L’organizzazione delle risorse umane è un altro momento molto importante e delicato che l’imprenditore si trova ad affrontare durante lo svolgimento della sua attività. Dobbiamo ammettere che il sucesso di un’impresa e il suo consolidamento nel mercato non è sempre dovuto al fatto che l’imprenditore ha avuto una buona idea imprenditoriale; infatti, l’imprenditore costruisce il suo successo giorno dopo giorno con la collaborazione delle persone che lo aiutano a dare vita alla sua idea e a concretizzarla. E se le persone (che sono persone…) non donano la loro collaborazione, il successo può tardare ad arrivare.
La scelta e l’organizzazione delle risorse umane rappresenta, quindi, un momento un pò cruciale della vita aziendale: saper reclutare, motivare, coinvolgere e valorizzare il proprio personale diventa un forte elemento di differenziazione rispetto alla concorrenza. Per esempio: a cosa è dovuto il fatto, abbastanza frequente, che due aziende operanti nello stesso settore, aventi la stessa dimensione, gli stessi fatturati (euro più, euro meno), le stesse tecnologie, registrano performance diverse?
La scelta dei collaboratori è un momento delicato dell’organizzazione aziendale: l’imprenditore può raggiungere più rapidamente il successo quando è in grado di scegliere i collaboratori giusti ed è altrettanto in capace di infondereloro le giuste motivazioni, così da poter creare un team, una squadra che lavora per il suo progetto d’impresa. Ancora oggi molte realtà aziendali non hanno ancora compreso quanto è strategica la scelta delle persone e la loro motivazione: basti pensare al fatto che in tantissime aziende, la formazione delle risorse umane viene vissuto come un costo di gestione, piuttosto che come un vero e proprio asset competitivo.
Se anche tu, in questo momento stai avviando un’impresa, o hai già avviato un’attività, ed hai la necessità di avvalerti del lavoro di alcune risorse umane, cerca fin dall’inizio di coinvolgerle nel tuo progetto, facendo ricorso alla tua personalità, alla tua credibilità e al tuo entusiasmo. Per ognuna delle risorse umane di cui hai bisogno, cerca di definire, fin dall’inizio, i compiti e le responsabilità. Un aspetto molto importante è legato alla capacità che hai di fare emergere le capacità e le attitudini di ciascun individuo cosicchè puoi mettere ciascuna risorsa umana nella condizione di “dare il meglio di sè stessa”, così da mettere “l’uomo giusto al posto giusto”.
Organizzare le risorse umane, dunque, significa saper stabilire compiti e responsabilità, e regolarne l’attività lavorativa così da raggiungere gli obiettivi pianificati nel business plan.
Le risorse umane e la creazione del valore sociale
Le risorse umane hanno un ruolo centrale nel processo di creazione del valore sociale. Ed è per questo, che ti suggeriamo di introdurre, all’interno della tua impresa (sempre che tu non lo hai già fatto), dei meccanismi operativi che ti aiutano a creare questo valore, come per esempio:
- la ricerca e la selezione delle risorse umane
- la formazione delle risorse umane
- un sistema di incentivazione e di carriera delle risorse umane
Per valutare la performance della tua organizzazione puoi basarti su due criteri: il criterio dell’efficacia, cioè il raggiungimento degli obiettivi che hai programmato e pianificato; e il criterio dell’efficienza, cioè le modalità con cui gli obiettivi sono stati raggiunti. All’interno dell’organizzazione, stabilisci delle regole di comportamento chiare e precise così da creare un clima favorevole al lavoro e alla collaborazione.
Gli obiettivi prefissati li raggiungi solo quando l’organizzazione dell’azienda è strutturata in modo tale da presentare delle caratteristiche coerenti con i bisogni delle persone che ci lavorano. Nell’impostare l’organizzazione del lavoro all’interno della tua impresa ricordati sempre di rispondere a questi bisogni umani:
- il bisogno primario
- il bisogno di sicurezza
- il bisogno di socialità
- il bisogno della stima altrui
- il bisogno di realizzazione
Ti starai chiedendo, cosa c’entrano questi bisogni umani con la mia organizzazione del lavoro? Ecco la risposta: se la tua organizzazione è in grado di rispondere a questi bisogni, sei sulla strada giusta! Vediamo perchè.
La tua organizzazione, risponde al bisogno primario, che è quello di garantire al lavoratore una retribuzione che gli consente di condurre una esistenza sicura e dignitosa? L’ organizzazione risponde al bisogno di sicurezza, inteso sia come sicurezza fisica nell’ambiente di lavoro, sia come sicurezza nella stabilità dell’occupazione? Il lavoratore è inserito all’interno di ambienti di lavoro non pericolosi e non nocivi per la sua salute? Il collaboratore ha un contratto di lavoro che rispetta le norme contrattuali che tutelano la stabilità del suo posto di lavoro?
E ancora: la tua organizzazione risponde al bisogno di socialià? Cioè consente un’impostazione del lavoro che favorisce lo sviluppo delle relazioni sociali attraverso, ad esempio, dei lavori di gruppo o delle attività di brainstorming? E’ possibile all’interno della tua organizzazione, vedere riconosciuto il bisogno di stima ? Ad esempio, attraverso l’attribuzione di compiti “difficili” che sono una sfida alle proprie capacità individuali, e che in caso di successo, ricevono il riconoscimento, anche da parte degli altri?
E per concludere vogliamo darti un ultimo consiglio. E’ salutare per l’imprenditore adottare uno stile di direzione partecipativo, cioè uno stile basato sulla delega delle decisioni e sulla responsabilizzazione delle risorse che lavorano all’interno dell’organizzazione. Questo tipo di impostazione favorisce e stimola la collaborazione, la creatività, le capacità personali, la libertà di azione e di espressione dei collaboratori.
Come hai ben capito le risorse umane e l’organizzazione del lavoro sono un passaggio fondamentale per l’impresa. Sbagliare questa scelta vuol dire “partire con il piede sbagliato”; al contrario disporre di validi collaboratori significa dare un grande accelerata al successo dell’impresa.
ciao Giancarlo,
mi chiedevo se potessi suggerirmi della bibliografia sul fattore risorse umane e sulla loro importanza nei processi di internazionalizzazione.
Grazie,
Luca
Ciao Luca,
sinceramente non saprei cosa suggerirti: qualsiasi libreria è piena di testi che affrontano il “fattore risorse umane” con estrema competenza e chiarezza. Dipende da cosa ti serve di sapere.
Ciao Simona,
trattandosi di un argomento comunque inerente la gestione aziendale, ti dico la verità: non ci avevamo pensato, ma lo possiamo affrontare. Così come possiamo affrontare decine di altri aspetti della gestione…
considera che l’argomento è di per se un pò lungo, poichè introduce una logica di rapporti azienda-lavoratore diversa da quella generalmente utilizzata nelle aziende (non tutte) e prende anche spunti dalal formazione professionale la quale, come abbiamo scritto in qualche articolo, più che un asset competitivo è considerata un costo.
Al momento stiamo rispondendo ad alcune delle tantissime domande che ci sono state poste nel sondaggio on-line, ma promettiamo di scrivere un articolo sull’argomento appena possibile.
Grazie per il suggerimento.
ciao Giancarlo, vorrei sapere se hai previsto di trattare – quale argomento correlato alla organizzazione delle risorse umane – la determinazione di un ‘Sistema Professionale aziendale’.
Sono molto interessata all’argomento, da sviluppare in tempi brevi, se possibile.
Grazie,
Simona