Il Business Plan in fase di start up imprenditoriale è uno strumento di pianificazione molto utile per l’imprenditore. Ti chiedi perchè? Ecco la risposta.
Davanti allo stragrande numero di piccole e medie imprese presenti nel nostro Paese, possiamo pensare che “fare impresa” è una cosa semplice: ma non è così!
Avviare un’impresa, di piccole, medie o grandi dimensioni, non è facilissimo per ciò che l’imprenditore deve fare e per come lo deve fare. Se è vero che in Italia ogni giorno nascono ben 1.000 imprese, è anche vero che un numero assai elevato di neo imprese non riescono ad arrivare al loro quinto anno di vita a causa di un elevato tasso di mortalità aziendale.
Le cause di ciò sono diverse. Sicuramente la mancanza di pianificazione, e quindi il mancato utilizzo del business plan. Inoltre, una impostazione sbagliata nella fase di start up. A queste va aggiunta l’impostazione di una gestione un po’ troppo grossolana e approssimativa. Altre cause di fallimento prematuro possono essere la mancata valutazione del fabbisogno finanziario. Per concludere, anche la superficialità utilizzata nelle ricerche e nello studio del mercato possono essere causa di decesso aziendale prematuro. Tutti inconvenienti che “fanno inciampare” l’imprenditore nella sua fase di start up e che “minano” il successo dell’iniziativa imprenditoriale.
Business plan e start up: ecco le cose più importanti da sapere
Oggi giorno, le imprese e le neo-imprese devono confrontarsi con tutte queste problematiche gestionali e con un ambiente esterno che è molto instabile e in rapido cambiamento. Navigare in questo mercato non è facile, ed è per questo che non si può farlo “a vista”. E’quindi necessario che l’imprenditore, scrivendo il business plan, identifichi molto bene la sua idea imprenditoriale, così da tradurla in un progetto di impresa fattibile.
Fare un business plan, prima di dare avvio all’idea imprenditoriale significa “ben incominciare”, perché, in questo caso vale il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”.
In fase di start up, utilizzare il business plan, per l’imprenditore, significa:
- avere una guida nella realizzazione della sua idea
- valutare i rischi e il potenziale successo dell’iniziativa imprenditoriale
- avere uno strumento di controllo fintanto che la business idea non diventa impresa e quindi non cammina con le proprie gambe
L’idea imprenditoriale e il business plan sono i punti di riferimento di tutto il processo di start up. Più è chiara l’idea d’impresa che viene formulata nel business plan, meglio si sviluppa tutto il processo di start up.
Un’idea di impresa è una buona idea se ha, non solo, “un’ideatore” che è convinto della sua validità, ma anche “un’ideatore”che ha le competenze e le esperienze per realizzarla, che ha una buona conoscenza del contesto in cui si sviluppa, che è in grado di dare risposte concrete a esigenze del mercato non ancora soddisfatte e che quindi sfrutta un vantaggio competitivo che la concorrenza non è ancora in grado di offrire.
Business plan e start up: come scrivere una buona idea in un buon progetto
Anche la tua idea di business può “sfociare” in un’ impresa di successo, solo e soltanto se la approfondisci, la valuti e la “traduci” in un progetto di impresa.
Nel mondo ci sono tantissimi esempi di “buone idee” che si sono trasformate in grandi imprese. Un esempio su tutti: il tedesco Adolf Dassler, fondatore del gruppo Adidas, che ha realizzato “la perfetta scarpa da corsa”. Appassionato di corsa, ha individuato, come del resto tanti imprenditori, un “vuoto” nel mercato. Ha notato l’esigenza e il desiderio di scarpe migliori che fossero in grado di accrescere anche le prestazioni sportive degli atleti.
L’idea, alla base del gruppo Adidas, si fonda su tre principi:
- scarpe “migliori” per ogni sport
- le scarpe che proteggono l’atleta da infortuni
- scarpe di lunga durata
Questi i principi alla base del successo di un’azienda che ancora oggi è sponsor ufficiale in alcuni eventi sportivi di portata mondiale, come nel 2008 le Olimpiadi di Pechino. Anche in questo, Dassler ebbe un’idea innovativa: fu il primo imprenditore a reclamizzare i prodotti con il proprio marchio attraverso gli atleti. Infatti fin dalle Olimpiadi del 1936 a Berlino, le scarpe Adidas erano indossate dalla maggior parte degli atleti tedeschi, e ciò perchè Dassler ebbe l’idea e l’intuizione che gli atleti stessi potessero essere i migliori veicoli pubblicitari per i suoi prodotti.
Abbiamo scritto questa storia per portare una testimonianza (a tutti nota) di come “buone idee” possono trasformarsi in grandi imprese. Le idee di Dassler non sono rimaste “idee”, ma sono state dallo stesso Dassler trasformate e sviluppate in un progetto d’impresa. E, soprattutto, molto spesso non sono necessari immensi capitali per iniziare un business, come tanti credono: spesso le migliori idee sono quelle semplici e di facile realizzazione! Basta che siano innovative.
Business plan e start up: conclusioni
E’, quindi, chiaro, che scrivere un buon business plan può diventare la strada giusta per realizzare una grande impresa. L’importante è mettere tutto nero su bianco, ricordando di inserire anche la SWOT ANALYSYS di cui abbiamo parlato in questo articolo. Prestare attenzione anche ai punti di debolezza ti serve per sapere in anticipo cosa fare quando avrai di fronte le difficoltà. Ovviamente, dai la giusta enfasi ai punti di forza, alle opportunità e alle minacce che provengono dal mercato. Il tuo business plan start up deve essere il tuo miglior biglietto da visita da esporre al mercato.
Con un business plan fatto come si deve, poi convincere anche il più scettico degli investitori a puntare su di te per far volare la tua azienda!
When I initially commented I clicked the “Notify me when new comments are added” checkbox and now each time a
comment is added I get several e-mails with the same
comment. Is there any way you can remove me from that service?
Appreciate it!
Hello Charlene,
thank you for what you have written; for us is very important to know that in the web there are people who draw their inspiration and they use our information to implement their business idea. It means that we are working well, or not?
By chance can yo please post some links here which we’ve written?
Thanks so much, anyway.
It’s going to be end of mine day, except before end I am reading this wonderful article to improve my experience.
Thank you for your words.
I hope to help you again to improve your experience!
Woah this site can be impressive i adore understanding your posts. Continue the good get the job done! You already know, lots of people are looking around due to this details, you could guide these people tremendously.
Your style is unique in comparison to other people I’ve read stuff from. Thanks for posting when you have the opportunity, Guess I’ll just book mark
this page.
Hi,
thanks for what you wrote! We don’t know if our style is unique; we like to work this way because we there ara many people they read ous web site and they need to understand about finance, budgeting and more…
Thank U again.
Complimenti davvero per gli spunti che è possibile prendere da un articolo come questo.
Volevo chiedere se è possibile avere una consulenza per una piccola impresa in fase di start up che deve inziiare la commercializzazione di frutta a livello regionale (regione Campania) e quanti soldi ci volgiono per farla partire.
Grazie
Ciao Gianni,
grazie per i complimenti che ci incoraggiano a fare sempre meglio. Per avere assistenza nella fase di start up puoi metterti in contatto con i nostri consulenti scrivendo a staff@businessplanvincente.com oppure telefonando allo 06.688.91.958.
Articolo molto interessante e con ottimi spunti per nuovi giuovani impreditori.
Dopo anni di tentennamenti e dopo aver lavorato presso diverse web agency finalmente due anni fa abbiamo aperto la nostra…finalmente l’occasione di poter colmare quel vuoto di mercato che non dava risposta a quelle aziende che cercavano nella realizzazione di un sito internet un prodotto di qualita’, graficamente accattivante, foreign market oriented e ben posizionato. Un acquisto di un servizio che non fosse solo un’investimento infruttifero, ma che fosse realmente efficace ad apportare nuovi potenziali clienti. Valentina
Ciao Valentina,
a te e a tutti quelli che, come te, hanno avuto la forza e il coraggio di mettersi in gioco e di “rischiare” non possiamo non fare i complimenti e soprattutto una grande quantità di “in bocca al lupo”.
Vedrai, anche tu, quante soddisfazioni arriveranno, economiche e personali. Il mercato chiede professionalità come le vostre, soprattutto in un periodo in cui tutto inizia a passare sul web. Ovviamente, un sito senza SEO serve a poco; ma mi pare di avere capito che vi occupate anche di questo!
In bocca al lupo ancora.