Imprenditore si nasce o si diventa? Questa è una domanda curiosa che ci ha posto un navigatore e alla quale rispondiamo volentieri perchè tocca un tasto che per molti è dolente, soprattutto nella fase di avvio di un’idea di business.
Noi riteniamo che imprenditori non si nasce ma si diventa perchè le competenze imprenditoriali ed il giusto profilo imprenditoriale si possono acquisire con il tempo, giorno dopo giorno, con la buona volontà, con l’impegno, con l’esperienza e con la formazione. Non dimenticando anche la tenacia…
Ammettiamo però, e quindi lo riconosciamo, che alcune situazioni imprenditoriali si possono acquisire per nascita: respirare aria di imprenditorialità fin da piccoli, concorre a formare il c.d. “imprinting” di un potenziale imprenditore di successo. Ma ciò non toglie il fatto che il profilo dell’imprenditore lo si conquista!
La voglia di imprenditorialità in Italia è davanti ai nostri occhi: questo perchè realizzare e creare un’impresa dà all’imprenditore una serie di soddisfazioni umane, professionali ed economiche che sono alla base delle sue aspettative. Diventare imprenditore è un obiettivo di vita di molte persone, giovani e meno giovani, che vogliono creare un’attività propria, per la quale decidono di investire ed impegnare risorse umane e finanziarie.
Ogni idea imprenditoriale nasce dalla creatività e dall’intuizione di qualcuno che è disposto a rischiare in proprio e a diventare il protagonista della propria vita professionale. Ogni imprenditore può realizzare con successo la sua idea solo se è disposto ad impegnarsi, sacrificarsi, mettersi in gioco; il rischio che corre è alto, ma se ha le giuste caratteristche, il rischio lo può ridurre. Ti chiedi come? Pensa ad un imprenditore che sa ben predisporre la sua business idea, che conosce bene il suo mercato di riferimento, che ha capacità decisionali ed organizzative, che è in grado di affrontare difficoltà e problemi, che sa coinvolgere le risorse umane nel suo progetto, e che è anche un buon comunicatore.
Dunque diventare imprenditore vuol dire avere una business idea e realizzarla con un progetto di impresa. Di esempi di idee di business, che oggi sono dei veri e propri imperi, ce ne sono veramente tanti, per fortuna… Imperi che sono nati dall’idea di un semplice commesso di un negozio. oppure dall’intuizione imprenditoriale di un cliente.
Basta pensare all’idea “dei pacchi piatti” dell’IKEA che, oggi, sono divenuti leggendari per la società. Questa idea è nata da un’illuminazione di G. Lundgren che mentre tentava di caricare nella sua automobile un tavolo di legno ad un certo punto ha avuto l’idea di togliere le gambe del tavolo e di disporle sotto il piano, così da poterlo trasportare con più facilità. Questa idea è diventata uno dei principali punti di forza del marchio: i mobili dell’IKEA sono infatti progettati e realizzati per essere smontati e imballati. L’idea dei “pacchi piatti”, non solo ha ottimizzato il trasporto, ma coinvolge anche il cliente, che ha la possibilità di assemblare in modo autonomo i propri mobili. Anche se, lo sappiamo, qualcuno diventa matto per montarli…!! Questa idea di business ha rappresentato, a suo tempo, per tutto il settore una vera e propria idea innovativa. Questa è solo una delle tante idee alla base dell’impero IKEA.
E che vogliamo dire dei fondatori di GOOGLE, attualmente il motore di ricerca N°1 al mondo? Larry Page e Sergey Brinn erano solo due studenti universitari quando hanno inventato l’algoritmo che ha ottimizzato le ricerche di qualsiasi parola chiave su internet! Oggi sono i titolari di una delle aziende più potenti a livello globale.
Si potrebbe continuare per altre 1000 pagine a fare l’elenco delle idee di business che sono diventate dei successi su scala planetaria, ma ci fermiamo qui. Siamo circondati da idee di business che hanno preso il via dal nulla: in tantissimi casi senza capitali, oppure con qualche prestito ottenuto da qualche amico o da qualche altro finanziatore.
Ecco cosa fa un imprenditore: trasforma le idee e le risorse di cui dispone, in sviluppo,lavoro, ricchezza, insomma: in cose reali. L’imprenditore è la sua impresa: in essa riversa tutto sè stesso, le sue capacità, le sue energie, le sue risorse, la sua volontà e le sue aspettative.
Diventare e fare l’imprenditore significa innanzitutto accettare una sfida con se stessi, e credere nel proprio progetto imprenditoriale, volerlo realizzare anche mettendolo in disussione lì dove è necesario per renderlo ottimale e rispondente alle esigenze imposte dal mercato.
Attenzione però:per diventare imprenditore non basta avere un’idea. Bisogna essere innamorati della propria idea, perchè su questa idea l’imprenditore concentra la maggior parte del suo tempo e della propria vita. Ma questo amore, non deve andare al di là della ragionevolezza: ecco a cosa serve il business plan! L’abbiamo scritto più volte che se un’idea di business è economicamente poco conveniente, o finanziariamente non fattibile, occorre scartarla. Anche a dispetto dell’amore… e se il business plan viene fatto a regola d’arte, fornisce tutte le risposte che un imprenditore (o un potenziale imprenditore) sta cercando dalla sua idea di business.
Diventare imprenditore di successo non è impossibile per chi, alla base dell’idea imprenditoriale, mette un impegno costante, motivazione, pianificazione, analisi, ricerche, dati assemblati e buone capacità organizzative. E se proprio non si possiedono alcune o nessuna di queste caratteristiche, si possono sempre pagare le persone che invece le possiedono. Molte di loro saranno contente di mettere le proprie competenze al servizio di chi è disposto a dare loro fiducia.