia di azione, gli aiuti finanziari possono essere sotto forma di sovvenzioni o di borse.
      I finanziamenti previsti dal Programma Media possono superare il 50% dei costi delle azioni sostenute; anche se in alcuni casi specifici, gli aiuti possono arrivare fino al 75% dei costi.
      Per saperne di più puoi contattare la rete europea dei MEDIA desk (EN) (FR) che da informazioni più dettagliate sul Programma Media a livello nazionale.

      Rispondi
  189. Siamo un poccolo gruppo di persone che inventano e producono piccole quantitá di giochi culturali da tavolo in vendita in alcuni Musei e librerie italiane. Vorremmo espandere la nostra attivitá a livello Europeo trasformandola da piccola attivita semiartigianle in attivtá industrilae passando cioe dalle poche migliaia di copie a qualche decina di migliaia.Gli arogmenti realizzati e venduti sono per ora , il cinema, i gladiatori, Pompei, Ulisse mentre sono quasi ultimati i progetti per I musei Vaticani e per un gioco sul linguaggio e la memoria.
    Potremmo avere accesso a fondi per l editoria volendo appunto produrre in almeno 6 lingue europeee?
    Grazie per la risposta

    Rispondi
    • Ciao Luisa,
      il Programma Europeo per la Cultura in merito ai progetti di traduzione si rivolge alle case editrici che intendono pubblicare e tradurre opere di narrativa da una lingua europea in un’altra lingua europea al fine:
      1) di diffondere la conoscenza della letteratura e del patrimonio
      2) di promuovere la circolazione di opere letterarie tra paesi diversi.
      Tu ci parli di “un piccolo gruppo di persone” non sappiamo sotto quale forma giuridica fate questa attività.Potete accedere al Programma Europeo per la Cultura nel caso siete una casa editrice e intende tradurre opere di narrativa.

      Rispondi
      • Grazie infinite per la risposta. la casa editrice ci sarebbe, ma purtroppo produciamo giochi (colti e culturali) e non narrativa.
        Essendo tute domne tra cui una molto giovane, ci sarebbero forme di aiuto in questo senso?

        Rispondi
  190. Bungiorno, sono l’ideatore di una mostra che verrà inaugurata il prossimo dicembre presso il museo regionale di scienze naturali di Torino. La mostra prende spunto dal testo di Antoine De Saint Exupery “Il piccolo principe” per creare un percorso interattivo per ragazzi alla scoperta del mondo delle biodiversità. Stavo ragionando di provare ad esportare sull’europa il lavoro, essendo una mostra nata per essere itinerante, in particolar modo sulla Francia, essendo il riferimento letterario francese.Credete che abbia qualche possibilità di trovare un canale per fare richiesta di un finanziamento per tale progetto? Se sì, in che modo.
    vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  191. Ciao! Lavoro per un ente non profit e vorrei avere qualche indicazione su come reperire finanziamenti per la conservazione (microfilmatura) di riviste di interesse culturale pubblicate dal 1870 in poi.

    Rispondi
  192. Buongiorno,
    mi piacerebbe aprire in un paesino della Brianza un museo/fondazione con tutti i pezzi collezionati per lavoro in oltre 40 anni dai miei genitori.. trattasi di soggetti prevalentemente antichi provenienti da vari paesi di Africa e Asia.. aggiungo che il Museo d’Arte Africana di Cermenate era stato inaugurato con molti pezzi dei miei.. Si tratterebbe di una sorta di “casa delle culture” che possa favorire il concetto di integrazione con i paesi extracomunitari (così faticoso al giorno d’oggi) e dove si può poi pensare di creare attività e laboratori in parallelo.
    Potete aiutarmi e dirmi se non a voi a chi posso rivolgermi per essere aiutata in questo mio sogno?
    grazie ancora
    Elena M.

    Rispondi
    • Ciao Elena,
      come hai letto nell’articolo, è possibile accedere ai fondi europei e noi possiamo aiutarti (altrimenti non avremmo scritto l’articolo…).

      Ma ci sono alcuni “paletti” che le stesse leggi europee (come questa) pongono in relazione alla possibilità di ottenere questi finanziamenti, che un pochino ne riducono l’efficacia.

      Infatti, sono previsti partner europei da coinvolgere nell’ottica del multiculturalismo (europeo)e altri aspetti burocratici da affrontare. Alcuni nostri clienti hanno desistito, mentre un paio sono andati avanti.

      Decidi tu cosa pensi sia meglio fare. Nel caso decidessi di andare avanti, noi siamo qui a tua disposzione per scrivere un business plan efficace, come per tutti i nostri potenziali clienti.

      A presto.

      Rispondi
  193. Salve,
    Siamo un gruppo di persone con l’intenzione di girare un documentario a livello europeo sui diversi modi di vivere che aggirano il sistema ordinario, sia da un punto di vista di tutela ambientale (come nel caso della eco farm che propone una filosofia di vita a impatto ambientale zero e a contatto con la natura e forme di energia ecosostenibili) fino all’idea di casa occupata, che ingloberebbe temi legati più al discorso politico. Di interesse, in questi termini, sarebbero le proteste che stanno accadendo in Spagna in questo momento. L’idea ancora non è ben delineata (come, dove, per quanto tempo..) ma per intanto vorrei sapere se la cosa potrebbe essere agevolata dai finanziamenti europei.
    grazie

    Rispondi
  194. Parlo a nome di una piccola Casa Editrice di Ventimiglia, la “Philobiblon”, che cura edizioni di prestigio sia nella forma che nei contenuti. Mi rivolgo alla Comunità Europea per chiedere un finanziamento che permetta alla suddetta Casa Editrice di poter continuare e sviluppare la sua attività. Nel caso in cui questa richiesta possa essere presa in considerazione, sarà la “Philobiblon” a nome dei suoi due fondatori di inviarvi il loro catalogo e relativi progetti. Spero veramente che il destino di una libera e piccola casa editrice possa ottenere l’attenzione dello spirito culturale della Comunità europea: Distinti saluti, Roberta Trice

    Rispondi
  195. Salve la nostra fondazione no profit , cerca di realizzare eventi, concerti utilizzando l’Arte , la Musica, la Danza, l’immagine per portare la Bellezza con la B maiuscola nel mondo.. mi puo’ dare qualche consiglio qualche idea per realizzare progetti che prevedano la realizzazione di concerti, realizazione di dvd , cd , corsi di formazione e altro..
    grazie

    Rispondi
    • Ciao Cristina,

      ti ringraziamo per la stima che ci tributi, ma purtroppo non so proprio che tipo di consiglio o idea darti per realizzare concerti, DVD e simili. Nel senso che, non siamo esperti di questo settore (in termini tecnici) ma siamo solo dei semplici fruitori di eventi culturali, come la maggior parte delle persone.

      Ti dico questo perchè, non essendo degli addetti ai lavori, non abbiamo proprio idea da cosa iniziare, quele idea proporre o che tipo di evento progettare. Il nostro lavoro è ascoltare le idee di business dei nostri clienti (o potenziali tali) e lavorare insieme a loro per valutare la fattibilità economico-finanziaria della loro idea. tramite la scrittura di un business plan che ci faccia rendere conto se l’idea funziona oppure no!

      Sulla formazione, qualche idea te la possiamo dare, visto che anche noi ci occupiamo di formazione da più di dieci anni. Ma anche in questo caso, possiamo darti qualche dritta sulla progettazione di un progetto formativo ma non sui suoi contenuti, poichè non ne abbiamo le competenze.

      A Roma, abbiamo curato qualche progetto di finanziamento per conto di un’associazione che fa corsi di teatro, cabaret, recitazione, musica rock e simili: ma, io personalmente, non so nemmeno come si legge un pentagramma…!!

      Se hai bisogno di un nostro aiuto, o di avere contatti con questa associazione per qualche collaborazione fattiva, mettiti in contatto con noi e proviamo a vedere cosa possiamo fare.

      Ma, mi raccomando: in ogni caso (sia che si tratti di formazione o di progetti di altro genere) quello che bisogna fare è sempre un business Plan.
      In questo SI: ti possiamo aiutare. Perchè il nostro lavoro è questo.

      a presto

      Rispondi
  196. Salve, ho un progetto in mente con un mio amico, quello di aprire una specie di scuola di formazione in un senso più vario rispetto al tradizionale; provo a spiegarmi meglio. Sicuramente questa non sarà un’attività, perchè entrambi, per fotuna già lavoriamo, ma abbiamo comunque diverse persone specializzate cui rivolgerci per sostenere i corsi. L’idea è in effetti di offrire un servizio molto più pratico rispetto alle teorie concettuali che offrono le attuali scuole di formazione, e per metterlo in pratica avremmo pensato ad una associazione appunto culturale, per non incorrere nei vincoli delle società(che possa essere srl o onluss, e via dicendo). Lei cosa mi consiglia? Si può realizzare questa idea di associazione o devo giocoforza costituire una società? E se posso semplicemente fare un’associazione, a quali fondi potrei accedere? Grazie anticipatamente.

    Rispondi
    • Ciao Francesco,

      messa così come l’hai scritta, l’idea non mi è chiarissima, ma credo potrebbe funzionare. Nel senso che, noi, non abbiamo alcun tipo di pregiudizio sulle idee di business, purchè funzionino…

      L’unica cosa particolare di cui tenere conto è determinata dal fatto che l’accesso ai fondi europei per la cultura è sottoposta ad una serie di vincoli abbastanza noiosi quali la ricerca di partner europei che partecipano al progetto e simili.

      Se credi che la tua idea di business per creare una scuola di formazione può interessare qualche partner europeo, allora c’è possibilità
      In alternativa, puoi fare ricorso ad altre forme di finanziamento.

      Sarò franco (come sempre). L’unica cosa che un pochino mi ha lasciato perplesso è quello che hai scritto tu : “…sicuramentge questa non sarà un’attività, perchè entrambi lavoriamo…”, e mi chiedo, allora, cosa vuoi aprire a fare un’attività del genere se poi non hai la certezza di dedicarci (quasi) tutti il tuo tempo.

      Anche se gestita a livello puramente imprenditoriale (senza, quindi, il tuo lavoro diretto), è pur sempre un’attività imprenditoriale che richiede tempo, dedizione, capacità organizzativa nonchè stesura di un business plan (che di per se, già richiede un discreto sforzo…)più altre cose; e se tu sei il primo a dire che già lavori (e il tuo socio anche) e che quindi non avrai tempo da dedicare, allora mi chiedo quali potrebbero essere le prospettive di sviluppo e successo di un’idea del genere.

      A presto

      Rispondi
  197. Buongiorno, volevo chiedere consiglio e/o indicazioni in merito alla realizzazione di due distinti progetti riguardanti il primo la realizzazione di un centro multidisciplinare per la promozione e lo sviluppo culturale della lingua, letteratura e musica italiana ed il secondo di un centro multidisciplinare per la promozione e lo sviluppo culturale della lingua, letteratura e musica regionale da realizzarsi in un paese EU diverso dall’Italia.
    Il primo progetto ha anche ricevuto i pareri favorevoli sia da parte delle autorita’ diplomatiche italiane sia del paese ospitante, nonche’ degli organismi territoriali preposti alle attivita’ culturali. Avendo richiesto il finanziamento sempre per tale progetto ad un istituto bancario europeo, purtroppo senza successo, desiderero ricevere vs. indicazioni sulle reali possibilita’ di ottenere finanziamento mediante fondi EU per il primo o, in subordine, dalla Regione interessata per il secondo.
    Nel ringraziare, Vi saluto cordialmente.

    Rispondi
    • Ciao Maurizio,
      grazie per averci scritto.
      L’accesso ai Fondi Europei per la Cultura è subordinato al fatto che oltre alla tua organizzazione siano presenti e partecipino come partners nel progetto almeno altre 5 organizzazioni/associazioni appartenenti a 5 diversi Paesi dell’UE che hanno aderito al programma.
      Qualora il tuo progetto risponda a questo requisito puoi partecipare al bando.
      Per accedere ai finanziamenti regionali puoi rivolgerti all’Assessorato alle Politiche Produttive della tua Regione.
      Ciao

      Rispondi
  198. Salve, io vorrei aprire un centro danza, la mia idea è diversa dalla solita scuola di danza, dato che la mia città è stracolma di queste.
    la mia idea è quella di realizzare un centro che offra non solo corsi di danza per bambini e ragazzi, ma che offra anche la diffusione di questa, per esempio realizzando una sala con una televisione e un dvd dove proiettare opere e balletti per chi pratica danza ma anche per chi semplicemente ne è estimatore,organizzare convegni sulla danza e incontri tra amanti un pò come si fa con i famosi club del libro.e una sala dove ci siano libri consultabili e da prendere in prestito una sorta di piccola biblioteca a disposizione dei membri del centro.
    Un centro appunto che permetta a tutti di poter assaporare il mondo della danza senza per forza dover danzare.
    E’ possibile avere dei finanziamenti?
    Grazie mille!

    Rispondi
    • Ciao Federica,
      nel tuo post non indichi la regione o la città dove intendi aprire il centro di danza, per cui non siamo in grado di darti indicazioni di bandi regionali o comunali specifici.
      Puoi comunque rivolgerti all’Assessorato alle Politiche Produttive della Regione o del Comune dove intendi avviare la tua attività e li ti indicheranno i bandi attualmente aperti a cui puoi accedere per la richiesta di finanziamenti agevolati.
      Ciao

      Rispondi
      • Ciao, io vorrei invece aprire un centro di attività motoria adattata..in sardegna!A livello europeo a che tipo di finanziamento posso accedere?

        Rispondi
  199. Buongiorno, sto sto sviluppando un progetto per l’Università dove lavoro riguardante la fuibilità museale on line mediante piattaforme didattiche (con particolare riguardo verso gli utenti diversamente abili che non hanno la possibilità di visitare materialmente i musei in questione), mi chiedevo se un progetto di questo tipo potesse rientrare tra quelli che possono beneficiare dei fondi europei per la cultura. Ovviamente il progetto sarebbe presentato dall’università in quanto persono giuridica. Attendo fiduciosa una risposta. Ilaria

    Rispondi
    • Ciao Ilaria,
      per poter accedere ai fondi europei per la cultura è necessario che al progetto partecipino almeno altre 5 associazioni/università/organizzazioni appartenenti a 5 diverso Paesi UE che hanno aderito al Programma Europeo per la Cultura.

      Rispondi
  200. L’evento, in oggetto in questo documento,
    missiva è consolidato come fenomeno culturale internazionale fruendo già di tappe significative a Catania e a Berlino.
     
    La più ricca materia prima della Sicilia è costituita da quei cervelli siciliani che hanno dimostrato talento con opere di sviluppo e che si impongono anche a livello europeo.
    Ugualmente la Germania vanta un elite d’intellettuali e scienziati che difendono la cultura siciliana perché conoscono della Sicilia non gli aspetti deteriori ma i contributi che la Sicilia ha dato all’Europa nell’ambito delle scienze umanistiche ed empiriche.
    Su questi uomini bisogna puntare per un progresso vero dell’isola, anche se costoro vivono la loro vita nella riservatezza del loro lavoro senza fasti e nel silenzio dei loro studi, magari conosciuti e apprezzati con successo soltanto oltre lo Stretto-
    L’ Associazione Culturale “L’Elefantino” ,col patrocinio della Provincia Regionale di Catania, ritiene doveroso indicarli alla pubblica opinione come stimolo per le giovani generazioni, spesso prive di speranze, distratte da una grande confusione massmediale che spesso mette in luce mediocrità o figure di utilitaristi senza anima- Ecco perché riteniamo di fare una cosa giusta puntare sulle migliori intelligenze siciliane, al di fuori di interessi politici ed economici, perché non ha colore il bene culturale e morale.
    Con tale logica e volontà sei anni fa è stato costituito il Premio “Santi Correnti”, a Catania in quegli anni dedicato allo storico della Sicilia, mentre era in vita. Nel 2009 Berlino si è interessata alla metodologia e finalità del premio, invitando la ns. Associazione a tenere delle edizioni in Germania. Quest’anno l’Università Von Humboldt, prima in Europa, ha richiesto un’edizione del Premio nella sua struttura. Non una semplice premiazione, ma uno spettacolo che racconta la storia della Sicilia con argomenti sempre nuovi.
    L’edizione di Catania sarà caratterizzata da una mostra fotografica che presenterà le tredici dominazioni che hanno caratterizzato la storia della Sicilia, attraverso la simbologia delle carte da gioco siciliane.
    L’evento, giunto alla VI edizione, si terrà domenica 5 giugno 2011 alle ore 17.30 nella sala C3 delle Ciminiere di Catania
    e venerdì 8 luglio 2011 al Grimm Zentrum dell’Università Von Humboldt di Berlino.
    I premiati, siciliani scelti per i meriti voluti dal “Premio”, verranno presentati con un video.
    Chiedo di sapere quale procedimento applicare per fruire di finanziamenti per un’attività consolidata in Sicilia e in Germania da anni.
    Divulgo la storia della Sicilia nella forma dello spettacolo difendendo la dignità di questa terra
    ————————————————————————————-

    Rispondi
    • Ciao Stefania,

      grazie per il tuo commento e soprattutto complimenti per la difesa della dignità della Terra in cui vivi.

      Rispondi
  201. salve,
    sono una traduttrice dalla lingua tedesca e sto aprendo una casa editrice che si occuperà di narrativa e saggistica da lingue straniere verso l’italiano. oltre all’inglese, tradurremo sopratutto lingue dell’aera germanica e polacca. Possiamo accedere ai fondi europei per coprire il 50 percento delle spese? meglio essere una coperativa o una srl per ottenerli? grazie, Kla

    Rispondi
    • Ciao Claudia,

      certo che potete accedere ai fondi europei per la cultura, al fine di finanziare l’iniziativa. L’unico problema è che le procedure sono “un pò” farraginose, e richiedono la partnership con altre entità.

      Ma se ti armi di pazienza, di buon senso e di determinazione, l’obiettivo si può raggiungere!

      Rispondi
  202. #
    Marco Schittone says:
    13/04/2011 at 10:09 am

    Salve,
    il mese scorso ho avuto la fortuna di partecipare ad un master seminariale svoltosi a Palermo dal titolo “Master in Europrogettazione 2007-2013″, organizzato dal Centro studi Eurogiovani di Taranto. Alla fine di quest’ultimo ci è stato chiesto di preparare un project work che ci darà poi la possibilità di ottenere il titolo stesso. Ho deciso così di sviluppare la mia idea attorno al Programma Cultura, sfruttando l’evento che più simboleggia la città di Sciacca: il carnevale.
    Sto cercando di sviluppare la mia idea e vorrei descriverla in due righe:

    la realizzazione di un gemellaggio tra il carnevale di Sciacca, il carnevale di Colonia (Germania) e quello di San Jose (Spagna), che sia rivolto allo scambio di competenze, esperienze e beni artistici e che tenga conto delle diversità che caratterizzano ogni manifestazione. Tutto questo correlato da laboratori artistici, esposizioni e sfliate che formeranno un evento definibile con il concetto di Carnevale Europeo (che si svolgerà in ogni città partecipante), in piena linea con la crescente richiesta da parte dell’Unione stessa dell’affermazione e del rafforzamento del concetto di identità europea. Ed è proprio questo che più mi convince di questa idea, dato che i gemellaggi tra città diverse per il carnevale non li ho certo inventati io.
    Posso contare sul totale appoggio di persone che amano il nostro prezioso carnevale e su quello del Presidente dell’Unione carristi di Sciacca, con il quale collaboro da diversi anni. Quanto la mia idea è realizzabile? Può rientrare nell’ambito dei gemellaggi europei o è meglio optare per un Fondo di finanziamento rivolto ai programmi cultura (settore 1.2.1)? infine, un parere suo personale su questo progetto.
    Grazie, Marco

    Rispondi
  203. Salve,
    il mese scorso ho avuto la fortuna di partecipare ad un master seminariale svoltosi a Palermo dal titolo “Master in Europrogettazione 2007-2013”, organizzato dal Centro studi Eurogiovani di Taranto. Alla fine di quest’ultimo ci è stato chiesto di preparare un project work che ci darà poi la possibilità di ottenere il titolo stesso. Ho deciso così di sviluppare la mia idea attorno al Programma Cultura, sfruttando l’evento che più simboleggia la città di Sciacca: il carnevale.
    Sto cercando di sviluppare la mia idea e vorrei descriverla in due righe:

    la realizzazione di un gemellaggio tra il carnevale di Sciacca, il carnevale di Colonia (Germania) e quello di San Jose (Spagna), che sia rivolto allo scambio di competenze, esperienze e beni artistici e che tenga conto delle diversità che caratterizzano ogni manifestazione. Tutto questo correlato da laboratori artistici, esposizioni e sfliate che formeranno un evento definibile con il concetto di Carnevale Europeo (che si svolgerà in ogni città partecipante), in piena linea con la crescente richiesta da parte dell’Unione stessa dell’affermazione e del rafforzamento del concetto di identità europea. Ed è proprio questo che più mi convince di questa idea, dato che i gemellaggi tra città diverse per il carnevale non li ho certo inventati io.
    Posso contare sul totale appoggio di persone che amano il nostro prezioso carnevale e soprattutto sul totale appoggio del Presidente dell’Unione carristi di Sciacca, con il quale collaboro da diversi anni. Quanto la mia idea è realizzabile? Può rientrare nell’ambito dei gemellaggi europei o è meglio optare per un Fondo di finanziamento rivolto ai programmi cultura (settore 1.2.1)? infine, un parere suo personale su questo progetto.
    Grazie, Marco

    Rispondi
    • Ciao Marco,

      la tua idea è realizzabile? Dipende solo da te, da quanto ci credi, dalla capacità che hai di scrivere un business plan coi controfiocchi, e dalla possibilità che hai di coinvolgere gli altri partner (le altre città gemellate). Se riesci a gestire e ad “incastrare” tutto questo mix di competenze e di gemellaggi, allora direi che si può fare.

      A me l’idea piace (parere del tutto personale), ma prima valutane la fattibilità economico-finanziaria.

      Rispondi
      • Grazie mille per aver risposto!

        L’idea è già in elaborazione: io e il presidente dell’Unione Carristi di Sciacca, ne abbiamo parlato all’Assessore allo spettacolo e alla direzione artistica del carnevale che hanno accolto benissimo il progetto (che sto sviluppando all’interno del settore 1.2.1). Si sta valutando la fattibilità economica e i processi per il coinvolgimento dei partner.
        Volevo chiederLe: il partner principale (quello coordinatore, per intenderci)può anche essere il Comune di Sciacca o dobbiamo creare una nuova associazione culturale destinata all’evento (che poi sarà co-finanziata dal comune stesso)?

        Rispondi
  204. Buongiorno
    sono presidente di un istituto musicale (non a scopo di lucro) che da 13 anni organizza un corso internazionale di perfezionamento musicale che ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti istituzionali. Il corso è frequentato in media da 160 ragazzi provenienti sia dall’Italia che dall’estero. I professionisti impegnati sono di fama e provenienza internazionale. Da quanto ho appurato nelle precedenti mail che ho letto occorre trovare la partnership di altre 5 organizzazioni di diversi paesi europei per poter accedere ai fondi europei per la cultura. Vorrei sapere a che livello e in che modo devo essere costituite la collaborazioni. Grazie Giulia

    Rispondi
  205. egregi signori,
    mi occupo di storia e archeologia. Un piccolo comune vorrebbe creare un museo. la soprintendenza autorizzerebbe.li abbiamo già sentiti. Ma mancano i soldi. Come minimo ci servirebbero 40.000 euro.
    con i fondi europei si può fare?
    grazie.

    Rispondi
    • Ciao,
      grazie per averci scritto.
      Puoi accedere a questo tipo di fondi europei solo e soltanto se a realizzare il progetto oltre al tuo comune (appartenente all’Italia) partecipano altre 5 organizzazioni o associazioni culturali di altri Paesi Europei aderenti al Programma per la cultura.
      Questa è la condizione per accedere a questi tipi di Fondi.

      Rispondi
  206. Insegno italiano all’estero con un progetto di bilinguismo.
    Gli alunni sono figli di italiani e figli di residenti della nazione europea in cui lavoro .tutti sono desiderosi di apprendere la cultura italiana e si impegnano molto.é possibile e in quale modo accedere ai finanziamenti europei per la cultura?grazie

    Rispondi
    • Ciao Stefania,

      come abbiamo scritto nelle risposte precedenti è possibile accedere ai finanziamenti per la cultura, ma il progetto (che deve essere sintetizzato in un business plan, come al solito) deve coinvolgere 6 paesi membri dell’UE.

      Questo è il primo pre-requisito (o “paletto”, se prefersici…) da osservare per accedere ai finanziamenti.

      Inoltre scrivi che “…tutti sono desiderosi di apprendere la cultura italiana…”. A quale cultura ti riferisci? Cultura storica? Cultura musicale? Cultura teatrale? Cultura della danza? Cultura culinaria?

      Come vedi, nell’ambito della “cultura” le possibilità sono abbastanza ampie e proprio perchè così ampie si rischia di perdersi…

      Anche a te (come a tutti i navigatori del sito) consigliamo di mettere nero su bianco in un business plan l’idea che potresti sviluppare. Ovviamente, se prima hai trovato i partner europei con cui condividere il progetto di diffusione della cultura…

      Rispondi
      • Sono Felice Germano, presidente dell’associazione Socio-Culturale APRUSTUM dI Marcellina Frazione di Santa Maria del cedro in provincia di Cosenza. Quest’anno è stata dal 17 al 19 agosto la14/a Edizione del Marcellina Folk Festival International che stiamo cercando di portare avanti con duri sacrifici e privazioni, ma non bastano. C’è tanta voglia di andare aventi perchè credfiamo sensibilmente nei valori che ci distinguono e non vogliamo mollare anche perchè questo grande evento è diventato parte integrante di noi ed è un veicolo portante di valori umani,culturali ed economici per il territorio e i dintorni. Variopinte parate di gruppi folklorici da vari angoli del mondo che fondono usanze, lingue e costumi diversi al di là dell’odio e del rancore, con l’au
        spicio di un futuro di amicizia, pace e fratellanza in un contesto vasto e universale. Chiediamo aiuto. Grazie- Felice Germano

        Rispondi
        • Ciao Felice,

          purtroppo, e come abbiamo scritto in altri commenti prima del tuo, non ci occupiamo dei bandi per la cultura già da un po’ di tempo a causa di lungaggini amministrativo-burocratiche che, all’epoca, rendevano la redazione dei business plan.

          Rispondi
    • Ciao Sara,

      purtroppo non esiste la possibilità di ottenere finanziamenti per la pubblicazione di riviste.

      Non sappiamo come (e se) è possibile “aggirare” questo ostacolo, magari presentando la rivista non come una rivista, ma come qualcos’altro.

      Rispondi
  207. Ho realizzato il Museo delle Carte, inaugurato il 4 luglio 2010, che sta riscuotendo grande accoglienza dai visitatori,colti e meno colti. Il museo considera il reperto cartaceo come oggetto museale. Ed è così che carte annotate, anche minime, a partire dal cinquecento aprono finestre sulla storia di tutti i gioni del passoto. Quindi la carta come il papiro che veicolò il pensiero greco e romano. Queste carte che tratta il museo di regola venivano buttate insieme a manoscritti libri antichi ecc. averli raccolti in un museo mi sembra sia stata una ottima idea! Questa originale ed unica nel suo genere iniziativa, potrebbe trovare riscontro in qualche finanziamento. Premetto che il museo è stato realizzato in associazione con il comune di Noto.Noto Città Patrimoni Mondiale dell’UmanitA’. Pietro Giannone

    Rispondi
    • Ciao,
      complimenti per questa originale idea di raccogliere tutte queste carte e questi documenti così antichi, che altrimenti sarebbero finiti dentro un secchio della spazzatura!

      Come abbiamo già scritto nei commenti precedenti al tuo, questi fondi hanno come presupposto la partnership di almeno 6 paesi membri dell’UE, il che rende un pò difficoltosa la possibilità di accedere ai finanziamenti. Ma ciò, ovviamente, non esclude che tu possa “esportare” l’idea in altri paesi dell’UE, come richiesto dal bando.

      Da quello che scrivi emerge che l’iniziativa ha risocsso (e sta riscuotendo) un buon successo.
      Perchè, allora, non cercare partner europei da coinvolgere? Oltre alla possibilità di ampliare l’offerta (e quindi proporre l’iniziativa a turisti in visita in Italia), c’è la possibilità di accedere ai fondi in questione.

      Sicuramente richiede qualche sforzo in più, ma se riesci a mettere scritto in un business plan ogni dettaglio dell’iniziativa (ampliata), otrebbe essere un’idea davvero vincente.

      Rispondi
  208. Salve, ho una piccola casa editrice appena nata e vorrei sapere quali progetti potrebbero rientrare nei finanziamenti dai fondi europei. Se ad esempio sono compresi anche produzione di libri che valorizzano il territorio. grazie.

    Rispondi
    • Ciao Laura,
      il sostegno alle iniziative culturali di cui trattiamo in questo articolo riguardano anche i progetti dell’editoria (oltre alla musica, all’artigianato e all’arte in genere).

      L’obiettivo dei fondi, però, è quello di promuovere la cultura tra paesi dell’UE. Non sappiamo a cosa si riferisce la produzione di libri “che valorizzano il territorio”. Di quale territorio si tratta? Di un territorio ristretto? Di una città (italiana)?.

      Ad ogni modo, questi fondi prevedono la pertnership tra 6 paesi dell’UE, il che rende complessa l’attuazione di alcuni progetti a carattere “locale”.

      Rispondi
  209. Salve, sono scenografo, docente di scenografia presso l’accademia di belle arti di Brescia con la quale sto progettando uno spettacolo teatrale bilingue da realizzare in collaborazione con un centro culturale in Germania (Freiburg) e uno in Francia (Strasburgo).
    Cosa devo fare per accedere al programma culturale europeo. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Silvio,

      scusa per il ritardo della risposta ma tra i tanti commenti ci era sfuggito il tuo.

      Come abbiamo scritto nei commenti sottostanti, la possibilità di accedere a questi fondi dipende dalla possibilità di sviluppare una partnership con altri paesi dell’UE, in modo che il progetto culturale faccia parte di un programma più ampio, “esportabile” anche nel territorio dell’UE.

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      • Buongiorno. Sono la depositaria di tutte le carte di una poetesssa del Novecento, della quale ho curato anche tutte le opere. Lo studio e le carte della P. si trovano nella casa della stessa. Vorrei sapere come e che cosa si può fare per trasformare la suddetta casa (villa con picolo parco in Lombardia – collina)in uhj centro culurale- onde evitarne la vendita e la perdita di valore dello studio, qualora le carte, moltisime , venisssero alienate. Grazie, moltissime; è una cosa che mi sta molto a cuore.

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  210. Salve, sono un Architetto, e con una associazione culturale del mio paese stavamo pensando di proporre il progetto di un museo per le arti e tradizioni locali (che hanno grande attrattiva e un peso determinante per il turismo). Vorrei sapere se una proposta simile può essere finanziata dai fondi europei.grazie

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    • Ciao Livio,
      grazie per averci scritto.
      Puoi presentare il tuo progetto culturale utilizzando questi fondi. L’unica cosa è che nel tuo progetto devi coinvolgere come patner almeno altre 6 organizzazioni culturali che appartengono ad almeno 6 Paesi Membri diversi dall’Italia che hanno aderito al Programma della cultura.

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  211. Ciao, noi abbiamo semplicemente un’idea e non sappiamo da dove cominciare. Siamo ormai da anni coinvolti nel mondo della danza e vorremo creare una struttura in cui si possano creare, oltre alle sale danza per portare avanti i nostri progetti, una biblioteca, piuttosto che una ludoteca per i più piccoli, un internet point, un’area in cui i giovani sportivi possano studiare, e tutto ciò che può essere utile non solo per chi circuita nell’ambito danzistico ma anche per tutti quei ragazzi che vogliono incontrarsi, scambiare creatività di ogni tipo e appoggiarsi ad una struttura che può fornire loro i mezzi e gli spazi per le loro necessità artistiche. Stiamo andando definendo un progetto molto più specifico ma vogliamo saperne di più su questi fondi per assicurarci che stiamo prendendo la direzione giusta…cosa ci consigliate?

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    • Ciao Valeria,
      per accedere a questi Fondi Europei per la cultura devi avere come patner che partecipano al progetto almeno altre 6 organizzazioni culturali che appartengono a 6 Paesi membri (diversi dall’Italia) che hanno aderito al Progetto della Cultura.
      Per la tua idea di impresa, visto anche l’ampiezza (parli di creazione di spazi per la danza, di una biblioteca e di una ludoteca) ti suggeriamo di utilizzare e accedere a finanziamenti nazionali o locali che coinvolgono così solo la tua struttura.
      Leggendo il tuo commento non capiamo in quale città intendi avviare questa iniziativa. Comunque puoi rivolgerti all’Assessorato alle Poiltiche Produttive della tua Regione o del tuo Comune e li ti possono indicare quali bandi sono attualmente aperti.
      Se decidi di costituire un’associazione culturale, ad esempio, puoi attingere anche ai fondi specifici previsti per il Terzo Settore. Di questo tipo di bandi puoi avere informazioni anche presso gli uffici terrritoriali della Camera di Commercio della tua Provincia.
      Prima di partecipare a qualsiasi bando, ti consigliamo però di scrivere il tuo business plan, mettendo nero su bianco la tua idea. Poichè i costi per gli investimenti di una ludoteca sono ben diversi da quelli per avviare una bibliteca o un Internet Point ti suggeriamo di procedere per step, pianificando la tua idea nel medio lungo- termine cioè per un arco temporale di 3-5 anni.
      Per iniziare a scrivere il tuo business plan puoi seguire il modello che proponiamo nelle pagine del nostro sito.Se hai bisogno di altri chiarimenti siamo a tua disposizione.
      Ciao

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  212. Sono la presidente di un’associazione (non a scopo di lucro) culturale arte fotografica (verona) , abbiamo tanta passione e dedichiamo a tutti i nostri associati tempo e risorse. A chi potremmo rivolgersi per avere un aiuto anche modesto per riuscire a coinvolgere tutti quelli che amano questa nostra passione che apre non solo la mente ma anche il cuore?

    Grazie pia joanne hancock

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    • Ciao!
      grazie per averci scritto. Puoi rivolgerti agli uffici territoriali della Camera di Commercio o all’Assessorato alle Politiche Produttive della tua Regione o del tuo Comune per verificare se ci sono agevolazioni per il Terzo Settore.
      Anche l’Assessorato alla Cultura del Comune interviene dando dei finanziamenti agli enti del Terzo Settore. Per esempio l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, nei mesi passati, ha messo a bando (“Roma in Scena” e ” Roma segreta”) delle risorse finanziare per progetti culturali. Sicuramente anche il Comune di Verona finanzia iniziative simili. Puoi contattare direttamente gli uffici dell’Assessorato.
      I Fondi Europei per la Cultura, invece, finanziano progetti di portata più ampia poichè devono coinvolgere almeno 6 organizzazioni di 6 Paesi Membri che hanno aderito al Programma:quindi oltre alla tua associazione devi individuare altri 5 patner che condividono e realizzano il progetto insieme a te. Se hai bisogno di altri chiarimenti, puoi scriverci e ti rispondiamo.

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  213. Salve ho una domanda. Non ho una associazione e non sonon legato ad enti con scopo i lucro..Sono semplicemente un giornalista laureato in conservazione dei beni culturali.
    Io sono alla ricerca di un finanziamento per sostenere un progetto culturale finalizzato alla Catalogazione, Documentazione e Pubblicazione per mezzo editoriale di un censimento fatto sul territorio della Campania relativo a specifici manufatti artistici. A chi, e se posso rivolgere richiesta?
    Spero in una risposta.
    Alfonso D’Orsi

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    • Ciao Alfonso!
      Questo tipo di fondi europei per la cultura si rivolgono a persone giuridiche e non a persone fisiche come nel tuo caso. Puoi recarti presso l’Assessorato alle Politiche Produttive della Regione Campania o del Comune in cui risiesi e verificare se ci sono attualmente aperti bandi che possano finanziare la tua iniziativa. Tieni conto però che tutti i bandi concedono finanziamenti non a persone fisiche ma a persone giuridiche, come per esempio associazioni culturali, fondazioni, cooperrative, ditte individuali e società.

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  214. La nostra associazione organizza un festival internazionale di musica e cultura celtica con artisti dei vari paesi europei e siamo alla quinta edizione. Volevo sapere se il bilancio del festival è inferiore ai 100.000 euro si può accedere al contributo europeo? Entro quanto tempo bisogna presentare il progetto?

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    • Ciao Claudio, grazie per averci scritto.

      Progetti inferiori a 100.000 euro sono finanziati solo e soltanto se rientrano nella categoria 3 del SETTORE 1(SOSTEGNO A PROGETTI CULTURALI). Cioè solo progetti di traduzione per diffondere la conoscenza della letteratura e del patrimonio e per promuovere la circolazione di opere letterarie tra paesi diversi.
      A questo tipo di contributi possono accedere quindi le case editrici che intendono pubblicare e tradurre opere di narrativa da una lingua europea in un’altra lingua europea: dunque non è il tuo caso.

      Il bando per partecipare è “a sportello” quindi la presentazione del progetto può avvenire in qualunque momento purchè ci siano risorse finanziarie ancora disponibili e non siano state già impegnate in altri progetti presentati in precedenza da altre associazioni.

      La domanda, redatta in lingua inglese, va direttamente presentata alle Direzioni Generali della Commissione Europea.

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      • fino a questo punto ci siamo arrivati tutti..il problema è …dove si trova lo sportello e dove sono in italia gli sportelli di spedizione delle domande? cioè dove sono gli uffici delegati nella città di MIlano ed esempio o per la Lombardia?
        cioè dove sono gli indirizzi reali e fisici delle “Direzoni generali della commissione Eropea? e quali sono le procedure di consegna? quali sono i costi? cosa bisogna firmare ? quali sono i documenti di riconoscimento validi da consegnare? al vostra vaghezza dimosstra estrema incompetenza sembra quasi che voi non abbiate mai ..effettuato operazioni simili , sembra quasi che non avete alcune esperienza in merito; ovvero ci esponga un esempio di cio che voi avete finanziato? o perdiamo tempo?

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        • Ciao RED,

          meriti indubbiamente un premio: sei il primo (nonchè, finora, l’unico..) che scrive a proposito della “nostra incompetenza e vaghezza..”. Così come sei il primo (e l’unico) che ci scrive che “..sembra che non abbiate mai effettuato operazioni simili…che non abbiate esperienza in merito..”.

          Se, oltre a scrivere le fesserie che hai scritto, ti fossi preso la premura di leggere qualcuno (non tutti, sono troppi..) dei commenti che precedono il tuo, avresti sicuramente letto che non ci occupiamo più di questi bandi da un bel po’ di tempo per via di lungaggini burocratiche e altre cose. Ma capisco che leggere ciò che viene scritto è cosa difficile da fare ed è preferibile insultare.

          In merito a tutte le altre considerazioni che hai scritte, mi sembra appena il caso di farti notare che ciò che chiedi (“..ovvero ci esponga un esempio di ciò che avete finanziato..”) viòla la privacy dei nostri clienti. Ma il punto non è questo.

          Il punto è che quello che tu hai appena criticato con il tuo commento è L’UNICO SITO WEB a livello nazionale (nonchè leader del mercato on line, tanto per mettere un puntino su di una “i”..) che fornisce tutte queste informazioni e in modo del tutto GRATUITO a tutti, te compreso. Capisco bene che la gratuità delle cose le rende meno apprezzate dal mercato (di solito, ciò che non si paga viene percepito come di scarso valore..), ma, forse, ti sfugge che se qualcuno come te ha bisogno di informazioni aggiuntive e più specialistiche ci contatta, prende un appuntamento con qualcuno dei nostri consulenti, paga quello che c’è da pagare (dato che si tratta di un appuntamento di consulenza), noi lo riceviamo e gli adiamo tutte le informazioni di cui ha bisogno.

          Vedi..giustamente fai una serie di domande e chiedi “Dove sono gli uffici delegati a Milano?”; oppure: “dove sono gli indirizzi delle direzioni generali della Commissione Europea? Quali sono i costi? Cosa bisogna firmare?” e altre domande ancora.

          Se sei così preparato tanto da scrivere quello che hai scritto a chi, come noi, svolge questo lavoro in maniera professionale, mi sorge spontanea una domanda: perchè queste informazioni non le trovi tu stesso in prima persona?

          Te lo dico io: perché non sai come si fa. Vero?

          Quando avrai bisogno di qualche informazione in merito, puoi chiamarci allo 06-688.91.958 oppure scriverci una e-mail a: staff@businessplanvincente.com e prendere un appuntamento con uno dei nostri consulenti. Prima di venire, però, devi effettuare il pagamento dell’appuntamento di consulenza..

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      • Ciao Erika,

        come ho scritto ai tanti navigatori che, prima di te, ci hanno posto domande su questi bandi, purtroppo non ce ne occupiamo più da qualche anno e, nel frattempo, sono cambiate una serie di cose, nell’ambito della gestione di questi bandi. Se hai bisogno di informazioni aggiuntive, puoi contattare il Ministero dei Beni Culturali e/o il Ministero dello Sviluppo Economico

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