I costi di una cooperativa sono tanti e di diversa natura. E sono soprattutto i costi che hanno “un peso” quando vai a calcolare e determinare il prezzo di vendita finale del prodotto o servizio. E non solo. Perchè oltre a voler conoscere i costi per stabilire il prezzo di vendita, essi ti possono essere utili per verificare, per esempio, se il tuo processo produttivo è efficiente (cioè non spreca soldi e risorse).
In molte cooperative ed organizzazioni del Terzo Settore, spesso, le decisioni sui costi da sostenere si prendono sulla base dell’esperienza e delle capacità e competenze dei vari operatori. Queste decisioni se sotto l’aspetto tecnico risultano essere perfette, può accadere che da un punto di vista economico sono un disastro.
Quando esamini i costi della gestione tieni conto che non sono tutti uguali, perchè al di là della loro diversa nomenclatura, i costi si comportano in modo diverso. E’ evidente che il costo del personale è diverso dal costo per l’acquisto del materiale, o dal costo per le utenze o dal costo dell’affitto del locale: perchè si tratta dell’acquisizione di risorse di natura diversa. Ma in merito al comportamento, devi sapere che ci sono costi che possono variare nel tempo e nelle quantità prodotte; per esempio, il costo che sostengo oggi per acquistare 1 litro di benzina è sicuramente diverso dal costo che ho sostenuto 10 giorni fa e anche dal costo che sosterrò tra 15 giorni. Inoltre la variabilità dei costi può dipendere oltre che dal tempo anche dalla quantità perchè ci sono dei costi che aumentano o diminuiscono in base anche alle quantità prodotte.
Quindi quando fai la stima dei tuoi costi ricordati sempre di distinguere i costi fissi dai costi variabili. Tutti questi costi fissi e variabili sono presenti nel bilancio della cooperativa ma li ritrovi “tutti alla rinfusa”. Se tu vuoi avere una chiara distinzione tra i due, devi impostare un sistema di analisi dei costi: cioè devi analizzare ad uno ad uno i tuoi costi e capire se si tratta di un costo fisso e di un costo variabile.
I costi fissi di una cooperativa
I costi fissi sono tutti quei costi che a prescindere dal fatto che produci tanto, poco o niente, la cooperativa comunque li deve sostenere. Per esempio, una cooperativa che si occupa di turismo sociale e gestisce un albergo, a prescindere da quante camere occupa ogni giorno, deve comunque sostenere dei costi fissi come lo stipendio per il caporicevimento, lo stipendio per la governante, l’ammortamento per l’ascensore, l’ammortamento per l’arredamento delle camere, le spese per la manutenzione del locale, ed altri ancora. Da questi esempi hai anche tu capito che i costi fissi per una cooperativa sono per lo più costi di “struttura” e si sostengono anche nel caso in cui l”albergo per alcuni giorni ha camere vuote perchè non accoglie clienti: ciò significa che i costi fissi non hanno nessuna relazione con il volume di produzione ed hanno un andamento costante, almeno per un certo periodo di tempo.
Volendo rappresentare graficamente i Costi Fissi (CF ) essi hanno questo andamento:
Questo grafico ti dice che se la cooperativa non occupa le camere dell’albergo, e quindi ha una produzione pari a zero, comunque i costi fissi devono essere sostenuti. Se la cooperativa ha costi fissi pari a € 240.000 questi costi devono essere comunque sostenuti sia se le camere rimangono vuote sia se ne vengono occupate 5 sia che ne vengono occupate 10.
Ti parleremo invece del comportamento dei costi variabili nel prossimo articolo.
ciao sono un parrucchiere autonomo vorrei fare una cooperativa in 3 io mia moglie e mio figlio volevo sapere ,so che la cooperative esente di tasse, ma il costo di tre persono che collaborano in cooperativa che costo anno di gestione e se mi conviene a farla grazie cordiali saluti da gianlucagroup